Machig Labdrön e le fondamenta del Chöd

Machig Labdrön

Machig Labdrön

MACHIG LABDRÖN E LE FONDAMENTA DEL CHÖD

di JERÔME EDOU

Prefazione, Introduzione: La Seconda Diffusione del Buddhismo in Tibet, Machig Labdrön, La Tradizione del Chöd, Il Chöd Visto dall’Occidente.

Prefazione

Guardate nello specchio della vostra mente,

Mahamudra,

La misteriosa casa delle dakini.

  • Mahasiddha Tilopa

Tutto ebbe inizio in una fattoria delle Alpi dove stavo con un Lama tibetano che era arrivato da poco dall’India. Quella sera udii risuonare, dalla sua stanza, il lento ritmo di una melodia ossessiva che cantava con la sua ricca voce bassa, accompagnandosi con damaru e campana, e di tanto in tanto soffiando nel suo corno di osso di femore. Per tutta la notte rimasi ipnotizzata da questa toccante canzone, così diversa da qualsiasi altro canto rituale io avessi mai sentito prima di allora. Improvvisamente mi ritrovai immersa nello strano e sbalorditivo universo del Chöd, un mondo antico, talmente antico da essere sopravvissuto solo in qualche dimenticato e isolato borgo delle montagne tibetane. … Continue reading »

Thogme Zangpo: 37 Practices of Bodhisattva

Thogme Zangpo

Thogme Zangpo

THE THIRTY-SEVEN PRACTICES OF ALL BUDDHAS’ SONS

(Rgyal-sras lag-len so-bdun-ma)
By Thogme Zangpo

I pay heartfelt homage to you, Lokesvara;
You have true compassion extending to all.

To those who in every coming and going
Have seen that each thing is inherently void,
And thus can devote both their time and their efforts
With one aim in mind – “Let me benefit all!”
To such foremost Gurus and you, Lokesvara,
All- seeing protector, with utmost respect
I bow down before you in constant obeisance,
And turn to your service my thoughts, words and deeds.

The Fully Enlightened Victorious Buddhas, Continue reading »

Il Parasole

parasole

E’ il simbolo reale che rappresenta la protezione dalle influenze negative, l’offerta dei Buddha compassionevoli a tutti gli esseri senzienti. Il Parasole (in sanscrito chattra, in tibetano gdugs) è simbolo della dignità regale e quindi in senso traslato di chi detiene il potere spirituale. Derivato dall’arte indiana, il parasole ha diverse varianti nell’iconografia tibetana, può essere molto elaborato, giallo, bianco o multicolore, di seta, grande abbastanza da riparare almeno quattro o cinque persone; può essere pure composto da più parasoli uno sovrapposto all’altro, a più piani, arricchito di stringhe e drappi di seta multicolore con frange, il tutto sorretto da una struttura di legno. Il parasole simboleggia l’intera attività del Dharma nel proteggere tutti gli esseri senzienti dalla malattia, da ogni ostacolo e forza avversa, dall’ignoranza, dalla sofferenza di questa vita, dalla rinascita nei regni inferiori affinché si giunga alla completa estinzione della sofferenza.

Lama Tsongkhapa: Twenty-Seven Verses On Mind Training

Lama Je Tsongkhapa: May the bliss of the mystical fusion of transcendent wisdom with tender compassion fall like sweet summer rain from dark blue clouds

Lama Je Tsongkhapa: May the bliss of the mystical fusion of transcendent wisdom with tender compassion fall like sweet summer rain from dark blue clouds

Twenty-Seven Verses On Mind Training, composed by Lama Je Tsongkhapa (1357-1419)

1. With body, speech, and mind fully aligned, I prostrate fervently before those rare beings, who are victorious over all notions of limitation, and before their spiritual daughters and sons. May a cosmic celebration of pure poetry, perfectly expressing the most subtle teaching of these victorious sages and the inheritors of their wisdom, now burst forth like an infinite garden in perpetual spring.

2. Gaze calmly with the clear eye of Prajnaparamita (Perfect Wisdom) upon universal manifestation, this beginningless tapestry woven from vibrant karmic threads of conscious beings, and listen to the harmonious symphony of interdependence. Continue reading »