Insegnamenti di S.S. il Dalai Lama Ladak 22-25 agosto ’09

Sua Santità il Dalai Lama col tipico cappello dei nomadi Drogpa durante la visita della Jamyang School a Leh.

Sua Santità il Dalai Lama col tipico cappello dei nomadi Drogpa durante la visita della Jamyang School a Leh.

Il gruppo del Centro Studi Tibetani FPMT Sangye Cioeling (il cui nome è stato conferito proprio da Sua Santità il Dalai Lama http://www.dalailama.com/) Dharma per la pace e l’armonia interiore, di Sondrio, dopo aver attraversato gli altissimi passi himalayani del Ladak, ha raggiunto il Piccolo Tibet in India: la grande valle del fiume Indo coi sui millenari monasteri del Ladak, dove Sua Santità il Dalai Lama darà i suoi preziosi insegnamenti dal 23 al 26 agosto che si concluderanno con l’Iniziazione di Avalokitesvara. E noi ci saremo nella grande spianata di Choklamsar, vicino alla cpitale Leh, e scriveremo su questo blog le parole di saggezza di Sua Santità il Dalai Lama a beneficio a beneficio di tutti gli esseri senzienti e di coloro che non sono potuti venire fin quassù.

Il Primo Ministro dello Stato di Jammu e Kashmir Omar Abdullah col suo governo è venuto ad accogliere Sua Santità il Dalai Lama all’aeroporto di Leh

Il Primo Ministro dello Stato di Jammu e Kashmir Omar Abdullah col suo governo è venuto ad accogliere Sua Santità il Dalai Lama all’aeroporto di Leh

Sua Santità il Dalai Lama è arrivato oggi 10 agosto 2009 in Ladakh, una regione prevalentemente buddista dello Stato di Jammu e Kashmir per un tour di 20 giorni che si concluderà il 30 Agosto, in cui conferirà diverse iniziazioni e darà insegnamenti in diversi luoghi tra cui la remota valle dello Zanskar ed a Choklamsar, nei pressi di Leh, la capitale del Ladakh. Il Primo Ministro dello Stato di Jammu e Kashmir Omar Abdullah con gli altri ministri e funzionari di governo ha accolto calorosamente il leader tibetano facendogli addirittura da autista dall’aeroporto Bakula a Shiwai Gatsel, il palazzo residenza di Sua Santità a Choklamsar. Un saluto caloroso come un grande abbraccio si è levato dall’immensa folla di Ladaki. LEGGI TUTTO …

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Insegnamenti di S.S. il Dalai Lama a Leh 22 agosto 2009

Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama a Choklamsar Leh, Ladak, JK, India 22 agosto 2009 primo giorno

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e della Dr.ssa Alessandra Cominetti nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama:

I 4 sigilli del Buddhismo:

  • i fenomeni causati sono impermanenti;

  • i fenomeni contaminati sono sofferenza;

  • tutti i fenomeni sono privi d’un sé;

  • il nirvana è pace.

La visione del sé intrinseco (teoria dell’atman) è errata. Gli insegnamenti Buddhisti spiegano la mancanza d’esistenza di un sé intrinsecamente esistente. Dharma significa “trattenere dalla sofferenza”, la vera cessazione è quella dei difetti temporanei all’interno della vacuità. Bodhicitta distingue l’hinayana dal mahayana: il primo è dedito alla liberazione personale e il secondo alla liberazione di tutti gli esseri senzienti, entrambi sono insegnamenti di Buddha.

Bodhicitta può essere spiegata in termini di motivazione, con la formula del rifugio si cerca di generare questa motivazione.

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Insegnamenti di S.S. il Dalai Lama a Leh 23 agosto 2009

Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama a Choklamsar Leh, Ladak, JK, India 23 agosto 2009, secondo giorno.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e della Dr.ssa Alessandra Cominetti nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama:

Iniziamo con la spiegazione del significato dei versi della presa del rifugio e della Bodhicitta, i versi che abbiamo appena recitato.

