S.S. Dalai Lama parla ad Udine sulle religioni per la giustizia, la pace.

Sua Santità il Dalai Lama ad Udine il 22.05.12 coi relatori dell'Incontro inter-religioso “Ruolo delle religioni nella promozione della giustizia, la pace e la protezione dell'ambiente”

Sua Santità il Dalai Lama ad Udine il 22.05.12 coi relatori dell'Incontro inter-religioso “Ruolo delle religioni nella promozione della giustizia, la pace e la protezione dell'ambiente”

Incontro inter-religioso “Le religioni per la giustizia, la pace e la salvaguardia dell’ambiente vitale” il 22 maggio 2012, ore 9.30 – 11.30 al Palasport Carnera di Udine, organizzato dal Centro Cian Ciub Ciö Ling di Polava Udine e dal Centro Balducci di Udine con Sua Santità il Dalai Lama, Izzedin Elzin (Imam di Firenze, Presidente di UCOI), Rabbi Jeremy Milgrom (rabbino impegnato nei diritti umani), Bassima Awad (cattolica palestinese, Presidente dell’Istituto di cultura italo palestinese).

Prima bozza d’appunti ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti. Questo lavoro è basato su quanto espresso direttamente in inglese da Sua Santità il Dalai Lama. Ci scusiamo per i possibili errori ed omissioni. Vedi video dell’incontro http://www.centrobalducci.org/easyne2/LYT.aspx?Code=BALD&IDLYT=359&ST=SQL&SQL=ID_Documento=1310 . Vedasihttps://www.sangye.it/dalailamanews/?p=5059 ,https://www.sangye.it/dalailamanews/?p=5281.

Don Pierluigi di Piazza – Vi presento Sua Santità il Dalai Lama, amico dell’anima, della profondità dell’essere, egli e’ una presenza importante in questo momento dell’umanità, rappresenta i segni dell’amore profondo, dell’amorevole compassione, della pazienza costruttiva che coinvolge milioni di persone. Ognuno e’ portatore di sofferenza e di speranze. Sua Santità il Dalai Lama rappresenta una dimensione spirituale in rapporto con gli altri, finalizzata a liberarsi dalle diverse forme d’egoismo. Ma non ci può essere pace nel mondo se non c’e’ pace fra le religioni. Occorre liberarsi dai particolarismi. Come la fede religiosa opera per la giustizia? (…)

Sua Santità il Dalai Lama

Quanti comprendono l’inglese? Non posso competere col vostro inglese: il mio e’ piuttosto scolastico. Innanzitutto voglio dirvi che mi considero uno di voi, perché nonostante le differenze di lingua, geografiche e d’aspetto, dal punto di vista emotivo siamo tutti uguali, perché tutti desiderano liberarsi dalla sofferenza e raggiungere un benessere interiore. Ovunque vado e parlo con la gente, indico sempre due punti essenziali: il primo e’ che noi esseri umani, persino gli animali, desideriamo la felicita, e questa felicita’ e’ dentro di noi. Noi esseri umani, siamo dotati di una facoltà speciale: la meravigliosa intelligenza umana che ci permette di realizzare i nostri desideri. Ricordiamo gli avvenimenti del passato e perciò abbiamo più problemi e più preoccupazioni. Gli animali, che hanno una intelligenza inferiore, a livello mentale hanno meno sofferenza. Perché? Mentre le esperienze di piacere o dolore fisico e sensoriale degli animali sono simili a quelle degli umani, l’esperienza di piacere o dolore mentale dipende dall’attitudine mentale.

Spesso le persone ricche ed anche fisicamente sane, a livello mentale non sono contente, il che e’ noto. Ho dei facoltosi amici americani, europei ed indiani che, quando li vedo, quando li incontro, mi dicono di non essere felici. Purtroppo, e proprio per la paura di perdere le ricchezze, vivono nell’ansia e nei sospetti.

