7 S.S. Dalai Lama: Insegnamenti sui 18 Grandi Stadi Sentiero LamRim Mundgod ’12

Sua Santità il Dalai Lama: Per quanto riguarda l'afferrarsi alla permanenza, questo ci porta a concepire qualcosa di puro come impuro e questo genera attaccamento. Ci sono molti passaggi nel Lamrim cenmo dove si parla di acquisire meditazione sull'impermanenza il che ci conferisce forte stabilità.

Sua Santità il Dalai Lama: Per quanto riguarda l'afferrarsi alla permanenza, questo ci porta a concepire qualcosa di puro come impuro e questo genera attaccamento. Ci sono molti passaggi nel Lamrim cenmo dove si parla di acquisire meditazione sull'impermanenza il che ci conferisce forte stabilità.

Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama nel Monastero di Ganden a Mundgod India dal 30 novembre all’11 dicembre 2012 basati sui 18 Grandi Commentari del Lamrim o Sentiero Graduale per l’Illuminazione. Appunti ed editing del Dott. Luciano Villa e di Gianluigi Montanari, basati sulla traduzione dal Tibetano in Italiano di Fabrizio Pallotti e dal tibetano in inglese di Tenzin Tsepag, revisione dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” approvato da Sua Santità il Dalai Lama e finalizzato alla diffusione degli insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama per il beneficio di tutti gli esseri senzienti . Ci scusiamo per i possibili errori ed omissioni.

01.12.2012 Sua Santità il Dalai Lama: pomeriggio.

Insegnamento di Sua Santità il Dalai Lama

I Bodhisatva si caricano su di se volontariamente tutte le sofferenze degli esseri e lo fanno con grande perseveranza gioiosa ed entusiastica e questo ha effetti molto positivi.
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Sua Santità il Dalai Lama: A chi ha la tentazione di suicidarsi

Sua Santità il Dalai Lama: Agire in modo impulsivo significa correre grandi rischi di sbagliare. Poiché siamo capaci di riflettere, è bene che aspettiamo di sentirci calmi e distesi prima di commettere l’irreparabile.

Sua Santità il Dalai Lama: Agire in modo impulsivo significa correre grandi rischi di sbagliare. Poiché siamo capaci di riflettere, è bene che aspettiamo di sentirci calmi e distesi prima di commettere l’irreparabile.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi ha la tentazione di suicidarsi

È difficile parlare del suicidio. Le ragioni per uccidersi sono molto numerose. Alcuni sono assaliti dall’inquietudine e dall’angoscia; altri sono disperati; alcuni si uccidono per orgoglio, a causa di quello che gli altri hanno fatto o non hanno fatto nei loro confronti; altri sono persuasi che non riusciranno mai a fare niente; Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi soffre di solitudine

Sua Santità il Dalai Lama: Tutti sanno che il senso di solitudine non è né utile né piacevole.

Sua Santità il Dalai Lama: Tutti sanno che il senso di solitudine non è né utile né piacevole.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi soffre di solitudine

Leggendo un sondaggio ho appreso che la maggior parte degli americani dichiara di soffrire di solitudine. Un quarto degli adulti confessavano di essersi sentiti profondamente soli nelle ultime due settimane. A quanto pare questo fenomeno è oltremodo diffuso. Continue reading »

8 S.S. Dalai Lama: Insegnamenti sui 18 Grandi Stadi Sentiero LamRim Mundgod ’12

Sua Santità il Dalai Lama: Questa mente dell'egoismo che sperimentiamo piano piano, la possiamo cambiare in una altruistica. Ed ecco che, su questa base, si ottengono piano piano le felicità anche nel samsara .

Sua Santità il Dalai Lama: Questa mente dell'egoismo che sperimentiamo piano piano, la possiamo cambiare in una altruistica. Ed ecco che, su questa base, si ottengono piano piano le felicità anche nel samsara .

Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama nel Monastero di Ganden a Mundgod India dal 30 novembre all’11 dicembre 2012 basati sui 18 Grandi Commentari del Lamrim o Sentiero Graduale per l’Illuminazione. Appunti ed editing del Dott. Luciano Villa e di Gianluigi Montanari, basati sulla traduzione dal Tibetano in Italiano di Fabrizio Pallotti e dal tibetano in inglese di Tenzin Tsepag, revisione dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” approvato da Sua Santità il Dalai Lama e finalizzato alla diffusione degli insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama per il beneficio di tutti gli esseri senzienti . Ci scusiamo per i possibili errori ed omissioni.

02.12.2012 Sua Santità il Dalai Lama: mattino.

Oggi voglio ricordare come qui sono convenuti buddhisti dall’Europa, dalle Americhe, dall’Oceania e da molte regioni dell’Asia. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi si lascia invadere dalla collera

Sua Santità il Dalai Lama: Andare in collera non ha senso. Se il vostro scopo era veramente di punire il vostro nemico fareste bene a restare calmi e riflettere 

Sua Santità il Dalai Lama: Andare in collera non ha senso. Se il vostro scopo era veramente di punire il vostro nemico fareste bene a restare calmi e riflettere

Sua Santità il Dalai Lama: A chi si lascia invadere dalla collera

Quando ci troviamo sotto l’influenza della collera o dell’odio, non ci sentiamo bene, né sul piano fisico né su quello mentale. Tutti se ne rendono conto, e nessuno ha voglia di stare con noi. Persino gli animali ci evitano, a parte le pulci e le zanzare, che vogliono soltanto il nostro sangue! Perdiamo l’appetito, non dormiamo, a volte ci viene l’ulcera, e se ci troviamo continuamente in questo stato di certo diminuiamo il numero di anni che ci restano da vivere.

A che pro? Anche se arrivassimo fino in fondo alla nostra rabbia, non elimineremmo mai tutti i nostri nemici. Conoscete qualcuno che ci sia riuscito? Fino a quando ospiteremo in noi questo nemico interiore, la collera o l’odio, avremo un bel distruggere i nostri nemici esteriori oggi, ne nasceranno altri domani.

I nostri veri nemici sono i veleni mentali: l’ignoranza, l’odio, il desiderio, la gelosia, l’invidia, l’orgoglio. Sono gli unici capaci di distruggere la nostra felicità. Continue reading »

9 S.S. Dalai Lama: Insegnamenti sui 18 Grandi Stadi Sentiero LamRim Mundgod ’12

Sua Santità il Dalai Lama: La liberazione è il conseguimento finale dall'affrancamento dalle emozioni distruttive. Inoltre proprio perché non pervadono la mente, ma semmai la velano, queste emozioni negative possono essere eliminate.

Sua Santità il Dalai Lama: La liberazione è il conseguimento finale dall'affrancamento dalle emozioni distruttive. Inoltre proprio perché non pervadono la mente, ma semmai la velano, queste emozioni negative possono essere eliminate.

Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama nel Monastero di Ganden a Mundgod India dal 30 novembre all’11 dicembre 2012 basati sui 18 Grandi Commentari del Lamrim o Sentiero Graduale per l’Illuminazione. Appunti ed editing del Dott. Luciano Villa e di Gianluigi Montanari, basati sulla traduzione dal Tibetano in Italiano di Fabrizio Pallotti e dal tibetano in inglese di Tenzin Tsepag, revisione dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” approvato da Sua Santità il Dalai Lama e finalizzato alla diffusione degli insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama per il beneficio di tutti gli esseri senzienti . Ci scusiamo per i possibili errori ed omissioni.

02.12.2012 Sua Santità il Dalai Lama: pomeriggio.

Insegnamento di Sua Santità il Dalai Lama

Quando parliamo dei 3 tipi di sofferenza, l’azione principale da intraprendere è l’abbandono della sofferenza pervasiva composta. Se ne comprendiamo la sua realtà, allora comprenderemo che la sua radice è l’ignoranza che non comprende la vera realtà. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi è dominato dai suoi desideri

 Sua Santità il Dalai Lama: L’economia non deve prosperare a discapito dei valori umani.

