SIDEBAR
»
S
I
D
E
B
A
R
«
Il trentanovesimo Mind & Life Dialogue a Dharamsala
Ott 19th, 2025 by admin

Sua Santità il Dalai Lama posa per una foto con i partecipanti al Mind & Life Dialogue XXXIX nella sua residenza di Dharamsala, HP, India, il 17 ottobre 2025. Foto di Tenzin Choejo

17 ottobre 2025. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India, 17 ottobre 2025 – Il trentanovesimo Mind & Life Dialogue si è tenuto questa settimana a Dharamsala. Più di 120 scienziati, studiosi, praticanti contemplativi, imprenditori, politici e altri si sono riuniti nell’edificio della Dalai Lama Library and Archive, sotto la residenza di Sua Santità il Dalai Lama, per esplorare la natura della mente e le promesse e le sfide dell’intelligenza artificiale. A loro si sono uniti ospiti provenienti da istituzioni educative e culturali tibetane.

L’evento è stato organizzato dal Mind & Life Institute, dal Mind & Life Europe e dal Dalai Lama Trust. Il segretario del Trust e direttore della Dalai Lama Library and Archive, Jamphel Lhundrup, ha introdotto l’evento.

Questo dialogo, ha dichiarato, come quelli che lo hanno preceduto in quasi quarant’anni, ha tratto ispirazione dalla visione di Sua Santità di creare un ponte tra le tradizioni di saggezza dell’Oriente e le scoperte dell’Occidente. Nel 1987, il primo incontro di Mind & Life ha gettato le basi per quella che oggi è una piattaforma globale. Il Mind & Life Institute ha riunito studiosi buddhisti e scienziati con competenze in neuroscienze, fisica, cosmologia, biologia e saggezza contemplativa. È stata stabilita una connessione tra cervello, mente ed etica. Il lavoro dell’Istituto ha ispirato monaci e monache a includere lo studio della scienza nel loro curriculum tradizionale.

Il Presidente del consiglio di amministrazione di Mind & Life, Thupten Jinpa, ha sottolineato nel suo discorso di apertura che questo dialogo si svolgeva nell’anno del novantesimo compleanno di Sua Santità il Dalai Lama, un periodo designato come Anno della Compassione. Ha suggerito che potesse essere considerato come un’offerta di pratica.

Ha ricordato che il primo dialogo fu organizzato dal brillante scienziato cileno Francisco Varela e dall’imprenditore Adam Engle. Essi offrirono a Sua Santità una piattaforma sulla quale poter perseguire il suo interesse per la scienza, portando scienziati al suo cospetto. Crearono un’opportunità per due tradizioni investigative, il buddhismo e la scienza, di conoscersi reciprocamente.

Jinpa ha affermato che Sua Santità ha due obiettivi principali quando interagisce con gli scienziati. Uno è quello di ampliare gli orizzonti della ricerca scientifica stessa, per andare oltre il paradigma materiale. Egli desidera mettere a fuoco il lato della mente, compresa l’esperienza contemplativa vissuta. Nel frattempo, la scienza ha sviluppato una tecnologia sofisticata per ottenere immagini del cervello che hanno permesso il riconoscimento della neuroplasticità. Il Mind & Life Institute ha svolto un ruolo fondamentale nell’aprire la strada a ricerche che vanno oltre una comprensione riduzionista dell’esperienza umana e della coscienza.

Il secondo obiettivo di Sua Santità è vedere come la scienza possa servire l’umanità. Egli ritiene che avere una motivazione compassionevole sia fondamentale per questo.

Thupten Jinpa ha riferito di essere rimasto affascinato dalla convinzione di fondo di Sua Santità che l’intuizione possa emergere attraverso il dialogo: una scoperta davvero illuminante. Spesso in Occidente, ha detto, gli incontri accademici sono più simili a monologhi. Lo scienziato presenta la sua relazione, risponde a un paio di domande e si siede. Mind & Life immagina che una chiara comprensione emerga dal dialogo collettivo. Crea uno spazio che permette alle persone di pensare collettivamente, di pensare ad alta voce insieme. E la natura di questo dialogo è multidisciplinare.

