ven. Gheshe Ghedun Tharchin: La pratica dello Dzogchen II

Insegnamenti del Ven. Ghesce Lharampa Gendun Tarcin: La pratica dello Dzochen II. Sassari 19-19/01/2020. Appunti non revisionati del Dott. Luciano Villa nell’ambito del Progetto Free Dharma Teachings per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Ven. Ghesce Ghendun Tarcin.

Quest’incontro è finalizzato a sviluppare una nuova esperienza nel mondo, in modo significativo, gioioso, di libertà, in modo da eliminare la sofferenza che pervade ogni atto, oltre la sofferenza, è come fermare il tempo, ma non è possibile, ma nella nostra mente c’è la concettualizzazione, il seguire questo mondo d’illusione, questo è il nostro fermare il tempo, cosi è il nostro praticare, che riguarda il tempo. In realtà ciò che dobbiamo capire è che il tempo è infinito, non ha misura, quindi, essendo infinito, non esiste. Continue reading »

Ven. Ghesce Gendun Tarcin: La pratica dello Dzochen

Ven. Ghesce Gendun Tarcin: La forza della consapevolezza, è lo stato che un’individuo esprime attraverso la propria consapevolezza, attraverso la vera saggezza, il che rende tutto flessibile, si trova subito una soluzione ad ogni problema, quindi i problemi scompaiono.

Insegnamenti del Ven. Ghesce Lharampa Gendun Tarcin: La pratica dello Dzochen. Sassari 30-31/03/2019. Appunti non revisionati del Dr. Luciano Villa nell’ambito del Progetto Free Dharma Teachings per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Ven. Ghesce Ghendun Tarcin. Buongiorno a tutti, questo è come un laboratorio, al quale, alla fine, consideriamo che tutti abbiamo collaborato. Quel che ne godiamo dipende dal nostro impegno e lavoro.

Dipende dal nostro senso di responsabilità, perché il tempo trascorso non ritorna più.

Quindi dobbiamo impegnarci per costruire insieme i nostri frutti, che chiameremo la nostra torta, di cui godremo tutti insieme i frutti. Continue reading »

Ven. Ghesce Gendun Tarcin: La mente nel Buddhismo.

Ven. Ghesce Gendun Tarcin: Tutti i fenomeni che dipendono da cause e condizioni svaniscono come un lampo.

Ven. Ghesce Gendun Tarcin: La mente nel Buddhismo. Solanas, CA 02-04 giugno 2018. Appunti non revisionati del Dr. Luciano Villa nell’ambito del Progetto Free Dharma Teachings per il beneficio di tutti gli esseri senzienti. Venerdì 02.06.18 Ven. Ghesce Gendun Tarcin.

Benvenuti al nostro seminario sulla mente nel Buddhismo e neuroscienze. Continue reading »

Ven Ghesce Gendun Tarchin: Il tantra come via della liberazione.

Ven Ghesce Gendun Tarchin: Quando ci troviamo in un incontro di Dharma dobbiamo avere la mente di gioia.

Ven Ghesce Gendun Tarchin: Quando ci troviamo in un incontro di Dharma dobbiamo avere la mente di gioia.

Ven Ghesce Gendun Tarchin: Il tantra come via della liberazione. Cagliari 11-12 febbraio 2017. Appunti non revisionati del Dr. Luciano Villa nell’ambito del Progetto Free Dharma Teachings per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Ven Ghesce Gendun Tarchin. Siamo oggi qui per un lavoro molto importante. Questo lavoro è da realizzare con la mente, cuore e spirito. Cosa abbiamo nella nostra vita? Continue reading »

Ven. Ghesce Ghendun Tharcin: La via del tantra

Ven Lama Ghesce Ghendun Tarchin. La legge di causa effetto ha creato l'universo, grazie all'energia della vacuità.

Ven Lama Ghesce Ghendun Tarchin. La legge di causa effetto ha creato l'universo, grazie all'energia della vacuità.

Ven. Lama Ghesce Ghendun Tharcin: La via del tantra è la via verso la liberazione.

