Conferenza pubblica di S.S. Dalai Lama: “L’Arte della Felicita” a Klagenfurt

Sua Santità il Dalai Lama: E' importante essere entusiasti e contenti, portando la nostra gioia nelle abitudini di tutti i giorni, il che ci darà successo ed a livello mentale ci aumenterà la calma, la sicurezza interiore e anche l'autostima. La via interiore, che si sia credenti o no, è la strada da percorrere.

Sua Santità il Dalai Lama: E' importante essere entusiasti e contenti, portando la nostra gioia nelle abitudini di tutti i giorni, il che ci darà successo ed a livello mentale ci aumenterà la calma, la sicurezza interiore e anche l'autostima. La via interiore, che si sia credenti o no, è la strada da percorrere.

Conferenza pubblica “L’Arte della Felicita'”di Sua Santità il Dalai Lama Domenica 20 maggio 2012 ore 13.30 a Klagenfurt, Austria

Prima bozza d’appunti ed editing del Dott. Luciano Villa, di Lobsang Choe Zom (Paola Petrazzo), dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” a beneficio di tutti gli esseri senzienti. Questo lavoro è basato su quanto espresso direttamente in inglese da Sua Santità il Dalai Lama vedi http://www.dalailama.com/webcasts/post/236-the-art-of-happiness—klagenfurt-austria. Ci scusiamo per i possibili errori ed omissioni. Vedi anche https://www.sangye.it/dalailamanews/?p=5050.

Sua Santità il Dalai Lama

Il titolo della conferenza odierna è: “L’arte della felicità”. Quindi parlerò di come raggiungere una vita felice nel contesto della vita mondana. Innanzitutto sono molto felice di essere qui, c’è molta gente presente in sala e voglio ringraziare l’organizzazione e il governo della Carinzia, dal momento in cui sono atterrato sono molto presenti, ogni giorno ho visto le loro facce (Sua Santità sorride). Ho un mio amico, uno scienziato americano, si chiama Livingstone, che mi raccontava che, quando le persone si sorprendono di qualcosa, quando si stupiscono, spalancano gli occhi, ed è quello che è successo a lui quando ha incontrato me (Sua Santità sorride). In realtà gli è successo solo due volte nella vita: una volta quando ha incontrato sua moglie e la seconda quando ha incontrato me. (Sua Santità sorride). Vorrei ricordare che il termine “laicismo” non ha un significato negativo verso le religioni. Molti pensano che l’etica deve essere fondata sulla religione, ma per l’India, laicismo non significa non credere. Coloro che hanno fondato l’India moderna, come Gandhi e anche chi ha scritto la costituzione indiana, sono persone molto religiose. Il laicismo indiano rispetta tutte le religioni.

Da ormai 3.000 anni l’etica laica si e’ affermata in India. Quando uso la parola secolarizzazione intendo quindi una mentalità aperta che rispetta i diritti di tutti, credenti e non credenti. Il laicismo e’ una prospettiva molto aperta verso le religioni ed alle fedi religiose di tutti. Voglio chiedere ora quante delle persone presenti qui oggi erano presenti anche i giorni precedenti? (Si alzano molte mani fra il pubblico).

Vi voglio spiegare questo: come esseri umani, ma vale anche per gli insetti, gli animali, desideriamo più pace, più calma e non vogliamo disturbi e ognuno ha il diritto di raggiungere questa pace, questa calma, ha il diritto di superare le difficoltà e soprattutto dobbiamo ricordare che non è necessario fare esperimenti o prove scientifiche per dimostrare quanto detto: sappiamo che è così per natura.

Per raggiungere questo obbiettivo da parte di ogni essere senziente bisogna utilizzare un metodo; tutti, animali, umani, tutti indistintamente cercano di raggiungere questo obbiettivo. Occorre perciò un metodo realistico, perché qualsiasi approccio non realistico fallisce, come quelli che scappando da un pericolo imboccano una direzione sbagliata e così finiscono proprio in bocca al predatore ed allora noi, mossi da pietà, ci ritroviamo a dire: “Poverino”. Ciò che differenzia noi da quell’animale è la maggiore abilità di seguire un approccio realistico. Cosi, noi esseri umani abbiano l’intelligenza per seguire un approccio realistico, per realizzare la consapevolezza, pertanto, da molto tempo abbiamo la capacita di comprensione e consapevolezza, la capacita di sacrificio per avere dei benefici a lungo termine. Abbiamo la capacità di visualizzare le cose, utilizziamo un approccio comparativo che risulta essere più realistico, ci permette di valutare le nostre azioni nel lungo termine, gli animali non sono in grado di guardare avanti tanto quanto noi e pianificare le loro azioni. Noi esseri umani cerchiamo di raggiungere beneficia di lunga durata.

