Sua Santità il Dalai Lama: La sofferenza

Sua Santità il Dalai Lama: La sofferenza è originata da varie cause e condizioni, ma la prima radice del dolore e della sofferenza risiede nel nostro stato mentale ignorante e indisciplinato. La felicità che ricerchiamo può essere conseguita solo attraverso la purificazione della mente.

Sua Santità il Dalai Lama: La sofferenza è originata da varie cause e condizioni, ma la prima radice del dolore e della sofferenza risiede nel nostro stato mentale ignorante e indisciplinato. La felicità che ricerchiamo può essere conseguita solo attraverso la purificazione della mente.

Sua Santità il Dalai Lama – MARZO

1 MARZO – CHE SI CREDA o meno in una religione, che si creda o meno nella reincarnazione, non vi è nessuno che non apprezzi la benevolenza e la compassione.

2 MARZO – QUANDO CONSIDERIAMO che ciò che sperimentiamo risulta da una complessa interazione di cause e condizioni, scopriamo che non vi è una sola cosa da desiderare o per cui irritarsi ed è allora ben più difficile che si manifestino le afflizioni causate dall’attaccamento e dalla collera. La visione dell’interdipendenza, in questo modo, rende le nostre menti più rilassate e aperte.

3 MARZO – A PROPOSITO DELL’AMORE e del matrimonio, la mia opinione è che fare l’amore va bene, ma non bisogna aver fretta di sposarsi. Siate cauti: assicuratevi di voler rimanere insieme per sempre, almeno per questa intera vita. Se vi sposate senza capire bene che cosa state facendo, dopo un mese o dopo un anno inizieranno i problemi e ricorrerete al divorzio. Da un punto di vista legale il divorzio è possibile e in assenza di figli forse è accettabile; non lo è se vi sono figli.

4 MARZO – QUANDO MEDITIAMO Sulla morte e l’impermanenza della vita, le nostre menti automatica-mente iniziano a nutrire interesse verso le realizzazioni spirituali, esattamente come una persona comune si spaventa quando vede il cadavere di un amico. La meditazione sulla morte interrompe l’attrazione verso le attività transitorie e prive di significato.

5 MARZO – PROVA A SVILUPPARE una profonda convinzione del fatto che questo corpo umano possiede un grande potenziale e tu non devi sprecare nemmeno un solo minuto del suo uso. Non sfruttare ogni essenza di questa preziosa esistenza umana, ma sciuparla e basta, è quasi co-me assumere del veleno pur essendo pienamente consapevoli delle conseguenze. È sbagliato che le persone si affliggano profondamente quando perdono del denaro, ma non abbiano il minimo senso di pentimento quando gettano al vento momenti preziosi della loro vita.

6 MARZO – IL MONDO É A TAL PUNTO sommerso da conflitti e sofferenze che tutti aneliamo alla pace e alla felicità, ma questa aspirazione ci ha sfortunatamente indotti a lasciarci trasportare dalla ricerca dei piaceri effimeri. Esistono poche persone edotte che, scontente da quanto si vede o si sperimenta ordinariamente, riflettono più profondamente e cercano la felicità vera. Credo che la ricerca della Verità continuerà e diverrà persino più intensa via via che aumenterà il progresso materiale.

7 MARZO – OGNI UOMO dispone dello stesso potenziale. La tua sensazione di non valere nulla è sbagliata,assolutamente sbagliata. Ti stai ingannando da solo. Dal momento che tutti abbiamo la capacità di pensa-re, che cosa ti manca? Se hai forza di volontà, puoi fare qualsiasi cosa. Si è soliti dire che sei tu il maestro di te stesso.

8 MARZO – SE È VERO CHE dobbiamo sviluppare la pazienza, è altrettanto vero che anche l’impazienza può indurre a compiere certe attività come pulire e camminare. Con una disposizione mentale impaziente si può diventare una donna o un uomo d’azione. Tuttavia, per affrontare problemi maggiori, la pazienza è fondamentale.

9 MARZO – SE LA PROPRIA VITA è semplice, si sarà contenti. La semplicità è determinante per consegui-re la felicità. È essenziale avere pochi desideri, essere soddisfatti del cibo che ci basta per nutrirci, degli abiti per vestirci e di un tetto per proteggersi dagli agenti esterni. Vi è, infine, un’intensa delizia nell’abbandonare gli stati mentali erronei e nel coltivare quelli utili nella meditazione.

