Le Tre Tradizioni del Chöd di Machig

Macig Labdron

Macig Labdron

Machig Labdrön e le fondamenta del Chöd

di JERÔME EDOU

Le Tre Tradizioni del Chöd di Machig, la tradizione sütra, la tradizione tantra, Discendenti del Lignaggio di Machig.

Trasmissione

L’apertura dei cancelli del Dharma

Non è un’iniziazione di una deità trasmessa al corpo;

E’ un’iniziazione del significato ultimo trasmesso dalla mente.

Machig Labdrön

  1. Le Tre Tradizioni del Chöd di Machig

Tra le varie tradizioni del Chöd che si instaurarono in India e in Tibet, come L’Eliminazione della Confusione, secondo i Tesori Ritrovati di Padmasambhava, L’unico Sapore di Nāropa, le visioni del Mahāsiddha Thangtong Gyalpo (1361-1485),1, o il Chöd di Götsangpa (1189-1258),2 la tradizione del Chöd di Machig costituisce un originale e specifico sistema, sia da un punto di vista filosofico sia nei termini dei metodi di realizzazione. Confrontando le trasmissioni di lignaggio che ella ricevette, con quelle che passò ai suoi discepoli, diviene possibile determinare il suo ruolo nella codificazione degli insegnamenti. La prima e principale trasmissione per diventare parte della sua eredità spirituale è decisamente quella che provenne da Dampa Sangyé, direttamente o tramite Sönam Lama.3. Mentre Dampa non le diede nessun potenziamento reale, ma le trasmise i precetti della tradizione indiana dei mahāsiddha, oltre ai precetti del Chöd legati alla Prajñāpāramitā. … Continue reading »

Biography of Dza Patrul Rinpoche

tsocc88_patrul_rinpoche_1A Brief Biography of Dza Patrul Rinpoche (1808-1887)

by Alak Zenkar Rinpoche

za Palge Tulku or Dzogchen Patrul Rinpoche was born in the Earth Dragon year of the fourteenth calendrical cycle in Getse Dzachukha, in the nomadic area of northern Kham, to a family with the name of Gyaltok. He was recognized by Dodrupchen Jikmé Trinlé Özer as the incarnation of Palgé Samten Phuntsok and was given the name Orgyen Jikmé Chökyi Wangpo.

At an early age, he learned to read and write without any difficulty. He took ordination with Khen Sherab Zangpo. With Dola Jikmé Kalzang, Jikmé Ngotsar, Gyalsé Shenpen Thayé and other teachers, he studied the Trilogy of Finding Comfort and Ease, The Way of the Bodhisattva, Secret Essence Tantra and many other works related to sutra and tantra, as well as the ordinary sciences. Continue reading »

Patrul Rinpoche: Advice for Alak Dongak

Patrul Rinpoche

Patrul Rinpoche

Patrul Rinpoche: Advice for Alak Dongak

Before the holy nyagrodha, the very best of trees,
All alone, you tamed the hosts of Māra and his army,
Simply through the force of your loving kindness—
Supreme guide who attained full awakening, care for me!

O Protector, you renounced the kingdom of a universal monarch,
Casting it aside as if it were nothing more than poisoned food,
And, all alone, you departed for the quiet of the forest,
There to accomplish single-pointed meditation—thus we’ve heard.

Therefore, these delightful mountain solitudes,
Are like the family estate to the supreme guide’s heirs,
And, as the best of protectors himself has said,
To rely on solitude is indeed the pinnacle of joys! Continue reading »

Tich Nhat Hanh: L’indistruttibile seme del Risveglio

L’indistruttibile seme del Risveglio, scritto da Thich Nhat Hanh negli ultimi giorni del 2009 dal Monastero Fragrant Inner Sourc.

Ai miei figli del Bat Nha,

So che in questi momenti, voi dovete disperdervi in molti luoghi, e che non è possibile per voi vivere insieme e praticare, come comunità monastica, ma io confido che la mia lettera possa raggiungervi.

Nella 20° Domenica del 2009, fratelli e sorelle dei quattro monasteri Plum Village, si sono riuniti per fare il Giorno della Consapevolezza. E’ da sei mesi si organizzano delle giornate di consapevolezza nel Tempio ‘Dharma della Nuvola’ di Upper Hamlet, fatte all’aperto perché la sala di meditazione è in costruzione. L’ultima Domenica, la sala di meditazione ‘Still Water’ è stata completata, e quindi questa era la prima volta che la comunità poteva utilizzare la nuova sala di meditazione. La nuova sala di meditazione è molto grande e bella, molto più grande e più bella della vecchia sala di meditazione. Continue reading »

La conchiglia

conchiglia

Viene suonata come una tromba per annunciare l’illuminazione di Buddha al mondo intero. Simbolizza la capacità di tutti gli esseri di svegliarsi dell’ignoranza in risposta al richiamo del Dharma. La conchiglia con spirale destrorsa (in sanscrito daksinavartasankha, in tibetano dung gyas-‘khyl ), bianca, ovale, termina a punta, gradevolmente grande, non essendo un manufatto, è uno dei più antichi oggetti rituali. E’ presente come attributo o simbolo di divinità nella cultura brahmanica e induista, come simbolo di femminilità o come vaso o recipiente per il culto ovvero come strumento. Nel Buddhismo Tibetano è chiamata anche “tromba della vittoria” ed è particolarmente considerata per il suono potente; come oggetto rituale è usata sia come strumento che come recipiente che come offerta dei sensi. Conchiglie sono usate anche come ornamento per decorare troni, reliquiari, statue. La conchiglia simboleggia il profondo, omnipervadente, vittorioso suono dell’insegnamento del Dharma che raggiunge le differenti nature, predisposizioni e aspirazioni spirituali di ogni essere nei Tre Tempi della manifestazione e che risveglia dal baratro dell’ignoranza e della sofferenza e richiama a conseguire la liberazione dal samsara.