14 Insegnamenti S.S. Dalai Lama Kalachakra Washington DC 15.07.11

Manjusri è sempre Manjursi, ma ad uno può apparire molto discorsivo, all'altro molto più serio.

Sua Santità il Dalai Lama Kalachakra Washington DC: “Manjusri è sempre Manjursi, ma a qualcuno può apparire molto discorsivo, a qualcun altro molto più serio”.

Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama all’Iniziazione al Kalachakra a Washington DC, USA, il 15 luglio 2011 (seconda parte del terzo giorno). Appunti ed editing dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa, del Dott. Luciano Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti. Questo lavoro è basato su quanto espresso direttamente in inglese da Sua Santità il Dalai Lama e sulle traduzioni dal tibetano in inglese del Prof. Lobsang Jimpa e dal tibetano in italiano di Fabrizio Pallotti. Ci scusiamo per gli inevitabili errori ed imperfezioni.

Sua Santità il Dalai Lama

Come ho detto prima, il buddhismo tibetano da alcuni viene chiamato Lamaismo. Perciò dobbiamo basarci su quella che è l’autentica tradizione del Nalanda, in quel modo rimarrà lo standard accettabile del buddhismo.

Adesso cominciamo con l’iniziazione. C’è tanto rituale da leggere. Quindi spiegherò solamente i punti importanti ed il resto ve lo lascio come oggetto.

Per prima cosa si offre il mandala per poter ricevere le 7 iniziazioni nel modo dell’infanzia.

I semi maturanti sono 7 iniziazioni in relazioni al vaso. Queste relazioni che sono in relazione all’infanzia, per cui sono queste 7 iniziazioni che cominciano con l’iniziazione dell’acqua. Così, proprio come il bambino nasce e viene lavato e passa attraverso i vari stadi dell’infanzia, in questo modo questi sono gli stadi di sviluppo per quanto riguarda la pratica del tantra di Kalachakra. Per cui, per purificare il corpo, l’iniziazione dell’acqua. Ci sono gli aggregati, i poteri sensoriali e così via che vengono purificati. Nel Kalachakra sulla base dei 5 aggregati, c’è l’aggregato della saggezza trascendentale, ed anche i costituenti sono 6.

Per prima cosa il discepolo, dal momento che la divinità Kalachakra ha 4 volti, pensiamo che il discepolo stia guardando il volto bianco. Perché il volto bianco si riferisce al corpo. Per cui stiamo guardando il volto a nord. Per cui adesso vedetemi come Kalachakra da questo punto di vista, le direzioni sono piuttosto relative, dal mio punto di vista anch’io sto guardando la parte est per cui il volto e blu e a sud è rosso. Giriamo di fronte alla porta nord dove vediamo il lama Kalahcakra con il suo corpo bianco. Meditiamo la vacuità e ci generiamo nell’aspetto del corpo vajra.

Vengono invitati i Buddha delle 10 direzioni a conferire le iniziazioni. In questo modo abbiamo ricevuto l’iniziazione interna.

Quando si parla di terra, fuoco, aria e spazio, spazio, sono gli spazi e cioè ciò che è privo di ostruzione. Particolarmente le cavità dei canali psichici ed in particolare i canali centrali e i due laterali. Questo vaso dentro è stato generato l’intero mandala di Kalachakra meditato per 4 giorni. E’ stato cominciato ieri, nel mandala completo, quando c’è tempo, si genera il vaso nel mandala completo e quando non c’è tempo solamente il mandala nella mente. La sostanza principale dell’iniziazione è l’acqua del vaso. La conchiglia è una speciale che apparteneva a Tobten Jampel Gyatso che è stata scoperta nelle rovine dello stupa di questo grande praticante, egli ebbe la visione di Manjustri ancora prima di Je Rimpoce. Interpretava Manjustri per Tsong Khapa. Poi in seguito Tsong Khapa ebbe la sua visione di Manjursi all’inizio non glielo disse a Tobten Jampel Gyatso e poi lui gli disse adesso la stai avendo anche tu.

Manjusri è sempre Manjursi, ma ad uno può apparire molto discorsivo, all’altro molto più serio. Queste sono visioni vere. Il secondo e il terzo Dalai Lama ebbe molte visioni. Il quinto Dalai Lama ebbe tantissime visioni pure anche il 13° Dalai Lama. Per cui l’unico Dalai Lama che non ha queste esperienze sembra che sia, ma benché non abbia queste esperienze dalla mia parte ho tantissima devozione e fede.

L’auspicio, che in tibetano si chiama Tashi, indica l’aumento della virtù, la virtù che porta come risultato lo stato di Buddha. Tutti quanti noi possediamo la natura completamente purificata. La chiara luce che è dalla parte della coscienza. Qui Sua Santità sta spiegando questi versi che dimora nel cuore degli esseri senzienti, che è proprio questa la natura pura, ossia la chiara luce che si manifesta al momento della morte ed è presente dentro di noi. E’ l’essenza di tutti e di tutti i lignaggi, il progenitore di tutti gli esseri senzienti.

