Sua Santità il Dalai Lama – MAGGIO
1 MAGGIO – IL VERO scopo della religione è dominare se stessi, non criticare gli altri. Dovremo, piuttosto, criticare noi stessi: quanto sto lavorando sulla mia rabbia? Sul mio attaccamento, sul mio odio, sul mio orgoglio, sulla mia gelosia? Sono questi i punti che dobbiamo verificare nella vita di ogni giorno.
2 MAGGIO – SAPPIAMO CHE intraprendere una guerra nucleare oggi, per esempio, sarebbe una forma di suicidio; o che inquinare l’aria o gli oceani per conseguire dei vantaggi di breve durata equivarrebbe a distruggere le basi stesse della nostra sopravvivenza. Poiché gli individui e le nazioni diventano sempre più interdipendenti, non abbiamo altra scelta se non sviluppare ciò che io chiamo il ‘“senso di responsabilità universale’“.
3 MAGGIO – LA FELICITÀ è prerogativa dell’uomo. Tutti hanno lo stesso diritto di ricercarla e nessuno persegue l’infelicità. Giustizia e uguaglianza sono anch’esse prerogative umane, mala loro pratica deve derivare dall’altruismo e non devono essere state corrotte dall’importanza attribuita al potere e alla ricchezza. Un requisito fondamentale per costruire una tale motivazione altruista, in modo che giustizia eguaglianza possano coesistere, è la creazione di un solido tessuto morale per l’ambiente sociale.
4 MAGGIO -GLI IDEALI SONO molto importanti nella vita; senza di essi non puoi fare nulla. Che tu li consegua o meno è irrilevante, ma bisogna tentare e avvicinarsi a essi.
5 MAGGIO – UN BAMBINO VIZIATO, con cui i genitori hanno perso la speranza, che all’improvviso inizi ad agire e a comportarsi bene, li compiacerà a non finire. In modo simile, riponendo la giusta fiducia nel maestro spirituale, una persona può compiacerlo e purificare velocemente le proprie negatività.
6 MAGGIO – L’AUTORITÀ DEFINITIVA deve sempre spettare alla ragione e all’analisi critica dell’individuo.
7 MAGGIO – SIAMO NATI e rinati innumerevoli volte ed è possibile che ogni essere sia stato nostro genitore in una vita o nell’altra. Perciò, è verosimile che tutti gli esseri di questo universo abbiano legami di parentela.
8 MAGGIO – NELLA MEDICINA tibetana, i disturbi della carne sono correlati all’ignoranza, quelli delle ossa alla rabbia e quelli del sangue all’attaccamento.
9 MAGGIO – LE SPADE SI POSSONO trasformare in vomeri, come è menzionato nella Bibbia. È una bella immagine: un’arma trasformata in un attrezzo per soddisfare i bisogni fondamentali dell’uomo, la rappre-sentazione di un atteggiamento di disarmo interiore ed esteriore.
10 MAGGIO – È STATO SPESSO detto che bisogna eseguire un esame completo di un potenziale guru, anche se ci si dovesse impiegare dodici anni.
11 MAGGIO – L’ECONOMIA MODERNA non ha frontiere nazionali. Quando parliamo di ecologia o dell’ambiente, quando ci preoccupiamo per il buco nell’ozono, dobbiamo capire che un individuo, una società, un paese non possono risolvere questi problemi. Dobbiamo lavorare insieme; l’umanità necessita di una cooperazione più autentica. Altruismo, compassione e perdono sono il fondamento dello sviluppo di buone relazioni reciproche.
12 MAGGIO – IO STESSO occasionalmente mi irrito, mi arrabbio e pronuncio parole aspre verso gli altri. Poi, pochi istanti più tardi, quando l’ira si è placata, mi sento imbarazzato; le parole negative oramai sono sta-te dette e non c’è modo di ritirarle. Anche se le parole sono state pronunciate e il suono della voce è cessato, il loro effetto persiste. Perciò, la sola cosa che io possa fare è andare dalla persona in questione e scusarmi, non vi sembra?
13 MAGGIO – QUANDO DUBITO di esistere, mi do un pizzicotto. Anche se la nostra conoscenza del mondo e di noi stessi è illusoria, esiste un ‘“non nato’“ e un ‘“non divenuto“. Senza di esso non esisteremmo. Esistiamo, però, in un modo che è al tempo stesso relativo (all’attività della nostra mente) e condizionato(da tutte le altre esistenze).
