1 Shantideva Bodhisattvacharyavatara: I benefici della mente dell’illuminazione.

Bodhisattvacharyavatara I, 27: Se il semplice pensiero di voler aiutare gli altri ha davvero più valore della venerazione dei Buddha, cosa dire allora di quello di impegnarsi nelle azioni a favore di tutti gli esseri per donargli tutti i possibili benefici?

SHANTIDEVA, BODHISATTVACHARYAVATARA, CAPITOLO 1 – I BENEFICI DELLA MENTE DELL’ILLUMINAZIONE

I meriti del pensiero del risveglio: Bhodicitta

Omaggio a tutti i Budda e i bhodhisattva

1 Con rispetto m’inchino a tutti i Buddha che risiedono nel nirvana, al Dharma che hanno insegnato, ai loro figli Bhodisattva ed a coloro che sono degni di venerazione.

2 Nulla è esposto qui che non sia già stato spiegato precedentemente, io non possiedo alcuna abilità nell’arte della scrittura.

Non pretendo che tutto ciò possa essere di beneficio ad altri, perciò ho scritto tutto questo al solo scopo di approfondire la mia comprensione.

3 A causa di questi miei versi, possa la mia fede aumentare cosi da aver io condotta positiva.

Se per caso verranno letti da altri, possano essi trovarvi significato utile.

4 La preziosa rinascita umana è difficilissima da ottenere, ed altrettanto è difficile ottenere liberazioni e realizzazioni.

Se non approfitto durante questa vita ai benefici accumulabili in essa, quando mi si ripresenterà l’occasione?

5 Il fulmine nella notte oscura la illumina forse più di un istante?

Ed allo stesso modo, grazie al potere dei Buddha i pensieri positivi appaiono brevemente e saltuariamente.

6 Il bene è quindi sempre debole, al contrario il male è pressoché forte e presente.

Quale bene quindi potrebbe vincerlo se non il pensiero del risveglio?

7 I Buddha hanno meditato per ere cosmiche su questo pensiero del risveglio, hanno compreso ed insegnato che solo questo pensiero sarà in grado di salvare le infinite moltitudini degli esseri senzienti.

8 Quelli che già in questa vita desiderano eliminare le loro sofferenze, quelle delle altre creature, che vogliono raggiungere la gioia suprema giammai dovrebbero abbandonare questo pensiero.

9 Nell’istante che questo pensiero si manifesta in un sofferente imprigionato nel ciclo delle rinascite, egli sarà appellato immediatamente figlio dei Buddha, e tutti gli uomini e gli dei lo onoreranno.

10 Questo pensiero del risveglio invade il nostro corpo impuro e lo trasforma nel gioiello prezioso del corpo di un Buddha.

Ecco il motivo per cui impegnarsi nel generare questo pensiero.

11 Poiché le illuminate ed infinite intelligenze di coloro che guidano e comprendono il mondo ne hanno compreso il valore, voi conservatelo, accrescetelo, se volete sfuggire alle rinascite condizionate .

12 Come il fusto del banano, tutte le altre virtù dopo aver dato i frutti seccano, mentre lo splendido albero del pensiero del risveglio produce infiniti e costanti frutti non seccandosi mai.

13 Allo stesso modo in cui mi affido ad un uomo valoroso per superare un pericolo , seppure le mie negatività sono immense e gravi, praticando questo pensiero mi libererò da esse in breve tempo.

Perché quindi essere cosi’ insensati da non farci affidamento?

14 Allo stesso modo che il fuoco purifica il mondo alla fine di un era cosmica, così il pensiero del risveglio purifica ogni grande negatività commessa.

Perciò i suoi frutti sono innumerevoli, come Maitreya il saggio espose al discepolo Sudhana .

15 Brevemente, il pensiero dell’illuminazione dovrebbe essere compreso nei suoi due aspetti.

La mente che desidera l’illuminazione e la mente che si impegna veramente nel raggiungere l’illuminazione

16 Allo stesso modo che comprendiamo la differenza fra una persona che vuole partire ed un viaggiatore in cammino, cosi’ i saggi e gli studiosi dovrebbero comprendere la differenza fra i suoi due aspetti.