Sua Santità il Dalai Lama: L’economia non deve prosperare a discapito dei valori umani.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi è dominato dai suoi desideri

Il desiderio ha per scopo la soddisfazione. Se ci domina e vogliamo sempre di più, questo scopo non viene mai raggiunto e invece di trovare la felicità troviamo la sofferenza. Al giorno d’oggi si parla molto di libertà sessuale. Ma quando ci si dedica al sesso senza ritegno, per il solo piacere, Continue reading »

10 S.S. Dalai Lama: Insegnamenti sui 18 Grandi Stadi Sentiero LamRim Mundgod ’12

Sua Santità il Dalai Lama: Abbiamo ottenuto la preziosa rinascita umana, sulla cui base abbiamo la possibilità d'intraprendere la pratica buddista. E Budda insegnò le Quattro Nobili Verità, introdusse la verità della sofferenza e come eliminarla, basandosi sulla realtà.

Sua Santità il Dalai Lama: Abbiamo ottenuto la preziosa rinascita umana, sulla cui base abbiamo la possibilità d'intraprendere la pratica buddista. E Budda insegnò le Quattro Nobili Verità, introdusse la verità della sofferenza e come eliminarla, basandosi sulla realtà.

Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama nel Monastero di Ganden a Mundgod India dal 30 novembre all’11 dicembre 2012 basati sui 18 Grandi Commentari del Lamrim o Sentiero Graduale per l’Illuminazione. Appunti ed editing del Dott. Luciano Villa e di Gianluigi Montanari, basati sulla traduzione dal Tibetano in Italiano di Fabrizio Pallotti e dal tibetano in inglese di Tenzin Tsepag, revisione dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” approvato da Sua Santità il Dalai Lama e finalizzato alla diffusione degli insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama per il beneficio di tutti gli esseri senzienti . Ci scusiamo per i possibili errori ed omissioni.

03.12.2012 Sua Santità il Dalai Lama: prima parte del mattino.

Insegnamento di Sua Santità il Dalai Lama

Se abbiamo la possibilità di aiutare gli altri, dobbiamo farlo. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: La pratica di Vajrasattva 1

Sua Santità il Dalai Lama: “Il nostro benessere interiore dipende dalla nostra capacità di sviluppare amore, compassione ed altruismo”

Sua Santità il Dalai Lama: “Il nostro benessere interiore dipende dalla nostra capacità di sviluppare amore, compassione ed altruismo”

Commentario alla pratica di Vajrasattva di Sua Santità il Dalai Lama a Labsum Shedrub Ling, Washington, New Jersey USA, il 23 settembre 1984. Leggermente modificato da un manoscritto (non controllato) di Sandra Smith, novembre 2012. Traduzione dall’inglese in italiano del Dott. Luciano Villa, revisione dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” , approvato direttamente da Sua Santità il Dalai Lama, vedi http://www.youtube.com/watch?v=uRh3Kj_UETU, a beneficio di tutti gli esseri senzienti. Ci scusiamo per i possibili errori ed omissioni. Vedi https://www.sangye.it/wordpress2/?p=3737 .

Prima parte.

Sua Santità il Dalai Lama

Fratelli e sorelle, sono davvero felice di essere ancora una volta in questo luogo. Appena sono ieri entrato in questo luogo mi sono ricordato molto chiaramente del mio vecchio amico [Ghesce Ngawang Wangyal], così naturalmente avverto un po’ di tristezza.

Tuttavia, come buddhisti crediamo che, se nella nostra vita ci siamo impegnati in buone azioni che in futuro porteranno buoni risultati, non c’è quindi motivo di preoccuparsi.

Il fatto che mi ha reso tanto felice in questo posto dove è scomparso il nostro vecchio amico, è che il suo spirito è ancora vivo, perché è tenuto in vita dai suoi discepoli e dai suoi vecchi amici, che sono veramente determinati a mantenere le sue parole e desideri. Sono davvero felice di vederlo coi miei occhi, quindi vi ringrazio. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi è tormentato dall’invidia e dalla gelosia

Sua Santità il Dalai Lama: L’invidia è assurda anche perché il benessere di una società dipende da tutti quelli che la compongono. 

