Sua Santità il Dalai Lama: A tutti


Sua Santità il Dalai Lama: Senza alcun dubbio, limitandoci a cambiare il nostro modo di vedere le cose potremmo ridurre le nostre difficoltà attuali ed evitare di crearne di nuove.

Sua Santità il Dalai Lama: Senza alcun dubbio, limitandoci a cambiare il nostro modo di vedere le cose potremmo ridurre le nostre difficoltà attuali ed evitare di crearne di nuove.

Sua Santità il Dalai Lama: A tutti

Non occorre riflettere a lungo per constatare che tutti gli esseri, spontaneamente, cercano la felicità e detestano soffrire. Non troverete nemmeno un insetto che non faccia di tutto per evitare la sofferenza e sentirsi bene. Gli esseri umani hanno in più la capacità di riflettere. Il mio primo consiglio è di farne buon uso.

Il piacere e la sofferenza si basano sulle percezioni sensoriali e la soddisfazione interiore. E per noi la soddisfazione interiore è la cosa più

importante. È propria degli esseri umani; gli animali, salvo qualche eccezione, ne sono incapaci.

Questa soddisfazione è caratterizzata dalla pace. Attinge alla generosità, all’onestà e a quello che si chiama comportamento morale, cioè un comportamento che rispetta il diritto degli altri alla felicità. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Ai giovani

Sua Santità il Dalai Lama: Ritengo essenziale dire ai giovani: riconoscete le qualità umane che sono naturalmente presenti in voi. Edificate su di esse una sicurezza incrollabile e imparate a camminare con le vostre gambe!

Sua Santità il Dalai Lama: Ritengo essenziale dire ai giovani: riconoscete le qualità umane che sono naturalmente presenti in voi. Edificate su di esse una sicurezza incrollabile e imparate a camminare con le vostre gambe!

Ai giovani

Sia che accada nelle nostre scuole di rifugiati o per caso, durante le mie visite in India o all’estero, mi fa sempre piacere incontrare dei giovani. Sono diretti e sinceri, hanno uno spirito più aperto e flessibile di quello degli adulti. Quando vedo un bambino, la prima cosa cui penso in cuor mio è che si tratta del mio bambino o di un amico di antica data del quale devo prendermi cura con amore. Con i bambini la cosa più importante da fare è di assicurarsi che la loro educazione, nel senso più ampio del termine cioè l’acquisizione di conoscenze, ma anche lo sviluppo delle qualità umane fondamentali, sia completa. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: Siamo nel Kali-Yuga?

Sua Santità il Dalai Lama: “Il concetto di ahimsa, di non violenza,sta  guadagnando terreno. Al tempo del Mahatma Gandhi, uomo che venero, la non violenza passava più spesso per debolezza, per rifiuto di agire, quasi per vigliaccheria. Non è più così”.

Sua Santità il Dalai Lama: “Il concetto di ahimsa, di non violenza,sta guadagnando terreno. Al tempo del Mahatma Gandhi, uomo che venero, la non violenza passava più spesso per debolezza, per rifiuto di agire, quasi per vigliaccheria. Non è più così”.

Siamo nel Kali-Yuga?

Jean-Claude Carriere: Incomincio con la domanda che ci poniamo tutti (o quasi): “Siamo nel Kali-Yuga?”. Cioè: viviamo in un’epoca di distruzione? È persa ogni speranza? Il Kali-Yuga, secondo la tradizione induista, è in effetti questa epoca nera, che ebbe inizio più di tremila anni fa, all’indomani della morte di Krishna. È la grande oscurità, la fine di ogni virtù, la scomparsa del dharma, Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Agli adulti

Sua Santità il Dalai Lama: La felicità interiore non è soggetta alle circostanze materiali o all’appagamento dei sensi.

Sua Santità il Dalai Lama: La felicità interiore non è soggetta alle circostanze materiali o all’appagamento dei sensi.

Agli adulti

La riflessione precedente si applica parimenti a coloro che entrano nella vita adulta, quando cominciano a lavorare o si creano una famiglia.

La nostra professione è il sistema per guadagnarci da vivere, ma è anche il contributo che diamo alla società da cui dipendiamo. Del resto tra la società e noi c’è un condizionamento reciproco. Se la società prospera noi ne traiamo vantaggio, se invece va male noi ne soffriamo. La nostra comunità esercita a sua volta un’influenza su quanti ci circondano, e in ultima analisi su tutta l’umanità. Se gli abitanti della regione in cui vivete prosperano dal punto di vista economico, tale prosperità avrà senza dubbio un effetto favorevole su tutto il paese. L’economia della Francia è a sua volta legata a quella dell’Europa, e quella dell’Europa a quella del mondo. Le nostre società moderne dipendono strettamente le une dalle altre, il comportamento di ciascuna influisce su quello di tutte. Penso che sia assolutamente necessario prenderne coscienza. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: Può il buddhismo offrire un rifugio a tutti?

Sua Santità il Dalai Lama: “Il buddhismo ha sempre avuto vocazione di universalità”.

Sua Santità il Dalai Lama: “Il buddhismo ha sempre avuto vocazione di universalità”.

Può il buddhismo offrire un rifugio a tutti?

Jean-Claude Carriere: “Il buddhismo è salvaguardato dal cadere nell’integralismo?”

Sua Santità il Dalai Lama: “I principi stessi del buddhismo sono l’opposto del fondamentalismo. Sostengono al contrario che un grande flutto ci trasporta, che nulla è stabile per sempre. Ciò non impedisce che in questo momento, in Inghilterra, un lama di buona formazione si comporti come un vero capo di setta.” Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Agli uomini e alle donne

Sua Santità il Dalai Lama: Secondo il buddhismo uomini e donne possiedono, senza alcuna differenza, ciò che si chiama la natura del Buddha

Sua Santità il Dalai Lama: Secondo il buddhismo uomini e donne possiedono, senza alcuna differenza, ciò che si chiama la natura del Buddha

Agli uomini e alle donne

Gli uomini e le donne si differenziano, è ovvio, dal punto di vista fisico, e questo comporta anche alcune diversità sul piano emotivo. Ma sono fondamentalmente uguali nel modo di pensare, nelle sensazioni e in tutti gli altri aspetti della loro persona. Gli uomini sono più adatti a fare lavori di fatica; le donne sembrano più efficienti nei compiti che richiedono lucidità e capacità di pensare in fretta. Per lo più, uomini e donne sono su un livello paritario nelle sfere in cui occupa un ruolo importante la riflessione. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Alle persone anziane

Sua Santità il Dalai Lama: Chiedetevi che cosa potete dare a questa società da cui dipendete ancora.

Sua Santità il Dalai Lama: Chiedetevi che cosa potete dare a questa società da cui dipendete ancora.

Alle persone anziane

Quando si è anziani, se non si ha una fede religiosa l’importante è riconoscere che le fondamentali esperienze di sofferenza — la nascita, la malattia, la vecchiaia, la morte — costituiscono parte integrante della vita. Dal momento in cui si nasce, invecchiare e poi morire diventa inevitabile. È così. Non serve a niente dirsi che non è giusto, che dovrebbe essere diverso.

Secondo il buddhismo la possibilità di vivere a lungo è dovuta ai nostri meriti passati. Anche se non siete buddhisti, pensate a quelli che muoiono giovani e rallegratevi di avere avuto una vita lunga. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: L’aggressività

Sua Santità il Dalai Lama: “L'Umanità ha bisogno di risvegliarsi”.

Sua Santità il Dalai Lama: “L'Umanità ha bisogno di risvegliarsi”.

