Milarepa: The Song Of The Twelve Deceptions

Milarepa: The common mind is in every way misleading; And so I practice how to animate Awareness.

Milarepa: The common mind is in every way misleading; And so I practice how to animate Awareness.

Milarepa: The Song Of The Twelve Deceptions

Worldly affairs are all deceptive;

So I seek the Truth Divine.

Excitements and distractions are illusions;
So I meditate on the Non-dual Truth.

Companions and servants are deceptive;
So I remain in solitude.

Money and possessions are also deceptive;
So if I have them, I give them away.

Things in the outer world are all illusion;
The Inner Mind is that which I observe.

Wandering thoughts are all deceptive;
So I only tread the Path of Wisdom. Continue reading »

Milarepa: The Song Of Food And Dwelling

Milarepa: May the dark shadow of all men's sorrows Be dispelled by my joyful singing.

Milarepa: May the dark shadow of all men's sorrows Be dispelled by my joyful singing.

Milarepa: The Song Of Food And Dwelling

I bow down at the feet of the wish-fulfilling Guru.

Pray vouchsafe me your grace in bestowing beneficial food,
Pray make me realize my own body as the house of Buddha,
Pray grant me this knowledge.

I built the house through fear,
The house of Sunyata, the void nature of being;
Now I have no fear of its collapsing.
I, the Yogi with the wish-fulfilling gem,
Feel happiness and joy where’er I stay.

Because of the fear of cold, I sought for clothes;
The clothing I found is the Ah Shea Vital Heat.
Now I have no fear of coldness.

Because of the fear of poverty, I sought for riches;
The riches I found are the inexhaustible Seven Holy Jewels.
Now I have no fear of poverty. Continue reading »

Milarepa: Un consiglio

Jetsun Milarepa: Mentre siete inseguiti dagli emissari delle morte Continuate a cercare piaceri effimeri.

Jetsun Milarepa: Mentre siete inseguiti dagli emissari delle morte Continuate a cercare piaceri effimeri.

Milarepa: Un consiglio

Sono uno yoghi che vaga per il paese,
Un mendicante che viaggia solo,
Un povero che non possiede nulla.

Ho lasciato dietro di me la terra che mi ha visto nascere,
Ho voltato le spalle alla mia bella casa,
Ho abbandonato i miei fertili campi.

Sono stato in ritiro solitario, sulle montagne,
Ho praticato in caverne di roccia circondate dalla neve,
E ho trovato il cibo come fanno gli uccelli
Così è stato fino ad ora.

È impossibile predire il giorno della mia morte,
Ma io ho uno scopo prima di morire.
Questa è la storia di me, lo yoghi;
Ora, vi darò qualche consiglio
Cercando di controllare gli eventi di questa vita,
Cercando di continuo di essere cosi furbi,
Sempre tentando di manipolare il vostro mondo,
Coinvolti in ripetitive relazioni sociali…….. Continue reading »

Milarepa: Colui che mi avrà ritrovato sarà Buddha.

Jetsun Milarepa: La compassione abolisce la differenza tra sé e gli altri.

Jetsun Milarepa: La compassione abolisce la differenza tra sé e gli altri.

Colui che non raccoglie nessun merito,
e non pensa che alla sua salvezza, raccoglie la trasmigrazione.
Colui che non distribuisce ciò che ha ammassato
avrebbe un bel meditare, rimarrebbe senza virtù.
Colui che non trae la sua contentezza da sé stesso
accumula solo per arricchire gli altri.
Colui che non signoreggia il demone dell’ambizione
non trova che rovine e conflitti nel suo desiderio di gloria. Continue reading »

Milarepa: SongTo The Rock Demoness

Milarepa: Arrange to enter into undisturbed meditation. And be mindful of the Unceasing Intuitive Sensation!

Milarepa: Arrange to enter into undisturbed meditation. And be mindful of the Unceasing Intuitive Sensation!

Milarepa: SongTo The Rock Demoness

River, ripples, and waves, these three,
When emerging, arise from the ocean itself.
When disappearing, they disappear into the ocean itself.

Habitual thinking, love, and possessiveness, these three,
When arising, arise from the alaya consciousness itself.
When disappearing, they disappear into the alaya consciousness itself.

Self-awareness, self-illumination, self-liberation, these three,
When arising, arise from the mind itself.
When disappearing, they disappear into the mind itself.

The unborn, unceasing, and unexpressed, these three,
When emerging, arise from the nature of being itself.
When disappearing, they disappear into the nature of being itself. Continue reading »

Namkhai Norbu: La pratica nella vita quotidiana

Namkhai Norbu Rinpoche: Se riuscite a mantenere la presenza durante il giorno potete anche vedere tutto quello che succede come un sogno, ciò aiuta ad avere sogni lucidi la notte.

Namkhai Norbu Rinpoche: Se riuscite a mantenere la presenza durante il giorno potete anche vedere tutto quello che succede come un sogno, ciò aiuta ad avere sogni lucidi la notte.

Namkhai Norbu Rinpoche: La pratica nella vita quotidiana.

