4 Commentario di Sua Santità il Dalai Lama alla Preziosa Ghirlanda di Nagarjuna

Sua Santità il Dalai Lama: Il Dharma per natura deve essere un’attività benefica. Perché l’essenza del Dharma è di essere di beneficio a se stessi ed agli altri.

Commentario di Sua Santità il Dalai Lama alla Preziosa Ghirlanda “Ratnavali” di Nagarjuna alla UCLA University of California, Los Angeles USA, 5-8 giugno 1997. Traduzione del Dr. Luciano Villa nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings, per il beneficio di tutti gli esseri senzienti. Quarta parte.

Sua Santità il Dalai Lama: Le quattro vie imperfette di praticare il Dharma.

Nella sesta strofa, Nagarjuna sta parlando di impegnarsi in una pratica formale del Dharma. Continue reading »

6 Commentario di Sua Santità il Dalai Lama alla Preziosa Ghirlanda di Nagarjuna

Sua Santità il Dalai Lama: L’origine dipendente è concepita come una catena di cause e condizioni.

Commentario di Sua Santità il Dalai Lama alla Preziosa Ghirlanda “Ratnavali” di Nagarjuna alla UCLA University of California, Los Angeles USA, 5-8 giugno 1997. Traduzione del Dr. Luciano Villa nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings, per il beneficio di tutti gli esseri senzienti. Sesta parte.

Il commentario di Sua Santità il Dalai Lama sulla Preziosa Ghirlanda di Nagarjuna, parte 10. Parte X

Secondo giorno – Sessione mattutina

Dopo aver guidato l’uditorio in una breve recita di sutra ed una serie di mantra, il Dalai Lama inizia la sessione mattutina con una lunga serie di domande e risposte. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama “Il fondamento di ogni Realizzazione” e “I Tre Aspetti del Sentiero” di Lama Tzong Khapa

Sua Santità il Dalai Lama: “Se siamo dei principianti inizialmente bisognerà “riconoscere” immediatamente il difetto mentale non appena esso sorge nella nostra mente e poi “applicare” subito l’antidoto appropriato.”

Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama “Il fondamento di ogni Realizzazione” e “I Tre Aspetti del Sentiero” di Lama Tzong Khapa Milano, Palalido, 21-24/10/1999

Il fondamento di ogni Realizzazione” https://www.sangye.it/altro/?p=492 e “I Tre Aspetti del Sentiero” https://www.sangye.it/altro/?p=489 di LAMA TZONG KHAPA https://www.sangye.it/altro/?cat=10

Milano, Palalido, 21-24/11/1999 (sintesi dell’insegnamento originale)

GIOVEDI’ 21 NOVEMBRE

Tutti gli Esseri Senzienti desiderano la felicità e non vogliono soffrire. Questa è una cosa che accomuna tutti, uomini e animali, ed è un desiderio che sorge senza alcuno sforzo. In questo senso dunque tutti gli Esseri Senzienti sono uguali. Tuttavia, gli esseri umani sono dotati di una particolare intelligenza per la quale possono prevedere il risultato delle loro azioni.

Gli oggetti materiali sono senz’altro importanti per mantenere in buona salute il nostro corpo ed avere una relativa felicità ordinaria, tuttavia essi non costituiscono la causa della nostra felicità ultima. Questa in realtà può scaturire solo dal nostro interno e dalla pace della nostra mente.

Questa felicità interiore si realizza per mezzo dell’unione di FEDE-DEVOZIONE e SAGGEZZA. La Fede-Devozione è un sentimento molto forte che può essere generato dalla Saggezza. È dunque molto importante il RAGIONAMENTO, e la RIFLESSIONE PROFONDA, in quanto il solo ascolto ed apprezzamento degli Insegnamenti non sono sufficienti.

Alcuni pensano che Cuore (Devozione) e Mente (Saggezza) siano due cose distinte, ma in realtà le due cose sono interdipendenti. Continue reading »

Sua Santità il Dalai Lama: Il mondo naturale

Sua Santità il Dalai Lama: Il prezzo da pagare per il pianeta, e di conseguenza per l’umanità tutta, di stili di vita ormai non sostenibili è semplicemente troppo alto.

