
Ghesce Ciampa Ghiatso: È possibile trovare un io che mangia, beve, cammina, studia, medita, e così via, questo esiste convenzionalmente. È solo un io convenzionale, non è un io ultimo.
Ghesce Ciampa Ghiatso: Le due verità secondo i Prasangika Madhyamika
La definizione di verità convenzionale secondo i Prasangika è: un oggettoche è trovato da un valido cognitore che distingue una convenzionalità erispetto al quale un valido cognitore che distingue una convenzionalità diviene un valido cognitore che distingue una convenzionalità. Per esempio: un vaso.
L’esempio del vaso è usato anche dagli Svatantrika, ma nei due modi di concepire la verità convenzionale c’è qualche differenza: per gli Svatantrika la verità della cessazione è una verità convenzionale mentre per i Prasangika è verità ultima. Infatti dal punto di vista degli Svatantrika Madhyamika tutte le quattro nobili verità sono verità convenzionale, mentre per i Prasangika la verità della cessazione è inclusa nella verità ultima e le verità di sofferenza, di origine della sofferenza e di sentiero sono incluse nella verità convenzionale.
La definizione di verità ultima per i Prasangika Madhyamika è: un oggetto che è trovato da un valido cognitore che analizza il modo finale dell’esistenza, rispetto al quale un valido cognitore che analizza il modo finale dell’esistenza diventa un valido cognitore che analizza il modo finale dell’esistenza. Continue reading