L’aggressività

Jean-Claude Carriere: Parliamo allora dell’aggressività, di Karl Lorenz e di alcuni altri. Si può estrapolare da un lungo e paziente lavoro sul comportamento animale? Si può dire che l’aggressività sia una componente della nostra natura? Faccio presente che questa nozione è sovente presentata come una forza positiva, come un elemento di sopravvivenza, forse addirittura a livello di specie. Senza questa, probabilmente, saremmo scomparsi.

Sua Santità il Dalai Lama: “L’aggressività fa intimamente parte di noi stessi. È proprio per questo che bisogna lottare.”

Jean-Claude Carriere: “Uomini cresciuti in un ambiente rigorosamente non violento, particolarmente l’Asia buddhista, da Pol Pot in Cambogia a Sukhe-Bator in Mongolia, hanno potuto diventare i più crudeli massacratori. Segno che l’aggressività più insensata continua a vivere nel fondo di noi stessi. Su questo non c’è alcun dubbio. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: Consapevolezza ed istruzione

 Sua Santità il Dalai Lama: “I veri cambiamenti sono lenti e impercettibili. ”.

Sua Santità il Dalai Lama: “I veri cambiamenti sono lenti e impercettibili. ”.

Consapevolezza ed educazione

Sua Santità il Dalai Lama: Ora stiamo attraversando un periodo critico, molto critico. Tutto il nostro sistema educativo è in crisi. Gli è impossibile adeguarsi. A dire il vero, questa crisi si estende all’attività industriale, alla politica. Tutto sembra sfuggire al nostro pensiero, e di conseguenza al nostro controllo.”

Jean-Claude Carriere: “Come reagire?”

Sua Santità il Dalai Lama: “Come sempre, in due modi. Possiamo lasciarci andare allo scoraggiamento, e molto presto all’egoismo. Possiamo dire a noi stessi: tutto è perduto, i tempi diventano duri, il mondo non sa più dove va, è in effetti il Kali-Yuga che prevale. Allora ritiriamoci nel nostro cantuccio, godiamoci i pochi beni che possiamo avere accumulato, dimentichiamo il resto, e si vedrà.”

Jean-Claude Carriere: “Conosco persone che vivono così.”

Sua Santità il Dalai Lama: “Oh, anch’io!” dice ridendo. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi ha una vita familiare

Sua Santità il Dalai Lama: Quando vivete insieme, riflettete sulle responsabilità create dalla vita comune. Una famiglia è una cosa seria. Fate di tutto per renderla felice, provvedere alle sue necessità, educare i figli e assicurare loro la felicità futura.

Sua Santità il Dalai Lama: Quando vivete insieme, riflettete sulle responsabilità create dalla vita comune. Una famiglia è una cosa seria. Fate di tutto per renderla felice, provvedere alle sue necessità, educare i figli e assicurare loro la felicità futura.

Sua Santita il Dalai Lama: A chi ha una vita familiare

La famiglia è la cellula fondamentale della società. Se vi regnano la pace e i valori umani, al suo interno la vita è felice e senza tensioni, non solo per i genitori, ma anche per i loro figli, i nipoti e forse le generazioni successive. Sei genitori hanno una fede religiosa, per i loro figli sarà naturale interessarsene. Se sono educati nel parlare e tengono un comportamento morale [Vuol dire evitare di fare alcunché che danneggi gli altri.], si amano e si rispettano Continue reading »

S. S. Dalai Lama: La terra è sovrapopolata.

Sua Santità il Dalai Lama: "E che dire dei crescenti scarti fra paesi ricchi e poveri?"

Sua Santità il Dalai Lama: "E che dire dei crescenti scarti fra paesi ricchi e poveri?"

La terra è sovrapopolata.

Sua Santità il Dalai Lama: “Nessuna specie, la specie umana non più di un’altra, può porsi fuori dal mondo, fuori dalla ruota dell’universo. Noi siamo uno dei denti di questa ruota.”

Jean-Claude Carriere: “Una ruota che cigola sempre più forte. Ricordo i lamenti di Bhumi, la Terra, nel Mahabharata: “Ogni giorno sono calpestata da passi di uomini arroganti… Sono ferita, soffro e mi domando: domani, che cosa mi faranno ancora?”.

Sua Santità il Dalai Lama approva scrollando la testa. Conosce Bhumi e i suoi timori.

Jean-Claude Carriere: “Lei ha detto che stiamo attraversando una crisi, e ha anche detto che il tempo stringe. È sensibile all’esplosione demografica cui sta assistendo il XX secolo?”

Sua Santità il Dalai Lama: “Molto sensibile. È un problema di estrema importanza.” Continue reading »

Sua Santita il Dalai Lama: Ai singoli

Sua Santità il Dalai Lama: Può essere proficuo scegliere di vivere da soli

Sua Santità il Dalai Lama: Può essere proficuo scegliere di vivere da soli

Sua Santita il Dalai Lama: Ai singoli

Ci sono singoli di tutti i generi. Ci sono i religiosi che hanno fatto voto di castità e i laici che non vivono in coppia; i singoli per scelta e quelli che lo sono loro malgrado; i singoli felici e coloro che vivono male la propria condizione.

La vita di coppia offre dei vantaggi, ma genera anche la sua parte di problemi. Bisogna dedicare molto tempo al proprio coniuge, ai figli quando se ne hanno, restare loro accanto, fare fronte a spese più ingenti, lavorare di più, mantenere rapporti con un’altra famiglia eccetera.

Coloro che vivono soli di solito hanno una vita più semplice. Devono riempire soltanto uno stomaco, hanno meno responsabilità e sono liberi Continue reading »

S. S. Dalai Lama: La ricerca ostinata del denaro

Sua Santità il Dalai Lama: "Se dunque vogliamo difendere la vita e, più in particolare, i cinque miliardi di vite preziose che si affollano in questo momento sul pianeta, se vogliamo donare loro un po' più di prosperità, di giustizia, di felicità, dobbiamo proibirci di accrescerci numericamente. Non è logico?"

Sua Santità il Dalai Lama: "Se dunque vogliamo difendere la vita e, più in particolare, i cinque miliardi di vite preziose che si affollano in questo momento sul pianeta, se vogliamo donare loro un po' più di prosperità, di giustizia, di felicità, dobbiamo proibirci di accrescerci numericamente. Non è logico?"

La ricerca ostinata del denaro

Sua Santità il Dalai Lama: “Un altro punto chiave è evidentemente il denaro, la ricerca ostinata del denaro, per gli uni come per gli altri: per i ricchi a causa dell’avidità, per i poveri a causa della necessità. È anche per denaro che si massacrano gli animali. Ma all’origine di tutte le nostre difficoltà, di tutte queste minacce di cui parliamo, prima ancora del denaro, metto la sovrappopolazione.”

Jean-Claude Carriere: “Lei è dunque a favore del controllo delle nascite?”

Sua Santità il Dalai Lama: “Assolutamente. Bisogna farlo conoscere e promuoverlo.” Continue reading »

Sua Santita il Dalai Lama: A chi vive in comunità

Sua Santità il Dalai Lama: A scuola, in famiglia, quando scoppia un litigio innanzitutto instauriamo un dialogo, e approfittiamo di questo scambio verbale per riflettere.

Sua Santità il Dalai Lama: A scuola, in famiglia, quando scoppia un litigio innanzitutto instauriamo un dialogo, e approfittiamo di questo scambio verbale per riflettere.