17 Coloro che si aggirano nel samsara trarranno beneficio già dal desiderare l’illuminazione, ma un flusso inesauribile di frutti ricadrà su coloro che praticano impegnandosi il sentiero del pensiero dell’illuminazione .

18 Perciò quando qualcuno con intenzione irremovibile ha assunto il comando sul pensiero del risveglio con lo scopo di aiutare le moltitudini degli esseri a liberarsi totalmente

19 Da quell’istante in poi, anche se dorme oppure è inconsapevole, la sua intenzione accrescerà i suoi meriti rendendoli vasti quanto lo spazio.

20 Questi frutti sono stati ben spiegati dal Thataghata con ragionamenti ottimamente spiegati nel sutra richiesto da Subahu, per donare benefici a quelli che avevano interesse a sentieri inferiori .

21 Se il solo desiderio di alleviare il dolore alla testa ad alcune creature è meritorio,

22 È dunque necessario menzionare i benefici dati dal desiderio di sterminare le innumerevoli sofferenze di tutti gli esseri senzienti ?

23 I nostri genitori possiedono forse una mente dotata di tale altruismo?

La possiedono forse gli dei, i saggi oppure Brahma?

24 Poiché nel passato questi esseri non hanno mai espresso ne sognato un simile desiderio, neanche per il loro beneficio, perché dovrebbero svilupparlo per il bene degli altri?

25 Poiché gli esseri non desiderano neanche il loro stesso bene come potrebbero volerlo per gli altri?

Questa condizione mentale rara e preziosa è paragonabile ad un gioiello straordinario, questo è il Bodhisattva

26 Come si può quantificare la misura della grandezza dell’energia positiva , dei meriti che il pensiero del risveglio per il beneficio di tutti gli esseri senzienti porta a coloro che migrano nelle rinascite, unica vera cura per le loro sofferenze ?

27 Se il semplice pensiero di voler aiutare gli altri ha davvero più valore della venerazione dei Buddha, cosa dire allora di quello di impegnarsi nelle azioni a favore di tutti gli esseri per donargli tutti i possibili benefici ?

28 Essi pur desiderando di sfuggire la sofferenza in verità la cercano e vi si precipitano dentro, e desiderando la felicità la distruggono a causa della loro ignoranza, quasi che la loro felicità fosse un loro nemico, ed essi nemici di se stessi.

29 E coloro che colmano di gioia e beatitudine quelli che soffrono, quelli privi di gioia e sono gravati da molte miserie,

30 Coloro che ne eliminano il buio della loro ignoranza, in quale modo si potrebbe eguagliarli? Dove possiamo trovare un amico a loro paragonabile ?

Quale merito è eguagliabile al loro?

31 Se ogni persona che ricambia un azione gentile è lodevole, che dire allora dei Bodhisattva?

Costoro fanno del bene senza che questo sia loro richiesto da nessuno, senza alcun sollecito da parte di altri.

32 Il popolo considera suo benefattore chi, pieno di presunzione, offre solo una volta del cibo a poche persone,sfamandole solo per metà giornata.

33 Che dire allora di chi costantemente donano la suprema gioia dell’illuminazione ad esseri innumerevoli, portandoli cosi al compimento di ogni loro speranza?

34 Il Buddha ha affermato che colui che nutre un pensiero malevolo nei confronti dei Bodhisattva, sovrani di generosità, dovrà soggiornare negli inferi per tanti eoni per quanti sono istanti sono durati i suoi pensieri negativi.

35 contrariamente i pensieri positivi e pieni di gentilezza nei confronti dei Bodhisattva daranno frutti in misura maggiore rispetto ai peccati commessi .

Pure nelle avversità i Bodhisattva non creano alcun male, ma un continuo crescente flusso di bene.

36 Rendo omaggio quindi ai bodhisattva , esseri nelle cui menti questa motivazione così pura e preziosa (il pensiero di raggiungere l’illuminazione per aiutare tutti gli esseri senzienti) e prendo rifugio dentro queste fonti di gioia, che conducono anche i loro nemici alla perfetta beatitudine.

Consigliamo vivamente di leggere e meditare il “COMMENTARIO AL TESTO DI SHANTIDEVA BODHISATTVACHARYAVATARA” del Ven. Ghesce Yesce Tobten, pagine 361, Editore: CHIARA LUCE http://www.chiaraluce.it/

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