Sua Santità il Dalai Lama: Il mondo naturale

Se esiste un tema per quale l’educazione e i media hanno una particolare responsabilità è, io credo, l’ambiente naturale. Questa responsabilità ha ben poco a che fare con cosa è giusto o cosa è sbagliato, quanto piuttosto riguarda la nostra sopravvivenza.
Il mondo naturale è la nostra casa. Non necessariamente è qualcosa di sacro: è semplicemente il luogo in cui viviamo. E’ dunque nel nostro interesse averne cura. E’ normale buon senso. Solo recentemente la dimensione della popolazione mondiale e il potere della scienza e della tecnologia sono cresciuti al punto da avere un impatto diretto sulla natura.
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Sua Santità il Dalai Lama: Felicità, karma e mente

Sua Santità il Dalai Lama: Tutti i fenomeni composti sono soggetti alla disintegrazione.

Sua Santità il Dalai Lama: Felicità, karma e mente

Tra l’origine di questo mondo e la prima comparsa degli esseri viventi sulla Terra trascorsero miliardi di anni. Da allora ci volle un tempo immenso perché le creature viventi maturassero nel pensiero, nello sviluppo e nella perfezione delle loro facoltà intellettuali. Dal momento in cui gli umani conquistarono la maturità, fino ai nostri giorni, trascorsero ancora migliaia di anni. Per tutto questo esteso periodo di tempo, il mondo è passato attraverso cambiamenti incessanti, Continue reading »

Inizio degli insegnamenti preliminari all’iniziazione di Kalachakra

Monaci Theravada recitano il Mangala Sutta ìn Pali all’inizio degli insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama preliminari all’Iniziazione al Kalachakra a Bodhgaya, Bihar, India il 5 gennaio 2017. Foto / Tenzin Choejor / OHHDL.

5 gennaio 2017 Inizio degli insegnamenti preliminari all’iniziazione di Kalachakra
Bodhgaya, Bihar, in India, 5 Gennaio 2017 – Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, revisione del Dr. Ing. Alessandro Tenzin Villa,Centro Studi Tibetani “Sangye Cioe Ling” Sondrio (il cui nome è stato conferito da Sua Santità il Dalai Lama), nell’ambito del Progetto Free Dalai Lama’s Teachings per il benesficio di tutti gli esseri senzienti.

Questa mattina Sua Santità il Dalai Lama ha presieduto i riti preparatori all’iniziazione di Kalachakra. La costruzione del mandala di sabbia procede a ritmo sostenuto. Dopo un susseguirsi di giorni di nebbia, oggi è uscito il sole.

Si stima che finora circa 100.000 persone provenienti da 85 paesi abbiano raggiunto Bodhgaya per l’iniziazione di Kalachakra ed altri continuano ad arrivare. Continue reading »

1 – S.S. Dalai Lama: Il Buddismo, la via della ragione.

Sua Santità il Dalai Lama: Affinché una pratica sia veramente buddhista, come prerequisito minimo, deve essere compiuta con la mente della rinuncia, ovvero il forte interesse ad ottenere la liberazione dall'esistenza ciclica.

Sua Santità il Dalai Lama: Affinché una pratica sia veramente buddhista, come prerequisito minimo, deve essere compiuta con la mente della rinuncia, ovvero il forte interesse ad ottenere la liberazione dall'esistenza ciclica.

1 – Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso: Il Buddismo, la via della ragione.

Insegnamenti conferiti a Dharamsala, India, da Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso per il “Cio Trul Du Cen”, il Giorno dei Miracoli, 5 marzo 2015. Prima parte.

Il “Cio Trul Du Cen”, ovvero il Giorno dei Miracoli, è celebrato il quindicesimo giorno, il giorno di luna piena, del primo mese del calendario lunare tibetano e quest’anno corrispondeva al 5 marzo 2015.

Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso

Dopo aver recitato la strofa di offerta del tè:

Le qualità dei Buddha sono inestimabili,

le qualità del Dharma sono inestimabili,

le qualità del Sangha sono inestimabili, Continue reading »

4 – S.S. Dalai Lama: Il Buddismo, la via della ragione.

Sua Santità il Dalai Lama: Se avessimo una mente equanime nei confronti di tutti, non ci sarebbe modo di generare orgoglio, invidia e, di conseguenza, apprensione.