Insegnamento del Ven. Lama Ghesce Ghendun Tharcin conferito il 19-20.11.16 a Sassari. Appunti ed editing del Dr. Luciano Villa, revisione di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dharma Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Ven Lama Ghesce Ghendun Tarchin

Buongiorno a tutti. Buongiorno al Maestro Enrico al suo impegno per tutti, per il Dharma, per la sua bodhicitta.

Siamo tutti, come si dice nel Cristianesimo, strumenti di dio. Non strumenti d’una possente macchina.

Così la nostra è la pratica dell’amore per aiutare gli altri, secondo le proprie possibilità.

Questo è il motivo della nostra vita, è la pratica del Dharma, è il motivo della vita. Tutto qua.

Chi pratica la via del Buddha, lo fa attraverso la pratica del Dharma, la filosofia della Via di Mezzo, attraverso la pratica della compassione e della saggezza, questo è il modo di servire tutti gli esseri senzienti, senza distinzione. Questa è la grande compassione del Buddha, è questo: la compassione verso tutti esseri, grazie alla sua consapevolezza. Continue reading »

Ven. Ghesce Gendun Tharcin: Il Dharma

Ven. Ghesce Gendun Tharcin: Tutte le esperienze devono avere la capacità di trasformare la nostra mente.

Ven. Ghesce Gendun Tharcin: Tutte le esperienze devono avere la capacità di trasformare la nostra mente.

Ven. Ghesce Gendun Tharcin: Il Dharma

Insegnamento del Ven. Ghesce Gendun Tharcin conferito il 03.11.16 alla Fondazione Maitreya, Via Clementina 7, Roma. Appunti ed editing del Dr. Luciano Villa, revisione di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dharma Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Ven. Ghesce Gendun Tharcin

Benvenuti tutti al Dharma. Continue reading »

Ven. Ghesce Gendun Tharcin: La Grande Compassione.

Ven. Ghesce Gendun Tharcin: La grande compassione abbraccia tutti.

Ven. Ghesce Gendun Tharcin: La grande compassione abbraccia tutti.

Ven. Ghesce Gendun Tharcin: La Grande Compassione.

Insegnamento conferito il 21.09.16 alla Fondazione Maitreya, Via Clementina 7, Roma. Appunti ed editing del Dr. Luciano Villa, revisione di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dharma Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Ven. Ghesce Gendun Tharcin

Misericordia e grande compassione tendono allo stesso scopo: l’unità degli esseri, di tutti gli esseri, incluse le piante. Invece noi abbiamo considerazione solo per noi stessi, il che è il culmine dell’ignoranza. La massima apertura è aprire il cuore a tutti. Continue reading »

Ven Ghesce Gendun Tharchin: Lo yoga del sogno

Ven Ghesce Gendun Tharchin: Illuminazione è forza, flessibilità, capacita d'integrare in qualsiasi circostanza e situazione.

Ven Ghesce Gendun Tharchin: Illuminazione è forza, flessibilità, capacita d'integrare in qualsiasi circostanza e situazione.

Insegnamenti del Venerabile Lama Gendun Tharchin, Ghesce Lharampa, a Quartu Sant’Elena (Cagliari) il 12 e 13 dicembre 2015, a cura del Gruppo di Studi del Buddhismo Tibetano di Cagliari, sul tema “Lo yoga del sogno. Appunti ed editing del Dott. Luciano Villa, revisione di Graziella Romania nell’ambito del Progetto Free Dharma Teachings del Centro Sangye Cioeling di Sondrio, il cui nome è stato conferito da Sua Santità il Dalai Lama, per il beneficio di tutti gli esseri senzienti. Ci scusiamo per possibili errori ed omissioni.

Venerabile Lama Gendun Tharchin, Ghesce Lharampa

Grazie a tutti voi per avermi invitato. È un piacere ed un onore essere qui con voi, grazie alla vostra bella terra dalla cultura antica, ed è per me un gran piacere ed onore ricevere l’invito di portare le parole di saggezza e compassione. Continue reading »

Ven Ghesce Gendun Tharchin: Boddhicitta e generosità

Ven Ghesce Gendun Tharchin: La motivazione d'un sogno positivo porta anche ad un risveglio positivo.
Ven Ghesce Gendun Tharchin: La motivazione d’un sogno positivo porta anche ad un risveglio positivo.

