13 Insegnamenti S.S. Dalai Lama Kalachakra Washington DC 15.07.11

Sua Santità il Dalai Lama Kalachakra Washington DC: “Parliamo di Kalachakra, la ruota del tempo”.

Sua Santità il Dalai Lama Kalachakra Washington DC: “Parliamo di Kalachakra, la ruota del tempo”.

Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama all’Iniziazione al Kalachakra a Washington DC, USA, il 15 luglio 2011 (Prima parte del terzo giorno). Appunti ed editing dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa, del Dott. Luciano Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti. Questo lavoro è basato su quanto espresso direttamente in inglese da Sua Santità il Dalai Lama e sulle traduzioni dal tibetano in inglese del Prof. Lobsang Jimpa e dal tibetano in italiano di Fabrizio Pallotti. Ci scusiamo per gli inevitabili errori ed imperfezioni.

Sua Santità il Dalai Lama

L’enfasi la pongo sul significato principale, per avere una comprensione più profonda. Citando Lama Tsong Khapa, coloro che sono i praticanti intelligenti devono utilizzare la loro intelligenza analitica e su quella base cercare di aprire i propri occhi dell’intelligenza.

Non si approccia il dharma sulla base del sentiero della fede, ma sulla base del ragionamento e della comprensione profonda. Essere scettici all’inizio è estremamente importante, in modo che non si da per scontato il significato. La comprensione che è basata su questa ricerca sarà veramente stabile. Per citare Lama Tsong Khapa nella sua grande spiegazione degli stadi del tantra.

Metti in relazione l’iniziazione del vaso con la pratica dello stadio di generazione. L’iniziazione segreta, della saggezza e della parola. Questo è anche l’approccio dei Sakya in cui tutto il sentiero è spiegato sulla base delle 4 iniziazioni. Per cui gli aspetti essenziali del sentiero vengono compresi nella loro ultima relazione. Comprenderemo che l’iniziazione in realtà non è solamente per far maturare i fattori del sentiero, ma anche in relazione a quello che è il risultato finale dei 4 corpi di Buddha. Per cui l’iniziazione è in relazione ad un fattore maturante, al sentiero che matura ed al risultato completamente maturato.

Dal momento che la pratica del tantra comincia sulla base dell’iniziazione. I voti del bodhisattva possono essere presi da un’immagine visualizzata del Buddha, i voti del tantra invece devono essere visualizzati dal proprio maestro. I voti del vinaya, Buddha disse principalmente che da adesso in poi coloro che vogliono praticare i voti della liberazione individuale devono essere ricevuti da questa persona, quell’altra persona è proprio una regola che diede i Buddha.

Mentre invece l’esperienza vera e propria è qualcosa che ha un impatto sulla nostra esperienza mentale. Entrambi, Guru e discepolo, prima ci sono delle sadhane, un rituale ed anche il mantra in sanscrito che vanno recitate. Poi ci sono le sostanze dell’iniziazione: l’acqua la campana, il vajra e così via. La cosa più importante è essere concentrati e visualizzare ciò che viene detto di visualizzare. Ricordandoci del significato della vacuità e dell’altruismo che abbiamo cominciato ieri a meditare. L’iniziazione deve avere un effetto, un impatto sulla nostra mente. Il tantra deve avere un impatto sulla mente sottile e deve essere ricevuta da un essere umano vivente. Questo essere umano deve avere un certo tipo di esperienza che è basata sul fatto che lui o lei hanno a loro ricevuto l’iniziazione dal loro maestro. Il guru yoga nella pratica del tantra diventa estremamente importante. Dal momento che il guru è così importante, il Buddha ha dato delle spiegazioni molto dettagliate sulle qualità del maestro. Nel vinaya ci sono delle qualificazioni particolari del guru che dà gli insegnamenti del vinaya. Lui stesso deve essere qualcuno che dimora nella pratica dei tre addestramenti superiori ed anche che possiede compassione. Il guru come spiegato nel Mahayanasutrayancara sono 10 qualità. Deve avere la mente molto pacificata, estremamente pacificata e così via. In più deve essere una persona che ha ascoltato tantissimi insegnamenti e ha acquisiti le qualità che derivano dall’ascolto, dalla riflessione o dalla meditazione. In passato c’era questo lama dell’Amdo. I lama del passato avevano dei nomi molto brevi e delle qualità molto lunghe, oggigiorno i nomi sono molto lunghi e le qualità molto brevi.