Sua Santita il Dalai Lama: A chi vive in comunità

La vita in comunità, se si basa sul volontariato, secondo me è un’ottima cosa. Trova giustificazione nel fatto che gli uomini dipendono naturalmente gli uni dagli altri. Vivere in comunità è un po’ come vivere in una grande famiglia che corrisponde ai nostri bisogni. Ci si unisce a un gruppo perché gli si riconoscono determinate qualità. Si lavora insieme. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: La morte è un semplice passaggio

la morte è un semplice passaggio da uno stato a un altro. Si tratta di una dissoluzione e di una ricomposizione di ogni istante. Il mondo si muove. Nulla di fisso, nulla di stabile vi dimora.

Sua Santità il Dalai Lama: “La morte è un semplice passaggio da uno stato a un altro. Si tratta di una dissoluzione e di una ricomposizione di ogni istante. Il mondo si muove. Nulla di fisso, nulla di stabile vi dimora.

La morte è un semplice passaggio

Jean-Claude Carriere: “Mi trovavo nel 1992 in Iran, paese islamico, che noi definiamo integralista, e con mio grande stupore vidi alla televisione, sul canale ufficiale, una trasmissione, condotta da donne, che spiegava e consigliava la contraccezione.”

Sua Santità il Dalai Lama: “In Iran?”

Jean-Claude Carriere: “Ma sì. E credo che in Egitto esista la stessa cosa. È un genere di informazioni che l’Occidente non ama diffondere. Perché su questo punto siamo in ritardo.”

Sua Santità il Dalai Lama: “Si assiste anche, negli Stati Uniti così come in Europa, a un ritorno di quello che voi chiamate l’ordine morale.”

Jean-Claude Carriere: “Esatto. Un ritorno della censura, dell’agitazione convulsa di coloro che, ad esempio, si oppongono all’aborto, un atto violento, con ancora più violenza. Come se volessero l’impossibile, cioè tornare indietro.” Continue reading »

Sua Santita il Dalai Lama: A chi vive nell’abbondanza

Sua Santità il Dalai Lama: L’unico vantaggio di essere ricchi è che si possono aiutare meglio gli altri.

Sua Santità il Dalai Lama: L’unico vantaggio di essere ricchi è che si possono aiutare meglio gli altri.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi vive nell’abbondanza

Quando incontro delle persone ricche, di solito dico loro che, secondo l’insegnamento del Buddha, la ricchezza è un buon segno. È il frutto di un dato merito, la prova che un tempo sono state generose. Ciò nonostante non è sinonimo di felicità. Se lo fosse, più ricco uno è più sarebbe felice.

I ricchi, come individui, non si differenziano dagli altri in nulla di fondamentale. Anche se hanno un’immensa fortuna, non possono mangiare più degli altri, avendo soltanto uno stomaco; Continue reading »

S. S. Dalai Lama: La flessibilità nella tradizione buddhista

Sua Santità il Dalai Lama: "La flessibilità proviene anzitutto dall\'esperienza. È vero, la nostra esperienza è antica e molto ricca. Ci ha permesso di valutare i pericoli dell\'isolamento, l\'inutilità dell\'autorità dogmatica, la vanità dell\'integralismo. Le ripeto, noi accertiamo dapprima i fatti, poi cerchiamo di analizzare le cause che hanno prodotto questi fatti, e le condizioni nelle quali essi si sono verificati. Senza perdere di vista un solo istante l\'interdipendenza e la transitorietà. Infine, se necessario, cambiamo atteggiamento."

Sua Santità il Dalai Lama: "La flessibilità proviene anzitutto dall'esperienza. È vero, la nostra esperienza è antica e molto ricca. Ci ha permesso di valutare i pericoli dell'isolamento, l'inutilità dell'autorità dogmatica, la vanità dell'integralismo. Le ripeto, noi accertiamo dapprima i fatti, poi cerchiamo di analizzare le cause che hanno prodotto questi fatti, e le condizioni nelle quali essi si sono verificati. Senza perdere di vista un solo istante l'interdipendenza e la transitorietà. Infine, se necessario, cambiamo atteggiamento."

Jean-Claude Carriere: “Vi è certamente, nel buddhismo, un punto che dapprima ci sorprende, e che poi ci attira. Nelle religioni monoteistiche che costituiscono la nostra tradizione, siamo abituati a scritture rivelate, ora da Dio, ora da uno dei suoi angeli o dei suoi profeti. Tutte provengono dall’esterno. L’uomo che le proclamò, o che le scrisse, non era che l’ambasciatore di un ipotetico aldilà. Era, ed è ancora in molti casi, fuori discussione o inimmaginabile modificare, anche solo di poco, una parola considerata rigorosamente divina.

Nulla di tutto questo nel buddhismo. Fu dal profondo di se stesso, bisogna ripeterlo, che il Buddha trasse le sue quattro verità fondamentali e tutto l’insegnamento che ne seguì. Non cessò di ripetere che questo insegnamento doveva essere, in ogni momento, meticolosamente verificato dall’esperienza, addirittura da un’esperienza personale. Sebbene in certe correnti buddhiste, e anche nell’induismo (che volle riconoscere in Siddharta il nono avatara di Vishnu, dopo Krishna), il Buddha sia stato talvolta considerato come una divinità, resta oggi un uomo. A tale titolo è anch’egli dipendente da tutto quello che lo ha circondato?”

Sua Santità il Dalai Lama: “Naturalmente. Non ha beneficiato, solo fra tutti, di una vita miracolosamente autonoma. Era anche lui composto di elementi non-Siddharta. E fu così, è così per il suo pensiero.”

Jean-Claude Carriere: “Per questo c’è flessibilità nella tradizione buddhista?”

Sua Santità il Dalai Lama: “Questa flessibilità, come dice lei, proviene anzitutto dall’esperienza. È vero, la nostra esperienza è antica e molto ricca. Ci ha permesso, a più riprese, di valutare i pericoli dell’isolamento, l’inutilità dell’autorità dogmatica, la vanità dell’integralismo. Le ripeto, noi accertiamo dapprima i fatti, quelli in ogni caso indiscutibili, come la crescita della popolazione. Poi cerchiamo di analizzare le cause che hanno prodotto questi fatti, e le condizioni nelle quali essi si sono verificati. Senza perdere di vista un solo istante l’interdipendenza e la transitorietà. Infine, se necessario, cambiamo atteggiamento.” Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi si trova nell’indigenza

Sua Santità il Dalai Lama: Se siete vittima di un’ingiustizia, battetevi per i vostri diritti e fate trionfare la verità.

Sua Santità il Dalai Lama: Se siete vittima di un’ingiustizia, battetevi per i vostri diritti e fate trionfare la verità.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi si trova nell’indigenza

La povertà materiale non deve impedire di avere pensieri nobili.

Infatti essi sono assai più importanti della ricchezza. È per questo che avendo un cervello e un corpo umani, anche se si è poveri si possiede l’essenziale e non c’è alcuna ragione di scoraggiarsi o di ripiegarsi su se stessi. In India, ai membri delle caste inferiori che si battono per il riconoscimento dei loro diritti, dico che siamo tutti degli esseri umani, che abbiamo tutti lo stesso potenziale, e che non hanno motivo di scoraggiarsi perché sono poveri e respinti dalle altre caste. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: Se, per salvare nove dita, bisogna tagliarne uno: lo taglio

Sua Santità il Dalai Lama: "Se, per salvare nove dita, bisogna tagliarne uno, io non esito, lo taglio""

Sua Santità il Dalai Lama: Se, per salvare nove dita, bisogna tagliarne uno, io non esito, lo taglio.