E’ importante quindi ragionare sul lungo termine.

Abbiamo vari livelli di esperienze. Possiamo riconoscere un livello esperienziale sensoriale: ad esempio, vediamo un’immagine, un luogo o, come, turisti veniamo in contatto con persone diverse, di culture diverse, con differenti modi di vivere. Questo tipo di esperienze ci fanno provare piacere, ci fanno spalancare gli occhi per lo stupore, come la musica.

C’era un mio amico a Delhi con cui parlavo spesso, faceva l’autista ed ama il. Quando c’era una partita, l’indomani mattina gli chiedevo se aveva dormito bene. Lui mi diceva d’aver dormito solo per quattro ore, perché aveva guardato la partita alla televisione fino a mezzanotte ed io penso che forse era meglio farsi una bella dormita invece di stare alzati fino a tardi per vedere la partita. Perciò gli dicevo che era meglio andare a dormire!

Ci sono esperienze che sembrano piacevoli, come la musica, il cibo etc.. E’ attraverso i sensi che noi proviamo questo tipo di esperienze, ma di queste, quando finiscono, rimane solo il ricordo. D’altra parte, le esperienze più profonde rimangono più profondamente. Sono le esperienze mentali, queste non dipendono dai nostri sensi e rimangono a lungo nella nostra memoria.Quindi, c’e’ la consapevolezza che questo sia più duraturo.ne consegue che è importante realizzare che le esperienze di piacere o di dolore sono legate ai nostri sensi e sono a un livello meno profondo.

La società moderna è improntata sulle esperienze sensoriali, e’ molto assorbita a livello sensoriale. Per questo siamo interessati ai beni materiali, ai beni esteriori e quindi abbiamo troppo attaccamento alle cose materiali e poco invece per quelle che ci coinvolgono a livello profondo. E questo a volte non ci permette di prenderci cura delle nostre esperienze mentali.

Un giorno, alcuni anni fa, mi trovavo a Berlino, ero ospite in un albergo e io vado sempre a dormire presto, intorno alle 19.30, guardavo fuori dalla finestra e c’erano le luci di tanti colori e sentivo un suono tipo TUNZ TUNZ TUNZ e delle persone. Verso mezzanotte il panorama era lo stesso, sempre lo stesso rumore TUNZ TUNZ TUNZ. Alle quattro di mattina mi alzo: e c’era ancora lo stesso rumore TUNZ TUNZ TUNZ. allora ho fatto una riflessione. Quelle persone avevano speso tutta la loro energia durante quella notte passata svegli con quella musica, il giorno dopo dovevano essere completamente esausti (risatina). Quindi questo e’ per dire che tantissima energia viene assorbita dall’aspetto sensoriale.

Ho incontrato recentemente una famiglia indiana, di mezza eta, con dei bambini. Mentre parlavo con una bambina, loro ascoltavano la televisione, e non – come faccio io – la radio, per sentire le notizie. Sono 30 anni che ascolto la radio solo le BBC news e non guardo la TV. Quando parlo con le persone mi dicono: “Oh ti devi annoiare molto senza guardare la TV”. Fa parte dei tempi moderni guardare la televisione, ma specialmente i bambini, i giovani passano troppo tempo guardando la televisione. Il che non serve a sviluppare la mente, a rendere più acuto l’intelletto o a sviluppare la concentrazione, è molto controproducente far lavorare di più la mente per avere delle esperienze sensoriali, ad esempio guardando la TV. Vedere troppa tv e’ nocivo allo sviluppo della mente e della concentrazione. Per avere una mente acuta occorre fare l’opposto, cioè lavorare di più per sviluppare l’aspetto mentale e la riflessione.