Venerabile Lama Gendun Tharchin, Ghesce Lharampa

Boddhicitta e generosità

L’argomento di oggi è la bodhicitta. Comunemente riferendosi ad essa, si intende quella convenzionale, cioè l’aspirazione ad ottenere l’illuminazione per poter aiutare tutti gli esseri senzienti a raggiungere lo stesso obiettivo.

Ma nei testi, nei sutra e nei commentari, si fa spesso riferimento a due diverse bodhicitta:

1. la bodhicitta convenzionale;

2. la bodhicitta ultima, cioè la mente dell’illuminazione che ha realizzato la comprensione della vera natura della realtà. Continue reading »

1 Ven Ghesce Gendun Tharchin: Yoga tantrico

Geshe Gedun Tharchin: Il Buddha è testimoniato dalla natura. Il Buddha nacque sotto un albero, visse e mori sotto un albero.

Geshe Gedun Tharchin: Il Buddha è testimoniato dalla natura. Il Buddha nacque sotto un albero, visse e mori sotto un albero.

Insegnamenti del Venerabile Lama Gendun Tharchin, Ghesce Lharampa, a Quartu Sant’Elena (Cagliari) il 16 e 17 aprile 2016, a cura del Gruppo di Studi del Buddhismo Tibetano di Cagliari, sul tema “ Introduzione allo yoga tantrico. Appunti ed editing del Dott. Luciano Villa, revisione di Graziella Romania nell’ambito del Progetto Free Dharma Teachings, per il beneficio di tutti gli esseri senzienti, del Centro Sangye Cioeling di Sondrio, il cui nome è stato conferito da Sua Santità il Dalai Lama. Ci scusiamo per possibili errori ed omissioni. Prima Parte.

Ghesce Gendun Tharchin. 16 aprile 2016, mattino.

Questa è una bellissima giornata e Cagliari è un bella città, siamo fortunati.

Recitiamo la preghiera per iniziare la giornata. Io la leggerò in tibetano, voi fatelo in italiano, ma, dentro di voi, ascoltatela col cuore. Perché il cuore ha un linguaggio universale che unisce tutti. Continue reading »

2 Ven Ghesce Gendun Tharchin: Yoga tantrico

Geshe Gedun Tharchin: Introduzione allo yoga è unione, meditazione, crescita spirituale,

Geshe Gedun Tharchin: Introduzione allo yoga è unione, meditazione, crescita spirituale,

Insegnamenti del Venerabile Lama Gendun Tharchin, Ghesce Lharampa, a Quartu Sant’Elena (Cagliari) il 16 e 17 aprile 2016, a cura del Gruppo di Studi del Buddhismo Tibetano di Cagliari, sul tema “ Introduzione allo yoga tantrico. Appunti ed editing del Dott. Luciano Villa, revisione di Graziella Romania nell’ambito del Progetto Free Dharma Teachings, per il beneficio di tutti gli esseri senzienti, del Centro Sangye Cioeling di Sondrio, il cui nome è stato conferito da Sua Santità il Dalai Lama. Ci scusiamo per possibili errori ed omissioni. Seconda Parte.

Ven. Ghesce Gendun Tharchin.

Esistono vari veicoli di Dharma, almeno tre livelli di Lam Rim, per tre livelli di persone. Continue reading »

Ven Ghesce Gendun Tharchin: La verità e l’amore

Ven Ghesce Gendun Tharchin: La chiara luce è l'essenza della nostra mente.

Ven Ghesce Gendun Tharchin: La purezza del cuore è essenziale per la percezione della Verità

LA VERITÀ’ E L’AMORE di Geshe Gedun Tharchin

Gli esseri umani possono differire nelle dimensioni, nei colori e nelle qualità, nei beni materiali, nei talenti e nelle disposizioni, tuttavia l’anima nascosta dietro la crosta terrena è una ed è identica per tutti gli uomini e le donne. È come un grande albero che possiede innumerevoli foglie e rami attraverso ognuno dei quali pulsa la medesima vita. Nonostante, quindi, l’universo sia pieno di infinita varietà, vi è una fondamentale unità che abbraccia ogni cosa, sottostante la diversità esterna. Dal momento che sia gli esseri umani sia gli esseri non umani appartengono ad una comune discendenza, penso che sia bene realizzare la fraternità o identità non solo tra gli esseri detti umani, ma con tutte le forme della vita. Continue reading »

Ven Ghesce Gedun Tharchin: Scienza del buddhismo

Ven Ghesce Gendun Tharchin: Tutta la pratica è istante per istante.