Jean-Claude Carriere: “Mi pare talvolta che il papa voglia fermare la ruota di questo mondo. La vera risposta non può essergli data dal gesto silenzioso del Buddha?”

Sua Santità il Dalai Lama: “Senza dubbio. Il papa, come è normale, è direttamente influenzato dalle tradizioni religiose che rappresenta. Così, si aggrappa a un principio: essendo la vita umana un bene prezioso, il più grande numero di individui deve beneficiarne. Ma a questo si oppone un altro principio, che rappresenta un’altra forma di rispetto per la vita. In base a questo secondo principio, si tratta di difendere ogni vita, e non soltanto la vita umana. Di quest’ultima, che è in effetti preziosa, si tratta di difendere la qualità. È dunque un principio contro un altro principio. Per noi, nessuna scelta si compie nell’assoluto, per obbedienza servile a un principio. La nostra intelligenza c’è, mi sembra, proprio perché possiamo diventare più flessibili, adattabili. Tutto è relativo. Un’intelligenza bloccata non è un’intelligenza.”

Sua Santità il Dalai Lama mostra le mani e aggiunge: “Se, per salvare nove dita, bisogna tagliarne uno, io non esito, lo taglio”.

Jean-Claude Carriere: “Ricordiamo per un momento paesi che conosciamo, l’Algeria in particolare, la cui popolazione è triplicata in trent’anni, e vediamo un gruppo di fanatici scegliere il peggio, assassinare gli stranieri, mandare deliberatamente in rovina la propria nazione”. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Ai malati

Sua Santità il Dalai Lama: Nella nostra vita quotidiana dobbiamo evitare tutti gli estremi.

Oggi la medicina fa grandi progressi. Ma tanto nella prevenzione come nella cura continua a svolgere un ruolo cruciale l’atteggiamento mentale. È un dato di fatto.

Il corpo e lo spirito sono strettamente connessi e si influenzano reciprocamente. Quindi, per quanto grave sia la vostra malattia, non dovete mai perdere la speranza. Dite a voi stessi che c’è sempre un rimedio, che avete la possibilità di guarire. Comunque vadano le cose, ricordatevi che tormentarsi non serve a niente se non ad aggiungere sofferenza alla sofferenza. Cito spesso una frase molto utile del saggio indiano Sàntideva che più o meno dice: “Se c’è un rimedio, a che serve inquietarsi? Limitatevi ad applicarlo. E se non c’é rimedio, a che serve inquietarsi? Serve solo ad acuire il dolore”.

La prevenzione è la medicina migliore. È legata al cibo e ai comportamenti abituali. Molti abusano dell’alcol e del tabacco. Per un piacere minimo e transitorio Continue reading »

S. S. Dalai Lama: Tibet, Una colonizzazione mascherata.

Sua Santità il Dalai Lama: "Il preteso controllo della popolazione, obbligatorio in Tibet come, dicono, nel "resto della Cina", dissimula una colonizzazione forzata e molto efficace. Sul territorio dell'antico Stato indipendente del Tibet, gli occupanti cinesi sono oggi più numerosi dei tibetani d'origine."

Sua Santità il Dalai Lama: "Il preteso controllo della popolazione, obbligatorio in Tibet come, dicono, nel "resto della Cina", dissimula una colonizzazione forzata e molto efficace. Sul territorio dell'antico Stato indipendente del Tibet, gli occupanti cinesi sono oggi più numerosi dei tibetani d'origine."

Tibet: Una colonizzazione mascherata.

Jean-Claude Carriere: “Una colonizzazione mascherata?”

Sua Santità il Dalai Lama: “Esatto. Il preteso controllo della popolazione, obbligatorio in Tibet come, dicono, nel “resto della Cina”, dissimula una colonizzazione forzata e molto efficace. Sul territorio dell’antico Stato indipendente del Tibet, gli occupanti cinesi sono oggi più numerosi dei tibetani d’origine.”

Jean-Claude Carriere: “Mi viene alla mente una frase di Nietzsche, che non so citare esattamente, secondo la quale la terra è un essere vivente. Questo essere vivente ha una pelle, questa pelle è colpita da una malattia mortale, questa malattia mortale si chiama specie umana. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Agli handicappati e a chi li accudisce

Sua Santità il Dalai Lama: Non vi scoraggiate mai.

Sua Santità il Dalai Lama: Non vi scoraggiate mai.

Sua Santità il Dalai Lama: Agli handicappati e a chi li accudisce

Se avete un handicap fisico, ditevi che dentro siamo tutti uguali.

Anche se non avete l’uso di certi sensi, il vostro spirito funziona come quello degli altri. Non scoraggiatevi, trovate la vostra sicurezza dentro di voi. Siete esseri umani, capaci di fare qualcosa nella vita.

Un giorno ho visitato una scuola per muti. A prima vista i bambini erano incapaci di comunicare come noi. In realtà utilizzavano altri mezzi, e potevano studiare bene come chiunque altro. Al giorno d’oggi anche i ciechi possono leggere e scrivere con l’aiuto di dati strumenti. Alcuni sono anche scrittori. Alla televisione indiana ho visto un uomo senza braccia che scriveva con i piedi. Non andava eccessivamente veloce, ma tracciava le lettere molto bene. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: Non abbiamo che l’educazione

Sua Santità il Dalai Lama: "Spesso Sakyamuni si è presentato come un medico: "Come l'oceano intero è impregnato dal sapore del sale, così tutto il mio messaggio non ha che un sapore, la liberazione."

Sua Santità il Dalai Lama: "Spesso Sakyamuni si è presentato come un medico: "Come l'oceano intero è impregnato dal sapore del sale, così tutto il mio messaggio non ha che un sapore, la liberazione."

La chiave è nelle nostre mani.

Sua Santità il Dalai Lama: “Ma la chiave è nelle nostre mani. Non bisogna cercarla altrove. È vero che la specie umana è la sola a poter distruggere la terra. Gli uccelli, i conigli non hanno questo potere. Ma se ha il potere di distruggere la terra, ha anche quello di proteggerla.”

Jean-Claude Carriere: “Ma non intraprende questa strada. Anche qui, a Dharamsala, mi ha sorpreso, passeggiando per le foreste, vedere ovunque mucchi di cartacce, scatole di conserva, plastica Sembra che gettino tutto ovunque.”

Sua Santità il Dalai Lama: “È il contributo della comunità tibetana!”.

Jean-Claude Carriere: “Ieri, vicino al mio albergo, ho visto un gruppo di bambini tibetani che giocavano rumorosamente. Il loro divertimento consisteva nell’estrarre i rifiuti da un bidone delle immondizie e nello sparpagliarli per terra Mi fermai e mi domandai: che cosa fanno? Perché?”

Sua Santità il Dalai Lama: “Hanno sette o otto anni, sono nati in un mondo-spazzatura, per loro la natura è piena di plastica, è così, non l’hanno conosciuto prima. Non sanno che il mondo era bello. Il concetto stesso di bellezza, non lo conosceranno forse mai.” Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Ai morenti e a chi li assiste

Sua Santità il Dalai Lama: Se siete credenti, al momento di morire ricordatevi della vostra fede e pregate.

Sua Santità il Dalai Lama: Se siete credenti, al momento di morire ricordatevi della vostra fede e pregate.

Sua Santità il Dalai Lama: Ai morenti e a chi li assiste

La morte è un momento critico, al quale è molto utile prepararsi.