Sua Santità il Dalai Lama: Se avessimo una mente equanime nei confronti di tutti, non ci sarebbe modo di generare orgoglio, invidia e, di conseguenza, apprensione.

4 – Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso: Il Buddismo, la via della ragione.

Insegnamenti conferiti a Dharamsala, India, da Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso per il “CioTrul Du Cen”, il Giorno dei Miracoli, 5 marzo 2015. Quarta parte.

Dovremmo sforzarci di guardare agli aspetti positivi di tutte le religioni di questo mondo e ad averne rispetto. Penso che le religioni per le quali dovremmo avere ammirazione e rispetto abbiano tre diversi aspetti.

Il primo è quello del Dharma, nel senso di un sentiero spirituale che ‘protegge’; il secondo è la filosofia che fa da sostegno al primo ed infine il terzo aspetto è costituito dalle usanze e così via, ovvero dalla cultura o civiltà.

Per quanto riguarda il primo aspetto, tutte le religioni presenti su questo mondo insegnano attitudini come l’amore, la pazienza, la moderazione, la tolleranza. Continue reading »

7 S.S. Dalai Lama: Il Buddismo, la via della ragione.

Sua Santità il Dalai Lama: Il tipo di amore che possediamo naturalmente, dipende principalmente dal comportamento degli altri.

Sua Santità il Dalai Lama: Il tipo di amore che possediamo naturalmente, dipende principalmente dal comportamento degli altri.

7 – Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso: Il Buddismo, la via della ragione.

Insegnamenti conferiti a Dharamsala, India, da Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso per il “CioTrul Du Cen”, il Giorno dei Miracoli, 5 marzo 2015. Settima parte.

Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso

Il rimedio alle afflizioni non è costituito dal semplice pregare augurandosi che le afflizioni scompaiano o che vengono allontanate, pacificate ed eliminate con l’accompagnamento del battere le mani come lo si fa, al termine della recitazione del ‘Sutra del cuore’, nei confronti delle interferenze (S.S ride all’idea). Le afflizioni possono essere eliminate solo attraverso la generazione della luce della saggezza che ancora non è sorta, l’incremento di quella che è già sorta e la sua attualizzazione nel continuum mentale. Continue reading »

8 S.S. Dalai Lama: Il Buddismo, la via della ragione.

Sua Santità il Dalai Lama: La saggezza che mira all'illuminazione, ovvero la visione che realizza la vacuità, ha la capacità di purificare tutte le afflizioni e anche le loro impronte.

Sua Santità il Dalai Lama: La saggezza che mira all'illuminazione, ovvero la visione che realizza la vacuità, ha la capacità di purificare tutte le afflizioni e anche le loro impronte.

8 – Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso: Il Buddismo, la via della ragione.

Insegnamenti conferiti a Dharamsala, India, da Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso per il “CioTrul Du Cen”, il Giorno dei Miracoli, 5 marzo 2015. Ottava parte.

Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso

Il rimedio alle afflizioni non è costituito dal semplice pregare augurandosi che le afflizioni scompaiano o che vengono allontanate, pacificate ed eliminate con l’accompagnamento del battere le mani come lo si fa, al termine della recitazione del ‘Sutra del cuore’, nei confronti delle interferenze (S.S ride all’idea). Le afflizioni possono essere eliminate solo attraverso la generazione della luce della saggezza che ancora non è sorta, l’incremento di quella che è già sorta e la sua attualizzazione nel continuum mentale. Continue reading »

9 – S.S. Dalai Lama: Il Buddismo, la via della ragione.

Sua Santità il Dalai Lama: Il Dharma è qualcosa che va coltivato mentalmente, non verbalmente o fisicamente!

Sua Santità il Dalai Lama: Il Dharma è qualcosa che va coltivato mentalmente, non verbalmente o fisicamente!

9 – Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso: Il Buddismo, la via della ragione.

Insegnamenti conferiti a Dharamsala, India, da Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso per il “CioTrul Du Cen”, il Giorno dei Miracoli, 5 marzo 2015. Nona parte.

Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso

In questo modo si devono gradualmente diminuire le cause delle sofferenze e di conseguenza si sarà liberati dalle sofferenza. Poi la visione della vacuità ci permetterà di abbandonare ciò che deve essere abbandonato sul sentiero della visione e poi su quello della meditazione; agisce da antidoto diretto ad ognuno degli oggetti che devono essere superati. Gradualmente si conseguiranno diversi livelli di ‘separazione’ sino al raggiungimento dello stato finale dell’intramontabile felicità. Continue reading »

3 – S.S. Dalai Lama: Il Buddhismo, il sentiero della logica.

Sua Santità il XIV Dalai Lama: Quando recitiamo nelle nostre preghiere dovremmo cercare di fare del nostro meglio per beneficare il mondo, dovremmo agire per 'il bene di tutti gli esseri senzienti'.

Sua Santità il XIV Dalai Lama: Quando recitiamo nelle nostre preghiere dovremmo cercare di fare del nostro meglio per beneficare il mondo, dovremmo agire per 'il bene di tutti gli esseri senzienti'.

3 – Sua Santità il XIV Dalai Lama: Il Buddhismo, il sentiero della logica.

Discorso di Sua Santità il XIV Dalai Lama alla cerimonia conclusiva della dodicesima conferenza Rimè a Dharamsala il 20 giugno 2015. Terza parte.

Sua Santità il XIV Dalai Lama

Penso che nei nostri centri dovremmo presentare il Buddhismo con la motivazione di base di recare beneficio a tutti, a partire dall’immediato, con l’ottenimento del benessere fisico e mentale; poi, sulla base degli insegnamenti buddisti più specifici, con l’ottenimento del risultato finale della liberazione e dello stato dell’onniscienza. Questi risultati finali derivano dallo studio e dalla pratica dei punti salienti di ciò che va abbandonato e ciò che va adottato” come viene presentato nelle “Quattro Nobili Verità”. Continue reading »

4 – S.S. Dalai Lama: Il Buddhismo, il sentiero della logica.

 Sua Santità il XIV Dalai Lama: Ho profondo rispetto per tutte le tradizioni religiose non buddiste, e mi rallegro della loro esistenza.

Sua Santità il XIV Dalai Lama: Ho profondo rispetto per tutte le tradizioni religiose non buddiste, e mi rallegro della loro esistenza.

4 – Sua Santità il XIV Dalai Lama: Il Buddhismo, il sentiero della logica.

Discorso di Sua Santità il XIV Dalai Lama alla cerimonia conclusiva della dodicesima conferenza Rimè a Dharamsala il 20 giugno 2015. Quarta parte.

Sua Santità il XIV Dalai Lama

Il secondo livello ha attinenza col fatto che sono un monaco buddhista e perciò spero e mi adopero affinché ci sia armonia tra tutte le diverse tradizioni religiose. Sono convinto che le premesse ci siano! Conosco molti cristiani, ebrei, musulmani, induisti, e jainisti, che sono veramente praticanti encomiabili! Le nostre pratiche si basano su filosofie diverse, ma è evidente che tutti miriamo a disciplinare o pacificare la mente. Molti anni fa, per esempio, in un grande monastero vicino a Barcellona, Continue reading »

5 Commentario di Sua Santità il Dalai Lama alle “400 stanze” di Aryadeva, Dharamsala 1988

Sua Santità il Dalai Lama: Mentre ci si addestra sul sentiero dei bodhisattva, ciò che ci ostacola è l'egocentrismo e il credere nel sè (nell'esistenza inerente della persona e dei fenomeni), con l'attaccamento e l'avversione che derivano da questo.

Sua Santità il Dalai Lama: Mentre ci si addestra sul sentiero dei bodhisattva, ciò che ci ostacola è l'egocentrismo e il credere nel sè (nell'esistenza inerente della persona e dei fenomeni), con l'attaccamento e l'avversione che derivano da questo.

Commentario alle “Quattrocento Stanze” o “Le quattrocento strofe sulla Madhyamaka” di Aryadeva,conferito da Sua Santità il Dalai Lama a Dharamsala, India il marzo 1988. Traduzione dal tibetano in italiano di Mariateresa Bianca a Dharamsala. Editing del Dr. Luciano Villa nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings”, approvato direttamente da Sua Santità il Dalai Lama, vedia beneficio di tutti gli esseri senzienti. Ci scusiamo per i possibili errori ed omissioni.