Ven Ghesce Gendun Tharchin: Buddha ha detto “Tu stesso sei tanto il tuo maestro quanto il tuo nemico”

Geshe Gedun Tharchin: Scienza del buddhismo

Oggi mi è stato chiesto di tenere una breve conferenza sul tema della scienza del buddhismo. Non so esattamente cosa significhi dire “Scienza Buddhista” nel contesto sociale e culturale dell’Occidente.

Nella lingua tibetana abbiamo un termine spesso usato nelle nostre Scritture, “Nang Don Rig Pa”. Questa è una espressione molto formale per indicare il buddhismo. Una traduzione letterale in inglese o italiano sarebbe “Scienza Buddhista”, ma il significato va ben oltre. Preso alla lettera “Nang Don” significa “Significato e valore interiore” e Rig Pa sta per “l’arte dell’apprendere”. Pertanto l’interpretazione letterale dovrebbe essere “Le arti per apprendere il significato ed il valore interiore”. Questo è ciò che il buddhismo e la scienza buddhista significano per i Tibetani. Continue reading »

Ven Ghesce Gendun Tharchin: Lo yoga del sogno e morte

Ven Ghesce Gendun Tharchin: La pratica dello yoga unione è il raggiungimento della beatitudine.

Ven Ghesce Gendun Tharchin: La pratica dello yoga unione è il raggiungimento della beatitudine.

Geshe Gedun Tharchin: YOGA DEL SOGNO E MORTE

Introduzione all’essenza del Dharma

Lo Scopo della Pratica è quello di dare un significato alla nostra vita, abbiamo la sensazione che manchi sempre qualcosa e siamo alla ricerca di qualcosa che ci dia appagamento: il Dharma è la risposta a questa domanda.

Se siamo in grado di gestirlo correttamente il Dharma non si troverà fuori di noi, ma dentro noi stessi…..

fino ad allora la nostra vita sarà fondamentalmente un vagare vagabondi in quel posto di mezzo tra nessuna partequalche parte, la missione della nostra vita non sarà stata ancora compiuta, ossia, la nostra vita sarà stata sprecata. Avremo sprecato questa preziosa esistenza umana per qualcosa di inutile. Continue reading »

Gheshe Ghedun Tarcin: Rilassarsi e dimorare nello stato originario della mente

Ven. Gheshe Ghedun Tarcin: Superando la visione dualistica, ci rilassiamo e impariamo gradualmente a dimorare nello stato originario della mente, che è spazio aperto senza limitazioni.

Ven. Gheshe Ghedun Tarcin: Superando la visione dualistica, ci rilassiamo e impariamo gradualmente a dimorare nello stato originario della mente, che è spazio aperto senza limitazioni.

Insegnamento e meditazione del ven. Gheshe Ghedun Tarcin: “Rilassarsi e dimorare nello stato originario della mente” al Centro Mandala (Milano) il 22 marzo 2014.

Il ven.Geshe Gedun Tharchin, è nato nel 1963 in Nepal da genitori tibetani. Ha avuto l’educazione di base in una scuola tibetana e ha completato il classico addestramento nel Buddhismo Tibetano al Collegio Jangtse dell’Università Monastica Gaden di Tibet in India. Ha ricevuto l’ordinazione a novizio dal Lama Yong-Zin-Ling Rinpoche e l’ordinazione completa da Sua Santità il quattordicesimo Dalai Lama.

Ha ricevuto la completa trasmissione del Sutrayana e Mantrayana nel Buddhismo della tradizione Geluk, da questi due grandi maestri e da molti altri istruttori a Gaden e a Gyudmed durante 18 anni del corso intensivo di formazione.