10 MARZO – LA RADICE LATINA della parola ‘“religione’“ significherebbe ‘“legare ancora’“. Ma come può essere applicato a ciò che accomuna tutti i nostri vari insegnamenti il concetto di ‘“legare’“ o ‘“vin-colare’“? Il nemico comune di tutte le discipline religiose, il bersaglio di tutti i precetti morali fissato dai grandi maestri dell’umanità è l’egoismo della mente. Questo solo causa ignoranza, collera e passione, che sono alla radice di tutti i problemi del mondo.

11 MARZO – SECONDO IL TANTRA, l’essenza ultima della mente è essenzialmente pura. Questa natura primitiva è chiamata tecnicamente ‘“chiara luce’“. Quando la natura della chiara luce della mente è velata o inibita nell’espressione della sua vera essenza dai condizionamenti esercitati dalle emozioni e dai pensieri che causano dolore, si dice che la persona in questione è presa nel ciclo di esistenze, il samsara. Ma quando, con l’applicazione di appropriate tecniche di meditazione, l’individuo è in grado di sperimentare pienamente questa natura dichiara luce della mente, libero dall’influenza degli stati di affezione,egli è sulla via della vera liberazione e della piena illuminazione.

12 MARZO – SE LA COLLERA inconscia avesse un parallelo nelle scritture buddhiste, sarebbe maggiormente legata a ciò che viene chiamato ‘“infelicità’“ o ‘“insoddisfazione mentale’“, ritenuta fonte della collera e dell’ostilità. Possiamo considerare la collera come mancanza di consapevolezza o come attivo fraintendimento della realtà.

13 MARZO – COMPASSIONE, tolleranza e altruismo creano felicità e calma e perciò sono virtù essenzialmente spirituali. La religione viene dopo. In realtà, essa è destinata alla soddisfazione ed è l’ultima fonte di felicità. La religione prova semplicemente a rafforzare la felicità mentale. Forse il mio concetto di spiritualità coincide con il pensiero positivo.

14 MARZO – OGGI, LA NOSTRA conoscenza si è ampiamente estesa grazie all’aiuto della scienza e della tecnologia. Nel mondo occidentale, la conoscenza concernente la nostra mente, la nostra natura profonda, è però ancora limitata. La coscienza, infatti, è priva di forma e non può essere toccata; di conseguenza,non può essere misurata con strumenti, ma può solo essere conosciuta attraverso metodi quali la meditazione.

15 MARZO – TROVIAMO CHE tra il passato e il futuro ci sia una linea estremamente sottile, qualcosa che non può veramente essere sottoposto ad analisi. Passato e futuro esistono in relazione al presente. Ma se non si può porre il presente, come si potranno porre il passato e il futuro? Questa è una dimostrazione di derivazione dipendente.

16 MARZO – NEL MOMENTO in cui sorgono intensi sentimenti di ira, non importa con quanto sforzo uno cerchi di assumere un atteggiamento dignitoso, il suo volto appare piuttosto sgradevole. La vibrazione emanata dalla persona è molto ostile e la si può percepire come una corrente che esce dal corpo di quell’individuo. Non solo gli esseri umani sono capaci di sentirla, ma addirittura gli animali, domestici e non, i quali cercano di evitare quella persona in quel momento.

17 MARZO – SE L’EVOLUZIONE della specie umana è interamente una questione di ambiente e di modificazione di geni, cromosomi e così via, allora non c’è davvero posto per il karma. Questo non avrebbe al-cuna influenza perché tutti gli effetti verrebbero spiegati a partire dai loro costituenti fisici. Tuttavia, le cellule si evolvono per diventare sempre più complesse e poi successivamente si tra-sformano in esseri umani. Ci sono molte possibilità, qualcosa come settantamila miliardi, che un essere umano possa esistere, basandosi sulla combinazione dei geni parentali. Tuttavia solo una di queste scelte viene messa in atto e se ci si chiede ‘“Perché?’“, allora il karma è direttamente correlato a questa domanda

18 MARZO – LA FELICITÀ è una condizione mentale. Se la tua mente è ancora in uno stato di confusione edi agitazione, pur in presenza di benessere fisico, questa non è felicità. Felicità significa calma mentale.

19 MARZO – IL DESIDERIO SESSUALE, per definizione, vuole qualcosa: la sua soddisfazione attraverso il possesso dell’altro. In larga misura, questa è una proiezione mentale originata da una certa emozione: noi immaginiamo di possedere l’altro. Nel momento del desiderio ogni cosa sembra piacevole e desiderabile. Non si vedono ostacoli,né ragioni per contenersi. L’oggetto desiderato sembra privo di difetti e degno di ogni lode. Poi, però,ogni cosa cambia con il possesso. Una volta scomparso il desiderio vuoi che si consideri soddisfatto, vuoi che il trascorrere del tempo lo affievolisca, non guardiamo più l’altro nello stesso modo. Ciascuno scopre la vera natura dell’altro; ecco perché ci sono così tanti matrimoni spezzati, litigi, cause legali e tanto odio.

