6-Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama a Dharamsala sulle Quattro Nobili Verità 20-22.10.09

 Sua Santità il Dalai Lama: I valori della compassione sono innati in noi e la scienza ci conferma che la rabbia e l’attaccamento divorano il nostro sistema immunitario.

Sua Santità il Dalai Lama: I valori della compassione sono innati in noi e la scienza ci conferma che la rabbia e l’attaccamento divorano il nostro sistema immunitario.

20 ottobre 2009 mattino, primo giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama a Dharamsala, India, sulle Quattro Nobili Verità, ai Singaporesi.

Appunti dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa, prima revisione ed editing del Dott. Luciano Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” a beneficio di tutti gli esseri senzienti. Ci scusiamo per i possibili errori ed omissioni. Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama sulle Quattro Nobili Verità, su richiesta di devoti Taiwanesi.

Sua Santità il Dalai Lama

LA SOFFERENZA OMNIPERVASIVA DELL’ESISTENZA.

Questa è sotto l’influenza del karma dell’ignoranza. Il livello grossolano della mente costruttivo e distruttivo. Le emozioni distruggenti sono completamente eliminate a quel punto arriviamo all’illuminazione. La sofferenza basata appunto sull’ignoranza ha come antidoto la saggezza che comprende la natura ultima della realtà. Quindi la mente che comprende la saggezza come natura ultima della realtà va a squarciare il velo dell’ignoranza, la natura dell’amore. Quando il caldo scende, aumenta il freddo e viceversa. Contrapposizione degli opposti. In termini di mente, questa è senza forma, il modo con cui la mente apprende le cose, la voce, come fare una distinzione tra il vero e il falso, come quando si dice un infondatezza e si dice a verità. L’ignoranza risiede nella mente? C’è una contraddizione se l’ignoranza risiede nella mente e la mente realizza la vacuità. Pertanto gli opposti ci sono e non possono andare insieme, al crescere di uno diminuisce l’altro. Se adagio, adagio si fa strada la saggezza quindi l’ignoranza diventa sempre più debole, si indebolisce. Queste menti distorte disturbati sono tutti livelli della mente grossolana. Quindi la saggezza si fa strada perché ha una base concreta, mentre le emozioni distruggenti no hanno questa caratteristica. Quanto più  noi verifichiamo, tanto più investighiamo più la saggezza si fa chiara e l’ignoranza sempre più debole. Quindi le visioni errate non hanno base solida.

SECONDO FATTORE, le afflizione mentali sono parte della mente. Allora per fare una gara bisogna allenarsi per molti mesi anni, se invece smettiamo, perdiamo queste capacità. Mentre per le qualità mentali una volta che ci si abitua completamente questa continua completamente, questa è la differenza maggiore col corpo. Dal punto di vista fisico servono continui sforzi.

TERZO FATTORE, la vera natura della mente, né la natura costruttiva né quella distruttiva, le persone  con rabbia non possono rimanere sempre arrabbiati. Certe volte mostrano una certa gentilezza. La prima volta che ho vistato Israele ho parlato con dei giornalisti israeliani. Comunque, anche nelle persone più negative ci sono profondamente i semi della compassione. Mi hanno chiesto delle impressioni a proposito di Hitler. Non esiste la persona al mille per mille negativa, qualche sprazzo di positività lo manifestano. Pertanto la nostra mente può essere negative in un certo momento ma non è detto assolutamente che lo sia sempre. Certe volte può provare un po’ di compassione. Altrimenti, la mente nel suo profondo può diventare negativa, può riempirsi di rabbia. In quel momento, in quella persona, non esisterà nessuna positività.

Terzo fattore, le visioni sbagliate e la visione corretta sono entrambe parte della mente. Ad esempio se incrementa la visione corretta tanto più queste crescono tanto più si solidificano, aumentano la loro importanza. Quindi le visioni corrette prendono il sopravvento tanto più ci si familiarizza e quindi aumenta anche la purezza della mente. Da qui deriva il concetto di poter eliminare le emozioni distruggenti, la cessazione come causa della sofferenza.

La terza nobile verità, dobbiamo pensare molto sinceramente da dove deriva l’analisi degli insegnamenti del Buddha. In questo modo deriva la fede verso di lui. Non deve essere un fede basata sulla religiosità, tradizione. E’ molto importante la saggezza.

