Sua Santità il Dalai Lama: Interdipendenza

Sua Santità il Dalai Lama: Nutrendo pensieri d’odio, si rovina la propria salute.

Sua Santità il Dalai Lama: Nutrendo pensieri d’odio, si rovina la propria salute.

Sua Santità il Dalai Lama – OTTOBRE

1 OTTOBRE – L’UOMO E LA SOCIETÀ sono interdipendenti, perciò le qualità del comportamento umano come individuo e come membro della società sono inscindibili. In passato, si sono tentate diverse vie per ridurre il malessere e le disfunzioni della società allo scopo di costruirne una più giusta ed equa. Sono state fondate istituzioni e organizzazioni, con dichiarazioni di nobile ideologia, per combattere i problemi sociali. Per tutti gli intenti e i propositi, gli obiettivi sono stati lodevoli; ma, purtroppo,le loro idee fondamentalmente buone sono state vanificate dall’egoismo intrinseco all’uomo.

2 OTTOBRE‘ – UN ASPETTO del buddhismo tibetano che può interessare gli scienziati è il rapporto tra gli elementi fisici e i nervi, in particolare il rapporto tra le componenti cerebrali e la coscienza. Tali relazioni implicano, tra l’altro, i mutamenti della coscienza, gli stati felici o infelici della mente, l’effetto che esercitano sugli elementi del cervello e, da qui, sul corpo. Certe malattie fisiche, per esempio, migliorano o si aggravano a seconda degli stati mentali.

3 OTTOBRE – TUTTI I CORSI d’acqua e i fiumi di ogni paese e regione si incontrano in modo definitivo nell’oceano. Allo stesso modo, anche i diversi punti di vista sulla società, le varie teorie economiche e gli strumenti per la loro realizzazione giovano all’umanità stessa. Non vi è alcun vantaggio nell’abbandonarsi a dissensi che creano discussioni sulle diverse ideo-logie; nessun risultato positivo può derivare dal tentativo di convertire uomini di temperamento e gustidiversi a una sola ideologia comune e a un solo modo di comportarsi. Questa affermazione può essere chiaramente riscontrata nella storia contemporanea sia dell’Oriente sia dell’Occidente.

4 OTTOBRE – SFORZATI DI considerare transitorie tutte le circostanze avverse e perturbatrici: come le increspature in uno stagno, esse sorgono e presto scompaiono. Finché sono condizionate dal karma, le nostre vite sono caratterizzate da un infinito avvicendarsi di problemi. Un problema compare, passa e subito ne inizia un altro.

5 OTTOBRE – IL BUDDHA HA RACCOMANDATO: “O bhikkhu, [monaci], e saggi, proprio come un orefice proverebbe il suo oro bruciandolo, tagliandolo e strofinandolo, così voi dovete esaminare le mie parole e accoglierle, ma non soltanto per puro rispetto verso di me’“.

6 OTTOBRE – I GENITORI SAGGI, senza alcuna collera, possono talvolta rimproverare o anche punire i loro figli. Questo è ammissibile, ma se ti arrabbi veramente e picchi il tuo bambino in modo eccessivo, in futuro proverai rimorso. Tuttavia, se sei motivato dalla ricerca del bene del bambino, saprai adottare un comportamento adeguato alla situazione.

7 OTTOBRE – L’IGNORANZA, l’arroganza e l’ostinazione di certi individui, fossero esse intenzioni buone oppure malvagie, sono state all’origine di tutte le tragedie della storia. I nomi stessi di questi spietati tiranni suscitano timore e ripugnanza. Così, noi piaceremo alla gente nella misura in cui penseremo al bene altrui.

8 OTTOBRE – L’ESILIO MI HA aiutato. Quando, a un certo punto della nostra vita, ci imbattiamo in una vera tragedia, (ciò che potrebbe accadere a ciascuno di noi), possiamo reagire in due modi. Ovviamente, possiamo perdere la speranza, lasciarci scivolare nello sconforto, nell’alcol, nella droga e in un’infinita tristezza. Oppure possiamo svegliare noi stessi, scoprire dentro di noi un’energia prima nascosta e agire con più chiarezza e con più forza.

