Ghesce Ciampa Ghiatso: Le due verità 6

Ghesce Ciampa Ghiatso: Dobbiamo sempre prestare attenzione alle qualità e non ai difetti. Se ci concentriamo a cercare i difetti ne troveremmo sempre, all’infinito.

Ghesce Ciampa Ghiatso: Dobbiamo sempre prestare attenzione alle qualità e non ai difetti. Se ci concentriamo a cercare i difetti ne troveremmo sempre, all’infinito.

Ghesce Ciampa Ghiatso: I fenomeni convenzionali o verità ingannevole

In generale, i fenomeni sono enumerati nella serie dei cinque aggregati,in quella delle dodici entrate e in quella dei diciotto costituenti.

I cinque aggregati sono: l’aggregato della forma, l’aggregato della sensazione, l’aggregato della discriminazione, l’aggregato dei fattori di composizione, l’aggregato della coscienza. L’aggregato della forma si riferisce all’insieme di particelle, quindi agli oggetti della vista, del suono, dell’odorato, del gusto e del tatto. L’aggregato della coscienza include le menti primarie quali le sei coscienze che sono: coscienza dell’occhio, dell’orecchio, del naso, della lingua, del corpo e della mente. Continue reading »

His Holiness the Dalai Lama: Prayer for the Flourishing of the Jonang Teachings

Field of merit from the Jonang tradition

An Aspiration Prayer for the Flourishing of the Jonang Teachings

by Tenzin Gyatso, His Holiness the Fourteenth Dalai Lama

བགྲངས་ཡས་བསྐལ་པར་ཐུགས་བསྐྱེད་ལེགས་གོམས་པས། །

drang yé kalpar tukkyé lek gompé

Having perfectly meditated upon generating the enlightened mind for incalculable eons,

མཐའ་ཡས་འགྲོ་བའི་རེ་སྐོང་དམ་ཆོས་ཆར། །

tayé drowé rekong damchö char

The incomparable sovereign of the Śākyas wisely brought down the rain Continue reading »

A. Berzin: Capire il tantra

Capire il tantra

Alexander Berzin, 2002. Traduzione italiana a cura di Francesca Paoletti.

Parte I: Domande di fondo e dubbi riguardo al tantra

1 Il significato del tantra

La definizione della parola tantra

Gli insegnamenti di Buddha includono sia i sutra che i tantra. Continue reading »

Nutrire e domare il demone della paura

chamNutrire e domare il demone della paura, di Alexander Berzin, Marzo 2002

Questo metodo è stato ispirato dal lavoro di Tsultim Allione https://www.sangye.it/altro/?p=6634, ed è stato modificato per adattarsi alla struttura di un rituale che “rispetta e ripristina” (bskang-gso) di un protettore del Dharma.

  • Cercate di identificare ciò che principalmente causa in voi paura ed ansia, ad esempio stare da soli e sentire che nessuno vi ama, ed immaginate che assuma la forma di un demone che vi ha creato ansia e paura.
  • Immaginate che il demone emerge da voi e si posiziona davanti a voi. Chiedetegli cosa vuole.
  • Immaginate di nutrire il demone nel senso di dargli quello che vuole, in questo caso, nutritelo con amore ed affetto.
  • Legatevi al demone e rendetelo il vostro protettore affinché in futuro vi protegga dalla paura di non essere amati da nessuno.
  • Rendetevi conto che se trascurerete di nutrire il demone con regolarità, questi vi attaccherà di nuovo, e stabilite di propiziarvelo con regolarità in futuro. Continue reading »

Gestire la paura

cham1Gestire la paura

Alexander Berzin, Marzo 2002. Traduzione italiana a cura di Benedetta Lanza.

Metodi di emergenza per affrontare la paura

Nel Buddhismo tibetano, la forma di Buddha femminile, Tara, rappresenta l’aspetto di un Buddha che ci protegge dalla paura. In particolare, Tara rappresenta i venti-energia del corpo ed il respiro. Quando sono purificati, Tara raffigura anche la capacità di agire e di ottenere i nostri scopi. Questo simbolismo suggerisce vari metodi di emergenza per gestire la paura, lavorando con il respiro e con le energie sottili.

I metodi di emergenza derivano dalle pratiche preparatorie (preliminari) che facciamo prima di meditare, studiare o ascoltare insegnamenti. In sé e per sé, queste pratiche aiutano a calmarci in situazioni di emergenza, quando siamo estremamente spaventati o in preda al panico. Esse costituiscono anche i primi passi verso l’applicazione di metodi più profondi. Continue reading »

I cinque fattori aggregati dell’esperienza

fioreSchema di base dei cinque fattori aggregati dell’esperienza

Alexander Berzin, Febbraio 2002. Traduzione in italiano a cura di Francesca Paoletti.

Ogni momento della nostra esperienza è costituito da una moltitudine di variabili. I cinque fattori aggregati dell’esperienza (phung-po, sct. skandha, aggregati) costituiscono uno schema di classificazione di queste variabili – in altre parole, dei componenti non-statici (impermanenti). Continue reading »

Serkong Rinpoche II: Scopo e benefici del dibattito

Tsenshap Serkong Rinpoche II: La vostra motivazione deve sempre essere quella di aiutare il vostro partner a sviluppare una chiara comprensione e una ferma convinzione in ciò che può essere logicamente dimostrato.

Tsenciab Serkong Rinpoche II: Scopo e benefici del dibattito. Tratto da spiegazioni tradotte e riassunte da Alexander Berzin. Mundgod, India, 20 Agosto 2001. Traduzione in italiano a cura di Francesca Paoletti.

Uno degli scopi principali del dibattito all’interno della formazione buddhista è quello di aiutarvi a sviluppare una consapevolezza risoluta (nges-shes).

Voi assumete una posizione e il vostro partner di dibattito la mette in dubbio sotto molti punti di vista. Se riuscite a difendere la vostra posizione a fronte di tutte le obiezioni e trovate che non ci siano incoerenze logiche o contraddizioni, allora potete focalizzarvi su questa posizione o punto di vista con una consapevolezza del tutto risoluta che non può venire scossa. Questo stato mentale viene anche chiamato ferma convinzione(mos-pa). Dovete avere questa consapevolezza risoluta e questa ferma convinzione quando meditate con la mente concentrata singolarmente su un qualsiasi argomento, come l’impermanenza, l’u guaglianza tra sé ed altri, il considerare gli altri più preziosi di noi stessi, bodhicitta, vacuità e così via. Continue reading »