S. S. Dalai Lama: La Vacuità

Sua Santità il Dalai Lama: "Se vogliamo morire bene, dobbiamo imparare a vivere bene."

Sua Santità il Dalai Lama: "Se vogliamo morire bene, dobbiamo imparare a vivere bene."

Jean-Claude Carriere: “Si e creduto per lungo tempo che l’universo fosse infinito, eterno. Una delle grandi scoperte dell’astrofisica nel XX secolo fu di attribuire un’età e una storia all’universo.”

Sua Santità il Dalai Lama: “Intende parlare del Big-Bang?”

Jean-Claude Carriere: “Sì, di quello che si chiama Big-Bang senza ben sapere cosa sia.”

Sua Santità il Dalai Lama: “Ma come, perché il Big-Bang si è prodotto? Questo nessuno lo può dire. Ora, il buddhismo ha una costante: ogni avvenimento deve avere una causa. Sebbene si estenda tanto vastamente nello spazio, l’universo è sottoposto alla transitorietà e al samsara. Sebbene risalga a un tempo antichissimo, è necessaria una causa degli eventi.” Continue reading »

S.S. Dalai Lama: Compassione e vacuità

Sua Santità il Dalai Lama: "Vacuità e compassione, saggezza e metodo: sono queste le due colonne portanti della pratica Buddhista".

Sua Santità il Dalai Lama: "Vacuità e compassione, saggezza e metodo: sono queste le due colonne portanti della pratica Buddhista".

Sua Santità il Dalai Lama

La compassione è un qualcosa di simile a un sentimento di altruismo, un senso di preoccupazione per le difficoltà e per il dolore degli altri. Non solo la famiglia e gli amici, ma tutte le altre persone, anche i nemici. Ora, se analizziamo veramente le nostre emozioni, diventa chiara una cosa: se pensiamo solo a noi stessi, se dimentichiamo gli altri, allora la nostra mente occupa un’area molto piccola. Dentro questa piccola area, anche un problema minuscolo appare molto grande. Nel momento in cui ci preoccupiamo per gli altri, capiamo che anche loro, proprio come noi, vogliono la felicità, vogliono l’appagamento. Continue reading »

S.S. Dalai Lama: L’originazione dipendente

Sua Santità il Dalai Lama: Se indaghiamo in modo analitico, ci rendiamo conto che l'abituale netta distinzione che facciamo tra ‘io’ e gli ‘altri’ è un’esagerazione.

Sua Santità il Dalai Lama: Se indaghiamo in modo analitico, ci rendiamo conto che l'abituale netta distinzione che facciamo tra ‘io’ e gli ‘altri’ è un’esagerazione.

L’interdipendenza nasce quando una persona percepisce di essere vincolata ad altre per il conseguimento di un obiettivo (vantaggio) comune a tutto e a tutti.

Una riflessione di Sua Santità il Dalai Lama sulla stretta interrelazione che lega tutti gli esseri sulla Terra, tratta da Siddhi, periodico del buddhismo Mahayana e rivista dell’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia.

Sua Santità il Dalai Lama

Nella vita quotidiana siamo impegnati in innumerevoli e svariate attività e riceviamo numerosissimi input sensoriali.

Il problema del fraintendimento, che naturalmente può essere più o meno grave, nasce quasi sempre dalla nostra tendenza a isolare particolari aspetti di un evento o di un’esperienza e a vederli come se ne costituissero la totalità. Continue reading »

S.S. il Dalai Lama: la vacuità

Sua Santità il Dalai Lama sulla vacuità

Sua Santità il Dalai Lama sulla vacuità

Insegnamento di Sua Santità il Dalai Lama sulla vacuità.

Una delle principali visioni filosofiche del buddhismo è quella conosciuta come teoria della vacuità. Il principio di questa teoria è la consapevolezza che vi sia una disparità fondamentale tra come noi percepiamo il mondo, inclusa la nostra stessa esistenza, e l’effettiva realtà dei fenomeni. Nella nostra esperienza quotidiana tendiamo a relazionarci con il mondo e con noi stessi come se entrambe le entità fossero dotate di una definibile, duratura e consistente realtà. Per esempio, se prendiamo in esame la nostra concezione del Sé, troveremo che siamo propensi a credere che esista qualcosa di solido e permanente al nostro interno, indipendente dagli elementi esterni, sia fisici sia mentali. Continue reading »