Un altro punto spiacevole sono le emozioni disturbanti, sono veramente disturbanti a livello mentale. I disturbi arrivano dal piano mentale quindi dobbiamo lavorare su questo piano. Per raggiungere una vita calma e felice, dal momento che questi disturbi arrivano dalla mente, dobbiamo impegnarci al livello mentale a dare più attenzione alla nostra interiorità. Abbiamo una buona conoscenza dei valori esteriori, conosciamo lo spazio esterno, ma non siamo in grado di comprenderne l’interiore. Innanzitutto dobbiamo imparare a guardare al nostro mondo interiore, quello esteriore è stato già esplorato, lo conosciamo discretamente bene, quindi ora dobbiamo conoscere quello interiore. E’ importante pensare di più alla mente, imparare ad osservarla. Nei giorni scorsi ho detto di cercare di guardare le emozioni nella nostra mente, di vedere l’intensità delle emozioni negative. Una volta che le emozioni si sviluppano, dobbiamo vederle con un altra mente, quindi, la loro intensità, vista da un terzo osservatore, si calma. Ad esempio, la mente che cade nella rabbia, osservatela! E’ interessante guardare dentro di noi, mentre nella propria mente aumenta e si sviluppa l’intensità dell’emozione. Ad esempio quando proviamo una grande rabbia se cerchiamo di guardare la nostra mente dominata dalla rabbia possiamo vedere come nel momento in cui noi poniamo l’attenzione sulla nostra rabbia essa cala fino a dissolversi. E’ importante quindi imparare a guardarsi dentro, a scrutare la nostra mente.

Siamo nel ventunesimo secolo, quello scorso è stato un secolo molto importante, forse il più importante della storia, è stato un secolo di grandi passi avanti nella tecnologia, nella scienza e nella conoscenza della natura, allo stesso tempo però è stato un secolo di di crisi e guerre, di distruzioni e grandi dolori; secondo gli storici più di duecento milioni di persone nel secolo scorso hanno vissuto esperienze di violenza, di guerra, basti ricordare il disastro nucleare di Hiroshima e Nagasaki. Anche voi avete sperimentato tante distruzioni e tragedie famigliari. Possiamo a ragione dire che la violenza ha cambiato la forma del mondo così come lo conoscevamo. In questo secolo le cose non sono molto diverse, basta guardare cosa sta succedendo Iran, Afganistan, ciò è il sintomo degli passati;

Nel 21mo secolo ci sono situazioni come il Medio Oriente, l’Iran e l’Afganistan che sono i sintomi degli errori precedenti, un’eredità degli errori precedenti, come se fosse da vite passate. Le ingiustizie, le uccisioni sono il sintomo degli errori commessi. E’ stata data troppa importanza, troppa enfasi alle cose esteriori ecco il motivo per cui dobbiamo cominciare a pensare in modo più ampio. Pertanto, dobbiamo pensare in modo globale, sopratutto comprendendo i valori interiori oltre quelli esteriori. Lo sviluppo economico è una cosa positiva, guardiamo l’Austria, si sta bene, c’è un bel paesaggio, un bel ambiente. Se chiedo che divario c’è fra i ricchi e i poveri con le mani mi farete vedere una distanza molto piccola. Lo stesso non si può dire per tutte le nazioni penso al Messico, al Brasile, all’Argentina, in quei posti, se pongo la stessa domanda allora mi si allargano le mani facendomi vedere una grande distanza fra chi è ricco e chi è povero.

La corruzione, anche in America c’è corruzione, se in Austria vi chiedo se c’è corruzione cosa mi rispondete? (sorride e sorride anche il pubblico) E’ un problema che voi non sentite ma il non rispetto delle regole rispecchia una mancanza di principi.

Penso che abbiamo del gap fra le ricchezze esteriori e le conquiste interiori, e bisogna ridurlo. In tanti paesi che ho visitato chiedevo se questo gap fosse grande, e tutti mi rispondevano che era davvero grande. Qui entra in gioco anche la corruzione. È un altro problema legato allo sviluppo. Anche in America, oltre a paesi come Argentina, Brasile, Messico, etc., c’e’ la corruzione.

In occidente la stampa e’ libera, abbiamo la libera informazione. Ma abbiamo anche una mancanza di principi morali.