9 OTTOBRE – LA VACUITÀ, shunyata, tra le quattro nozioni fondamentali buddhiste – (le altre tre sono l’impermanenza, l’interdipendenza e la sofferenza) – è certamente la più misteriosa e difficile da cogliere. Che cos’è l’immenso edificio dell’esperienza e del pensiero che alla fine conduce solo a un’assenza di sostanza? Quale sarebbe il fondamento di questo edificio e della mente che lo ha costruito?Se la vacuità è l’unica realtà che non sia illusoria, chi può sfuggire alla rete della maya? Chi ha gettato la rete? Si può vivere su di un vuoto vertiginoso? La vacuità è una nozione scientifica. Noi siamo vuoti; la sostanza che ci compone è, per così dire, vuota.

10 OTTOBRE – UN ALTRO TEMA caro alla mia visione del futuro è la smilitarizzazione globale, che a molte persone può sembrare idealistico. Sono consapevole che la realizzazione di questo obiettivo richiede un approccio graduale che comporterà un processo di ripensamento della politica e dell’educazione pubblica. Il primo passo verso questa meta è il bando internazionale del commercio di armi e un’espansione delle zone smilitarizzate in tutto il mondo. I recenti risultati dello smantellamento degli arsenali militari e il bando degli esperimenti nucleari rappresentano un inizio incoraggiante e significativo.

11 OTTOBRE – IL BAMBINO, se è piccolo, deve crescere fino a diventare un giovane ben piantato, ma la crescita avviene con il tempo: non può accadere nel giro di una notte. Analogamente, anche la trasformazione della mente richiederà tempo. Attualmente, in molti posti, con certe iniezioni, maiali, mucche e uccelli crescono all’improvviso, poi vengono uccisi e consumati. Questa pratica negativa non è priva di effetti sugli esseri umani. Nella pratica spirituale, non possiamo iniettare certe qualità e trasformare all’improvviso la mente.

12 OTTOBRE – ALL’INIZIO DELLA pratica buddhista, la nostra capacità di servire gli altri è limitata. L’enfasi è posta sulla guarigione di noi stessi, con la trasformazione della nostra mente e del nostro cuore. Procedendo su questa strada, diventiamo più forti e sempre più capaci di servire gli altri. Tuttavia, durante il percorso, potremmo finire schiacciati dalle sofferenze e dalle difficoltà altrui, potremmo ritrovarci esausti e incapaci di servire gli altri, per non parlare poi di noi stessi. É naturale sentire una certa limitazione in entrambi i casi e dobbiamo soltanto accettarla.

13 OTTOBRE – QUANDO CI SI TROVA in un intenso stato di odio, perfino un amico intimo appare ‘“gelido’“, freddo e distante, o addirittura fastidioso. Nutrendo pensieri d’odio, si rovina la propria salute. Perfino se possiede bellissime proprietà, nel momento dell’ira una persona potrebbe arrivare al punto di gettarle via o distruggerle. Non vi è dunque nessuna garanzia che la ricchezza possa da sola dare la gioia o la realizzazione che l’individuo cerca.

14 OTTOBRE – AI TEMPI DEL Buddha, c’era un re che aveva commesso l’atroce delitto di uccidere il padre, ma era totalmente avvilito e sopraffatto dal suo crimine. Quando il Buddha gli fece visita, affermò che i genitori devono essere uccisi, ma non intendeva letteralmente: stava usando i genitori come una sorta di metafora per indicare il desiderio e l’attaccamento che conducono alla rinascita. Siccome il karma e il desiderio si uniscono per generare la rinascita, in un certo senso sono come genitori. Così, egli intendeva dire che il karma e il desiderio devono essere eliminati.

