Migliaia di tibetani e ladaki accorrono agli insegnamenti di Sua Santità il XIV Dalai Lama a Choklamsar, vicino a Leh in Ladakh.
Insegnamenti di Sua Santità il XIV Dalai Lama a Choklamsar, vicino a Leh, la capitale del Ladakh, dal 16 al 18 agosto 2002. Commentario agli antichi testi di Atisha “La lampada del sentiero per l’illuminazione” https://www.sangye.it/altro/?p=81 e sulle “Trentasette pratiche del Bodhisattva” di Togmey Sangpo https://www.sangye.it/altro/?p=134.
Traduzione dal tibetano all’inglese del Ven. monaco Lakdhor. Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.
Quarta parte del primo giorno.
Sua Santità il Dalai Lama
Dobbiamo essere mossi da una motivazione pura.
Possiamo parlare di due tipi di bodhicitta: convenzionale ed ultima. Entrambe sono basate sull’altruismo e sulla comprensione della realtà ultima, affinché tutti gli esseri possano raggiungere l’illuminazione. Se vogliamo comprendere il significato profondo della “Lampada per l’illuminazione” di Atisha e delle 37 pratiche del Bodhisattva, dobbiamo essere mossi da una motivazione pura.
Il testo d’Atisha inizia con la richiesta del pio re del Tibet occidentale Cianciub ‘O, di dare insegnamenti alla portate dei tibetani. Egli non chiede né iniziazioni, né alti insegnamenti: ma quelli comprensibili da tutti. Cianciub ‘O domanda al gran saggio Atisha insegnamenti generali, ed insegnamenti in base alle attitudini individuali, anche per individui selezionati, per individui speciali.
Per questo è necessario intraprendere il cammino della purificazione ed uno studio serio e diligente.
“CIAN”, in tibetano significa purificare le emozioni negative affliggenti. Mentre “CIUB” equivale a interiorizzare le nostre positività. … Continue reading »