Riflettiamo sul suo carattere di ineluttabilità. Riconosciamo che fa parte integrante della vita, poiché la vita ha necessariamente un inizio e una fine. È vano cercare di sfuggirle.

Se questo pensiero avrà messo in noi salde radici con un certo anticipo, la morte quando arriverà non ci sembrerà come l’improvviso verificarsi di un evento anormale. Saremo capaci di affrontarla in maniera diversa.

È vero che a gran parte di noi ripugna pensare alla propria morte.

Passiamo la maggior parte della vita ad accumulare dei beni o a fare innumerevoli progetti, come se dovessimo vivere all’infinito, come se non sapessimo per certo che un giorno, forse domani o forse tra un istante, dovremo andarcene e lasciarci tutto alle spalle.

Secondo il buddhismo è importante esercitarsi da subito a morire nel modo giusto. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: L’insegnamento e il livello di comprensione dei discepoli.

Sua Santità il Dalai Lama: "Un'oppressione sistematica porta all'insoddisfazione e ben presto all'aggressività."

Sua Santità il Dalai Lama: "Un'oppressione sistematica porta all'insoddisfazione e ben presto all'aggressività."

L’insegnamento dipende anche dal livello di comprensione dei discepoli.

Jean-Claude Carriere: “Sakyamuni sembra avere sempre diffidato delle posizioni estreme, che possono essere interpretate in un senso volto all’eternità (esiste per sempre un’anima indipendente) o, al contrario, nichilista (non esiste nulla). Le sue preoccupazioni di pedagogo ci sono state tramandate da uno dei suoi continuatori, Maitreya. Vi si vede che il Risvegliato diffidava del proprio prestigio, raccomandando di confidare nell’insegnamento propriamente detto, e non nella persona del maestro, e che metteva in guardia anche dalla dolcezza persuasiva delle parole, in altri termini di un bel discorso, preferendo la parola esatta e diretta.

Infine, a certe domande, è noto come egli rispondesse col silenzio. Queste zone lasciate nell’ombra, ove la lama del pensiero non penetra, Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi lavora molto e ha poco tempo libero


Sua Santità il Dalai Lama: È meglio compiere un’attività utile a lungo termine, anche se a un ritmo moderato, piuttosto che fare sforzi smisurati ma effimeri.

Sua Santità il Dalai Lama: È meglio compiere un’attività utile a lungo termine, anche se a un ritmo moderato, piuttosto che fare sforzi smisurati ma effimeri.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi lavora molto e ha poco tempo libero

Definisco certi miei amici “schiavi del denaro”. Si sfiniscono senza mai concedersi un istante di riposo, per correre di qua e di là, sono sempre in procinto di partire per il Giappone, gli Stati Uniti, la Corea, e non osano prendersi delle vacanze. Certo se le loro attività sono dedicate al bene degli altri o allo sviluppo del loro paese non si può fare altro che rallegrarsene. Chi ha una finalità nobile e lavora giorno e notte per realizzarla merita le nostre lodi. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: Nè io, nè dio

Sua Santità il Dalai Lama: "Tutto deve partire da quella che si chiama la base."

Sua Santità il Dalai Lama: "Tutto deve partire da quella che si chiama la base."

NÉ IO NÉ DIO

Sua Santità il Dalai Lama: “Negli aeroporti e nelle stazioni, quando la polizia vuole individuare carichi clandestini di eroina, si giova di cani addestrati. E spesso questo funziona, perché i cani hanno narici molto più fini di quelle dei poliziotti. Ma ciò non significa che i poliziotti debbano considerare i cani come professori. Mi domando veramente se il cambiamento abbia accelerato il suo corso. Quale cambiamento? Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi è in prigione e a chi ce lo mette

Sua Santità il Dalai Lama: Siamo tutti potenziali malfattori.

Sua Santità il Dalai Lama: Siamo tutti potenziali malfattori.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi è in prigione e a chi ce lo mette

Come regola generale coloro che hanno commesso dei reati vengono incarcerati ed esclusi dalla società. Sono considerati allora dei cattivi elementi, di cui la comunità non vuole più interessarsi. Privi della speranza di diventare migliori o di cominciare una nuova vita, essi si comportano in modo violento Continue reading »

S. S. Dalai Lama: Il compito degli scienziati

Sua Santità il Dalai Lama: "Il compito degli scienziati non è soltanto quello di ricercare. È anche quello di informare, o la ricerca non ha senso."

Sua Santità il Dalai Lama: "Il compito degli scienziati non è soltanto quello di ricercare. È anche quello di informare, o la ricerca non ha senso."

Sua Santità il Dalai Lama: “Sì. Lo sforzo principale deve venire da loro.”

“Ma anch’essi appartengono a istituzioni. La maggior parte vive in mezzo ad agi materiali e culturali. Fanno molta fatica a prendere la parola, e i migliori fra loro lo riconoscono.”

Sua Santità il Dalai Lama: “Devono tuttavia parlare, e parlare a voce alta. Stabilire statistiche chiare, e diffonderle. Devono dirci e ripeterci a quali cifre dobbiamo attenerci.”

Jean-Claude Carriere: “L’hanno fatto. A dire il vero, abbastanza raramente. Ma noi leggiamo e dimentichiamo subito. Che la Nigeria conti più di seicento milioni di abitanti fra una trentina di anni, a noi oggi cosa importa?”

Sua Santità il Dalai Lama: “Ma il compito degli scienziati non è soltanto quello di ricercare. È anche quello di informare, o la ricerca non ha senso. Quel che vale per la popolazione vale anche per l’ambiente. Altrimenti lei ha altre idee? Conosce altri mezzi per aiutarci a superare gli ostacoli?”

Jean-Claude Carriere: Possiamo unicamente fare proposte, che decide soltanto il potere politico.

Sua Santità il Dalai Lama: “L’Occidente potrebbe veramente cambiare vita? È pensabile?”.

Jean-Claude Carriere: “Per ora, vediamo chiaramente che gli occhi di tutti sono puntati sulla disoccupazione Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: La conoscenza reciproca come base per l’armonia religiosa

Sua Santità il Dalai Lama: : Tutte le tradizioni religiose portano messaggi di amore, perdono, compassione e sviluppo personale.

Sua Santità il Dalai Lama: La conoscenza reciproca come base per l’armonia religiosa

Sono molto felice di parlare di filosofia buddhista a persone che provengono principalmente da paesi non buddhisti. Questo è importante per lo sviluppo di una comprensione reciproca. Una comprensione reciproca è necessaria, perché viviamo tutti su questo unico pianeta, e questo pianeta ha molte religioni. Sono ora disponibili informazioni su molte di queste tradizioni. A volte, in passato, quando le persone rimanevano più isolate, andava bene che si avesse il concetto di un’unica verità, un’unica religione. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Ottenere una mente felice grazie all’etica

Sua Santità il Dalai Lama: L’etica morale è molto legata alla bontà di cuore. Questo significa avere sempre di più l’interesse nei confronti degli altri esseri umani. Anch’essi vogliono essere felici; non vogliono l’infelicità, e siamo tutti interconnessi.

Sua Santità il Dalai Lama: Ottenere una mente felice grazie all’etica

Oggi parlerò del modo in cui si può ottenere una mente felice utilizzando metodi secolari. Sono felice di avere questa opportunità, di parlare qui ad un gran numero di persone. Uno dei miei grandi amici, uno scienziato americano, David Livingstone, che ora non è più con noi, diceva che quando una persona dal cuore cordiale, benevolo, incontra altre persone, i suoi occhi si fanno più aperti e le sue pupille si dilatano. Disse che quando mi incontrò i suoi occhi si spalancarono e le sue pupille si dilatarono allo stesso modo, e che questo gli accadde solamente con due persone, quando incontrò me e quando vide sua moglie. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Agli omosessuali

Sua Santità il Dalai Lama: È un’ingiustizia che talvolta gli omosessuali siano respinti dalla società, puniti, e che perdano il lavoro.