Quinto Capitolo, Versi 101 – 125

Sua Santità il Dalai Lama. La condotta dei bodhisattva
(Come addestrarsi /coltivare il vasto sentiero Mahayana)

I primi quattro capitoli spiegano l’impermanenza (grossolana e sottile), il fatto che tutti i fenomeni subiscono trasformazioni, si disintegrano istante dopo istante. Continue reading »

6 Commentario di Sua Santità il Dalai Lama alle “400 stanze” di Aryadeva, Dharamsala 1988

Sua Santità il Dalai Lama: Se si comprende che il sorgere, il perdurare e la cessazione della coscienza non esistono intrinsecamente, gradualmente le afflizioni si esauriranno e non saranno più presenti nel continuum mentale.

Sua Santità il Dalai Lama: Se si comprende che il sorgere, il perdurare e la cessazione della coscienza non esistono intrinsecamente, gradualmente le afflizioni si esauriranno e non saranno più presenti nel continuum mentale.

Commentario alle “Quattrocento Stanze” o “Le quattrocento strofe sulla Madhyamaka” di Aryadeva,conferito da Sua Santità il Dalai Lama a Dharamsala, India il marzo 1988. Traduzione dal tibetano in italiano di Mariateresa Bianca a Dharamsala. Editing del Dr. Luciano Villa nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings”, approvato direttamente da Sua Santità il Dalai Lama, vedia beneficio di tutti gli esseri senzienti. Ci scusiamo per i possibili errori ed omissioni.

Sesto Capitolo, Versi 126 – 150

Sua Santità il Dalai Lama. Insegnare come eliminare le afflizioni mentali.

Dimostrare che l’estremo ascetismo non è un mezzo corretto per eliminare il karma e le afflizioni:

126. Se [com’è vero] il piacere incrementa il desiderio,
[è anche vero che] la sofferenza incrementa la rabbia;
come mai coloro [che hanno] piaceri, non sono [considerati] asceti

e [sono considerati] asceti solo coloro [che provano] dolori?

Sua Santità il Dalai Lama. Se il desiderio incrementa a causa del piacere del cibo, vestiti e giaciglio (dimora); è anche vero che la rabbia incrementa a causa dei dolori fisici e mentali. Continue reading »

1 S.S. Dalai Lama: Insegnamenti sui 18 Grandi Stadi Sentiero Lam Rim Sera Monastery 13-14

Sua Santità il Dalai Lama: I perfetti maestri sono diventati illuminati attraverso le pratiche.

Sua Santità il Dalai Lama: I perfetti maestri sono diventati illuminati attraverso le pratiche.

Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama nella grande Università monastica di Sera a Bylakuppe nello stato indiano del Karnataka, dal 25 dicembre 2013 al 4 gennaio 2014, basati sui 18 Grandi Commentari del Lamrim o Sentiero Graduale per l’Illuminazione.

Traduzione dall’inglese https://www.sangye.it/wordpress2/?cat=82 , appunti ed editing del Dott. Luciano Villa, basati sulla traduzione dal Tibetano in Inglese di Mr. Tenzin Tsepag, revisione dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” approvato direttamente da Sua Santità il Dalai Lama, vedi http://www.youtube.com/watch?v=uRh3Kj_UETU e finalizzato alla diffusione degli insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama per il beneficio di tutti gli esseri senzienti . Ci scusiamo per i possibili errori ed omissioni, che vi preghiamo di segnalarci scrivendo a sangye7@gmail.com.

25.12.2013 Sua Santità il Dalai Lama: prima parte del mattino.

Oggi si sono qui riuniti nel Cortile dei Dibattiti all’Università Monastica di Sera Je in Sud India, sia monaci che laici, che hanno affrontato un gran sforzo finanziario, e, nonostante i problemi e le difficoltà. Avete manifestato tutto il vostro interesse e siete venuti finalmente qui. E vorrei ringraziare tutti voi, Continue reading »

S. S. Dalai Lama: È dall’interno che ti assomiglio

Sua Santità il Dalai Lama: "La fede, o il credo hanno nel buddhismo un posto limitato. Il Budda ci rimanda alla nostra verifica personale, e il suo insegnamento ci invita sempre a "venire a vedere". Lungi dal bendarci gli occhi ordinandoci di credere, si sforza al contrario di eliminare in noi ogni punto oscuro, di aguzzare, di allungare il nostro sguardo."