Lo Dzogchen è il nome utilizzato per  indicare la natura della mente, la nostra condizione fondamentale, primordiale, ovvero prima che esiste la confusione e con questo termine intendiamo sopratutto  il suo riconoscimento.  Per realizzare questa natura bisogna essenzialmente praticare due cose:  la non distrazione ed il rilassamento. Per non distrazione s’intende non “non – pensare”, ma s’intende non fissazione ai pensieri, quindi dovremmo utilizzare la nostra mente come uno specchio per guardare cosa fa mentre siamo seduti in meditazione, mentre scriviamo, mentre mangiamo ,camminiamo e lavoriamo ed ogni volta che ci fissiamo ad un pensiero dobbiamo riconoscerlo come  “movimento” o “pensiero” e lasciarlo andare, il tutto senza entrare nel giudizio. In questo modo possiamo vedere la gabbia in cui noi siamo racchiusi e praticare veramente la compassione e la comunicazione autentica, che altrimenti avviene all’interno di una dimensione fatta dalle nostra proiezioni ed impalcature. Lasciando andare il chiacchiericcio interiore , le proiezioni divengono sempre più trasparenti e possiamo veramente comunicare con la situazione .

Nel Buddhismo Mahayana, assume un aspetto importante la motivazione, ed il modo per praticare il Mahayana in modo efficace è osservare sempre la propria motivazione prima di agire.

L’altro aspetto è il rilassamento, siamo di solito tesi perché diamo molta concretezza alla realtà che sperimentiamo, quando in realtà è un esperienza di apparenza, uno dei metodi per favorire il rilassamento, se non è spontaneo, è vedere tutto come un sogno così come ci ha detto il Buddha. Continue reading »

Milarepa: Sono il compagno di gioco dei bambini.

Jetsun Milarepa: Sono il conforto delle persone anziane.

Jetsun Milarepa: Sono il conforto delle persone anziane.

Non ho preferenza per alcun paese,
non ho fissa dimora,
il mio comportamento non segue alcuni schema.

Sono libero da attaccamento alle cose materiali,
e non faccio differenza fra cibi puri o impuri.

Il tormento delle emozioni negative è per me piccolo,
la mia considerazione per me stesso e i miei desideri sono piccoli,
e il mio attaccamento alle nozioni di soggetto e oggetto è piccolo.

Ho sciolto il nodo del superamento della sofferenza.
Sono il conforto delle persone anziane,
sono il compagno di gioco dei bambini.

Fonte http://buddhismo.forumfree.it/?t=58162152 che si ringrazia devotamente per la sua grande gentilezza.

Giuseppe Baroetto. Dopo la morte: l’ipnosi regressiva ed il bardo tibetano

Il  ciclo della vita, un’espressione dell’illusione del saṃsāra indicata dal Buddha.

Giuseppe Baroetto. Dopo la morte: l’ipnosi regressiva ed il bardo tibetano

Nel 1974 lo psichiatra canadese Joel Whitton (1945-2017), all’età di ventotto anni, mentre praticava l’ipnosi regressiva su una volontaria soprannominata Paula Considine, «si imbatté nel bardo». Aveva già condotto numerose sedute di regressione ipnotica a vite passate, ma «non aveva mai pensato che la vita attiva si svolgesse fra le incarnazioni». (Joel L. Whitton, Joe Fisher, Dopo la morte, p. 28. 2 Ivi, p. 31.)

Il termine tibetano bardo in generale indica lo stato intermedio tra la morte e l’eventuale rinascita, ciò che Whitton chiamò “intervita”. Paula in ipnosi profonda raccontò di una propria esistenza in cui si chiamava Martha; accadde che, sollecitata improvvisamente a passare «alla vita prima di essere Martha», incominciò a descriversi “in cielo”: «Sto… aspettando… di… nascere», disse allo stupefatto psichiatra. «Poteva darsi che la mente inconscia di Paula avesse bussato alla porta del favoloso bardo degli antichi tibetani?» Continue reading »

1 – H.H. Drikung Kyabgön, Chetsang Rinpoche: Amitabha Buddha and the Pureland of Dewachen.

His Holiness The Drikung Kyabgön, Chetsang Rinpoche: Nothing could possibly come into relative existence without the ultimate grounding in emptiness.

His Holiness The Drikung Kyabgön, Chetsang Rinpoche: Nothing could possibly come into relative existence without the ultimate grounding in emptiness.

1 – His Holiness The Drikung Kyabgön, Chetsang Rinpoche: Amitabha Buddha and the Pureland of Dewachen.

This morning His Holiness is going to give teachings concerning Amitabha Buddha, the Buddha of Boundless Light, and His Pureland. In conjunction with the teachings in general, this afternoon, His Holiness will teach how to obtain the transference of consciousness to the Pureland of Amitabha Buddha through this practice. Specifically, He will teach you how to practice the text of which all of you should get a copy. It is the daily sadhana for the practice of Amitabha Buddha. Yesterday, you received that empowerment.
His Holiness The Drikung Kyabgön, Chetsang Rinpoche.