Sua Santità il Dalai Lama: È un’ingiustizia che talvolta gli omosessuali siano respinti dalla società, puniti, e che perdano il lavoro.

Sua Santità il Dalai Lama: Agli omosessuali

Molte persone mi chiedono che cosa penso dell’omosessualità. Per quanti di voi hanno una religione, la cosa migliore è decidere che cosa fare o non fare in funzione della vostra fede. Alcuni cristiani affermano che l’omosessualità è una colpa grave, altri no, alcuni buddhisti la ammettono, mentre altri ritengono che in pratica equivalga a smettere di essere buddhisti. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: È dall’interno che ti assomiglio

Sua Santità il Dalai Lama: "La fede, o il credo hanno nel buddhismo un posto limitato. Il Budda ci rimanda alla nostra verifica personale, e il suo insegnamento ci invita sempre a "venire a vedere". Lungi dal bendarci gli occhi ordinandoci di credere, si sforza al contrario di eliminare in noi ogni punto oscuro, di aguzzare, di allungare il nostro sguardo."

Sua Santità il Dalai Lama: "La fede, o il credo hanno nel buddhismo un posto limitato. Il Budda ci rimanda alla nostra verifica personale, e il suo insegnamento ci invita sempre a "venire a vedere". Lungi dal bendarci gli occhi ordinandoci di credere, si sforza al contrario di eliminare in noi ogni punto oscuro, di aguzzare, di allungare il nostro sguardo."

Sua Santità il Dalai Lama: “Non sono sicuro di essere del suo parere”.

Jean-Claude Carriere: “In che senso?”

Sua Santità il Dalai Lama: “Abbiamo evidentemente l’impressione che ogni tecnica venga dall’Occidente, e dai paesi collegati all’Occidente, come il Giappone. Ma questa civilizzazione meccanicistica è intimamente legata all’Occidente? Non credo.”

Jean-Claude Carriere: “Gli indiani dell’Amazzonia vogliono una cinepresa: hanno ragione! Questa si addice loro così come a un francese, a un tedesco! Per il fatto di non essere stata inventata e fabbricata da loro, la cinepresa non è loro estranea! Non portano abiti: questo non significa che manchino loro abiti! È così, e basta”. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi fa politica

Sua Santità il Dalai Lama: Si ritiene che la politica sia “sporca”. In realtà di per se stessa non è affatto sporca, sono gli uomini a renderla tale.

Sua Santità il Dalai Lama: Si ritiene che la politica sia “sporca”. In realtà di per se stessa non è affatto sporca, sono gli uomini a renderla tale.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi fa politica

I politici fanno spesso svariate promesse per attirarsi la stima e il sostegno degli elettori. “Farò questo, farò quest’altro, vedrete.” Ma se vogliono essere amati e stimati, secondo me è più importante che siano onesti e che esprimano sinceramente le proprie convinzioni. Se le nostre parole cambiano a seconda delle circostanze, la gente se ne rende conto e se ne ricorda. “Un giorno ha detto la tal cosa, e adesso ne dice un’altra. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: Tutto parte da noi

Sua Santità il Dalai Lama: "Tutto parte da noi. Da ciascuno di noi. Le qualità indispensabili sono la pace dello spirito e la compassione. Senza di queste, è inutile anche tentare."

Sua Santità il Dalai Lama: "Tutto parte da noi. Da ciascuno di noi. Le qualità indispensabili sono la pace dello spirito e la compassione. Senza di queste, è inutile anche tentare."

Sua Santità il Dalai Lama: “Il problema che ha sollevato è di grande importanza. Bisogna riprenderlo. Molti ritengono che queste due attività ne costituiscano una sola. I capi religiosi, qua e là, proclamano a gran voce che occupano questo campo spirituale, che è loro prerogativa. E per questo, a sentire loro, se qualcuno rifiuta la religione, rifiuta nel medesimo tempo ogni esperienza spirituale”.

Jean-Claude Carriere: “Cosa del tutto impropria. Perché la vita spirituale dovrebbe essere necessariamente legata a qualche credenza sovrannaturale? Potremmo addirittura affermare il contrario: che la fede sia l’abbandono dello spirito.”

Sua Santità il Dalai Lama: “In effetti, si potrebbe affermarlo. Ma non cerco di distogliere nessuno dalla propria fede, se la pratica con tolleranza. Guardi tuttavia dove può condurre la confusione fra religioso e spirituale: immaginiamo un uomo che parli del concetto di benevolenza o di perdono, o ancora di compassione, un atteggiamento che, lo sa, è uno dei fondamenti del buddhismo. Un altro uomo, che non abbia alcun interesse religioso, ascolta il primo e dice, alzando le spalle: tutto ciò riguarda la religione, non mi interessa.” Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Agli uomini e alle donne di legge

Sua Santità il Dalai Lama: È necessario che gli uomini di legge continuino a porsi delle domande.

Sua Santità il Dalai Lama: È necessario che gli uomini di legge continuino a porsi delle domande.

Sua Santità il Dalai Lama: Agli uomini e alle donne di legge

In una società si deve per forza seguire un certo numero di regole. Coloro che commettono errori o atti dannosi devono essere puniti, coloro che si comportano bene devono essere incoraggiati. Il buon funzionamento del sistema è possibile soltanto grazie alle leggi e a coloro che le fanno applicare. Se questi ultimi, i custodi della giustizia e dei beni, non sono essi stessi integri, il sistema diventa ingiusto. Non lo si vede forse di frequente in alcuni paesi, in cui i ricchi e i potenti non vengono perseguiti, o vincono facilmente i processi, mentre i poveri ricevono severe punizioni? L’Europa sembra dare un esempio migliore. In Oriente è spesso il denaro a determinare se siete colpevoli o innocenti. È triste. Ieri qualcuno mi ha detto che negli Stati Uniti i giudici sono o favorevoli all’aborto o contrari, senza vie di mezzo. Tuttavia tra l’abortire per fondati motivi, quando per esempio la madre rischia di morire e bisogna scegliere tra la sua vita e quella del figlio, e abortire perché la nascita di un bambino ci impedirebbe di andare in vacanza o di comprare mobili nuovi, c’è una considerevole differenza, ma dal punto di vista dei giudici, evidentemente, essa non esiste. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: Verso una scienza dello spirito

Sua Santità il Dalai Lama: "Sperimento ogni giorno i benefici effetti della pace dello spirito."

Sua Santità il Dalai Lama: "Sperimento ogni giorno i benefici effetti della pace dello spirito."

S. S. Dalai Lama: Verso una scienza dello spirito

Destreggiarsi fra i concetti buddhisti e induisti non è cosa agevole, non soltanto a causa dei termini, difficili da tradurre, ma della nostra volontà di conferire loro un significato preciso in altre lingue, di trovare parallelismi negli altri sistemi di pensiero. Così il termine dharma, il termine bodhisattva, non sono traducibili nelle lingue occidentali. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi si preoccupa per le sorti del mondo

Sua Santità il Dalai Lama: In realtà siamo tutti coinvolti, tutti responsabili.