Sua Santità il Dalai Lama: "La fede, o il credo hanno nel buddhismo un posto limitato. Il Budda ci rimanda alla nostra verifica personale, e il suo insegnamento ci invita sempre a "venire a vedere". Lungi dal bendarci gli occhi ordinandoci di credere, si sforza al contrario di eliminare in noi ogni punto oscuro, di aguzzare, di allungare il nostro sguardo."

Sua Santità il Dalai Lama: “Non sono sicuro di essere del suo parere”.

Jean-Claude Carriere: “In che senso?”

Sua Santità il Dalai Lama: “Abbiamo evidentemente l’impressione che ogni tecnica venga dall’Occidente, e dai paesi collegati all’Occidente, come il Giappone. Ma questa civilizzazione meccanicistica è intimamente legata all’Occidente? Non credo.”

Jean-Claude Carriere: “Gli indiani dell’Amazzonia vogliono una cinepresa: hanno ragione! Questa si addice loro così come a un francese, a un tedesco! Per il fatto di non essere stata inventata e fabbricata da loro, la cinepresa non è loro estranea! Non portano abiti: questo non significa che manchino loro abiti! È così, e basta”. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: Verso una scienza dello spirito

Sua Santità il Dalai Lama: "Sperimento ogni giorno i benefici effetti della pace dello spirito."

Sua Santità il Dalai Lama: "Sperimento ogni giorno i benefici effetti della pace dello spirito."

S. S. Dalai Lama: Verso una scienza dello spirito

Destreggiarsi fra i concetti buddhisti e induisti non è cosa agevole, non soltanto a causa dei termini, difficili da tradurre, ma della nostra volontà di conferire loro un significato preciso in altre lingue, di trovare parallelismi negli altri sistemi di pensiero. Così il termine dharma, il termine bodhisattva, non sono traducibili nelle lingue occidentali. Continue reading »

S. S. Dalai Lama: Il risveglio è inseparabile dalla compassione

Sua Santità il Dalai Lama: "Coloro che affermano che ogni desiderio è negativo si ingannano."

Sua Santità il Dalai Lama: "Coloro che affermano che ogni desiderio è negativo si ingannano."

Sua Santità il Dalai Lama: “Questa determinazione” prosegue mentre il solito monaco sorridente ci porta il tè “è la combinazione di due desideri: quello di aiutare gli altri, e quello di raggiungere la buddhità.”

Jean-Claude Carriere: “Il secondo può sembrare egoistico.”

Sua Santità il Dalai Lama: “In un certo senso, sì. Per questo poniamo così in alto il comportamento del bodhisattva, che rinuncia allo stato di beatitudine.” Continue reading »

Dialogo tra Sua Santità il Dalai Lama e studiosi Sufi

Sua Santità il XIV Dalai Lama: I praticanti sinceri e seri che praticano da molti anni, dovrebbero incontrarsi e scambiarsi le loro diverse esperienze.

L’Incontro di Due Oceani: Dialogo su Sufismo e Buddhismo tra Sua Santità il XIV Dalai Lama e studiosi Sufi.

Centro Roshan per gli studi Persiani, Università di Maryland
College Park, Maryland, USA, Maggio 2013. Leggermente revisionato da Alexander Berzin. Traduzione in italiano a cura di Benedetta Lanza.

Wallace Loh (Presidente dell’Università di Maryland): Buon pomeriggio, sono Wallace Loh, presidente dell’Università di Maryland. Vorrei dare a voi tutti, ospiti onorati, signore e signori, il mio benvenuto in questo giorno estremamente straordinario. Come le religioni sulla terra, l’oceano è sorgente di vita che sostiene lo spirito; quando è rivoltato dai venti e le maree, l’oceano assomiglia alle passioni religiose. Oggi presentiamo un benevolo incontro tra due oceani, il Buddhismo ed il Sufismo. Questa è una rara e promettente opportunità e siamo profondamente grati a tutti i nostri ospiti. Oggi Sua Santità il XIV Dalai Lama ha causato profonda commozione nel nostro campus. Egli ci sta facendo dono della sua presenza, della sua radiante semplicità, gentilezza e buon umore e noi gli siamo massimamente grati. Continue reading »