14 MAGGIO – SE CONSIDERIAMO il progresso materiale, constatiamo che la ricerca iniziata da una persona può sempre essere proseguita da un’altra. Questo non è però possibile con il progresso spirituale. La realizzazione di cui parliamo nel Buddhadharma è qualcosa che deve essere raggiunta dall’individuo. Nessun altro può farlo al posto nostro.
15 MAGGIO – IL POTERE CHE conferiamo a noi stessi sulle cose e che ci conduce a cessare di controllare i nostri appetiti genera una sorta di ebbrezza. Vogliamo di più e ancora di più. Invece di soffocare il fuoco,lo ravviviamo; invece di perseguire il disarmo interiore, l’unico che conta, moltiplichiamo i nostri strumenti di conquista. E dimentichiamo perfino di verificare se il soddisfacimento del nostro desiderio è davvero ciò che abbiamo desiderato.
16 MAGGIO – UNA BUONA motivazione genera una buona azione. La bellezza dell’azione risiede nel metodo e la buddhità è la bellezza del risultato. Generalmente la bellezza ha un significato positivo, ma se tu sei soggettivamente troppo attaccato a essa e se la amministri in modo errato, può condurre alla distruzione. Mi interrogo allora sulla definizione di bellezza. Riesci a considerare bellezza l’arte di uccidere, special-mente quella indolore? O l’arte della guerra, poca spesa, ma enorme distruzione? Forse è considerata in tal modo.
17 MAGGIO – ATTRAVERSO L’ASCOLTO, la tua mente Si trasformerà con fede e devozione, sarai in grado di coltivare la gioia al suo interno e di renderla stabile. Attraverso l’ascolto sarai in grado di coltivare la saggezza e di rimuovere l’ignoranza. Perciò, vale la pena impegnarsi ad ascoltare, anche a costo della vita. L’ascolto è come una torcia che dissipa le tenebre dell’ignoranza. E se sei in grado di arricchire il tuo continuum mentale attraverso l’ascolto, nessuno potrà rubarti quella ricchezza. É la ricchezza suprema.
18 MAGGIO – MENTRE SEI impegnato nella pratica del donare, dovresti farlo con grande felicità e con viso raggiante. Si dovrebbe donare con un sorriso e con onestà mentale.
19 MAGGIO – LA COMPASSIONE Si può approssimativamente definire nei termini di uno stato mentale nonviolento, inoffensivo o non aggressivo. Esiste quindi il pericolo di confondere la compassione con l’attaccamento e l’intimità.
20 MAGGIO – UN’AMICIZIA É AUTENTICA quando si basa su un sincero sentimento umano, un sentimento di vicinanza che comprenda un senso di condivisione e di comunicazione. Io chiamerei autentico questo tipo di amicizia perché non intaccato dall’aumento o dalla diminuzione della ricchezza, dello status o del potere del singolo. Il fattore che sostiene questa amicizia è il fatto che le due persone nutrano, o meno,sentimenti di mutuo amore e affetto.
21 MAGGIO – NON DOBBIAMO preoccuparci troppo della nostra fama o di quel che la gente dice di noi, sia in male sia in bene, perché la notorietà non può creare nessuna seria differenza nella vita. Dobbiamo,perciò, non perdere di vista le priorità e cercare ciò che veramente ha valore, che realmente è significativo per la nostra vita, non solo la fama in sé, quindi, la quale, dopo tutto, non è che un vano rumore. Alcuni individui sacrificano molti beni materiali, ricchezza e perfino la vita per conseguire la fama. Questa ossessione è infantile e veramente stupida.
22 MAGGIO – DOVRESTI VEDERE che tutto lo sporco e la polvere esteriori sono fondamentalmente una manifestazione dei difetti e delle macchie interne alla tua mente. L’obiettivo più importante è riuscire a purificare queste macchie, questi difetti, rimuovendoli dalla mente. Perciò, mentre pulisci l’ambiente, pensa che stai purificando anche la tua mente.
23 MAGGIO – MOLTI RITENGONO che essere pazienti nel sopportare una perdita sia un segno di debolezza. Io penso che sia un errore. L’ira è un segno di debolezza, mentre la pazienza è un segno di forza. Per esempio, una persona che discute un argomento basato su un ragionamento valido resta fiduciosa e può perfino sorridere mentre dimostra il suo punto di vista. Viceversa, se le sue ragioni sono fallaci e sta per perdere la faccia, si arrabbia, perde il controllo e inizia a dire cose insensate. Ci si arrabbia raramente se si ha fiducia in quel che si sta facendo. L’ira esplode più facilmente nei momenti di confusione.