L’auspicio che dimora in tutti gli esseri si riferisce alla mente di tutti gli esseri che tutti noi possediamo. Anche dal punto di vista del tantra supremo anche questo viene considerato la base per cui tutti gli esseri senzienti ottengono la loro realtà. dal punto di vista della coscienza più sottile poi si sviluppano in forma più grossolana. Attraverso la spazio e su quella base sorge l’elemento del vento, del fuoco, dell’acqua e della terra. Cominciando dalla coscienza poi lo spazio il vento, il fuoco, l’acqua e la terra. C’è lo spazio, l’energia e poi c’è il calore, poi c’è ciò che è liquido e poi c’è la solidità. La solidità diventa liquido, si trasforma in calore, quindi in energia e l’energia spazio. Per cui come nel big bang è molto simile. Appena vedete che questo avviene, generate la grande beatitudine che realizza la vacuità. Pensate che i 5 costituenti, terra e così via siano completamente purificati. Per cui, adesso dentro al corpo questi 4 costituenti, che sono della natura dei 4 costituenti, si sono trasformati nei 5 costituenti di saggezza trascendentale, le 5 consorti, che sono dentro al mandala, una replica di esse si assorbe dentro di noi. Adesso, per quanto riguarda il significato.

La sostanza dell’iniziazione è la corona. In effetti sono tutti 5 aggregati in corrispondenza di questa iniziazione e li trasformiamo nell’aspetto delle 5 famiglie dei Buddha.

Le 5 famiglie dei Buddha, che sono dentro al mandala, sono loro che considerano l’iniziazione principale. L’iniziazione viene conferita donando la corona al discepolo e l’entità della corona è l’esperienza di grande beatitudine e vacuità, in questo modo pensiamo che abbiamo ricevuto la possibilità di purificare i 5 aggregati. Adesso muoviamoci in senso orario dentro al mandala e stendiamo di fronte nella porta a sud nel mandala che è il volto rosso di Kalachakra. Per cui, guardando, il lama è alla nostra sinistra. Tanto per purificare i canali e le energie che fluiscono dentro questi canali che sono la base della parola.

Tasten Lotsawa, parlando della sua esperienza nel modo in cui è spiegato nei samaya nel modo in cui si muovono questi venti, trovava che non funzionavano per lui in quel modo lì. Anche queste spiegazioni vengono date esclusivamente in accordo ai costituenti dei differenti praticanti. Per esempio nei vari tantra, nei tantra di Kalachakra il numero dei canali è diverso: 32 alla gola e 16 chakra del capo. Per Guiyasamaja è l’opposto ce ne sono 16 alla gola e 32 al capo, 64 al cuore e 32 al chakra segreto.

Per cui, come risultato, purifichiamo questi 10 venti e otteniamo la possibilità di ottenere il risultato che è il terzo terreno o terzo bhumi. La cosa più improntante è che realizzate come grande iniziazione la grande beatitudine che realizza la vacuità. Adesso è l’iniziazione del vajra campana.

Questo purifica le negatività del canale centrale, dei canali laterali e corrisponde al bambino che ride e che parla. Abbiamo le potenzialità per ottenere il 4° terreno.. adesso ancora pensate che giriamo in senso orario e giriamo ed arriviamo davanti, di fronte al volto principale quello blu e ci trasformiamo nella mente vajra. Questa è l’iniziazione della condotta che purifica le 5 facoltà sensoriali e gli oggetti di queste facoltà sensoriali come la forma e così via. La sostanza dell’iniziazione è un anello che si indossa sul pollice. Per cui in questa iniziazione i poteri sensoriali gli oggetti di questi sei vengono trasformati in beneficenza, benedetti, purificati per cui pensiamo che lo studente si trasformino nella vacuità e sorgano con le loro consorti.

La sostanza dell’iniziazione si ritrasforma dall’aspetto della divinità alla forma della sostanza dell’iniziazione. Ora le divinità del mandala si assorbono dentro di noi e riceviamo la trasformazione magnifica. Per cui questi bodhisattva con le loro consorti insieme alle divinità delle loro iniziazioni ci conferiscono le iniziazioni con l’anello del pollice.

In questo modo i poteri sensoriali e gli oggetti del continuo diventano bodhisattva con le loro consorti. Adesso siamo all’iniziazione del nome.

La facoltà dell’azione si generano ciascuna di loro in connessione con le proprie divinità sono generate nell’aspetto degli irati delle loro consorti.

Per cui le varie attività delle azioni come le braccia, le gambe e così via sono indicative del metodo e della saggezza.

Abbiamo ricevuto la trasformazione magnifica o la benedizione. In questo modo le 10 facoltà insieme alle loro attività sono purificate. Nella preghiera di purificazione di Guyasamaja si dice come attraverso la pratica essi stessi diventano il sentiero stesso. Adesso il maestro si alza in piedi sul trono tenendo nel modo di Buddha Shakyamuni oggi lo facciamo in un modo rilassato per cui rimango seduto. Questo è il momento della profezia. Anche il Buddha era sempre seduto, per cui rimango seduto anch’io. La pratica è che sulla base del portare alla luce la chiara luce primordiale, è sulla base di quella pratica che otterrete il risultato finale del Dharmakaya, l’ottenimento dello stato di Buddha.

Ognuno di noi ha ricevuto il nome del proprio lignaggio, nel momento in cui udite il vostro nome pensate che generate la grande beatitudine che realizza la vacuità.

Colophon

Questa prima bozza d’appunti, a cura del dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa, del Dott. Luciano Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti, sui preziosi insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama all’Iniziazione al Kalachakra a Washington DC, USA, è da ritenersi provvisoria, quindi lacunosa, con possibili errori nonché imperfezioni, anche rilevanti, e non rappresenta affatto una trascrizione letterale delle parole che Sua Santità il Dalai Lama espresse direttamente in inglese o tradotte dal tibetano in inglese dal Prof. Lobsang Jimpa o tradotte dal tibetano in italiano da Fabrizio Pallotti, ma semplicemente un limitato spunto di riflessione.