Sua Santità il Dalai Lama: L’invidia è assurda anche perché il benessere di una società dipende da tutti quelli che la compongono.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi è tormentato dall’invidia e dalla gelosia.

L’invidia ci rende infelici e ci impedisce di progredire spiritualmente. Se si manifesta tramite l’aggressività, nuoce anche agli altri. È un sentimento oltremodo negativo. In linea generale è assurda. Non impedisce a coloro di cui siamo invidiosi di avere ancora più soldi o più pregi, ma di per se stessa crea dentro di noi una nuova sofferenza. E quale sentimento è più vile, quando è così forte da indurci a distruggere il successo o la ricchezza degli altri? Non c’è alcun dubbio, prima o poi si ritorcerà contro di noi. Continue reading »

11 S.S. Dalai Lama: Insegnamenti sui 18 Grandi Stadi Sentiero LamRim Mundgod ’12

Sua Santità il Dalai Lama: Per eliminare le afflizioni le devi conoscere, devi conoscerne gli svantaggi. Perciò, giungerai a considerarle come tuoi nemici, ed allora sarà possibile applicare gli antidoti, come la realizzazione della vacuità e cosi via, altrimenti non sarà possibile eliminarli.

Sua Santità il Dalai Lama: Per eliminare le afflizioni le devi conoscere, devi conoscerne gli svantaggi. Perciò, giungerai a considerarle come tuoi nemici, ed allora sarà possibile applicare gli antidoti, come la realizzazione della vacuità e cosi via, altrimenti non sarà possibile eliminarli.

Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama nel Monastero di Ganden a Mundgod India dal 30 novembre all’11 dicembre 2012 basati sui 18 Grandi Commentari del Lamrim o Sentiero Graduale per l’Illuminazione. Appunti ed editing del Dott. Luciano Villa e di Gianluigi Montanari, basati sulla traduzione dal Tibetano in Italiano di Fabrizio Pallotti e dal tibetano in inglese di Tenzin Tsepag, revisione dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” approvato da Sua Santità il Dalai Lama e finalizzato alla diffusione degli insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama per il beneficio di tutti gli esseri senzienti . Ci scusiamo per i possibili errori ed omissioni.

03.12.2012 Sua Santità il Dalai Lama: seconda parte del mattino.

Insegnamento di Sua Santità il Dalai Lama

Molti anni fa dissi che nei monasteri si dovrebbero inserire dei programmi di studio scientifici occidentali. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi si abbandona all’alcol o alla droga

Sua Santità il Dalai Lama: L’educazione, il sostegno degli altri e la lucida analisi degli effetti negativi delle droghe possono aiutarvi a trovare la forza necessaria per reagire, invece di cercare in tempi brevi una felicità fittizia.

Sua Santità il Dalai Lama: L’educazione, il sostegno degli altri e la lucida analisi degli effetti negativi delle droghe possono aiutarvi a trovare la forza necessaria per reagire, invece di cercare in tempi brevi una felicità fittizia.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi si abbandona all’alcol o alla droga.

Coloro che assumono alcol o droghe in generale sanno di distruggersi ma non riescono a trovare in sé la forza necessaria per fermarsi. Questa debolezza, come la fragilità di fronte ai traumi di cui abbiamo parlato in precedenza, è spesso un tratto della nostra personalità.

Tutti sanno che le droghe sono dannose per la salute e ottenebrano lo spirito. Anche se nel breve termine placano la paura e l’angoscia, sono incapaci di far sparire la sofferenza. La mascherano temporaneamente. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi è prigioniero di una passione amorosa

Sua Santità il Dalai Lama: Il rapporto amoroso, può essere autentico e durevole soltanto se la scelta del nostro compagno non è fondata esclusivamente sull’attrazione fisica, ma sulla conoscenza e sul rispetto reciproco.