Thupten Jinpa ha rivelato quanto fosse felice che il tema del dialogo di quest’anno fosse “Menti, intelligenza artificiale ed etica”, perché il modo in cui gli esseri umani arriveranno a coesistere con l’IA sarà una questione determinante per il nostro tempo. Ha osservato che dovremo attingere alle risorse più profonde e diversificate della conoscenza umana per evitare che i termini della discussione e del dibattito siano dominati dalle voci più forti. È in gioco il futuro dell’umanità. Read the rest of this entry »

Mind & Life Dialogue XXXIX
Ott 18th, 2025 by admin

Chairman of the Mind & Life Board, Thupten Jinpa delivering his opening remarks at the Mind & Life Dialogue XXXIX held at the Dalai Lama Library and Archive in Dharamsala, HP, India from October 14-16, 2025. Photo courtesy of Mind & Life institute

October 17, 2025. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – The thirty-ninth Mind & Life Dialogue took place in Dharamsala this week. More than 120 scientists, scholars, contemplative practitioners, business leaders, policy makers and others gathered in the Dalai Lama Library and Archive building below His Holiness the Dalai Lama’s residence, to explore the nature of mind and the promise and challenge of artificial intelligence. They were joined by guests from Tibetan educational and cultural institutions.

The event was organized by the Mind & Life Institute, Mind & Life Europe and the Dalai Lama Trust. The Secretary of the Trust and Director of the Dalai Lama Library and Archive, Jamphel Lhundrup, introduced the occasion.

This dialogue, he declared, like those that have preceded it over almost forty years, took inspiration from His Holiness’s vision to create a bridge between the wisdom traditions of the East and the discoveries of the West. In 1987, the first meeting of Mind & Life laid the ground-work for what is now a global platform. The Mind & Life Institute has brought together Buddhist scholars and scientists with expertise in neuroscience, physics, cosmology, biology, and contemplative wisdom. A connection has been established between the brain, mind and ethics. The work of the Institute has inspired monks and nuns to include the study of science alongside their traditional curriculum.

Chairman of the Mind & Life Board, Thupten Jinpa, pointed out in his opening remarks that this dialogue was taking place in His Holiness the Dalai Lama’s 90th year, a period designated the Year of Compassion. He suggested that it could be regarded as an offering of practice.

He recalled that the first dialogue was organized by the brilliant Chilean scientist Francisco Varela and entrepreneur Adam Engle. They offered His Holiness a platform on which he could pursue his interest in science by bringing scientists to him. They created an opportunity for two invesigative traditions, Buddhism and science, to get to know each other.

Jinpa mentioned that His Holiness has two major objectives when he engages with scientists. One is to expand the horizons of scientific enquiry itself, to move beyond the material paradigm. He wants to bring into focus the mind side of the story, including lived contemplative experience. Meanwhile, science has developed sophisticated technology to achieve brain imaging which enabled the recognition of neuroplasticity. The Mind & Life Institute has played a huge role in opening up investigations beyond a reductionist understanding of human experience and consciousness.

His Holiness’s second objective is to see how science can serve humanity. He sees having a compassionate motivation as crucial to this. Read the rest of this entry »

Preghiere per la lunga vita di Sua Santità il Dalai Lama
Ott 10th, 2025 by admin

Sua Santità il Dalai Lama partecipa alle preghiere di lunga vita presso il Tempio Tibetano Principale di Dharamsala, HP, India, l’8 ottobre 2025. Foto di Tenzin Choejor

Preghiere per la lunga vita di Sua Santità il Dalai Lama

8 ottobre 2025. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Dopo diversi giorni di pioggia incessante, questa mattina le montagne innevate alle spalle di Dharamsala scintillavano alla luce del sole. I rappresentanti delle organizzazioni che hanno promosso le preghiere per la lunga vita di Sua Santità il Dalai Lama – l’Associazione Nazionale Tibetana Australiana, le Comunità Tibetane Europee e il Congresso dei Giovani Tibetani – lo hanno scortato dalla soglia della sua residenza, fino allo Tsuglagkhang, il Tempio Tibetano Principale. Aprivano la strada danzatori in costume che suonavano tamburi e monaci che suonavano corni.

Mentre il golf cart su cui viaggiava Sua Santità procedeva a passo veloce lungo il corridoio che attraversava il cortile, e mentre camminava dall’ascensore al tempio, Sua Santità sorrideva e salutava con la mano, scambiando saluti con i presenti. Nel tempio, Sua Santità si è seduto di fronte a Samdhong Rinpoché, il maestro che presiedeva la cerimonia, e alla sua sinistra, Thomtog Rinpoché, abate del monastero di Namgyal e del monastero di Gyutö, mentre alla sua destra sedevano Jonang Gyaltsab Rinpoché, il Lobpön del monastero di Namgyal, Losang Dhargyey e i gheshe del monastero di Namgyal.

