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Preghiere per la lunga vita di Sua Santità il Dalai Lama
Ottobre 10th, 2025 by admin

Sua Santità il Dalai Lama partecipa alle preghiere di lunga vita presso il Tempio Tibetano Principale di Dharamsala, HP, India, l’8 ottobre 2025. Foto di Tenzin Choejor

Preghiere per la lunga vita di Sua Santità il Dalai Lama

8 ottobre 2025. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Dopo diversi giorni di pioggia incessante, questa mattina le montagne innevate alle spalle di Dharamsala scintillavano alla luce del sole. I rappresentanti delle organizzazioni che hanno promosso le preghiere per la lunga vita di Sua Santità il Dalai Lama – l’Associazione Nazionale Tibetana Australiana, le Comunità Tibetane Europee e il Congresso dei Giovani Tibetani – lo hanno scortato dalla soglia della sua residenza, fino allo Tsuglagkhang, il Tempio Tibetano Principale. Aprivano la strada danzatori in costume che suonavano tamburi e monaci che suonavano corni.

Mentre il golf cart su cui viaggiava Sua Santità procedeva a passo veloce lungo il corridoio che attraversava il cortile, e mentre camminava dall’ascensore al tempio, Sua Santità sorrideva e salutava con la mano, scambiando saluti con i presenti. Nel tempio, Sua Santità si è seduto di fronte a Samdhong Rinpoché, il maestro che presiedeva la cerimonia, e alla sua sinistra, Thomtog Rinpoché, abate del monastero di Namgyal e del monastero di Gyutö, mentre alla sua destra sedevano Jonang Gyaltsab Rinpoché, il Lobpön del monastero di Namgyal, Losang Dhargyey e i gheshe del monastero di Namgyal.

Oggi, il rituale di Lunga Vita si basava su Amitayus e prevedeva l’evocazione dei cinque gruppi di dakini e la presentazione di offerte. Nel frattempo, tè e riso dolce cerimoniale sono stati serviti a tutti i presenti.

Samdhong Rinpoché ha offerto la freccia di lunga vita a Sua Santità, che l’ha accettata. Dopo aver recitato la Preghiera in Sette Rami https://www.sangye.it/altro/?p=12172 in un’unica strofa, è stato presentato a Sua Santità lo “tsog”, che ne ha preso una piccola porzione. Poi è stata recitata la preghiera di lunga vita in una sola strofa, composta da Sua Santità su richiesta di Dilgo Khyenté Rinpoché.

Tu rendi sempre più chiaro il sentiero che unisce vacuità e compassione,

Signore degli insegnamenti e degli esseri nella Terra Innevata del Tibet,

A te, il Portatore del Loto Tenzin Gyatso,

Preghiamo: che tutti i tuoi desideri siano spontaneamente esauditi!

Samdhong Rinpoché ed i rappresentanti degli organizzatori delle preghiere odierne hanno offerto un mandala e rappresentazioni del corpo, della parola e della mente del Buddha, con la sincera richiesta che Sua Santità viva per 100 eoni. Sua Santità ha preso una goccia di nettare dal vaso di lunga vita e ne ha messa un’altra nella mano di Samdhong Rinpoché. Sono state quindi offerte pillole di longevità. Poi sono stati offerti vassoi con rappresentazioni dei sette emblemi reali, degli otto simboli di buon auspicio e delle otto sostanze di buon auspicio. Una processione di membri dei gruppi d’organizzatori ha attraversato il tempio, ha presentato le offerte, come statue del Buddha, vesti da monaco e così via, ed ha quindi ricevuto le benedizioni di Sua Santità.

È stata recitata la “Melodia del Nettare dell’Immortalità – Preghiera per la Lunga Vita di Sua Santità il Quattordicesimo Dalai Lama, Supremo Vincitore ed Onnisciente” di Jamyang Khyentse Chökyi Lodrö, che si conclude con i seguenti versi:

Finché ci sarà questa terra, il Monte Meru, il sole e la luna,

Che tu possa rimanere sicuro, invincibile, sul tuo trono vajra

Nella dimora celeste del Potala, delizia di Avalokitevara,

Il tuo corpo, la tua parola e la tua mente segreta per sempre immutabili!