Sua Santità il Dalai Lama: Il rapporto amoroso, può essere autentico e durevole soltanto se la scelta del nostro compagno non è fondata esclusivamente sull’attrazione fisica, ma sulla conoscenza e sul rispetto reciproco.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi è prigioniero di una passione amorosa

In linea di principio le etichette di buono o di cattivo, di bello odi brutto che noi appioppiamo agli esseri o alle cose sono determinate dal nostro desiderio. Si definisce buono quello che si ama e cattivo quello che si detesta. Sono invenzioni del nostro spirito. Se la bellezza esistesse nell’oggetto in sé saremmo tutti irresistibilmente attirati dagli stessi oggetti e dalle stesse cose. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi non fa attenzione a quanto dice

Sua Santità il Dalai Lama: Parlare molto senza vera necessità è come lasciar spuntare migliaia di erbe inutili in un giardino.

Sua Santità il Dalai Lama: Parlare molto senza vera necessità è come lasciar spuntare migliaia di erbe inutili in un giardino.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi non fa attenzione a quanto dice.

Ci capita di frequente di avere una percezione falsa della realtà e di esprimerla a parole senza avere realmente l’intenzione di mentire. In Tibet si racconta la storia dell’uomo che ha visto un pesce grosso, e quando gli chiedono quanto fosse grosso risponde, unendo il gesto alla parola, che era davvero molto grosso. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi critica gli altri

Sua Santità il Dalai Lama: Si deve dire la verità, e può fare del bene anche se viene espressa con parole dure.

Sua Santità il Dalai Lama: Si deve dire la verità, e può fare del bene anche se viene espressa con parole dure.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi critica gli altri.

In generale se una persona mi critica e persino se mi insulta, la incito volentieri a farlo, purché le sue intenzioni siano buone. Se vediamo un difetto in qualcuno ma gli ripetiamo che tutto va bene, è una cosa priva di senso, non porta nessun aiuto. Non va bene neanche se gli diciamo Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi fa soffrire gli altri

 Sua Santità il Dalai Lama: L’amore è il mezzo estremo per trasformare gli esseri anche quando sono pieni di collera e di odio.

Sua Santità il Dalai Lama: L’amore è il mezzo estremo per trasformare gli esseri anche quando sono pieni di collera e di odio.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi fa soffrire gli altri

Talvolta facciamo soffrire gli altri per ignoranza, senza sapere che soffrono. Siamo raramente coscienti, per esempio, che anche gli animali provano il piacere e il dolore. Non comprendiamo Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi è indifferente

Sua Santità il Dalai Lama: L’indifferente, che non si preoccupa né del bene altrui né delle cause della propria felicità futura, può soltanto preparare la propria infelicità.

Sua Santità il Dalai Lama: L’indifferente, che non si preoccupa né del bene altrui né delle cause della propria felicità futura, può soltanto preparare la propria infelicità.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi è indifferente.

L’indifferenza, soprattutto nei confronti degli altri, è uno dei difetti peggiori che esistano. Pensare soltanto a se stessi infischiandosene di quello che succede al prossimo è il segno di una visione del mondo troppo ristretta, di una scarsa levatura di pensiero, di una interiorità troppo meschina. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Ai credenti

Sua Santità il Dalai Lama: è sufficiente occuparci degli altri nei pensieri e nelle azioni per sentirci felici e a nostro agio con noi stessi in questa vita, per non parlare delle vite future; per trovare qualcuno che ci parli e ci aiuti ogni volta che ci sentiamo in difficoltà; perché persino i nostri nemici diventino amici.

Sua Santità il Dalai Lama: è sufficiente occuparci degli altri nei pensieri e nelle azioni per sentirci felici e a nostro agio con noi stessi in questa vita, per non parlare delle vite future; per trovare qualcuno che ci parli e ci aiuti ogni volta che ci sentiamo in difficoltà; perché persino i nostri nemici diventino amici.

