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Offerta di lunga vita a Sua Santità il Dalai Lama
Maggio 27th, 2022 by admin

Sua Santità il Dalai Lama saluta la folla radunata nel cortile del Tempio Principale Tibetano mentre torna alla sua residenza al termine dell’Offerta di Lunga Vita. Foto di Tenzin Choejor

25 maggio 2022. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Questa mattina dai membri della tradizione Sakya del buddismo tibetano è stata presentata a Sua Santità il Dalai Lama un’offerta di lunga vita presso lo Tsuglagkhang, il tempio principale tibetano di Dharamsala. Guidavano le cerimonie i rettori di entrambi i palazzi, il Dolma Phodrang e Phuntsok Phodrang, guidati da Sakya Dagtri Rinpoché,.

Sakya Dagtri Rinpoché ha salutato Sua Santità mentre scendeva dalla sua autovettura, appena oltre il cancello della sua residenza, per incedere senza sosta attraverso il cancello ed entrare nel giardino, dove sono stati accolti da un gruppo di tamburini danzanti. Passeggiando per il giardino, Sua Santità ha sorriso e salutato i membri del pubblico, fermandosi di tanto in tanto per salutare i bambini, guidando il trasportatore installato di recente fino alla veranda del tempio e continuando ad interagire col pubblico mentre si dirigeva verso la porta del tempio.

Una volta che Sua Santità si è installato sul trono, i Sakya Lama hanno offerto sciarpe di benvenuto ed è iniziata la cerimonia. Sono stati distribuiti tè e riso dolce mentre i presenti recitavano il mantra di Tara Bianca.

Al termine della preghiera di lunga vita sono state presentate a Sua Santità le statue delle divinità della longevità: Tara Bianca, Amitayus e Ushnishavijaya. Sakya Dagtri Rinpoché gli offrì quindi una ciotola piena di pillole di lunga vita. Sua Santità ne prese una per sé e ne restituì unaltra a Sakya Dagtri Rinpoché, il che si è ripetuto quando gli è stato offerto una pozione di nettare di lunga vita.

Il detentore del trono Sakya in carica, il Sakya Trizin, Gyana Vajra Rinpoché, mentre gli offriva un grande mandala d’oro, ha recitato dei versi in cui si chiede a Sua Santità di vivere a lungo. Il precedente detentore del trono, Ratna Vajra Rinpoché, ha continuato a pregare per la lunga vita di Sua Santità mentre gli offriva una statua di Tara Bianca, un volume di scritture, una reliquia, un vaso del nettare della lunga vita, un vajra ed una campana, che Sua Santità ha suonato. Sua Santità ha indossato brevemente un cappello Sakya.

In ringraziamento a Sua Santità per aver accettato di rimanere, Avikrita Vajra Rinpoché ha offerto un mandala e rappresentazioni del corpo, della parola e della mente illuminati.

Nel frattempo, si è fatta strada attraverso il tempio una processione di membri della comunità Sakya: monaci e laici che portavano una varietà di offerte a Sua Santità. La fila terminava con un anziano uomo dai capelli bianchi e qualcuno che portava la bandiera del Tibet.

Un altro gerarca Sakya, un monaco, Abhaya Vajra Sakya, offrì le tre vesti di un monaco e un khakkhara, il bastone di un monaco buddista, seguiti da emblemi d’argento che rappresentano gli otto simboli di buon auspicio. Sua Santità ha indossato di nuovo il cappello Sakya mentre riceveva un piatto di Tsog. Un altro giovane gerarca del Phuntsok Phodrang, Asanga Vajra Sakya, ha concluso le offerte con la presentazione di simboli d’argento che rappresentano gli otto simboli di buon auspicio. Quando ciascuno dei gerarchi Sakya ebbe svolto la propria parte nella cerimonia, Sua Santità offrì loro una sciarpa bianca e un “cordino di protezione” rosso in segno di gratitudine.

Guidati da Sakya Dagtri Rinpoché”, ha esordito Sua Santità “i membri dei Dolma e Phuntsok Phodrang hanno oggi conferito questa offerta di lunga vita basata sulla Ruota di Tara Bianca che esaudisce i desideri.

Ho ricevuto gli insegnamenti di Hévajra e Lam-dré, Sentiero e Risultato, da Chopgyé Trichen Rinpoché. Ogni tradizione buddista tibetana ha il suo insegnamento unico e questi sono gli insegnamenti unici per i Sakya. Ogni giorno eseguo la pratica Hévajra, quindi potrei essere annoverato nel lignaggio dei praticanti Sakya.

Grazie per questa offerta di lunga vita. Date le circostanze attuali in Tibet, se non dovessi vivere a lungo, c’è la possibilità che i desideri e le aspirazioni del popolo tibetano non vengano realizzati. Per questo prego di avere l’opportunità di poter vivere fino a più di cento anni e chiedo anche a voi di esprimere la stessa preghiera.

Il Tibet è la nostra terra e Sakya è un luogo caratterizzato dalla terra grigia delle colline Ponpori. Noi tibetani siamo sostenitori delle tradizioni buddiste compreso il Vajrayana. Anche voi conservate gli insegnamenti sia del Sutra che del Tantra. Vi chiedo di mantenere vive queste tradizioni.

Conosco Sakya Dagtri Rinpoché da quando era molto giovane e lodo tutto quanto ha fatto per beneficiare le persone e per il Buddhadharma in tutti questi anni. Questo è tutto ciò che ho da dire proprio ora”.

Mentre venivano recitate le preghiere di dedica, petali di fiori venivano lanciati in aria.

Sua Santità è sceso dal trono e ha affermato di ricordarsi di Tagdrag Rinpoché, uno dei suoi lama radice, recitare un verso che diceva: “Possano i lama ed i discepoli non essere separati” mentre guardava ironicamente Sua Santità sul trono che ripeteva le battute: “Possano godersi continuamente tè e nettare e possano esserci per sempre felicità e buon auspici”.


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