Oggi, il rituale di Lunga Vita si basava su Amitayus e prevedeva l’evocazione dei cinque gruppi di dakini e la presentazione di offerte. Nel frattempo, tè e riso dolce cerimoniale sono stati serviti a tutti i presenti.

Samdhong Rinpoché ha offerto la freccia di lunga vita a Sua Santità, che l’ha accettata. Dopo aver recitato la Preghiera in Sette Rami https://www.sangye.it/altro/?p=12172 in un’unica strofa, è stato presentato a Sua Santità lo “tsog”, che ne ha preso una piccola porzione. Poi è stata recitata la preghiera di lunga vita in una sola strofa, composta da Sua Santità su richiesta di Dilgo Khyenté Rinpoché.

Tu rendi sempre più chiaro il sentiero che unisce vacuità e compassione,

Signore degli insegnamenti e degli esseri nella Terra Innevata del Tibet,

A te, il Portatore del Loto Tenzin Gyatso,

Preghiamo: che tutti i tuoi desideri siano spontaneamente esauditi!

Samdhong Rinpoché ed i rappresentanti degli organizzatori delle preghiere odierne hanno offerto un mandala e rappresentazioni del corpo, della parola e della mente del Buddha, con la sincera richiesta che Sua Santità viva per 100 eoni. Sua Santità ha preso una goccia di nettare dal vaso di lunga vita e ne ha messa un’altra nella mano di Samdhong Rinpoché. Sono state quindi offerte pillole di longevità. Poi sono stati offerti vassoi con rappresentazioni dei sette emblemi reali, degli otto simboli di buon auspicio e delle otto sostanze di buon auspicio. Una processione di membri dei gruppi d’organizzatori ha attraversato il tempio, ha presentato le offerte, come statue del Buddha, vesti da monaco e così via, ed ha quindi ricevuto le benedizioni di Sua Santità. Read the rest of this entry »

Prayers for His Holiness the Dalai Lama’s Long Life
Ott 10th, 2025 by admin

Samdhong Rinpoche offering a long-life arrow during the prayers for His Holiness the Dalai Lama’s long life at the Main Tibetan Temple in Dharamsala, HP, India on October 8, 2025. Photo by Tenzin Choejor

Prayers for His Holiness the Dalai Lama’s Long Life

October 8, 2025. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – After several days of incessant rain, this morning the snow-cloaked mountains behind Dharamsala sparkled in the sunlight. Representatives of organizations offering prayers for His Holiness the Dalai Lama’s long life — the Australian Tibetan National Association, Tibetan Communities Europe and the Tibetan Youth Congress — escorted him from the gate to his residence to the Tsuglagkhang, the Main Tibetan Temple. Costumed dancers beating drums and monks playing horns led the way.

As the golf-cart His Holiness was riding drove steadily along the corridor through the courtyard, and as he walked from the lift to the temple, His Holiness smiled and waved, exchanging greetings with members of the crowd.

In the temple His Holiness took his seat facing Samdhong Rinpoché, the presiding master, and to Rinpoché’s left, Thomtog Rinpoché, Abbot of Namgyal Monastery and the Abbot of Gyutö Monastery, while to Rinpoché’s right sat Jonang Gyaltsab Rinpoché, the Lobpön of Namgyal Monastery, Losang Dhargyey, and geshé’s from Namgyal Monastery. Read the rest of this entry »

Preghiere per la Lunga Vita di Sua Santità il Dalai Lama
Ott 5th, 2025 by admin

Sua Santità il XIV Dalai Lama: “La pratica sincera della religione implica disciplinare la mente e domare le emozioni.

4 ottobre 2025. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Stamattina, le montagne del Dhauladhar si stagliavano contro il cielo terso ed azzurro, mentre Sua Santità il Dalai Lama si dirigeva verso il Tsuglagkhang, il Tempio Tibetano Principale e si è soffermato ad osservare i volti delle persone tra la folla, stimata in 5800 persone, di cui 1300 provenienti da Taiwan. Molti di loro hanno ricambiato il sorriso, mentre altri avevano gli occhi lucidi di commozzione, mentre sorrideva e li salutava.