Poi ci sono le qualificazioni del lama che insegna il tantra. Per quanto riguarda l’iniziazione di Kalachakra, il lama che è qualificato ad insegnare Kalachakra.

Il lama deve aver ricevuto l’iniziazione, mantenere i samaya e i voti. La cosa migliore è che dovrebbe avere le realizzazioni dello stato di completamento e generazione. E deve avere la comprensione della vacuità, altrimenti lo yoga della divinità non può avvenire, e deve avere bodhicitta. Queste sono le minime qualificazioni del lama.

Ci sono 3 aspetti del lama. Il lama laico, un novizio ed uno completamente ordinato. Il lama deve essere necessariamente un lama completamente ordinato, quello è il migliore dei maestri.

Anche se il praticante laico avesse più realizzazioni del ghelong, si deve sedere ad un livello inferiore. Per cui il lama ed il praticante che sono dei monaci completamente ordinati, nell’ambito della pratica del tantra sono considerati superiori.

Nel contesto dei 3 tantra ci sono 10 qualificazioni esterne, mentre nel tantra superiore ci sono 10 qualificazioni interne del maestro che vuole dare l’iniziazione.

Benché il Kalachakra appartiene al tantra supremo, se c’è possibilità di scelta tra un i tre tipi di maestri laici anche nell’ambito del tantra è spiegato che si deve scegliere di ricevere l’iniziazione da un maestro che è un monaco completamente ordinato. Fra questi 3, non importa chi ha più o meno realizzazioni, proprio per lo stile di vita che hanno scelto, il maestro vajra è quello completamente ordinato. Questo è in accordo a quello che ha detto anche Buddha, ovunque la pratica del vinaya è presente sono presenti gli insegnamenti di Buddha. La presenza del Dharma dipende dalla presenza o meno del vinaya. Nella tradizione del tantra, prima di ricevere gli insegnamenti, uno ci deve pensare prima. Prima di ricevere l’iniziazione bisogna decidere se quello è un nostro maestro o no. Prima di ricevere l’iniziazione bisogna considerare quella persona come nostro guru. Entrambi, maestro e discepolo, devono controllarsi ed analizzare se sono veramente qualificati o no. Principalmente, il discepolo deve verificare il guru, ma prima di ricevere iniziazione. Dovete analizzare questa persona prima che diventi il vostro maestro. Altrimenti, si considera il nostro maestro, si ricevono gli insegnamenti, ma dopo un po’ iniziamo a vedere cose che non vanno bene. Quindi succede che, da una parte si mostra rispetto e dall’altra si critica, questo sarebbe un grave errore.

Allora uno dice in che modo bisogna esaminare il guru: prima di diventare discepolo. Dal momento che una persona non può comprendere completamente che cosa succede, qui c’è una metafora molto bella: molto spesso i pesci non si vedono, ma guardando le ondine si può intuire che ci sono dei pesci. Allo stesso modo, analizzando le azioni della parola, dalle azioni si può comprendere quali sono le qualità di quella persona.