15 OTTOBRE – QUANDO SI MEDITA sulla coscienza del corpo, riflettendo sul modo in cui esso entra in esse-re ed esaminando le condizioni causali, allora si coglieranno anche le sue impurità. Poi, da questa prospettiva, si scoprirà che perfino coloro che sembrano aver successo in termini mondani non meritano davvero invidia, poiché sono ancora immersi nei vincoli della sofferenza e dell’insoddisfazione. Maggiore è il successo mondano, più complessa sembra essere la disposizione psicologica, per-ché esiste un nesso molto più intricato di speranze e timori, apprensioni e inibizioni.

16 OTTOBRE – LE AZIONI NEGATIVE Sono potenzialmente in grado di moltiplicarsi, mentre le azioni positive possono essere distrutte da molte circostanze avverse.

17 OTTOBRE – FELICITÀ E PACE non sono possibili finché qualcuno è sottoposto all’autorità di una persona molto negativa. Rifletti bene, dunque, sul fatto di essere dominato dall’ignoranza: essa è come un sovrano dispotico e l’ira e l’attaccamento sono i suoi ministri. Viviamo sottoposti alla tirannia e all’influenza dell’ignoranza, che è un aggrapparsi all’ego, un atteggiamento di amor proprio, fattori che tutti i Buddha e i bodhisattva considerano autentici nemici.

18 OTTOBRE – VI SONO TIPI diversi di pazienza: la pazienza di essere indifferenti al male che ci viene inflitto dagli altri, la pazienza di accettare volontariamente le avversità e la pazienza sviluppata attraverso la ragionata persuasione nel Dharma.

19 OTTOBRE – SOLO UN SENTIMENTO spontaneo di empatia con gli altri può davvero ispirarci ad agire peril loro bene. Tuttavia, la compassione non sorge meccanicamente. Un sentimento così sincero deve crescere gradualmente, coltivato all’interno di ogni individuo, basato sulla personale convinzione della sua importanza. Adottare un atteggiamento benevolo diventa allora una questione personale. Il modo in cui ciascuno di noi si comporta ogni giorno è, in ultima analisi, la reale verifica della compassione.

20 OTTOBRE – PENSO ESISTA una differenza tra i conflitti mentali e le emozioni che essi suscitano, ovvero rabbia, ostilità ecc. Se non sei in grado di esprimere i conflitti tuoi mentali, a un certo punto della tua vita, quando sarai in grado di farlo, verranno allora automaticamente accompagnati da ostilità e ira. Perciò,è importante esprimere non tanto l’ostilità, quanto piuttosto la propria sofferenza.

21 OTTOBRE – BISOGNA MANTENERE un grande controllo ogni volta che abbiamo a che fare con settori di cui non abbiamo una gran comprensione. Naturalmente la scienza ci può aiutare e considereremo misteriose soltanto le cose che non comprendiamo. Mi rendo conto che i risultati delle indagini dipendono dagli esperimenti impiegati per compier-le. Tuttavia il fatto di non scoprire qualcosa non significa che ciò non esista: dimostra solo che l’esperimento era inadeguato a scoprirlo. È anche importante tenere a mente i limiti imposti dalla natura stessa.

22 OTTOBRE – OGNI PERSONA sensibile che pensi profondamente, rispetterà la giustizia. All’interno del nostro corpo umano albergano un apprezzamento e un rispetto della giustizia innati. Nei bambini, scopriamo ciò che è connaturato al carattere umano, ma non appena crescono, sviluppano numerosi atteggiamenti condizionanti ed errati. Penso spesso che ci sia più autenticità in un bambino piccolo e scopro molte ragioni per nutrire fiducia nel coraggio e nella natura umani.

23 OTTOBRE – CIÒ CHE È RINATO sono le nostre abitudini. L’illuminazione è la fine della rinascita, che significa un completo non-attaccamento o non-identificazione con tutti i pensieri, i sentimenti, le percezioni, le sensazioni fisiche e le idee.

24 OTTOBRE – PARLIAMO DI TRE diversi tipi di fede:la fede come ammirazione verso una persona particolare o un particolare stato d’essere; la fede che aspira a ottenere un certo stato d’essere, che nutre quindi un senso di emulazione; la fede della convinzione.

