Patrul Rinpoche: Refuge and Bodhicitta

Patrul Rinpoche: If you apply yourself to these practices, then you will never forget the mind of bodhicitta.

Patrul Rinpoche: If you apply yourself to these practices, then you will never forget the mind of bodhicitta.

An Essential Instruction on Refuge and Bodhicitta

by Patrul Rinpoche

In the Buddha, the Dharma and the Supreme Assembly
I take refuge until I attain enlightenment.
Through the merit of practising generosity and so on,
May I attain buddhahood for the benefit of all beings.

Here I shall explain taking refuge, which is the foundation of the path to liberation, the basis of all vows, the source of all enlightened qualities and the point of differentiation between buddhists and non-buddhists, together with generating the mind of bodhicitta, which is the foundation for accomplishing the level of complete enlightenment and the source of all that is positive in existence and peace. Continue reading »

Il buddhismo nella vita quotidiana

 

Buddha Amitayus

Buddha Amitayus

Utilizzare metodi buddhisti per aiutarci nella vita quotidiana

Alexander Berzin, Mosca, Russia, Settembre 2010. Traduzione italiana a cura di Valentina Tamiazzo.

Questa sera parleremo di come utilizzare metodi buddhisti per aiutarci nella vita quotidiana. Quando parliamo di metodi buddhisti, o di insegnamenti buddhisti, la parola sanscrita che si riferisce a questo è: “Dharma.” Se guardiamo a cosa la parola “Dharma” significhi effettivamente, questa significa: “qualcosa che ci trattiene.” Il Dharma è qualcosa che ci trattiene, o che ci previene, dal soffrire e dall’aver problemi.

Le quattro nobili verità

La prima cosa che il Buddha insegnò furono quelle che sono conosciute come le “quattro nobili verità.” Ciò significa che vi sono quattro fatti che chiunque sia altamente realizzato ed in grado di comprendere la realtà, comprende come veri.Questi quattro fatti sono:

  • I veri problemi che tutti noi affrontiamo.

  • Le vere cause di questi problemi.

  • Come sarebbe se vi fosse una vera cessazione di queste cause, in modo tale da non avere più questi problemi.

  • La maniera di comprendere, agire, e così via, che porterebbe a tale cessazione di tutti i nostri problemi.

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Bodhicitta dell’Aspirazione

Chenrezig

Chenrezig

Azioni per la pratica derivanti dalla promessa di Bodhicitta dell’Aspirazione

Estratto modificato in Marzo 2002 da: Berzin, Alexander: L’Iniziazione di Kalachakra. Roma: Ubaldini Editore, 2002. Traduzione in italiano a cura di Francesca Paoletti.

Bodhicitta dell’Aspirazione e Bodhicitta dell’Impegno

I Bodhisattva sono coloro che hanno bodhicitta (byang-sems) – un cuore completamente dedicato agli altri e al raggiungimento dell’i lluminazione per poterli beneficiare in maniera più completa possibile. Ci sono due livelli di bodhicitta:

  1. Bodhicitta di Aspirazione (smon-sems),

  2. Bodhicitta dell’Impegno (‘ jug-sems).

La Bodhicitta dell’Aspirazione è il forte desiderio di superare le nostre limitazioni e di realizzare i nostri potenziali per beneficiare tutti. La Bodhicitta dell’Impegno significa impegnarsi nelle pratiche che portano a questo obiettivo e prendere i voti del Bodhisattva dell’astenersi dalle azioni che siano nocive per questa finalità. Continue reading »

Theravada e Mahayana

bhTheravada e Mahayana: Ricerca sulle forme basilari del Buddhismo

Originariamente pubblicato come parte di Berzin, Alexander. Buddhism and Its Impact on Asia. Asian Monographs, no. 8. Cairo: Cairo University, Center for Asian Studies, June 1996. Traduzione italiana a cura di Julian Piras.

Theravada Il Theravada pone l´accento sulla meditazione della consapevolezza. Questa pratica si effettua concentrandosi sul respiro e le sensazioni del corpo quando si è seduti, e sui movimenti e le intenzioni di muoversi mentre si cammina in modo molto lento. Con la consapevolezza della nascita e la cessazione di ogni momento, si ottiene una realizzazione dell’impermanenza fondata sull’e sperienza diretta. Quando questa comprensione è applicata all´analisi di tutta la propria esperienza, si realizza che non c`è un io permanente, un io che non cambia e che esiste indipendentemente da tutto e da tutti. Continue reading »

A. Berzin: Il mandala

 Mandala.

Mandala.

Il significato e l’uso di un mandala

Alexander Berzin, Dicembre 2003. Traduzione italiana a cura di Francesca Paoletti.

Il significato di un mandala

La parola tibetana per “mandala,” dkyil-‘khor, significa letteralmente “ciò che circonda un centro.” Un “centro” qui è un significato e “ciò che lo circonda” – un mandala – è un simbolo circolare che ne rappresenta il significato. Tuttavia, non tutti i mandala sono circolari.

Ci sono molti tipi di mandala, che vengono usati per diversi scopi sia nelle pratiche buddhiste del sistema di sutra che in quello di tantra. Andiamo a passarne in rassegna alcuni.

Mandala esterno

Un mandala esterno (phyi’i dkyil-‘khor) è una rappresentazione Continue reading »

Offerta del Mandala

mandala-mudra

mandala-mudra

Offerta del Mandala
sa sci po chi ciug scin me tog dram

(Spargendo il terreno con i fiori, spalmando di incensi)

ri rab lin sci gni de ghien pa di

(questi quattro continenti con il Monte Meru decorato di sole e luna)
san ghie scing du mig te pul pa ii

(offro mirando lo stato di Illuminazione.)
dro cun nam dag scin la cio par sciog

(Possano tutti gli esseri senzienti giungere alla terra pura)

THE MANDALA OFFERING PRAYER

Om vajra bhumi ah hung
wang chen ser gyi sa zhi Continue reading »