Si è specializzato nei cinque grandi trattati del Buddhismo: la Prajnaparamita, la Madyamika, l’Abhidharma, la Pramana e il Vinaya, conseguendo così i gradi di Karam, Lopon e Lharam del Gelukpa University. Nel 1993 gli è stato conferito il titolo di Geshe Lharampa Continue reading »

Ven Ghesce Gendun Tharchin: Meditazione di Māhamudhrā

Ven Ghesce Gendun Tharchin: Tutta la pratica è istante per istante.
Ven Ghesce Gendun Tharchin: Tutta la pratica è istante per istante.

Geshe Gedun Tharchin: Meditazione di Māhamudhrā

La ragione del nostro incontro è la ricerca del significato della vita, un passaggio affatto scontato e spesso problematico, in quanto tendenzialmente riteniamo obiettivi primari, da conquistare con qualsiasi mezzo, gli ottenimenti materiali e la soddisfazione dei desideri mondani.

A volte incontriamo persone a cui apparentemente non manca nulla per avere felicità, sono sani, agiati, in una condizione di benessere generale, eppure vivono in perenne stato di smarrimento e di incertezza verso un futuro che temono e preferiscono ignorare, rimuovono tutto ciò che non cade materialmente nel cerchio della loro comprensione, decidono di eliminare ogni dubbio e negano drasticamente qualsiasi possibile continuità.

Se non si muore improvvisamente a causa di un incidente, ma si sperimenta nell’agonia il processo della fine è possibile avere nell’ultimo istante la percezione della vita futura, però è ormai troppo tardi, manca il tempo per riflettere e allora si è assaliti da una disperata tristezza. Continue reading »

1 – Ven. Geshe Gedun Tharchin: Commentario sul Sutra del Essenza della Saggezza

Ven. Geshe Gedun Tharchin: Lo scopo del bodhisattva è raggiungere lo stato di pieno risveglio, lo stato di Buddha.

Ven. Geshe Gedun Tharchin: Lo scopo del bodhisattva è raggiungere lo stato di pieno risveglio, lo stato di Buddha.

1 – Commentario sul Sutra del Essenza della Saggezza del Ven. Geshe Gedun Tharchin, Roma 2004.

Introduzione dell’autore: Via di Mezzo e Vacuità

Nel corso dei miei insegnamenti ho enfatizzato il modo di rendere l’antica saggezza della Via di Mezzo un pratico strumento spirituale accessibile a tutti i tipi di esseri umani, per portare armonia, rispetto e tolleranza nel mondo odierno. Lo scopo di ciò è semplificare il Dharma e fare in modo che questo non rimanga un argomento puramente filosofico o una qualche performance rituale. Nel corso di queste lezioni ho cercato di cogliere l’essenza del Dharma, presentandolo come un “mezzo abile” Continue reading »

2 – Ven. Geshe Gedun Tharchin: Commentario sul Sutra del Essenza della Saggezza

Ven. Geshe Gedun Tharchin: La madre è dentro di noi, la natura ultima della mente è la madre stessa.

Ven. Geshe Gedun Tharchin: La madre è dentro di noi, la natura ultima della mente è la madre stessa.

2 – Commentario sul Sutra del Essenza della Saggezza del Ven. Geshe Gedun Tharchin, Roma 2004.

Madre di tutti gli Illuminati

Il titolo è in sanscrito: Bhagavati Prajna Paramita Hridaya; in tibetano: Chom Den De Ma She Rab Kyi Pa Rol Tu Chin Pe Nying Po; in italiano:

Il cuore della Bhagavati, la Perfezione della Saggezza o il sutra dell’essenza della saggezza. Chom Den De significa bagavan, Buddha o essere illuminato che ha eliminato tutti gli ostacoli e ottenuto tutte le qualità. Chom vuol dire colui che ha eliminato ogni confusione, che ha distrutto tutti gli ostacoli e le oscurazioni mentali; Den che ha ottenuto tutte le qualità ; De che è andato al di là di tutte le confusioni e della sofferenza. Continue reading »

3 – Ven. Geshe Gedun Tharchin: Commentario sul Sutra del Essenza della Saggezza

Ven. Geshe Gedun Tharchin: Una buona pratica non significa stare seduti in posizione meditativa con un’espressione concentrata sul volto, si tratta di continuare la pratica durante ogni momento della nostra vita.