Spesso scherzo con i miei amici indiani. ogni famiglia e io mi prendo un po’ gioco di loro dicendo che fanno delle offerte affinché la loro corruzione abbia più successo. (Sorride). L’India e’ un paese molto religioso. ma, rispetto ad altri paesi, c’è tanta corruzione. In India ogni famiglia ha una statua della divinità, si prega molto, ogni famiglia ha un proprio tempietto con le statue di divinità maschili e femminili dove ogni giorno fa delle offerte di frutta, fiori, incenso e così via. Ma non per valori interiori, ma per avere successo nella corruzione. Cosi’ mi prendo un po’ gioco di loro dicendo che fanno delle offerte affinché la loro corruzione abbia più successo. (Sorride). Questo e’ molto triste. Sono persone religiose ma non pensano al pericolo della corruzione, hanno molta fede, ma non abbastanza per avere dei principi forti. Si pensa siano persone religiose, ma non e’ serio!

Alcuni anni fa ho avuto un incontro con degli esperti di cooperazione internazionale e con loro ho toccato il tema della corruzione, dei profitti non trasparenti e ho parlato loro dell’importanza dei principi morali e loro hanno sminuito il fatto dicendo che quello è un altro discorso.

Chiedevo se credeva in dio, forse devono avere una certa paura di dio, quindi le persone vanno in chiese e pregano, ma non sono serie, sincere, poiché, se lo fossero, tutta la loro vita avrebbe l’impronta della loro fede. Questo si vede anche nell’ambiente.

Abbiamo bisogno di fare uno sforzo per avere più etica. Lo sono solo se sono coerenti con i precetti della religione, questo colmerebbe quel gap fra poveri e ricchi. Sono chiare indicazioni sul fatto che dobbiamo promuovere l’etica morale.

Con più etica avremo un maggiore senso di responsabilità personale e questo ci porterà al fatto che non ci sarà più bisogno di qualcuno che ci dica questo non si fa, questo non va bene, saremo noi, da noi stessi a renderci conto di ciò che va bene e ciò che non va bene. Dall’etica viene la consapevolezza di aver fatto qualcosa di sbagliato, solo a livello morale si può capire, quindi bisogna sforzarsi.

Se ciò non avverrà ci ritroveremo in una spirale con una popolazione mondiale in incremento, meno risorse e più problemi. Il tempo è arrivato per un secolo più felice. I TEMPI SONO MATURI PER COSTRUIRE UN SECOLO DI COMPASSIONE, con la pace e la compassione, basato sui valori morali.

Con una maggiore etica si svilupperà un maggiore senso di uguaglianza che ci permetterà di guardare agli altri per quello che sono, nostri fratelli e sorelle. Tutti vogliamo una vita felice e gli altri sono causa della nostra stessa felicità. Cominceremo a prenderci cura degli altri, a capire che non ha senso arrabbiarsi, mentire. Per sviluppare l’etica morale e’ molto importante il buon cuore, cioè avere a cuore il bene degli altri, umani o animali. Che vivano una vita felice. Questo esclude ogni sfruttamento degli altri, implica sviluppare un senso di cura per gli altri. La chiave è il senso di responsabilità per gli altri. Questa attitudine ci accompagna fin dalla nascita, basta pensare all’affetto di nostra madre, fin da piccoli siamo circondati dall’affetto umano, è qualcosa che è fermamente dentro di noi. E’ grazie all’amore dei genitori ed all’affetto biologico che siamo sopravvissuti. Questa esperienza molto profonda, che ha segnato il nostro corpo e mente, l’abbiamo fatta tutti. I bambini sono i più interessati agli altri, piuttosto che ai soldi. Quando cresciamo e, come i nostri governanti, ci vengono più capelli grigi e diventiamo più saggi (sorride) le cose cambiano. I bambini non amano essere comandati da persone seriose e burbere, invece la tolleranza e l’intelligenza portano a stabilire buoni rapporti ed al riconoscimento da parte degli altri.

L’intelligenza porta cose artificiali e cominciamo a chiederci ma se io aiuto quella persona, cosa ci guadagno in cambio, allora sviluppiamo l’egoismo e pensiamo che gli altri debbano supportare questo grande me che ci siamo creati. Cominciamo a parlare di IO, IO, IO invece di considerare la comunità per ciò che è ovvero un NOI. Oltre alla corruzione, un altro ostacolo al nostro benessere interiore e’ il vedere sempre il nostro io al centro di tutto. Si dovrebbe invece pensare in termini di noi: noi europei, noi del mondo, noi umani. Non ci sarebbe cosi’ spazio per la guerra ed i conflitti.