Per la grazia delle tre divinità supreme di Lunga Vita,

ed il potere della verità dei maestri, degli yidam, dei Buddha e dei bodhisattva,

possa tutto ciò per cui abbiamo pregato essere benedetto

e così realizzato senza alcun ostacolo!

Al che e’ seguito il “Canto dell’Immortalità – La Preghiera Estesa per la Lunga Vita di Sua Santità il Dalai Lama” recitato dai suoi due tutori, che ripete il seguente verso come un ritornello:

A te, offriamo le nostre preghiere con fervente devozione:

Che Tenzin Gyatso, protettore della Terra delle Nevi, viva per cento eoni.

Ricoprilo con le tue benedizioni

affinché le sue aspirazioni siano soddisfatte senza ostacoli.

Al che ha fatto seguito una toccante esibizione di tre cantanti laici, in fondo al tempio, che intonarono una canzone in tibetano resa popolare da Tsering Gyurmey: “Tsawai Lama”, “Mio Amato Guru Radice”. Da tutto il tempio e nel cortile sottostante, i presenti si sono uniti con entusiasmo.

O mio Guru Radice

Sua Santità, il Vittorioso Tenzin Gyatso —

Per il benessere del popolo tibetano e di tutti gli esseri senzienti

Hai generosamente assunto responsabilità sia spirituali che temporali.

Tra un anno o due,

Possa il sole radioso della felicità sorgere di nuovo.

Quando quella luce di gioia sorgerà,

Possa il nostro ritorno nella nostra amata patria.

Al nostro ritorno,

Al sacro Palazzo del Potala,

Preghiamo umilmente —

Concedici la benedizione di un’udienza con te per molto tempo a venire.

Il canto si concluse con l’esclamazione “Böd Gyalo”, “Vittoria per il Tibet”.

Un’invocazione a Guru Padmasambhava e’ stata recitata in relazione alla richiesta di aiuto per superare gli ostacoli e le forze oscure. Un mandala di ringraziamento e’ stato offerto in segno di gratitudine per aver accettato di vivere a lungo.

Per concludere degnamente la cerimonia, la congregazione ha recitato “Il Canto Armonioso della Verità del Saggio – Una Preghiera per la Fioritura degli Insegnamenti Non Settari del Buddha”. Questa preghiera, scritta da Sua Santità, si conclude con i due versi seguenti:

Possano tutti:

Chi mi vede, sente la mia voce, pensa a me o ripone la sua fiducia in me,

Sperimentare la più gloriosa felicità e virtù!

E possano anche coloro che mi insultano, puniscono, colpiscono o denigrano,

ottenere la fortuna di intraprendere il cammino del risveglio!

In breve, finché ci sarà lo spazio,

E finché ci sarà sofferenza tra gli esseri,

Possa anch’io rimanere, per portare loro benefici e felicità,

In tutti i modi, direttamente ed anche indirettamente!

Ci fu la recitazione della “Preghiera delle Parole di Verità” https://www.sangye.it/wordpress2/?p=715 e la preghiera per la fioritura della mente del risveglio:

Possa la preziosa, suprema mente del risveglio

Sorgere in coloro in cui non è ancora sorta;

E dove è sorta, possa non diminuire

Ma crescere sempre di più.

Sua Santità, lasciando il tempio, si e’ diretto verso il cortile dove ha preso posto su un golf cart e, mentre i monaci guidavano il corteo suonando i tradizionali corni e Sua Santità attraversava il cortile sorridendo e salutando, i presenti, spontaneamente e gioiosamente, hanno ricominciata a cantare “Tsawai Lama”.

Tradotto da  https://www.sangye.it/dalailamanews/?p=16137


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