Sua Santità il Dalai Lama: Ai credenti

Tutti sono liberi di credere o di non credere. Ma a partire dal momento in cui avete una religione e credete in quello che essa insegna, accordatele una grande importanza ed evitate di avere la fede un giorno su due. Non siate incuranti nei vostri comportamenti, e fate in modo che i vostri pensieri corrispondano a quello che dite.

Alcuni pensano: “Se ho fede nel buddhismo devo essere capace di viverlo in modo totale e perfetto, se no lascio perdere”. Questo atteggiamento del tutto o niente si riscontra di frequente negli occidentali.

Purtroppo è difficile ottenere la perfezione da un giorno all’altro. Soltanto tramite un addestramento progressivo si raggiunge uno scopo: non è questo forse il punto essenziale? Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi non ha religione

Sua Santità il Dalai Lama: è sufficiente occuparci degli altri nei pensieri e nelle azioni per sentirci felici e a nostro agio con noi stessi in questa vita, per non parlare delle vite future; per trovare qualcuno che ci parli e ci aiuti ogni volta che ci sentiamo in difficoltà; perché persino i nostri nemici diventino amici.

Sua Santità il Dalai Lama: è sufficiente occuparci degli altri nei pensieri e nelle azioni per sentirci felici e a nostro agio con noi stessi in questa vita, per non parlare delle vite future; per trovare qualcuno che ci parli e ci aiuti ogni volta che ci sentiamo in difficoltà; perché persino i nostri nemici diventino amici.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi non ha religione

Le persone senza religione sono molto numerose. È un loro diritto, e nessuno può costringerle a cambiare. L’importante è che la loro vita abbia un senso, cioè che in fondo siano felici. Felici, ma senza fare del male agli altri. Se la nostra soddisfazione scaturisce dalla sofferenza di altri, presto o tardi soffriremo anche noi.

La durata massima della vita è di circa cento anni. È molto breve rispetto ai periodi geologici. Se trascorriamo questo istante fugace a fare del male, la nostra vita non ha alcun senso. Tutti hanno diritto alla felicità, ma nessuno ha il diritto di distruggere quella degli altri. Il fine dell’esistenza umana non può essere in nessun caso di far soffrire qualcuno. Anche se raggiungiamo i vertici della conoscenza o della ricchezza, la nostra esistenza, senza rispetto né compassione per gli altri, non è degna di un essere umano. Vivere felici facendo il minimo male possibile, a questo hanno diritto gli esseri umani ed è questo che vale la pena di realizzare.

Per la grande maggioranza di noi la felicità si basa sul possesso di beni materiali. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Ai presuntuosi

Sua Santità il Dalai Lama: Prendiamo coscienza dei nostri difetti e dei nostri limiti, e rendiamoci conto che nella sostanza non siamo diversi da coloro cui ci riteniamo superiori.

Sua Santità il Dalai Lama: Prendiamo coscienza dei nostri difetti e dei nostri limiti, e rendiamoci conto che nella sostanza non siamo diversi da coloro cui ci riteniamo superiori.

Sua Santità il Dalai Lama: Ai presuntuosi

L’aspetto più grave della presunzione è che ci impedisce di migliorarci. Se pensate: “So tutto, sono veramente in gamba”, non imparerete più niente, ed è una delle cose peggiori che possano capitarvi.

La presunzione è anche fonte di numerosi problemi sociali. Fa nascere la gelosia, l’arroganza, il disprezzo, l’indifferenza e talvolta induce a commettere abusi e violenze nei confronti degli altri. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Ai religiosi, a monaci e preti

Sua Santità il Dalai Lama: Il Buddha diceva che bisogna insegnare agli altri secondo i loro bisogni, e conformarsi a quello che si insegna. Mettiamo dunque in pratica i precetti prima di farne materia di insegnamento.

Sua Santità il Dalai Lama: Il Buddha diceva che bisogna insegnare agli altri secondo i loro bisogni, e conformarsi a quello che si insegna. Mettiamo dunque in pratica i precetti prima di farne materia di insegnamento.