Ricordiamoci che quando recitiamo, alla fine del sutra del cuore, TAYATA GATE GATE PARAGATE PARASAMGATE BODHI SO HA (così è: è andato, andato, andato oltre, completamente oltre, e ha ottenuto l’illuminazione stabilmente). Consideriamo quindi gli insegnamenti come saggezza incontaminata finalizzata a raggiungere l’illuminazione.

Gli insegnamenti del Buddha sono come nettare, di cui si possono distinguere 3 tipi:

  • come la medicina che cura le malattie;

  • insegnamenti della saggezza incontaminata;

  • insegnamenti sull’immortalità.

Buddha Shakyamuni insegnò la legge di causalità, per cui anche se si è ammalati occorre rendersi conto che è la malattia è un risultato del nostro karma: in questo modo accetteremo il nostro stato di malattia. Inoltre ci applicheremo in questo modo per non deteriorare la nostra mente e per conseguire la pace mentale, altrimenti sprofonderemo nella sofferenza.

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Insegnamenti di S.S. il Dalai Lama a Leh 24 agosto 2009

Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama a Choklamsar Leh, Ladak, JK, India 24 agosto 2009, terzo giorno

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e della Dr.ssa Alessandra Cominetti nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama:

Come è illustrato nell’Abysamayalamkara di Maitreya, si riconoscono diversi corpi del Buddha: nirmanakaya, sambhogakaya, dharmakaya e svabhavikakaya. Questo insegnamento è cominciato 2500 anni fa da un essere che possedeva tutti questi 4 kaya. Buddha Shakyamuni si manifestò nella forma del nirmanakaya, espressione del sambhogakaya che a sua volta appare dal dharmakaya. Per cui Buddha nella forma del sambhogakya è circondata dai Buddha e Bodhisattva dei 10 livelli, in questa forma beneficia tutti gli esseri senzienti. Il nirmanakaya è un espressione fisica del sistema hinayana, è il corpo che deriva dal conseguimento della liberazione individuale.

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Insegnamenti di S.S. il Dalai Lama a Leh 25 agosto 2009

Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama a Choklamsar Leh, Ladak, JK, India 25 agosto 2009, quarto giorno

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e della Dr.ssa Alessandra Cominetti nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama:


Sin dal ventesimo secolo abbiamo sviluppato un’ampia ricerca sulla felicità, ma dal punto vista materiale. A questa ricerca ha corrisposto la consapevolezza della necessità d’investigare la propria mente. C’è stata una grande investigazione, ricerca su questo punto: relazione tra cervello e coscienza. Nella nostra tradizione Buddhista, del Nalanda, c’è stata una grande investigazione su questo punto, gli scienziati moderni sono molto attenti alle spiegazioni che vengono dal Buddhismo. Spesso faccio convegni con scienziati e filosofi. Ci sono molti scienziati interessati al Dharma, non tanto a studiare il buddhismo dal punto di vista dell’azione ma quanto dal punto di vista della mente, da un punto di vista oggettivo.

Il Buddhismo tibetano è in un situazione molto critica oggi. Ho visto monaci che bevevano alcool, situazioni molto degenerate. Monaci che perdevano i loro voti. Questo è quello che ho sentito dire. E che recitano dei mantra non buoni, ci sono molte forze che contribuiscono al decadimento del Dharma, come antidoto abbiamo bisogno della fede nel Dharma in questo momento. Non c’è bisogno assolutamente di convertirsi, esorto sempre gli europei a mantenere le loro tradizioni religiose, l’ideale sarebbe continuare a seguire la propria religione. Non dovremmo cercare di convertire. Negli ultimi anni c’è stato un grande interesse nel Dharma, tutti voi siete interessati, per cui da un certo punto di vista possiamo dire che l’educazione del Dharma è migliorata.

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