INVECE OCCORRE PENSARE ANALIZZARE

La fede deve basarsi sulla logica. Anche la compassione deve basarsi sulla logica per sviluppare una fede univoca verso il Buddha. Prima di tutto bisogna studiare bene gli insegnamenti del Buddha e quindi sperimentarlo. Non possiamo certamente sperimentare i livelli altissimi ma lo possiamo fare comunque. Quindi la fede deve essere basata sul ragionamento e sulla verifica. Quindi, anche il desiderio di conseguire la liberazione deve essere basato sulla cessazione anche se sviluppassimo delle negatività, non dobbiamo mai dimenticare di sviluppare questo senso di cessazione, di smettere queste sofferenze. Spesso diciamo vogliamo conseguire lo stadio del Buddha e cantandolo sembri che diventi vero. E quindi  poco a poco in connessione con l’esperienza quotidiana, quindi l’immagine piena delle 4 nobili verità, ciò che spiegava Nagarjuna, il modo in cui prendere rifugio, due livelli soprattutto nel Buddismo, un primo livello senza pensare troppo. Come otteniamo certi benefici recitando cento mila volte un mantra. Come un registratore invece occorre pensare analizzare. Questo è un fattore chiave della pratica Buddhista. Non semplicemente pregando il Buddha. UN’altra ragione è dire la mia famiglia è buddhista così anch’io sono buddhista. E’ troppo semplice. Anche i tibetani cadono in questo errore. Certe volte recitiamo OM MANI  PADME HUM molto in fretta e sembra om money, money…denaro, denaro, denaro. Quindi c’è un livello in cui è meglio approfondire. Pensate alle opere dei grandi maestri di Nalanda. Questo è il livello più profondo, grandi studiosi, grandi maestri. Ci sono grandi maestri come Baviveka, Shantarakshita…tutti i testi scritti da questi maestri. La persona che va a studiare questi testi deve avere una capacità critica di vagliare questi testi. Qual è il contenuto dei testi. Quanto sono utili questi contenuti. Quindi non solo i benefici ma i benefici a lungo tempo. Quindi valutate questi fattori e sviluppate desiderio di studiare questi testi. Sono tutti testi basati sulla logica, sulla razionalità, sulla critica. Per favore fate più attenzione agli studi, ad avere più conoscenza sul buddhismo, quando abbiamo un quadro chiaro di questa situazione maturiamo l’entusiasmo nella pratica quindi inizia la quarta nobile verità. Questa è una pratica a livello fisico, poi a livello verbale, evitare certe parole, siate onesti. Dipendono tutte da un livello mentale, tutte le emozioni distruggenti devono essere boccate e questa è la via della pratica. Questa è la moralità, condotta morale a livello fisico, verbale e mentale. I nostri fattori biologici del coro, ci sono delle basi di queste emozioni distruggenti come l’attaccamento, la rabbia, l’orgoglio. Abbiamo bisogno di certe azioni: scacciare quelle negative e alimentare quelle positive. Io non penso che ci siano dei legami karmici quando il vento spinge dei semi, ci sono delle leggi della natura, come dei fiori, girasole si dirigono in un certo senso e poi girano in un altro senso, mostrano di avere bisogno della luce. Questo è un fattore biologico. E anche le piante nel deserto che hanno capacità di impedire la perdita di acqua e disidratarsi in questo modo possono sopravvivere. Le persone hanno bisogno che le loro azioni siano sorrette da motivazione. Queste emozioni sono molto forti, la compassione, quando do spiegazioni sulla compassione, faccio una distinzione in un certo senso convenzionale, biologica. E’ quella compassione orientata verso l’azione o verso l’attitudine di certe persone. La distruttività della rabbia, bisogna utilizzare la ragione per vagliare. Osserviamo i vicini sempre impegnati a confrontarsi. I figlio nati dai genitori che si sono presi cura di loro sono più armoniosi, meno aggressivi più attenti. Come dicevo stamattina i valori della compassione sono innati in noi e la scienza ci conferma che la rabbia e l’attaccamento divorano il nostro sistema immunitario.