Generally, it can be said that there are many purelands, many paradises of Enlightened Beings we call Buddhas. The Pureland of Great Bliss of the Buddha of Boundless Light, Amitabha, is quite a unique place. There are purelands in the four directions, East, South, West, North, and in the center. Among them, the Pureland of Amitabha is the easiest to get to and therefore quite special. Continue reading »

Marpa: Letter to Jangch’ub Kyab

Marpa the Lotzava

Marpa the Lotzava

Missive to Master Jangch’ub Kyab (dpon byang-chub skyabs la sbkur-ba) by Marpa the Translator, Sheyrab Yéshey (smar-pa lo-tswa-ba shes-rab ye-shes, 1012–1097)

If original mind, the Absolute Body (dharmakāya), is not realized,

Then even staying in forest retreats is just paying rent.

If, in the realization of the mind of indivisible emptiness and compassion,

Which has neither center nor edge,

Mindfulness is without distraction,

Then even staying on the homestead is the hermitage supreme.

And so it is that I beseech thee not to let thy mind be depressed Continue reading »

Marpa: Letter to Lama Lhumgompa

Marpa the Translator

Marpa the Translator

Letter Sent to Lama Lhumgompa (bla ma lhum sgom pa la bskur ba’i ‘phrin) by

Marpa the Translator, Sheyrab Yéshey (smar-pa lo-tswa-ba shes-rab ye-shes, 1012–1097)

OṂ SVĀSTI.
[“May all be auspicious.”]

I bow at the feet of the Precious One.
On the marvelous lotus in the sky,
There are thirty-seven pollen beds.
On each and every one of those pollen beds,

Are inconceivably many millions of light-beams.
That is the natural condition of Nirvāṇa.
As for the sole rabbit’s horn supreme,
It beautifies well the twelve wrinkles;

Whomever it strikes is stirred with pain. Continue reading »

Milarepa: Uomini nobili e fortunati!

Jetsun Milarepa: Le manifestazioni sono la natura della propria mente;

Jetsun Milarepa: Le manifestazioni sono la natura della propria mente;

Jetsun Milarepa: Uomini nobili e fortunati!

Non è certo che questa vita è ingannevole?

Non è certo che le ricchezze sono [solo] illusioni?
Non è certo che il samsara è [anche] il nirvana?
Non è certo che la felicità è un sogno?
Non è certo che elogi e insulti sono [come] echi?
Non è certo che le apparenze sono la natura della mente?
Non è certo che la propria mente è Buddha?
Non è certo che il Buddha è il Dharmakaya?
Non è certo che il Dharmakaya è la realtà assoluta?

Se lo capite, qualunque cosa si manifesti è contenuta nella mente.
Osservate la mente giorno e notte!
Se si guarda la mente, non la si vede. Continue reading »

Milarepa: L’offerta delle colombe, figlie degli dei.

Jetsun Milarepa: Quando ricevete onori e riverenze, fate attenzione che non nasca l’orgoglio.

Jetsun Milarepa: Quando ricevete onori e riverenze,fate attenzione che non nasca l’orgoglio.

Jetsun Milarepa: L’offerta delle colombe, figlie degli dei.

Namo Guru!

Il Getsün Milarepa, seguendo le indicazioni [dello yi-dam], da Yölmo, giunse in Tibet e si fermò in una grotta di Kuthang, dove s’immerse nello stato della chiara luce, solitario come un rinoceronte. Arrivò una colomba con un orecchino d’oro. Inchinò il corpo e piegò la testa come se facesse prosternazioni, e gli girò intorno parecchie volte. Quindi volò fino a una roccia in uno spiazzo pulito. Il Getsün capì che quello era l’invito di un essere non umano. Andò in quel luogo: c’era un mucchietto di riso bianco. La colomba vi ficcò il becco come per fare un’offerta; fece prosternazioni e gli girò intorno come prima; infine volò via. Il Getsün, rallegrato e meravigliato, cantò:

1

Emaho!

Benevolo Marpa di Lodrak,

con il cuore ti rammento, nel cuore ti medito.   Continue reading »

Milarepa: Come potete farcela?

Jetsun Milarepa: Se non esercitate le capacità della mente in questo momento, ma sperate che tutto accada da sé, come potete farcela?

Jetsun Milarepa: Se non esercitate le capacità della mente in questo momento, ma sperate che tutto accada da sé, come potete farcela?

Jetsun Milarepa: Come potete farcela?

Se non taglia la corda della soggezione all’opinione altrui

ma tenete conto di ciò che pensa la gente, come potete farcela?

….

Se non riconoscete le circostanze avverse come amiche,

ma cercate di eliminare la sofferenza, come potete farcela?

Se non esercitate le capacità della mente in questo momento,

ma sperate che tutto accada da sé, come potete farcela?

Se non vi decido adesso

ma pensate di farlo dopo, come potete farcela?

dal canto sul “Come potete farcela?” (Adelphi, I centomila canti di Milarepa)