Per quanto riguarda lo studente. Il discepolo deve avere la comprensione della vacuità. In Kalachakra si parla della grande beatitudine suprema ed immutabile e del grande sigillo del corpo di forma vuota. Deve essere qualcuno che non pubblicizza le proprie pratiche del tantra, ma è in grado di mantenere la propria pratica nella segretezza più totale. Per cui il discepolo deve essere qualcuno che ha un’ammirazione genuina del vasto e del profondo. L’esperienza del vasto è l’esperienza della grande beatitudine. La vastità di riferisce alla Mahamudra del corpo di forma vuota. Il discepolo deve essere abile nel praticare il tantra, una persona che pratica segretamente nel modo giusto e non lo fa per mostrare che è abile nel praticare il tantra. Quando parliamo di Kalachakra, la ruota del tempo. Il tempo si riferisce alla grande beatitudine immutabile che è in assorbimento meditativo sulla vacuità senza aspetto così come spiegata nei sutra. Ruota si riferisce alla parte della vacuità. Queste ruote si riferisce al corpo di forma vuota che pervade le tre esistenze che possiede l’onniscienza che conosce tutti i fenomeni. La ruota del tempo, chakra vuol dire ruota, significa appunto alla grande beatitudine immutabile che è completamente assorbita nell’apparenza della vacuità senza aspetto. Ci sono i 4 segni notturni e diurni che presagiscono quello che sarà il sorgere graduale del corpo di forma vuota. Quando queste forme vuote cominciano a sorgere, presagendo l’ottenimento del corpo di forma vuota, è attraverso il raffinamento di questa pratica che si ottiene con l’ottenimento del corpo di forma vuota, che è lo stato del Buddha. Questa ruota ha come il concetto di pervasività di qualcosa che pervade completamente. Questa è la saggezza della grande beatitudine immutabile che pervade completamente tutte le realtà. Per cui questa grande beatitudine immutabile si genera sulla base della Mahamudra, del grande sigillo, del corpo di forma vuota. Il contesto qua è la grande beatitudine immutabile della pratica di Kalachakra in generale ci sono tante discussioni. Nel contesto generale della pratica di tantra supremo, la grande beatitudine è estremamente importante. Non un sentiero che utilizza le coscienze grossolane. Ma un pensiero che utilizza le coscienza estremamente sottili. Questo perché noi come esseri umani che siamo arrivati da un ventre siamo formati da certi tipi di costituenti, i 6 costituenti che fanno sì che abbiamo delle similitudini di queste esperienze. Questi 6 costituenti portano un certo tipo di esperienza fisica dove sperimentiamo certi livelli di beatitudine, attraverso il movimento dei fluidi seminali del nostro corpo. Più forte queste energie fluiscono, più si è in grado di portare con più successo sul sentiero quella che è la mente estremamente sottile. La cosa più importante è farlo sulla base della chiara luce del sonno. E’ importante poter utilizzare qualsiasi tipo di mente sul sentiero. Per questo Je Rimpoche dice che l’ottenimento supremo nel tantra è portato alla luce sulla base delle esperienze della grande beatitudine. Questa grande beatitudine viene utilizzata per realizzare la vacuità. Mentre stiamo coltivando il sentiero è indispensabile applicare dei metodi che ci rendono in grado di far cessare le energie cognitive in modo da far sorgere le energie cognitive più sottili che le accompagnano ed è proprio quella mente che viene utilizzata poi per realizzare la vacuità. Nella maggior parte delle iconografie le divinità sono in unione. All’inizio degli anni ’60 un professore dell’università Patiala. Lo conoscevo bene è un bravo professore buddhista, lui scrisse un libro sulle cause della degenerazione del buddhismo in india. Lui disse 3 punti principali: il primo punto è che alcuni di questi monaci senza controllare il proprio attaccamento cominciarono ad accumulare oro, argento e ricchezze. Il secondo punto è che i sostenitori, gli sponsor, come i re e così via, persero interesse a sostenere altre tradizioni, per cui mancò il sostegno finanziario per l’istituzione monastica, e la terza è che non c’era la comprensione giusta della pratica del tantra nel compiere azioni come ubriacarsi, far sesso, perciò la gente perse fede.

Colophon

Questa prima bozza d’appunti, a cura del dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa, del Dott. Luciano Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti, sui preziosi insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama all’Iniziazione al Kalachakra a Washington DC, USA, è da ritenersi provvisoria, quindi lacunosa, con possibili errori nonché imperfezioni, anche rilevanti, e non rappresenta affatto una trascrizione letterale delle parole che Sua Santità il Dalai Lama espresse direttamente in inglese o tradotte dal tibetano in inglese dal Prof. Lobsang Jimpa o tradotte dal tibetano in italiano da Fabrizio Pallotti, ma semplicemente un limitato spunto di riflessione.