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Tibet: picchiato a morte perché trovato in possesso di audiocassette con discorsi del Dalai Lama
Maggio 17th, 2013 by admin

tibet-genocidTibet: picchiato a morte perché trovato in possesso di audiocassette con discorsi del Dalai Lama

Kaldo, un ex monaco del monastero di Chamdo Ling, situato nell’omonima prefettura, nella Regione Autonoma Tibetana, è stato picchiato a morte dalla polizia cinese perché trovato in possesso di due audiocassette sulle quali erano registrati alcuni discorsi del Dalai Lama. Ne ha dato notizia a Radio Free Asiail 15 maggio un tibetano residente in India con contatti all’interno del Tibet. Kaldo era stato arrestato nella sua casa, a Dzogang, il 21 aprile 2013. Nella sua stanza la polizia aveva trovato due audiocassette nelle quali, secondo quanto riferito dalle fonti tibetane, erano stati registrati alcuni discorsi del Dalai Lama sulla divinità Shugden, il cui culto è scoraggiato dal leader spirituale tibetano. Sembra che quando le forze dell’ordine hanno chiesto all’ex monaco di firmare una dichiarazione nella quale si professava seguace di quella divinità, Kaldo abbia invece più volte scritto, al posto della firma, “il Tibet è indipendente”. Picchiato e sottoposto a tortura, Kaldo è morto il 28 aprile in prigione. Le autorità non hanno fornito spiegazioni sull’accaduto e si sono limitate a chiedere alla sorella di Kaldo di recarsi alla stazione di polizia per prendere in consegna il cadavere del fratello. Le autorità della contea di Dzogang non sono nuove a simili brutali comportamenti contro i tibetani che manifestano per asserire la loro identità nazionale. Il 10 febbraio, nella cittadina di Meyul, la polizia ha infierito su un gruppo di dimostranti lasciandone a terra due con varie fratture e trattenendone almeno sei in custodia. La protesta era scoppiata perché le forze dell’ordine avevano forzatamente rimosso le bandiere tibetane che alcuni residenti avevano posto sui tetti delle loro abitazioni. Nel gennaio 2009, Pema Tsepak, un tibetano di 24 anni di Punda, nella contea di Dzongang, è stato picchiato a morte per aver partecipato a una manifestazione di protesta. La polizia in quell’occasione aveva affermato che Pema era caduto da un edificio ma sembra invece che, ormai defunto in seguito alle percosse, Pema sia stato intenzionalmente fatto cadere. Fonti: Radio Free Asia – Phayul http://www.italiatibet.org/index.php?option=com_content&view=article&id=990:tibet-picchiato-a-morte-perche-trovato-in-possesso-di-audiocassette-con-discorsi-del-dalai-lama&catid=33:notizie&Itemid=50


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