S.S. Dalai Lama: Le Dimensioni della Spiritualità – 5

Sua Santità il Dalai Lama: Senza affetto umano perfino le credenze religiose possono diventare dannose.

Sua Santità il Dalai Lama: Senza affetto umano perfino le credenze religiose possono diventare dannose.

Questo insegnamento è stato dato da Sua Santità il Dalai Lama il 4 maggio 1992 al National Tennis Centre di Melbourne in Australia: quinta parte.

Traduzione ed editing di Elisa Pema Dolma Villa con la revisione del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama – Il secondo livello di spiritualità: la compassione come religione universale.

Il secondo livello spirituale è più importante del primo, perché non importa quanto possa essere meravigliosa ogni religione, al momento esse sono accettate solo da un numero limitato di persone. La maggior parte dei cinque o sei miliardi di esseri umani sul nostro pianeta, probabilmente non pratica nessuna religione. Possono identificarsi come appartenenti a un gruppo religioso o ad un altro a seconda dell’ambiente familiare: “Io sono indù”, “Io sono buddista”, “Io sono cristiano”. Ma in fondo, la maggior parte di queste persone non sono necessariamente praticanti di una fede religiosa. E’ del tutto legittimo se una persona abbraccia o no una religione,è una libera scelta della persona come individuo. Tutti i grandi maestri antichi, come il Buddha, Mahavira, Gesù Cristo e Maometto, non sono riusciti a rendere tutta popolazione umana incline alla spiritualità. Il fatto è che nessuno può farlo. Non importa se questi non credenti sono chiamati atei. Infatti, secondo alcuni studiosi occidentali, i buddisti sono atei, dal momento che non accettano un creatore. Per questo, a volte aggiungo una parola in più per descrivere questi non credenti, la parola “estremo”, io li chiamo gli estremi non credenti. Essi non sono solo non credenti, ma hanno un punto di vista estremista,in quanto sostengono che la spiritualità non ha valore. Tuttavia, dobbiamo ricordare che queste persone hanno anche un loro lato umano, e che anche loro, come tutti gli esseri umani, hanno il desiderio di essere felici, di avere una vita felice e pacifica. Questo è il punto importante.

Essere ateo

Credo che sia legittimo decidere di continuare ad essere ateo. Ma fintanto che tu fai parte dell’umanità, a patto che tu sia un essere umano, hai bisogno di affetto umano,di compassione umana. In realtà è questo l’insegnamento fondamentale di tutte le tradizioni religiose: il punto cruciale è la compassione, o l’affetto umano. Senza affetto umano perfino le credenze religiose possono diventare dannose. Così l’essenziale, anche nella religione, è essere di buon cuore.

Colophon

Questa prima bozza di traduzione dal testo inglese, tratto dal sito http://www.lamayeshe.com/index.php?sect=article&id=384 che gentilmente si ringrazia, a cura di Elisa Pema Dolma Villa con la revisione del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti, sui preziosi insegnamenti conferiti da Sua Santità il Dalai Lama il 4 maggio 1992 al National Tennis Centre di Melbourne in Australia, è da ritenersi provvisoria, quindi lacunosa, con possibili errori nonché imperfezioni, anche rilevanti, né rappresenta affatto una traduzione letterale delle parole di Sua Santità il Dalai Lama tradotte in inglese, ma semplicemente un limitato spunto di riflessione.