24 MAGGIO – HO SEMPRE AVUTO la sensazione che se fossi riuscito a raggiungere uno stato di cessazione,mi sarei finalmente riposato ben bene. Una volta conseguita una tale condizione, potremmo riposarci in modo adeguato e fare una reale vacanza, nel vero senso della parola. Finché non conseguiamo tale stato,è sciocco essere soddisfatti di noi stessi; solo quando avremo conseguito lo stato di cessazione, avremo davvero raggiunto un terreno solido.
25 MAGGIO – TROVO CHE ESISTANO due tipi di paura. Nel primo caso, essa insorge in circostanze piuttosto delicate, critiche, che richiedono una decisione da parte mia, che io sappia cosa fare o meno. Innanzitutto, provo a consultarmi con i miei amici e a rifletterci sopra, quindi prendo una decisione e agisco e senza alcun rimpianto. In ultima analisi, questo atteggiamento è molto legato alla motivazione. Se non sono mosso da nessuna motivazione negativa ed egoista, dentro di me, in profondità, non avrò nessun senso di colpa. Nel secondo caso, la paura è basata sull’immaginazione. Per superarla, è necessaria la calma, in modo da poterla indagare più da vicino; quando la guardi nei particolari, la tua paura immaginaria si dissolve.
26 MAGGIO – IL FATTO CHE una persona non abbia mai incontrato amore da nessuna parte è molto triste. Ma se costui incontrerà anche solo una persona che gli dimostrerà amore incondizionato (pura accettazione e compassione), il sapere di essere l’oggetto dell’affetto e dell’amore di qualcun altro avrà necessariamente un impatto e sarà apprezzato. Dato che esiste un seme dentro di lui, l’atto d’amore inizierà a catalizzare o a far maturare questo seme.
27 MAGGIO – CRUCIALE PER l’approccio ermeneutico è il principio Mahayana delle quattro fiducie. Esse sono: 1. fiducia nell’insegnamento, non nel maestro; 2. fiducia nel significato, non nelle parole che lo esprimono; 3. fiducia nel significato definitivo, non nel significato provvisorio; 4. fiducia nella saggezza trascendente dell’esperienza profonda, non nella mera conoscenza.
28 MAGGIO – IN UN CERTO SENSO, possiamo dire che è la delusione stessa, sotto forma di saggezza derivata dalla delusione, a distruggere davvero le delusioni. In modo simile è la beata esperienza della vacuità indotta dal desiderio sessuale che dissolve la forza degli impulsi sessuali. Questo è analogo alla vita degli insetti nati dal legno: consumano lo stesso legno dal quale sono nati. Tale utilizzo della via all’illuminazione è caratteristica peculiare del Tantra.
29 MAGGIO – TALVOLTA MI SI CHIEDE Se questo voto di castità è davvero consigliabile e se è davvero fattibile. Basti dire che la sua pratica non è semplicemente il fatto di sopprimere il desiderio sessuale. Al contrario, è necessario accettare pienamente l’esistenza di questi impulsi e trascenderli con il potere del ragionamento. Quando si ha successo, il risultato sulla mente può essere molto benefico. Il problema del desiderio sessuale è che si tratta di una voglia cieca e che può dare soltanto una soddisfazione temporanea. Così, come disse Nagarjuna: ‘“Quando hai un prurito, ti gratti. Ma non avere affatto pruriti è meglio di qualunque grattata’“.
30 MAGGIO – INCONTRARE SOFFERENZE contribuirà in modo definitivo all’elevazione della tua pratica spirituale, purché tu sia in grado di trasformare calamità e sventura nella via.
31 MAGGIO – LA DISCIPLINA è l’ornamento supremo. E, sia indossata da vecchi, da giovani o da gente di mezza età, dà luogo solo alla felicità. È il profumo per eccellenza e, diversamente dai profumi ordinari che viaggiano solo con il vento, il suo aroma ristoratore si espande spontaneamente in tutte le direzioni. Impareggiabile unguento, porta sollievo alle cocenti sofferenze della delusione.
Fonte http://www.scribd.com/doc/10485759/Dalai-Lama-La-via-Della-Tranquillita-Meditazioni-Per-Un-Anno che si ringrazia di cuore.