20 MARZO – L’IMMAGINE CHE abbiamo di noi stessi tende volentieri a compiacersi di sé. Guardiamo a noi stessi con indulgenza; quando ci accade qualcosa di spiacevole, abbiamo la tendenza ad attribuire la colpa agli altri o al destino, a un demone o a un dio. Rifuggiamo dal discendere in noi stessi, come il Buddha ha raccomandato di fare.

21 MARZO – SEMBRA CHE ci sia una terribile quantità di lavoro da fare. Se tu dovessi analizzare tutti i tuoi sogni, non rimarrebbe più tempo per sognare.

22 MARZO – SE UN INDIVIDUO possiede un fondamento spirituale sufficiente, non si lascerà schiacciare dalla lusinga della tecnologia e dalla follia del possesso. Egli saprà come trovare il giusto equilibrio, senza pretendere troppo, e saprà dire: ‘“Ho una macchina fotografica, è abbastanza. Non ne voglio un’altra“. Il pericolo costante è aprire la porta all’avidità, uno dei nostri più implacabili nemici. È qui che il vero lavoro della mente viene messo in pratica.

23 MARZO – PER UN BODHISATTVA, il successo nella pratica delle sei perfezioni generosità, disciplina etica, tolleranza, sforzo gioioso, concentrazione e saggezza, così come la cooperazione con i suoi simili e la benevolenza verso di loro sono estremamente importanti.

24 MARZO – ANNI FA, andando in auto lungo la strada verso l’aeroporto o da qualche altra parte, non vedevo mai polli nelle strade o nelle vetrine di negozi e ristoranti. Adesso li vedo ovunque. Perché queste file di polli sgozzati? Sebbene sia impossibile essere totalmente vegetariani in Tibet, io trovo ripugnante uccidere gli animali. Finché mi sarà possibile, mangerò solo verdura e frutta.

25 MARZO – LA MENTE, di cui comprendiamo la natura allo scopo di realizzare l’onniscienza, deve essere molto speciale, poiché, in termini di continuità, è eterna. Non può essere altrimenti. Siccome i vari stati mentali contaminati, come la delusione e gli stati emozionali e cognitivi dolorosi, sono accidentali, sono anche occasionali e temporanei: insorgono in un certo momento, ma presto scompaiono.

26 MARZO – LA SOFFERENZA è originata da varie cause e condizioni, ma la prima radice del dolore e della sofferenza risiede nel nostro stato mentale ignorante e indisciplinato. La felicità che ricerchiamo può essere conseguita solo attraverso la purificazione della mente.

27 MARZO – NEL NOSTRO MONDO, abbiamo bisogno d una chiara consapevolezza dell’interdipendenza fra popoli, fra esseri umani e animali, fra esseri umani e animali da una parte e il mondo dall’altra. Penso che molti problemi, in modo particolare quelli creati dall’uomo, siano dovuti a un difetto di consapevolezza circa questa natura interdipendente.

28 MARZO – GLI ESERCIZI pratici dello yoga e la pratica di speciali tecniche meditative mirate ad addestrare la mente possono avere effetti positivi sulla salute in ragione sia dell’intima relazione tra mente e corpo, sia dell’esistenza di speciali centri fisiologici nel nostro corpo

29 MARZO – PER ARRESTARE la rinascita nel cielo delle esistenze, medita sulla via; perfino se la tua testa è in fiamme, impegnala nella pratica e non perdere tempo a toglierla dal fuoco.

30 MARZOSE – ASSUMIAMO come autorità il Buddha, come un maestro fidato, è perché abbiamo investigato ed esaminato il suo principale insegnamento, le Quattro Nobili Verità. Solo dopo aver verificato la validità e l’attendibilità di questa dottrina noi accettiamo il Buddha, che la propose, come un maestro fidato.

31 MARZO – UN TIPO IMPORTANTE di carità consiste nel donare beni materiali, come cibo, vestiario e alloggio, agli altri, ma esso è limitato perché non porta una soddisfazione completa. Proprio come conferma la nostra personale esperienza, ossia che attraverso la graduale purificazione delle nostre menti si sviluppa sempre più felicità, così è lo stesso per gli altri; perciò è cruciale che comprendano che cosa debbano adottare nella pratica per raggiungere la felicità. Per facilitare l’apprendimento di questi argomenti, dobbiamo essere pienamente in grado di insegnarli.

Fonte http://www.scribd.com/doc/10485759/Dalai-Lama-La-via-Della-Tranquillita-Meditazioni-Per-Un-Anno che si ringrazia di cuore.