Ven. Geshe Gedun Tharchin: Una buona pratica non significa stare seduti in posizione meditativa con un’espressione concentrata sul volto, si tratta di continuare la pratica durante ogni momento della nostra vita.

3 – Commentario sul Sutra del Essenza della Saggezza del Ven. Geshe Gedun Tharchin, Roma 2004.

Il sentiero dell’accumulazione

La domanda di Shariputra riceve come risposta: i cinque aggregati sono vacui, non hanno un’esistenza intrinseca. Questo è il primo passo per praticare la meditazione sulla saggezza. Fino a questo punto,‘’dovrebbero vedere distintamente che anche i cinque aggregati sono vuoti di natura intrinseca’’, si descrive come praticare il primo dei cinque sentieri del bodhisattva-yana. Quando si parla della pratica del bodhisattva, bisogna sottolineare che deve essere sempre basata sulla motivazione di bodhicitta. Basandoci su questa motivazione, la bodhicitta, dovremmo meditare sui cinque aggregati, che sono i costituenti che ci fanno esistere, che fanno sì che il nostro io esista, che noi stessi esistiamo. Continue reading »

4 – Ven. Geshe Gedun Tharchin: Commentario sul Sutra del Essenza della Saggezza

Ven. Geshe Gedun Tharchin: Il sentiero dell’accumulazione è lo sviluppo della pura rinuncia e bodhicitta.

Ven. Geshe Gedun Tharchin: Il sentiero dell’accumulazione è lo sviluppo della pura rinuncia e bodhicitta.

4 – Commentario sul Sutra del Essenza della Saggezza del Ven. Geshe Gedun Tharchin, Roma 2004.

Ka Dam Pa

Dunque per praticare il Dharma non è necessario conoscere tutti i sutra, i mantra, i tantra, ecc…basta vedere la pratica di mia madre e di Geshe Ben Kun Je. Non si deve pensare di non saper praticare il Dharma perché non si hanno delle grandi conoscenze filosofiche, non si sa abbastanza: praticare il Dharma è qualcosa di naturale, essendo nati come esseri umani si possiedono già tutte le dotazioni necessarie per praticarlo. Questo è un punto fisso ed essenziale che caratterizza la tradizione Ka Dam Pa. Ka significa insegnamento di Buddha, Dam consiglio, quindi la Ka Dam Pa è la tradizione che si basa nel dare in pochi consigli quelli che sono gli insegnamenti del Buddha. Ma oggi Ka Dam non si riferisce solo agli insegnamenti di Buddha, ma a tutti gli insegnamenti di tutte le religioni e tradizioni spirituali di tutto il mondo, a qualsiasi buon consiglio, ad ogni sistema d’istruzione.

Ka Dam Pa è una parola molto significativa, che indica umiltà e armonia, significa in un certo senso “abbassarsi”. La tradizione Ka Dam è basata sugli insegnamenti di Atisha. Il primo Geshe di questa tradizione fu Drom Ton Pa, da cui è scaturita la tradizione basata sugli insegnamenti Lam Rim e Lo Jong.È in questo contesto che è nato anche il termine Geshe, utilizzato per riferirsi con rispetto ai propri amici spirituali, fratelli spirituali. Per questi motivi Ka Dam è un buon termine e indica colui che prende qualsiasi buon consiglio, ovunque, per portare avanti la sua pratica spirituale. Continue reading »

5 – Ven. Geshe Gedun Tharchin: Commentario sul Sutra del Essenza della Saggezza

Ven. Geshe Gedun Tharchin: Il riconoscimento dell’Io, del sé è fondamentale nel mondo buddista.

Ven. Geshe Gedun Tharchin: Il riconoscimento dell’Io, del sé è fondamentale nel mondo buddista.

