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L’inutile carneficina dei tibetani, i silenzi di tutti gli altri
Ottobre 29th, 2012 by admin

La Cina ha stanziato taglie per chi dia informazioni su chi sta dietro le immolazioni (25 mila euro) e per chi faccia sapere di azioni analoghe in preparazione (6 mila euro).

La Cina ha stanziato taglie per chi dia informazioni su chi sta dietro le immolazioni (25 mila euro) e per chi faccia sapere di azioni analoghe in preparazione (6 mila euro).

L’inutile carneficina dei tibetani, i silenzi di tutti gli altri. di Marco Del Corona, Corriere della Sera Blog, 28 ottobre 2012

E’ come una cabala di sangue. Dal 2009 sono 60 i tibetani e le tibetane a essersi dati fuoco, 47 quest’anno, 5 nell’ultima settimana, 2 nella sola giornata di venerdì. Quasi sempre succede in zone tibetane fuori dai confini della regione amministrativa del Tibet. I conti potrebbero anche essere imprecisi ma è evidente che la questione delle auto-immolazioni ha assunto proporzioni che la pongono oltre la dialettica fra autorità cinesi e diaspora tibetana. In molti casi si ascoltano slogan a favore del ritorno del Dalai Lama e del “Tibet libero”.

SVILUPPO CINESE Più significativo, piuttosto, che i fatti recenti si siano verificati ad Amchok (Amuquhu), dove le autorità di Pechino costruiscono un aeroporto contestato dalla popolazione locale perché vicino a una montagna sacra (i lavori, autorizzati nel 2009, erano stati temporaneamente sospesi nel 2010 per poi riprendere con una potenziata presenza militare). Un esempio delle modalità di sviluppo che la Cina dispiega per le sue aree depresse: ingenti investimenti che portano vantaggi materiali, anche se parziali e mal distribuiti, ma una sostanziale noncuranza per le sensibilità locali.

TAGLIE Il “governo in esilio” e il Dalai Lama, che non ha più ruoli politici tra gli esuli tibetani, hanno chiesto ai fedeli di interrompere un’estrema forma di protesta che ha causato la morte a una cinquantina delle persone che l’hanno attuata, benché ci sia “comprensione per le ragioni”. La Cina ha replicato stanziando taglie per chi dia informazioni sulle “mani nere” dietro le immolazioni (25 mila euro) e per chi faccia sapere di azioni analoghe in preparazione (6 mila euro).

FATTI Al netto di tutto, sembrano restare sul campo tre dati di fatto. L’assoluta indifferenza della comunità internazionale. L’assoluta inutilità delle auto immolazioni. L’assoluta incapacità (e/o mancanza di volontà) di Pechino di interpretare questa prolungata carneficina, interrogandosi in merito con credibile onestà intellettuale. E anche cambiando l’ordine degli addendi sulla base delle proprie simpatie, il risultato non cambia. PS: Di oggi la notizia che le auto immolazioni della settimana sono salite a 7. Dunque 62 in totale.

Marco Del Coron

http://www.italiatibet.org/


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