25 OTTOBRE – IN QUANTO DISCEPOLO spirituale, devi essere pronto ad affrontare le avversità implicate in una genuina ricerca spirituale ed essere determinato a sostenere il tuo sforzo e la tua volontà. Devi prevedere gli ostacoli molteplici che sei destinato ad affrontare lungo il sentiero e devi capire che la chiave per una pratica di successo consiste nel non perdere mai la propria determinazione. Un approccio così risoluto è molto importante. La storia della vita personale del Buddha è la storia di un individuo che ha conseguito la piena illuminazione attraverso un duro lavoro e una dedizione incrollabile.

26 OTTOBRE – SE ALLE PERSONE non è permesso di sforzarsi per ottenere la felicità cui aspirano natural-mente, esse saranno insoddisfatte e causa di problemi per tutti. A meno che non creiamo un’atmosfera di genuina cooperazione, raggiunta non con le minacce ola forza, ma con una comprensione sentita, la vita diverrà persino più difficile. Se possiamo soddisfare la gente a livello del cuore, la pace seguirà. Senza il fondamento della coesistenza, se indesiderate forme sociali, politiche e culturali continueranno a essere imposte alla gente, la pace diventerà difficile.

27 OTTOBRE – IL FURTO NUOCE alla proprietà e al benessere degli altri e turba la loro pace e felicità. Quando si costruisce una casa, si mettono una brutta grata e sbarre di ferro alle finestre per proteggere dai ladri ciò che è dentro. Non hai mai pensato quanto la sola vista di quelle sbarre, di quella grata metta a disagio e sottragga parte della nostra pace e felicità?

28 OTTOBRE – MANTENENDO UN’ACUTA consapevolezza della funzione della religione come è espressa nella realtà di tutti gli insegnamenti, possiamo evitare il rovinoso errore della discriminazione settaria e della partigianeria e sottrarci al grave peccato di scartare qualche insegnamento religioso.

29 OTTOBRE – IN PRESENZA DI AMORE, c’è la speranza di costruire vere famiglie, una vera fratellanza, un’equanimità reale, una pace reale. Se nella tua mente l’amore è stato smarrito, se continui a considerare gli altri come nemici, non importa quanta conoscenza o istruzione tu abbia, non importa quanto progresso materiale sia stato raggiunto, avrai solo sofferenza e confusione. Gli esseri umani continueranno a ingannarsi e a sopraffarsi a vicenda. Fondamentalmente, ognuno esiste nella natura stessa della sofferenza, perciò è inutile abusare l’uno dell’altro o maltrattarsi. Il fondamento di tutta la pratica spirituale è l’amore. La mia sola richiesta è che tu pratichi bene questo.

30 OTTOBRE – QUANDO UNA GIORNATA ci sembra lunga, l’inutile pettegolezzo la fa sembrare più corta, ma questo è uno dei modi peggiori di sprecare il nostro tempo. Se un sarto si limita a tenere in mano l’ago e continua a parlare al suo cliente, non finirà mai l’abito e correrà il rischio di pungersi il dito. In breve, il pettegolezzo futile ci impedisce di compiere ogni tipo di lavoro.

31 OTTOBRE – NOI EVITIAMO il sentiero del potere mondano perché il potere terapeutico dello spirito segue spontaneamente il sentiero dello spirito: esso non dimora nella pietra di un edificio elegante, né nell’oro delle statue, né nella seta di cui sono intessuti gli abiti e neppure nella carta della Sacra Scrittura, ma nell’ineffabile sostanza della mente e del cuore dell’uomo. Noi siamo liberi di seguire i suoi comandamenti come furono formulati dai grandi maestri, per sublimare gli istinti del nostro cuore e purificare i nostri pensieri. Attraverso l’autentica pratica quotidiana, l’uomo realizza pienamente lo scopo di tutta la religione, a prescindere dalla sua confessione.

Fonte http://www.scribd.com/doc/10485759/Dalai-Lama-La-via-Della-Tranquillita-Meditazioni-Per-Un-Anno che si ringrazia di cuore.