Gheshe Jampa Tegchok: Trasformando le avversità in gioia e coraggio

Gheshe Jampa Tegchok: Queste sono cose che possiamo fare in questa stessa vita. Non dobbiamo aspettare un’opportunità migliore.

Gheshe Jampa Tegchok: Trasformando le avversità in gioia e coraggio

Se in un momento può avvenire una grande, profonda e vasta pratica meditando sull’intenzione altruistica e sul vuoto, che bisogno c’è di dire quanto si può fare in un giorno, un mese, un anno, o una vita intera?

Meditando sull’amore, sulla compassione, sull’intenzione altruistica o sul vuoto anche per un solo momento possiamo creare impronte molto speciali sul nostro flusso mentale ed eliminare un karma negativo molto potente. Se riflettiamo su uno di questi argomenti, i risultati sono inesauribili.

Naturalmente, se non sappiamo come fare, questa pratica è impossibile per noi. Ma se lo facciamo, ogni momento della nostra vita è estremamente prezioso, e soffriremo anche solo un momento sprecato. In una guida al modo di vivere del Bodhisattva, Shantideva ha detto: se non sfruttiamo al meglio questa vita, stiamo imbrogliando noi stessi. Se fermiamo il nostro tempo, o lo usiamo per distrazione, nessuno si è giocato un trucco più grande a se stesso. Se usiamo bene questa vita, non avremo rimpianti al momento della morte. Se non lo facciamo, quando arriverà l’ora della morte, ci troveremo di fronte ai ricordi del tempo sprecato e saremo superati dal rimorso. Continue reading »

Ven. Kensur Jampa Tegchok: Originazione dipendente e vacuità.

Ven. Kensur Jampa Tegchok: Quando diciamo che ciascun singolo fenomeno ha la sua propria entità, la sua propria natura, questa è la natura che è stabilita in dipendenza, nominalmente, sulla base dell’essere un sorgere dipendente, e così via.

Ven. Kensur Jampa Tegchok: Quando diciamo che ciascun singolo fenomeno ha la sua propria entità, la sua propria natura, questa è la natura che è stabilita in dipendenza, nominalmente, sulla base dell’essere un sorgere dipendente, e così via.

Ven. Kensur Jampa Tegchok: Originazione dipendente e vacuità.
Quando parliamo di esseri senzienti ordinari immaturi si tratta di coloro che non hanno realizzato la vacuità. Tutto quello che essi percepiscono – ad es. i colori come blu, giallo, verde e così via, le forme, i suoni, i sapori, ecc. – non lo percepiscono nel loro modo reale di dimorare; il loro modo reale è quello di sorgere in modo dipendente dalle cause e dalle condizioni, ma essi sono oscurati dal vederlo. Continue reading »

Khensur Ciampa Thegchog, Commentario al testo di Je Tzong Khapa: L’Essenza delle Buone Spiegazioni

Khensur Ciampa Thegchog: La saggezza che realizza la vacuità è la causa principale per tagliare la radice dell’esistenza condizionata.

Khensur Ciampa Thegchog, Commentario al testo di Je Tzong Khapa: L’Essenza delle Buone Spiegazioni.

Proprio come la desideriamo noi, tutti gli esseri desiderano la felicità; e proprio come non la vogliamo noi, tutti gli esseri non vogliono la sofferenza. Ebbene, gli insegnamenti di Buddha contengono i metodi per eliminare la sofferenza e stabilire definitivamente la felicità, non solo per noi, ma anche per tutti gli altri.
All’inizio occorre coltivare l’amorevole gentilezza e la compassione verso ogni essere, e l’aspirazione di aiutarli ad abbandonare la sofferenza e trovare la felicità. Se non siamo in grado di sviluppare subito amore e compassione nei confronti di ognuno, almeno possiamo smettere di causare loro del male. Sempre più persone si stanno rendendo conto dell’importanza degli insegnamenti di Buddha, sia per se stessi che per la società. Seguendo il sentiero che lui ha mostrato, non danneggiamo nessuno, e procuriamo benefici a tanti. D’altra parte, se non riusciamo a praticarli, il difetto è nostro, e non degli insegnamenti!
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Ven. Khensur Ciampa Thegchog: Insegnamenti sulla vacuità

Ven. Khensur Ciampa Thegchog

Ven. Khensur Ciampa Thegchog: Insegnamenti sulla vacuità tratti dall’esperienza.

Sviluppare la motivazione corretta. Perché meditare sulla vacuità. La realizzazione della vacuità recide la sofferenza alla radice. Differenti livelli di sorgere dipendente. Il sorgere dipendente dei fenomeni permanenti. Come la concezione di una vera esistenza genera attaccamento ed odio. Come la concezione di un’esistenza intrinseca conduce alla produzione di karma negativo. Le due differenti modalità d’afferrasi alla vera esistenza. L’io convenzionalmente esistente. Sorgere in dipendenza di una designazione mentale. Base valida e conoscitore valido. Vuoto o vacuità d’esistenza intrinseca e sorgere dipendente sono sinonimi. 

Sviluppare la motivazione corretta All’inizio di ogni pratica spirituale occorre riflettere su quale sia la nostra motivazione: si tratta di un punto estremamente importante!

Ciò vale quando recitiamo mantra o leggiamo scritture, quando facciamo un ritiro, ma anche quando svolgiamo una qualsiasi azione a beneficio degli altri, e di certo prepararsi generando una buona motivazione è fondamentale sia per chi impartisce che per chi riceve insegnamenti. I lama della tradizione Khadam del Tibet erano soliti dire: “Vi sono due atteggiamenti mentali fondamentali, uno all’inizio e uno alla fine!”. Il tipo di pensieri che generiamo intraprendendo un’azione ha un grande valore, e anche dopo che la si è conclusa, ve ne sono altri che è bene non manchino. Se non abbiamo una buona motivazione iniziale, può succedere che, per quanto ci impegniamo a livello fisico, verbale o mentale, non otteniamo alcun buon risultato. Continue reading »