Sua Santità il Dalai Lama: Ogni volta che la mente s'imbatte in un fenomeno, diventa immediatamente un suo riflesso, ma la sua natura resta simile a quella di uno specchio.
In udienza da Sua Santità il Dalai Lama al Tushita Meditation Centre FPMT, Dharamsala, in India, nel novembre 1990. Sua Santità discute una serie di argomenti, tra cui i principi buddisti, la mente, il rapporto tra maestro ed allievo. Trascritto e curato da Ven. Thubten Chodron.
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Domanda: Se tutti i fenomeni e le loro basi di imputazione sono semplicemente imputate dalla concettualità, come è possibile che una coscienza sensoriale conosca un oggetto direttamente senza concettualità? Quali sono le cause che devono sorgere nella coscienza sensoriale per precedere la concettualità?
Sua Santità il Dalai Lama: Anche se tutti i fenomeni e le loro basi di imputazione sono imputati dalla concettualità, non è necessario che i fenomeni e le concezioni designanti siano sempre al tempo stesso presenti. Vi dirò una piccola storia. Un monaco dell’Amdo, nel Tibet nord orientale, andò a visitare un anziano lama per chiarire alcuni dubbi. Egli disse: “Dubito di quanto si dice nelle Scritture, che tutti i fenomeni sono semplicemente designati dal pensiero o concezione.” Il lama rispose: “Sì, questo è un punto molto difficile.” Dopo che il monaco lasciò la stanza, disse, ” Non è necessario che il pensiero che designa quei fenomeni debba essere sempre legato a quei fenomeni. “
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