Questo è lo spirito su cui è nata, ad esempio, anche l’Unione Europea, se siamo tutti uniti non abbiamo problemi di spazio, non ha senso farsi la guerra, ci rispettiamo tutti poiché abbiamo tutti uguali diritti.

Dobbiamo sviluppare in ogni campo un maggiore senso di responsabilità per gli altri, questa è la chiave per risolvere il quesito. Dobbiamo avere rispetto reciproco, religiosi e non, tra tutti gli esseri umani. Questo non e’ un precetto religioso.

La religione è qualcosa di privato, ma l’etica e questo senso di responsabilità e rispetto per gli altri, è un concetto universale. Questo e’ un fatto d’umanità. Quando il se` cade: non c’e’ più sfruttamento.

C’è anche una dimostrazione scientifica che questo tipo di atteggiamento è utile anche alla nostra salute fisica. La scienza dimostra che la paura costante blocca e danneggia il nostro sistema immunitario.

L’egoismo ci fa avere paura. E` la paura che blocca l’attitudine d’andare verso gli altri, ma trasmette frustrazione e rabbia. La paura crea una distanza tra noi e gli altri, che, come risultato, crea un senso di insicurezza, quando aumenta la paura, aumenta la frustrazione. All’opposto, dobbiamo prenderci cura degli altri, dobbiamo colmare le distanze.

D’altra parte mantenere un cuore aperto, il prendersi cura degli altri, l’interessarsi del benessere degli altri aumenta il nostro senso di fiducia e diminuisce la nostra paura, poiché guardandoci da una parte vediamo fratelli e sorelle, guardando anche dall’altra non abbiamo più motivo di avere paura.

Può capitare che ci mostriamo amichevoli con gli altri e gli altri non lo siano con noi beh allora è un’altra cosa (sorride). Certe volte ci rispondono male a un intento amichevole, e lo si può far notare, ma l’importante e` porsi con un cuore aperto e col sorriso. Quando sono in mezzo alla gente sorrido sempre e di solito la gente mi sorride.

Ma mi è capitato un caso in cui ho incontrato una giovane ragazza, le ho sorriso e lei ha fatto una faccia così (mima l’espressione) sospettosa. In quella signora frustrata il mio sorriso forse non ha suscitato in lei buon cuore, ma forse rabbia! In quel caso il mio sorriso invece di causare felicità ha causato sospetto e/o paura (sorride). Questo per dire che, a volte, l’atteggiamento buono e positivo ma può essere mal interpretato, ma e` nostro dovere far notare la nostra buona fede, ci vuole empatia ed, a nostra volta, non dobbiamo scoraggiarci ne’ arrabbiarci.

In un seminario scientifico si parlava di corpo sano e mente sana. Per avere un approccio realistico dobbiamo conoscere la realtà e per conoscere la realtà dobbiamo avere una mente calma, per poter vedere le cose in maniera oggettiva, eliminando la paura costante. Se la mente non è calma non riusciamo a mantenere l’oggettività.

E’ importante essere entusiasti e contenti, portando la nostra gioia nelle abitudini di tutti i giorni, il che ci darà` successo ed a livello mentale ci aumenterà la calma, la sicurezza interiore e anche l’autostima. La via interiore, credenti o no, e` quella da percorrere.

Per me tutto ciò e` utile e sono i valori che mi hanno guidato per tutta la vita.

Domanda. Lavoro in un casino` europeo e c’e’ molta energia negativa, cosa posso fare?

Sua Santita’ il Dalai Lama. Non lo so proprio!! E` un energia negativa che si e` autogenerata. Un cuore caldo è importante anche nell’apprendimento, ormai è dimostrato che gli studenti sottoposti a pressioni, che si sentono a disagio hanno un rendimento basso e non apprendono bene, al contrario gli studenti entusiasti, felici studiano meglio e apprendono di più. Una mente calma aiuta anche nella professione, nella politica. L’approccio realistico ci permette di avere maggiore fiducia. Questa è per me l’etica laica, che non dipende dal fatto che siate credenti o no. Questa è l’arte della felicità, se pensate che ciò che ho detto abbia un senso allora cercate di praticare se al contrario credete che sia sbagliato allora lasciate pure perdere.