Sua Santità il Dalai Lama: Ai religiosi, a monaci e preti

La maggior parte dei religiosi rinuncia alla vita familiare. In svariate religioni il celibato è considerato importante per diversi motivi. Secondo il buddhismo, per conseguire il Risveglio bisogna innanzitutto liberarsi dai veleni mentali, cominciando dai più grossolani. Ma il principale di questi veleni, quello che ci incatena più sicuramente nel samsàra, il circolo delle rinascite, è il desiderio. Se si studiano i dodici legami interdipendenti, che costituiscono le diverse tappe del nostro assoggettamento al samsàra, ci si rende conto che senza il desiderio e la sua realizzazione il karma acquisito nel passato non potrebbe avere effetti.

Tra le diverse forme di desiderio, quello sessuale è il più potente perché implica l’attaccamento simultaneo ai cinque oggetti dei sensi: la forma, il suono, l’odore, il gusto e il tatto. È per questo che quando si vuole ovviare al desiderio si prende di mira prima di tutto il più bruciante.

Poi dal più grossolano si passa al più sottile. In tal modo, attenuando il desiderio e coltivando l’appagamento, si progredisce sulla via del non attaccamento. Questo per quanto riguarda il punto di vista buddhista. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi ha molta fede

Sua Santità il Dalai Lama: La fede convinta si basa sulla lucida comprensione del fatto che ciò cui si aspira è possibile. Si fonda sulla ragione.

Sua Santità il Dalai Lama: La fede convinta si basa sulla lucida comprensione del fatto che ciò cui si aspira è possibile. Si fonda sulla ragione.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi ha molta fede

Senza alcun dubbio la fede svolge un ruolo assai importante in qualsiasi religione. Ma bisogna che sia motivata da ragioni valide.

Nàgàrjuna, il grande filosofo indiano del II secolo, diceva che la conoscenza e la fede devono andare per mano. È vero che nel buddhismo la fede è considerata fonte di rinascite elevate, e la conoscenza una fonte del Risveglio, ma si dice anche che “la fede deriva dalla conoscenza lucida”; in altre parole, bisogna sapere perché si crede. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Ai contemplativi

Sua Santità il Dalai Lama: Tramite la calma mentale e la visione profonda, conseguono le esperienze meditative e la realizzazione interiore, dando vita così alla conoscenza teorica che senza di essi manterrebbe un carattere un po’ mitico o artificiale. Non posso fare altro che incoraggiarli.

SuaSantità il Dalai Lama: Tramite la calma mentale e la visioneprofonda, conseguono le esperienze meditative e la realizzazioneinteriore, dando vita così alla conoscenza teorica che senza diessi manterrebbe un carattere un po’ mitico o artificiale. Nonposso fare altro che incoraggiarli.

Sua Santità il Dalai Lama: Ai contemplativi

Il buddhismo, come altre religioni, include un certo numero di precetti che vengono studiati in modo speculativo e trasmessi da maestro a discepolo; ma sono i contemplativi che danno a tali precetti tutto il valore, facendone l’esperienza vivente. Pur essendo poco numerosi, davvero portano quella che viene definita la “bandiera della vittoria” della pratica. Tramite la calma mentale Continue reading »

S.S. Dalai Lama: A chi non ha un atteggiamento settario verso le religioni.

Sua Santità il Dalai Lama: Quando ci si spinge più innanzi sulla via, le cose cambiano.

Sua Santità il Dalai Lama: Quando ci si spinge più innanzi sulla via, le cose cambiano.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi non ha un atteggiamento settario verso le religioni.

Vedo due modi possibili per non essere settari in materia religiosa.

Da una parte si può provare rispetto per tutte le confessioni. Per esempio io sono buddhista, ma allo stesso tempo tengo in alta stima il cristianesimo e le altre religioni.