5 Commentario sul Sutra del Essenza della Saggezza del Ven. Geshe Gedun Tharchin, Roma 2004.

Il sentiero della preparazione

La seconda parte della risposta indica il modo in cui si può riflettere su questa prima frase, secondo quattro modalità diverse. Si entra maggiormente nel dettaglio su come riflettere circa la vacuità dei cinque aggregati. Si dice che il tuo corpo è vacuo e la vacuità è il tuo corpo, il tuo corpo non è altro che la vacuità e la vacuità non è altro che il tuo corpo o : La forma è vuota, la vacuità è forma; la vacuità non è altro che forma, la forma non è altro che vacuità. Allo stesso modo sono vuote le sensazioni, le percezioni, le formazioni mentali e la coscienza.”

Questi quattro modi diversi di riflettere sulla vacuità appartengono al sentiero della preparazione. Continue reading »

6 – Ven. Geshe Gedun Tharchin: Commentario sul Sutra del Essenza della Saggezza

Ven. Geshe Gedun Tharchin: Il motivo per cui abbiamo tutti i problemi è che ci prendiamo cura di un’Io illusorio, lasciando senza cura il vero Io.

Ven. Geshe Gedun Tharchin: Il motivo per cui abbiamo tutti i problemi è che ci prendiamo cura di un’Io illusorio, lasciando senza cura il vero Io.

6 – Commentario sul Sutra del Essenza della Saggezza del Ven. Geshe Gedun Tharchin, Roma 2004.

Il sentiero della visione

Le cose si dividono in esistenti e non esistenti. Un esempio classico di cosa non esistente sono i peli di una tartaruga: le cose che sono inesistenti, che proprio non esistono, non possono neppure essere vacue. Quindi la vacuità non deve essere cercata in ciò che non esiste, ma deve essere trovata in ciò che esiste. Proprio perché quel fenomeno esiste, quel fenomeno ha una natura vacua. Proprio per via della sua natura vacua, quel fenomeno esiste. I peli della tartaruga non esistono e quindi non sono vacui. Esempi di cose che non esistono sono i fiori nel cielo, i già citati peli della tartaruga, il corno del coniglio, ecc… non si può meditare sulla vacuità dei peli della tartaruga.

Mentre si percorrono questi quattro sentieri volti alla realizzazione della vacuità occorre, parallelamente, realizzare i cinque poteri o cinque forze. Continue reading »

7 – Ven. Geshe Gedun Tharchin: Commentario sul Sutra del Essenza della Saggezza

Ven. Geshe Gedun Tharchin: Il punto non è recitare il Sutra, ma meditare sulla vacuità.

Ven. Geshe Gedun Tharchin: Il punto non è recitare il Sutra, ma meditare sulla vacuità.

7 – Commentario sul Sutra del Essenza della Saggezza del Ven. Geshe Gedun Tharchin, Roma 2004.

Stato di Buddha

Quando si dice: Non avendo oscuramenti nelle loro menti, essi non hanno paura, ed essendo andati totalmente oltre l’errore, essi raggiungono la meta finale: il nirvana.”, si fa riferimento al quinto sentiero, il sentiero della cessazione dell’apprendimento, che coincide con lo stato di Buddha. Abbiamo pertanto cinque sentieri: il sentiero dell’accumulazione, il sentiero della preparazione, il sentiero della visione, il sentiero della meditazione e il sentiero della cessazione dell’apprendimento. Le caratteristiche di questi sentieri vengono descritti nel Prajnaparamita-sutra.

Vi è un famoso testo di Maitreya chiamato Abhisamayalamkara,L’ornamento della chiara realizzazione” che si focalizza sulla descrizione dei cinque sentieri. I dieci livelli sono descritti in modo approfondito nel testo di Chandrakirti, Madhyamakavatara,Introduzione alla via di mezzo”. L’esame della vacuità, della natura ultima di ogni categoria dei fenomeni si trova nei Mulamdhyamakakarika,Versi sulla saggezza fondamentale” di Nagarjuna. Continue reading »

8 – Ven. Geshe Gedun Tharchin: Commentario sul Sutra del Essenza della Saggezza

Ven. Geshe Gedun Tharchin: Quando si osservano le cose nella loro verità ultima non c’è più spazio per l’attaccamento e l’afferrarsi, non solo agli oggetti esterni, ma anche a se stessi. Tutto diviene più semplice, limpido, facile.

