1 Ven. Gheshe Sonam Chanciub: La Bodhicitta

Ven. Gheshe Sonam Chanciub: Dopo aver compreso la propria sofferenza, bisogna capire che la vita stessa è dolore e questo pensiero può essere utilizzato per abbandonare il desiderio di rinascere nel Samsara, perché fino a quando continueremo a ritornare nella vita, saremo sempre costretti anche a sperimentare dolore.

Ven. Gheshe Sonam Chanciub: Dopo aver compreso la propria sofferenza, bisogna capire che la vita stessa è dolore e questo pensiero può essere utilizzato per abbandonare il desiderio di rinascere nel Samsara, perché fino a quando continueremo a ritornare nella vita, saremo sempre costretti anche a sperimentare dolore.

1 La Bodhicitta

Insegnamento del Ven. Gheshe Sonam Chanciub, Taranto 9 Ottobre 1997.
Traduzione dal tibetano in italiano a cura di Jigme Thupten. Trascrizione a cura di Silvano Scajola.

INTRODUZIONE

Il termine di Bodhicitta, nella lingua italiana, può essere tradotto come il puro desiderio di ottenere l’illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.
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2 Ven. Gheshe Sonam Chanciub: La Bodhicitta

Ven. Gheshe Sonam Chanciub: "Ignoranza significa non conoscenza. Ad esempio, se adesso viviamo una vita felice, è perché abbiamo accumulato delle cause positive. Non conoscere una tale legge di causalità, è proprio ignoranza. La saggezza, al contrario, è sapere che se si compiono azioni positive, sarà possibile nel futuro ottenere una buona reincarnazione.

Ven. Gheshe Sonam Chanciub: "Ignoranza significa non conoscenza. Ad esempio, se adesso viviamo una vita felice, è perché abbiamo accumulato delle cause positive. Non conoscere una tale legge di causalità, è proprio ignoranza. La saggezza, al contrario, è sapere che se si compiono azioni positive, sarà possibile nel futuro ottenere una buona reincarnazione.

2 La Bodhicitta. Insegnamento del Ven. Gheshe Sonam Chanciub, Taranto 10 Ottobre 1997.
Traduzione dal tibetano in italiano a cura di Jigme Thupten. Trascrizione a cura di Silvano Scajola.

Lama Tzong Khapa nel suo Lam Rim, il Sentiero Graduale verso l’Illuminazione, ha scritto che per studiare bene, è molto importante ascoltare gli insegnamenti. Il nostro studio avrà come risultato la conoscenza della legge di causa-effetto, ma anche la conoscenza della Vacuità. Il maestro Shantideva ha detto che la nostra ricchezza principale è il nostro studio. Quindi, solo se studieremo bene, accumuleremo vera ricchezza. Inoltre, gli oggetti preziosi e le varie ricchezze materiali potrebbero esserci rubati dai ladri, mentre lo studio da noi compiuto non può esserci sottratto. Ciò che noi possediamo in questa vita, ricchezze e gli altri beni materiali, saremo costretti a lasciarli al momento della nostra morte, mentre il nostro studio rimarrà depositato all’interno del nostro continuum mentale e ci accompagnerà anche nelle vite future.

Un ulteriore effetto dello studio sarà lo sviluppo dell’intelligenza, cosa che tutti quanti desiderano.
Esso sarà poi causa di pace e felicità. Se non studieremo, la nostra ignoranza rimarrà con noi e darà origine a molte sofferenze sia del corpo che della mente. Un esempio di come l’ignoranza sia causa di sofferenza può essere rappresentato dall’esempio degli studenti che vanno a scuola: Essi saranno promossi alla classe successiva solo se avranno studiato; in caso contrario saranno bocciati e, a  causa della bocciatura, sperimenteranno sofferenza. Continue reading »

3 Ven. Gheshe Sonam Chanciub: La Bodhicitta

Ven. Gheshe Sonam Chanciub: "Prima bisogna conoscere e capire cosa sia la propria sofferenza, quale sia la sua causa; poi è necessario pensare che così come io soffro, anche tutti gli altri esseri soffrono; infine generare il desiderio di liberare questi esseri dalla sofferenza. Questa è la Grande Compassione".

Ven. Gheshe Sonam Chanciub: "Prima bisogna conoscere e capire cosa sia la propria sofferenza, quale sia la sua causa; poi è necessario pensare che così come io soffro, anche tutti gli altri esseri soffrono; infine generare il desiderio di liberare questi esseri dalla sofferenza. Questa è la Grande Compassione".

3 La Bodhicitta

Insegnamento del Ven. Gheshe Sonam Chanciub, Taranto l’11 Ottobre 1997.
Traduzione dal tibetano in italiano a cura di Jigme Thupten. Trascrizione a cura di Silvano Scajola.