D’altra parte, se uno può limitarsi a portare rispetto alle altre religioni, può anche volerle praticare. È così che alcuni praticano contemporaneamente il cristianesimo e il buddhismo. Fino a un certo punto è del tutto possibile. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi pratica il buddhismo

Sua Santità il Dalai Lama:Alcuni non hanno molta fede nell’insegnamento del Buddha, ma se ne interessano in modo puramente accademico

Sua Santità il Dalai Lama:Alcuni non hanno molta fede nell’insegnamento del Buddha, ma se ne interessano in modo puramente accademico

Sua Santità il Dalai Lama: A chi pratica il buddhismo

Nella pratica spirituale all’inizio spesso si è pieni di coraggio, poi si aspettano dei risultati e alla fine ci si lascia andare e si è colti dal disgusto.

È il segno che si ha la vista troppo corta. Sperare in un risultato rapido è un errore, a meno che non si facciano sforzi paragonabili a quelli del grande yogi Milarepa. Non è forse significativo che al Buddha, a quanto dicono i testi, ci siano voluti tre “grandi eoni incalcolabili” per conseguire il Risveglio totale? Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: La pratica di Vajrasattva 2

Sua Santità il Dalai Lama: “Per superare le azioni negative e le contaminazioni, dobbiamo impegnarci nella pratica di scrutare in noi stessi ammettendo i nostri errori”Commentario alla pratica di Vajrasattva di Sua Santità il Dalai Lama a Labsum Shedrub Ling, Washington, New Jersey USA, il 23 settembre 1984. Leggermente modificato da un manoscritto (non controllato) di Sandra Smith, novembre 2012. Traduzione dall’inglese in italiano del Dott. Luciano Villa, revisione dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” , approvato direttamente da Sua Santità il Dalai Lama, vedi http://www.youtube.com/watch?v=uRh3Kj_UETU, a beneficio di tutti gli esseri senzienti. Ci scusiamo per i possibili errori ed omissioni. Vedi https://www.sangye.it/wordpress2/?p=3737 .

Seconda parte.

Sua Santità il Dalai Lama

A causa di questa stabilizzazione meditativa molto potente, può essere generata l’unione di calma dimorante e comprensione speciale della mente. Una forma particolare di questo può essere generato nel sistema dei mantra. I glorioso Chandrakirti spiega la necessità d’impegnarsi in un percorso che è l’unione di metodo compassionevole e saggezza. Chandrakirti lo illustra nel suo Supplemento alla Via di Mezzo (Madhyamakavatara): Il re dei cigni, con le grandi, larghe bianche ali del convenzionale e dell’ultimo, alla testa dei cigni, attraverso la forza dei venti della virtù, raggiunge la riva suprema delle qualità del conquistatore: il Buddha.
Pertanto, è necessario impegnarsi in una pratica che è l’unione di metodo compassionevole e saggezza che realizza la vacuità. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Consigli finali

Sua Santità il Dalai Lama: Coltiviamo l’amore e la compassione, due sentimenti che danno davvero un senso alla vita. Il resto è superfluo. Ecco la religione che predico, più del buddhismo. È semplice. Il suo tempio è il cuore.

Sua Santità il Dalai Lama: Coltiviamo l’amore e la compassione, due sentimenti che danno davvero un senso alla vita. Il resto è superfluo. Ecco la religione che predico, più del buddhismo. È semplice. Il suo tempio è il cuore.

Sua Santità il Dalai Lama: Consigli finali

Questi pochi consigli non sono il prodotto di speculazioni filosofiche astratte e complicate. Riflettono quello che penso in fondo al cuore e traggono alimento dalla mia stessa esperienza.

Il buon senso ci indica che la vita umana è breve, e che è meglio trasformare il nostro fugace passaggio sulla Terra in qualcosa di utile, per noi e per gli altri.

Paradossalmente, non si può essere utili a se stessi senza esserlo agli altri. Che lo vogliamo o no, siamo tutti collegati, ed è inimmaginabile riuscire a conseguire la felicità soltanto per sé. Chi tenta di farlo finisce nella sofferenza. Chi si preoccupa solo degli altri, prende cura di se stesso senza nemmeno accorgersene. Anche se decidiamo di restare egoisti, cerchiamo di esserlo in modo intelligente: aiutiamo gli altri! Continue reading »