Sua Santità il Dalai Lama: In realtà siamo tutti coinvolti, tutti responsabili.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi si preoccupa per le sorti del mondo

Un ristretto gruppo di intellettuali, religiosi e scienziati ha preso coscienza degli impellenti problemi sorti nel mondo: l’ambiente, le guerre, le carestie, le sofferenze di un gran numero di popolazioni, l’abisso tra le nazioni ricche e le nazioni povere. Il problema è che si limitano a esprimere il proprio punto di vista e lasciano l’onere dell’azione sul campo a un numero limitato di organizzazioni.

In realtà siamo tutti coinvolti, tutti responsabili. Mi sembra che anche in questo consista la democrazia. Al nostro livello dobbiamo tutti agire, operare con gli altri, discutere dei problemi, stimolare i responsabili a operare in modo positivo, criticare con fermezza le politiche distruttive, appellarci alle Nazioni Unite e ai governi. Allora avremo senza dubbio la possibilità di esercitare un’influenza più incisiva.

Qualcuno mi prende per una specie di profeta. Io parlo soltanto a nome degli innumerevoli esseri umani che soffrono Continue reading »

S. S. Dalai Lama: La via del Bodhisattva

Sua Santità il Dalai Lama: "Questo bodhisattva dobbiamo produrlo in noi stessi."

Sua Santità il Dalai Lama: "Questo bodhisattva dobbiamo produrlo in noi stessi."

Sua Santità il Dalai Lama: “Dobbiamo molto alla pace dello spirito. Per noi, si tratta di un fatto. Questo equivale a dire che dobbiamo molto allo spirito stesso. Tutta la storia del buddhismo ci riporta allo spirito, al nostro spirito. Un considerevole lavoro è stato fatto dallo spirito per lo spirito. E noi continuiamo”.

Jean-Claude Carriere: “Giungendo fino all’illusione stessa dello spirito?”

Sua Santità il Dalai Lama: “Questo vale per alcune scuole.”

Jean-Claude Carriere: “Ma qual è il senso esatto del termine “illusione”? Si può concepire un’illusione senza un illusionista?”

Sua Santità il Dalai Lama: “Noi diciamo che lo spirito illude se stesso, ad ogni istante, nella percezione sommaria che ha del mondo. E che questa percezione erronea deve necessariamente essere corretta, a meno di non scegliere di vivere nell’errore. Noi sosteniamo che l’agitazione ci porta fuori strada, Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Agli scienziati

Gli scienziati dovrebbero sempre tenere presente la necessità di non causare danni.

Gli scienziati dovrebbero sempre tenere presente la necessità di non causare danni.

Sua Santità il Dalai Lama: Agli scienziati

Sebbene in alcuni settori della scienza e della tecnologia le scoperte non abbiano conseguenze di fondamentale importanza, in altri, come la genetica o la fisica nucleare, le loro applicazioni possono risultare oltremodo benefiche e oltremodo nocive. È auspicabile che in queste discipline gli scienziati si sentano responsabili del proprio lavoro e non chiudano gli occhi sulle eventuali catastrofi che possono derivarne. Spesso gli specialisti hanno un’ottica troppo ristretta. Non si preoccupano abbastanza di ricollocare le loro ricerche in un contesto più ampio. Non dico che partano da cattive intenzioni, ma dedicandosi esclusivamente allo studio approfondito di un settore molto specialistico non hanno il tempo di riflettere sugli effetti a lungo termine di quello che scoprono. Ammiro Einstein, che aveva avvertito dei possibili pericoli derivanti dalle ricerche sulla fissione nucleare.

Gli scienziati dovrebbero sempre tenere presente la necessità di non causare danni. Penso in particolare ai possibili effetti imprevisti della ricerca genetica. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Agli insegnanti

Sua Santità il Dalai Lama: Assumetevi la responsabilità del futuro dei vostri allievi da tutti i punti di vista.

Sua Santità il Dalai Lama: Assumetevi la responsabilità del futuro dei vostri allievi da tutti i punti di vista.

Sua Santità il Dalai Lama: Agli insegnanti

Sono convinto che il progresso o il declino dell’umanità siano in larga parte nelle mani degli educatori e degli insegnanti, e che essi abbiano quindi una grossa responsabilità. Se siete insegnanti sforzatevi di non trasmettere soltanto il sapere, ma risvegliate anche lo spirito dei vostri allievi alle qualità umane fondamentali come la bontà, la compassione, la capacità di perdonare e lo spirito di collaborazione. Non fatene dei temi riservati alla morale tradizionale o alla religione, dimostrate loro che queste qualità sono semplicemente indispensabili per la felicità e la sopravvivenza del mondo. Insegnate loro a dialogare, a risolvere tutti i conflitti in modo non violento; a interessarsi di quello che pensa l’altro non appena nasce un disaccordo. Insegnate loro a non avere una visione ristretta; a non pensare soltanto a se stessi, alla propria comunità, al proprio paese, alla propria razza, ma a prendere coscienza che tutti gli esseri hanno gli stessi diritti e gli stessi bisogni. Sensibilizzateli alla responsabilità universale, mostrate loro che niente di quello che facciamo è anodino, che tutto esercita un’influenza sul resto del mondo. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: Il risveglio è inseparabile dalla compassione

Sua Santità il Dalai Lama: "Coloro che affermano che ogni desiderio è negativo si ingannano."

Sua Santità il Dalai Lama: "Coloro che affermano che ogni desiderio è negativo si ingannano."

Sua Santità il Dalai Lama: “Questa determinazione” prosegue mentre il solito monaco sorridente ci porta il tè “è la combinazione di due desideri: quello di aiutare gli altri, e quello di raggiungere la buddhità.”

Jean-Claude Carriere: “Il secondo può sembrare egoistico.”

Sua Santità il Dalai Lama: “In un certo senso, sì. Per questo poniamo così in alto il comportamento del bodhisattva, che rinuncia allo stato di beatitudine.” Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Agli uomini e alle donne d’affari


Sua Santità il Dalai Lama: L’unico atteggiamento combattivo accettabile è quello di riconoscere i propri talenti e di lavorare con incrollabile determinazione dicendosi: “Io sono capace quanto gli altri, ce la farò anche se nessuno mi aiuta”.

Sua Santità il Dalai Lama: L’unico atteggiamento combattivo accettabile è quello di riconoscere i propri talenti e di lavorare con incrollabile determinazione dicendosi: “Io sono capace quanto gli altri, ce la farò anche se nessuno mi aiuta”.

Sua Santità il Dalai Lama: Agli uomini e alle donne d’affari

Agli uomini e alle donne d’affari dico in generale che non c’è nulla di male ad avere spirito di competizione, se consiste nel pensare: “Voglio dare il meglio di me, voglio arrivare al vertice come altri”. Invece non è ammissibile che, per primeggiare, si impedisca agli altri di riuscire adottando i sistemi più vili, tradendoli e calunniandoli, talvolta addirittura uccidendoli.

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S. S. Dalai Lama: Cosa è il nirvana?

Sua Santità il Dalai Lama: "Il Buddha non ha affatto parlato del nirvana."

Sua Santità il Dalai Lama: "Il Buddha non ha affatto parlato del nirvana."

Jean-Claude Carriere: “Che cosa è il nirvana?”