Lama Tzong Khapa, tra le pagine del Lam Rim, il sentiero graduale, afferma che la nostra vita attuale è un bene molto prezioso, perché ci fornisce una buona occasione per compiere azioni positive. Se paragoniamo una casa ricca e piena di gioielli al nostro corpo, esso è sicuramente più prezioso.  Al momento della morte, però saremo costretti ad abbandonare sia i gioielli più preziosi che abbiamo accumulato, sia il nostro corpo che abbiamo grandemente e pazientemente curato. Continue reading »

4 Ven. Gheshe Sonam Chanciub: La Bodhicitta

Il Ven. Gheshe Sonam Chanciub dopo aver meditato nella Pineta di Primolo in Valtellina SO.

4 La Bodhicitta

Insegnamento del Ven. Gheshe Sonam Chanciub, Taranto il 12 Ottobre 1997.
Traduzione dal tibetano in italiano a cura di Jigme Thupten. Trascrizione a cura di Silvano Scajola.

Domani il Ven. Gheshe Sonam Chanciub concederà l’Iniziazione di lunga vita di Lama Tzong Khapa, ed è perciò molto importante comprendere cosa sia un’Iniziazione (Empowerment). In genere il Buddismo è diviso in due grandi scuole: una è la corrente “Mahayana” e l’altra è quella “Hinayana”.

“Yana” è un termine sanscrito che corrisponde al tibetano “tikpa” che indica un sentiero, che sfocia in felicità, derivato dal compimento di azioni positive. “Tikpa” significa che, se si compie una buona azione, il suo risultato sarà molto positivo; è, di conseguenza, un beneficio studiare le cause della felicità. “Tikpa” è, per pensiero analogico, il risultato positivo generato da una causa positiva, come, per esempio, lo studio. Continue reading »

5 Ven. Gheshe Sonam Chanciub: La Bodhicitta

Sua Santità il Dalai Lama col Ven. Gheshe Sonam Chanciub

Sua Santità il Dalai Lama col Ven. Gheshe Sonam Chanciub

5 La Bodhicitta

Insegnamento del Ven. Gheshe Sonam Chanciub, Taranto 13 Ottobre 1997.
Traduzione dal tibetano in italiano a cura di Jigme Thupten. Trascrizione a cura di Silvano Scajola.

Lama Tzong Khapa, nel Lam Rim Chen-mo ha spiegato quanto sia importante eliminare le nostre negatività e purificare la nostra mente per poter sviluppare le nostre qualità. Per purificare la nostra mente esistono quattro pratiche, chiamate anche i “Quattro poteri opponenti“. Continue reading »

H.H. Sakya Trizin: Emptiness

His Holiness Sakya Trizin: “The meaning of emptiness is not that phenomena do not exist. What is truly meant by emptiness is that everything that appears to our senses, absolutely everything, is interdependent ”.

His Holiness Sakya Trizin:The meaning of emptiness is not that phenomena do not exist. What is truly meant by emptiness is that everything that appears to our senses, absolutely everything, is interdependent ”.

Emptiness as Expressed in the Heart Sutra. A Teaching by His Holiness the Sakya Trizin.

The teachings of the Buddha are the source of all happiness and benefit, in this life as well as in future ones. Life makes many demands on us – we need food, shelter and other basic necessities for our survival. But the most meaningful thing in our lives is to discover the truth of all phenomena. One of the most important teachings that the Buddha gave us is that everything is impermanent, particularly our human life, which faces so many obstacles, and which can be cut short at any time. Whatever gains we attain in this life, whether it be wealth, fame, or prosperity, these gains will only last us during this lifetime, which is a very limited amount of time. This is why Jnanakirti, the great master, said that we must strive to realize truth while we have this great opportunity, as to have such an opportunity is very difficult, and it may not happen again for a very, very long time. And so, the most important, the most meaningful thing that we can do during this lifetime, which provides all the right conditions and is free from all the unfavourable states, is to discover the truth about the nature of reality. Continue reading »

Tilopa: Pith Instructions on Mahamudra

The great Mahasiddha Tilopa

Pith Instructions on Mahamudra from Mahasiddha Tilopa: The Ganges Mahamudra Upadesha 

I bow to Vajra Dakini.
1 Mahamudra cannot be taught, Naropa,

But your devotion to your teacher and the hardships you’ve met

Have made you patient in suffering and also wise:

Take this to heart, my worthy student.

2 For instance, consider space: what depends on what?

Likewise, mahamudra: it doesn’t depend on anything.

Don’t control. Let go and rest naturally.

Let what binds you let go and freedom is not in doubt.

3 When you look into space, seeing stops. Continue reading »