Non appena Sua Santità si è seduto, due monaci taiwanesi hanno guidato la recitazione del “Sutra del Cuore” https://www.sangye.it/altro/?p=6098 in cinese. Dopodiché è stato offerto un mandala insieme a rappresentazioni del corpo, della parola e della mente del Buddha. “Siamo tutti uguali”, ha esordito Sua Santità, “nel senso che tutti vogliamo essere felici e nessuno di noi vuole soffrire. E ci siamo riuniti qui per ascoltare come possiamo raggiungere questo obiettivo. Ci sono molti percorsi religiosi nel mondo, ma in Tibet seguiamo la Tradizione di Nalanda e studiamo le opere di maestri come Nagarjuna e Asanga, e dei loro seguaci.

“Per quanto mi riguarda, sono nato nella regione del Kumbum a Dhomé e, dopo essere stato riconosciuto come la reincarnazione del Dalai Lama, sono arrivato a Lhasa dove ho studiato con i miei tutori Ling Rinpoché e Trijang Rinpoché. Ho memorizzato i testi radice dei cinque argomenti principali, poi ho letto ed ascoltato i grandi commentari che li spiegavano. La tradizione del Buddha Dharma che sosteniamo è unica in quanto segue la ragione e la logica. Include anche spiegazioni complesse del funzionamento della nostra mente e delle nostre emozioni. Questa è la tradizione che abbiamo preservato in modo puro. Oggi, innumerevoli occidentali che non hanno alcun legame storico col Dharma, si stanno interessando alla nostra tradizione. Tra loro ci sono persino scienziati particolarmente interessati a saperne di più sulla mente e sulle emozioni. Tutti noi qui oggi siamo seguaci del Buddha e delle 84.000 raccolte dei suoi insegnamenti, che considero un tesoro.

“Fin da bambino, quando ho iniziato la mia educazione buddista, ho studiato la Perfezione della Saggezza https://www.sangye.it/altro/?p=9194, la filosofia della Via di Mezzo https://www.sangye.it/altro/?p=11544, la Logica e la Teoria della Conoscenza, la Conoscenza Superiore e la Disciplina Monastica. Fin dall’inizio mi sono impegnato in dibattiti basati su ciò che avevo imparato dal Manuale di Logica. Questo approccio, che impiega analisi e scrutini, è molto efficace nell’aiutarci a comprendere veramente ciò che il Buddha ha insegnato. Read the rest of this entry »

Teaching in Dharamsala
Ott 4th, 2025 by admin

His Holiness the Dalai Lama: “If you can cultivate a warm heart, as well as bodhichitta, and share this attitude with those close to you, you will feel relaxed and at ease and the people you relate to will be happy too”.

October 4, 2025. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – The Dhauladhar mountains stood stark against the clear blue sky this morning as His Holiness the Dalai Lama drove to the lower door of the lift at the Tsuglagkhang, the Main Tibetan Temple. He took time to survey the faces of people in the crowd estimated to number 5800 including 1300 from Taiwan. Many of them smiled back, while others were moist eyed, as he smiled and waved to them.

As soon as His Holiness had taken his seat, two Taiwanese monks led a recitation of the ‘Heart Sutra’ in Chinese. After that a mandala was offered along with representations of the body, speech and mind of the Buddha.

All of us are equal,” His Holiness began, “in that we all want to be happy and none of us wants to suffer. And we’ve gathered here to listen to how we might fulfil that goal. There are many religious paths in the world, but in Tibet we follow the Nalanda Tradition and study the works of masters such as Nagarjuna and Asanga, and their followers.

As far as I’m concerned, I was born in the Kumbum region of Dhomé, and, after being recognized as the reincarnation of the Dalai Lama, came to Lhasa where I studied with my tutors Ling Rinpoché and Trijang Rinpoché. I memorized the root texts of the five major topics, then read and listened to the great commentaries that explained them. The tradition of Buddha Dharma that we uphold is unique in that it follows reason and logic. It also includes intricate explanations of the workings of our minds and emotions. This is the tradition we have purely preserved.

Today, people from the West who have no historical connection to the Dharma, are taking an interest in our tradition. There are even scientists among them who are particularly keen to know more about the mind and emotions. All of us here today are followers of the Buddha and the 84,000 heaps of his teaching, which I consider to be like treasure.

Since I began my Buddhist education as a child I have studied the Perfection of Wisdom, the philosophy of the Middle Way, Logic and the Theory of Knowledge, Higher Knowledge and Monastic Discipline. From the beginning I engaged in debate based on what I’d learned from the Logic Primer. This approach, employing scrutiny and analysis, is very effective in helping us really understand what the Buddha taught. Read the rest of this entry »

»  Substance:WordPress   »  Style:Ahren Ahimsa