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Il Dalai Lama tratta ancora con la Cina?
Ottobre 5th, 2008 by admin

5 ottobre – IL DALAI LAMA STA PERDENDO FIDUCIA NEI NEGOZIATI CON LA CINA. – …

Sua His Holiness the Dalai Lama making his speech at the 48th Founding Anniversary celebration of TCV School in Dharamsala on Saturday, October 25, 2008 (Photo by Tenzin Dasel/Phayul)Santità il Lama Dalai mentre si rivolge al pubblico in occasione della celebrazione del 48° Anniversario di fondazione della Scuola del TCV a Dharamsala, 25 ottobre 2008

Sua Santità il Dalai Lama, nel discorso celebrativo al 48° Anniversario di fondazione della Scuola del TCV a Dharamsala ha dichiarato che, in assenza di alcuna risposta positiva del governo cinese al suo sincero approccio sul problema del Tibet, ha determinato di chiedere al popolo  Tibetano di decidere sul corso delle prossime azioni. Sua Santità ha ribadito d’essere in procinto di perdere fiducia nei negoziati col governo cinese, aggiungendo d’aver già fatto da parte sua abbastanza concessioni e sforzi sinceri nel tentativo di conseguire, nell’ambito della sua politica della “Via di Mezzo, unicamente una vera autonomia per il Tibet governato dai cinesi”.

Ho sempre sostenuto, anche in occasione dell’enunciazione della Proposta di Strasburgo (vedi nel sito: http://www.italiatibet.org/history/tibethistory.htm), che la decisione finale sulla soluzione del problema del Tibet sarebbe spettata al popolo tibetano” – ha affermato il Dalai Lama. Dopo aver encomiato il coraggio del popolo tibetano che, nonostante la consapevolezza della repressione e delle ritorsioni, ha avuto il coraggio di esprimere in modo chiaro la propria esasperazione e il proprio malcontento sotto il regime di Pechino, il leader tibetano ha così proseguito: “Purtroppo le dimostrazioni all’interno del Tibet sono state soppresse con la forza dalla polizia e dall’esercito cinese”. “Inoltre – ha aggiunto – il governo della Cina ha fornito una versione distorta dei fatti e ha descritto le manifestazioni come il risultato dell’opera di elementi separatisti volti a dividere il paese”. “Ho tentato in ogni possibile modo di tenere una porta aperta con la Cina in modo che fosse possibile superare ogni incomprensione e ogni sfiducia nei confronti della mia persona, ma i cinesi non hanno mai dato alcun cenno di risposta” – ha dichiarato il leader tibetano. “In assenza di tale risposta” – ha proseguito – “la persona del Dalai Lama sta diventando di ostacolo, più che di aiuto, nella ricerca di una soluzione. Di conseguenza, in occasione dell’imminente riunione speciale (vedi http://www.italiatibet.org/tibet.htm) convocata per il prossimo mese di novembre, il popolo tibetano deve affrontare in modo serio e responsabile la discussione sulle azioni da intraprendere in futuro riguardo al Tibet e valutare che cosa ha impedito la prosecuzione del nostro processo di dialogo”. “Bisogna essere realisti” – ha affermato Tenzin Taklha, portavoce del Dalai Lama, agli inviati dell’agenzia Reuters. “La mancanza di qualsiasi risposta da parte cinese, non lascia alcuna speranza. Sua Santità non vuole essere di ostacolo alla questione tibetana ed è questo il motivo che lo ha spinto a scrivere una lettera al Parlamento invitandolo ad esprimere le proprie scelte”. http://www.italiatibet.or g/tibet.htm


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