Ven. Geshe Gedun Tharchin: Quando si osservano le cose nella loro verità ultima non c’è più spazio per l’attaccamento e l’afferrarsi, non solo agli oggetti esterni, ma anche a se stessi. Tutto diviene più semplice, limpido, facile.

8 – Commentario sul Sutra del Essenza della Saggezza del Ven. Geshe Gedun Tharchin, Roma 2004.

Il senso letterale del “Sutra del Cuore” si articola in un duplice significato: il primo, diretto, ha come oggetto la vacuità, e il secondo, indiretto, si riferisce al Lam Rim, cioè al percorso graduale dei cinque sentieri. E’ essenziale non perdere mai di vista questi due aspetti che ne costituiscono la caratteristica davvero speciale.

Leggendo le parole sulla vacuità è sempre bene riportare alla mente i cinque sentieri: dell’accumulazione, della preparazione, della visione, della familiarizzazione, e di colui che non deve più apprendere.

Il significato del “Sutra del Cuore” è talmente ampio e completo che è quasi impossibile spiegarlo dettagliatamente in un tempo limitato, vi consiglio quindi di ampliarne la conoscenza tramite la lettura dei numerosi commenti, comparandoli tra loro e cogliendo in ognuno l’aspetto particolarmente approfondito. Continue reading »

Ven. Ghesce Gendun Tharchin: Note sul Kalacakra

Ven Ghesce Gendun Tharchin: La pratica dell'amore non è fantascienza, è realtà.

Ven Ghesce Gendun Tharchin: La pratica dell’amore non è fantascienza, è realtà.

Note sul Kalachakra del Ven Ghesce Gendun Tharcin. Graz 2000.

Vorrei condividere con voi alcuni appunti che ho trascritto durante gli insegnamenti su Kalachakra, che Sua Santità il Dalai Lama ha impartito a Graz in Austria nell’ottobre scorso, con lo scopo di chiarire alcuni punti di questa importante pratica. L’iniziazione di Kalachakra è strutturata in due parti: i preliminari e l’iniziazione vera e propria. Quando si parla di preliminari ci si riferisce alla pratica dei sutra che sono contenuti nei tre aspetti principali del cosiddetto sentiero dei sutra ovvero: la rinuncia, il bodhicitta e la comprensione che realizza la realtà ultima.

Le pratiche preliminari sono conosciute anche con il nome di Sentiero delle Paramitayana o delle Pratiche comuni del Lamrim. Le prati­che preliminari infatti sono comuni sia al praticante dei sutra che a quello dei mantra e sono fondamentali, perché le pratiche dei sutra costituiscono la base delle pratiche dei mantra. Continue reading »

Lama Geshe Gedun Tharchin: Dove è la mente?

Lama Geshe Gedun Tharchin: Da questi interrogativi risulta evidente come la nostra visione del mondo sia assolutamente illusoria.

Lama Geshe Gedun Tharchin: Da questi interrogativi risulta evidente come la nostra visione del mondo sia assolutamente illusoria.

Lama Geshe Gedun Tharchin: Dove è la mente?

Dov’è la mente? Questo è il problema principale da affrontare, la mente è invisibile, senza forma, si presenta come fenomeno psicologico, di pensiero, è l’aspetto più difficile da comprendere, non è maneggevole, eppure tutta la nostra felicità o infelicità dipendono dalla mente, per questo è fondamentale saperla riconoscere, dunque meditare.

La connessione tra la meditazione e la mente è basilare così come lo è il legame tra i concetti, l’immaginazione, i pensieri con la struttura biochimica del corpo, perché lo stato biologico condiziona inevitabilmente quello mentale.

Poiché in Europa viviamo in una società avanzata culturalmente, scientificamente, tecnologicamente, siamo in grado di analizzare i fattori biochimici del corpo e la loro influenza sullo stato meditativo, un armonico funzionamento fisiologico favorisce una buona meditazione.
E’ sorprendente constatare come alcune reazioni emotive siano determinate da precise condizioni fisiche. Nella mia cultura, nei miei studi, si tendeva a considerare esclusivamente l’aspetto mentale e psicologico degli eventi, incluse le emozioni, mentre ora sappiamo che questo non è l’unico fattore che le determina, anche il corpo ha il suo peso. Continue reading »