La parola è già tornata a più riprese nelle nostre conversazioni. So, per averlo letto qua e là, che non si tratta né di un paradiso così come noi lo concepiamo, né della cessazione completa di ogni vita, di una sorta di scomparsa nell’ipotetico Grande Tutto. So anche che i primi commentatori occidentali del buddhismo, soprattutto se cristiani, hanno parlato di un “abisso di ateismo e di nichilismo” (Dahlmann), di un “annientamento” (Burnouf) e, semplicemente, di “nulla” (Schopenhauer). Secondo Rhys Davids, e secondo altri, si tratta di uno stato al quale è impossibile giungere in questa vita. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Agli scrittori e ai giornalisti

Sua Santità il Dalai Lama: Secondo me, una delle vostre funzioni più utili è di combattere la menzogna e la corruzione.

Sua Santità il Dalai Lama: Secondo me, una delle vostre funzioni più utili è di combattere la menzogna e la corruzione.

Sua Santità il Dalai Lama: Agli scrittori e ai giornalisti

Gli scrittori e i giornalisti esercitano grande influenza sulla società. Inoltre, mentre la vita umana è breve, gli scritti restano e si conservano per secoli. Nell’ambito del buddhismo gli insegnamenti del Buddha, di Shàntideva e di altri grandi maestri hanno potuto diffondere così a lungo la conoscenza dell’amore, della compassione e dell’atteggiamento altruista implicito nello spirito del Risveglio e possono essere studiati ancora oggi soltanto perché tramandati per iscritto. Purtroppo altri testi sono stati all’origine di grandi sofferenze, come quelli che hanno diffuso le concezioni estreme del fascismo e del comunismo. Gli scrittori hanno il potere di causare indirettamente la felicità o l’infelicità di milioni di esseri. Ai giornalisti in generale dico questo: ai nostri giorni, soprattutto nei paesi democratici, il vostro potere sull’opinione pubblica e le vostre responsabilità sono immensi. Secondo me, una delle vostre funzioni più utili è di combattere la menzogna e la corruzione. Analizzate nei dettagli, in modo onesto e imparziale, il comportamento dei capi di Stato, Continue reading »

S. S. Dalai Lama: L’ahimsa, la non violenza

Sua Santità il Dalai Lama: "La pena di morte è pura violenza, una violenza barbara e inutile. È anche pericolosa, perché non può portare che ad altre violenze. Come ogni violenza."

Sua Santità il Dalai Lama: "La pena di morte è pura violenza, una violenza barbara e inutile. È anche pericolosa, perché non può portare che ad altre violenze. Come ogni violenza."

Jean-Claude Carriere: “È possibile conciliare la politica e l’ahimsa?”

Sua Santità il Dalai Lama: “Sì, dovrebbe essere possibile. Perché no? Guardiamo il nostro secolo: ha escogitato o sviluppato un ampio campionario di metodi per fare della violenza la regola dei rapporti umani. Si va dalla guerra mondiale, con la distruzione di intere città, all’olocausto, alla tortura istituzionalizzata, al terrorismo

come forma di azione. Tutti questi metodi sono falliti, e falliranno sempre.”

Jean-Claude Carriere: “Perché?”

Sua Santità il Dalai Lama: “Perché sono superficiali. Cozzano contro il fondo possente della nostra natura, che è fatta di bontà, di generosità. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Agli agricoltori


Sua Santità il Dalai Lama: Tutti gli esseri sensibili hanno diritto di vivere.

Sua Santità il Dalai Lama: Tutti gli esseri sensibili hanno diritto di vivere.

Sua Santità il Dalai Lama: Agli agricoltori

Gli agricoltori svolgono un ruolo essenziale nella protezione o nel deterioramento dell’ambiente e della salute. Attualmente con l’inquinamento delle falde freatiche, l’impiego abusivo di concimi, pesticidi e di altre sostanze nocive che viene scoperto di continuo, ci si rende sempre più conto della responsabilità degli uomini nel degrado del sistema ecologico e nella comparsa di malattie nuove. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: La rinascita

Sua Santità il Dalai Lama: "I buddhisti dicono che la rinascita è una realtà. È un fatto. Nel ciclo noto delle rinascite, che noi chiamiamo il samsara, si produce di tanto in tanto il fenomeno della reincarnazione."

Sua Santità il Dalai Lama: "I buddhisti dicono che la rinascita è una realtà. È un fatto. Nel ciclo noto delle rinascite, che noi chiamiamo il samsara, si produce di tanto in tanto il fenomeno della reincarnazione."

Jean-Claude Carriere: “Proprio in ragione della diffusione mondiale dei film.”

Sua Santità il Dalai Lama: “Bisogna che agiscano in un interesse più vasto. È indispensabile. Forse si dovrebbero anche incoraggiare rapporti tra coloro che fanno i film e coloro che li guardano.”

Jean-Claude Carriere: “Sì, perché tutto va sempre a senso unico, con una sola regola, malauguratamente commerciale: fare quel che piace alla maggioranza. Ciò vale all’interno di un paese, ma anche fra un paese e l’altro. In materia di cinema e di televisione, ad esempio, gli Stati Uniti esportano molto nel resto del mondo, e non importano quasi nulla.”

Ritorniamo un momento su una precedente conversazione. Gli parlo delle lotte che abbiamo condotto, e che conduciamo sempre, affinché l’Europa conservi, anche se fosse necessario proteggerla con delle normative, la capacità di raccontarsi le proprie storie, con i mezzi di oggi. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: A chi fa la guerra

Sua Santità il Dalai Lama: Non dovrebbero più esistere eserciti nazionali. Il mondo dovrebbe essere smilitarizzato, a eccezione di una forza multinazionale.

Sua Santità il Dalai Lama: Non dovrebbero più esistere eserciti nazionali. Il mondo dovrebbe essere smilitarizzato, a eccezione di una forza multinazionale.

Sua Santità il Dalai Lama: A chi fa la guerra

In tutte le società umane appaiono esseri malvagi che provocano danni gravissimi, ed è necessario disporre di mezzi efficaci per impedire loro di fare del male. Quando non resta altra scelta possibile, bisogna pur decidersi a utilizzare la forza armata.

Secondo me, un esercito non deve porsi l’obiettivo di propagare una dottrina o invadere un altro paese, ma solo di far cessare, in caso di assoluta necessità, le macchinazioni di coloro che distruggono il benessere della civiltà e seminano il caos. L’unico obiettivo accettabile in una guerra è la felicità di tutti, non la difesa di particolari interessi. La guerra è dunque soltanto un ripiego. La Storia dimostra che la violenza genera violenza e di rado risolve i problemi. In compenso crea sofferenze abissali. È anche evidente che, persino quando sembra giusta e logica per porre fine ai conflitti, non si può mai sapere se invece di spegnere un fuoco non stiamo appiccando un incendio. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: La Vacuità

Sua Santità il Dalai Lama: "Se vogliamo morire bene, dobbiamo imparare a vivere bene."

Sua Santità il Dalai Lama: "Se vogliamo morire bene, dobbiamo imparare a vivere bene."

Jean-Claude Carriere: “Si e creduto per lungo tempo che l’universo fosse infinito, eterno. Una delle grandi scoperte dell’astrofisica nel XX secolo fu di attribuire un’età e una storia all’universo.”

Sua Santità il Dalai Lama: “Intende parlare del Big-Bang?”

Jean-Claude Carriere: “Sì, di quello che si chiama Big-Bang senza ben sapere cosa sia.”

Sua Santità il Dalai Lama: “Ma come, perché il Big-Bang si è prodotto? Questo nessuno lo può dire. Ora, il buddhismo ha una costante: ogni avvenimento deve avere una causa. Sebbene si estenda tanto vastamente nello spazio, l’universo è sottoposto alla transitorietà e al samsara. Sebbene risalga a un tempo antichissimo, è necessaria una causa degli eventi.” Continue reading »