Le esperienze sensoriali ed ancor più quelle a livello fisico sono nettamente inferiori rispetto quelle a livello mentale. Se confrontiamo l’esperienza del corpo con quella della mente, ovviamente la seconda e’ prevalente. Per ottenere la felicita’, innanzitutto dobbiamo pensare alla felicita’ interiore, e, per realizzarla, dobbiamo quindi necessariamente promuovere la gentilezza ed il buon cuore. Se ci si sente interiormente tranquilli, non si viene turbati eccessivamente da brutte notizie. Viceversa, se già al mattino ci alziamo in preda all’ansia ed alle preoccupazioni, qualsiasi avvenimento, anche lievemente negativo, sarà in grado di sconvolgerci.

Per generare la calma interiore e’ importante un approccio olistico agli avvenimenti, una visione globale della realtà, per mantenere la calma mentale: guardando le nostre esperienze da un’apertura più grande, il che e’ di grande beneficio: non più focalizzando la nostra mente sul nostro problema o su un fatto personale, su un nostro punto particolare, ma per aprirla ad una visione generale.

Fiducia, calma mentale, senso di cura, fin quasi a farlo diventare un senso di preoccupazioni per gli altri, sono fattori fondamentali per la promozione della mente olistica globale, il che alimenta la fiducia nei propri intenti. E, agendo per gli altri, incrementa il proprio buon cuore, aumenta la fiducia e la speranza, aumentando la nostra visione globale.

Fin dalla nostra nascita abbiamo ricevuto un grande affetto da nostra madre, siamo nati nell’amore: dall’amore illimitato di nostra madre. Per alimentarlo, lo dobbiamo a nostra volta ricambiare. E lo ricambiamo verso gli altri esseri. D’altro canto, la nostra intelligenza può analizzare gli effetti del nostro comportamento in termini di ricaduta positiva verso gli altri, verso la nostra comunità. Possiamo cosi raggiungere una compassione illimitata ed un senso di responsabilità universale, proprio perché ognuno ha gli stessi diritti e lo stesso desiderio: liberarsi della sofferenza e raggiungere la felicita’.

Fin dal momento della nostra nascita, a livello biologico, esiste già in noi il seme della compassione: quel seme dell’amore donatoci da nostra madre. Ma quel seme non basta, occorre sviluppare la compassione non discriminante od universale, generatrice d’un senso di responsabilità globale e di considerazione verso tutti.

Come possiamo sviluppare l’amore infinito? Verso tutti, anche verso il nostro nemico? Per riuscirci, dobbiamo innanzitutto sviluppare una profonda consapevolezza della realtà.

Lo sviluppo di queste attitudini, d’infinito amore e compassione universale, non dipende solo dal fatto di seguire i precetti della propria religione. Certamente gli insegnamenti spirituali lo insegnano. Ma, a riguardo, esistono anche altre soluzioni, come la ricerca scientifica, il nostro buon senso e le esperienze passate. Ribadisco che tutti noi abbiamo ricevuto infinito affetto da nostra madre.

Siamo degli animali che devono stare in comunità ed ognuno ricorda l’estremo affetto della sua mamma, come abbiamo ricevuto il massimo affetto da nostra madre e questi piccoli, quando la loro madre cagna o gatta li ha appena partoriti e non hanno ancora aperto gli occhi, cercano la madre ed appena succhiano il latte della madre si sentono soddisfatti.

La famiglia che vive nell’affetto e’ felice: che sia ricca o povera. La felicita’ interiora porta anche a migliori condizioni di salute, lo dimostrano le ultime ricerche scientifiche che confermano che la pace mentale porta una migliore salute fisica.

Ho visitato diverse volte Israele, la situazione non e’ semplice, ma e’ fondamentale incrementare il senso di fratellanza, che gia esiste e sta germogliando. Il che elimina le sofferenze dei conflitti. Tra gli ebrei ed i palestinesi esistono vere persone oneste, che credono nella prospettiva di incrementare la fratellanza, che sono convinti anche che, alla fin fine, tutti quanti dobbiamo convivere sulla stessa terra.

Ero recentemente a Londra dove ho incontrato dei somali che mi hanno raccontato le sofferenze del loro popolo. Certamente ci sono cause esterne principali, esistono cause naturali (come i terremoti, le alluvioni, le frane, la siccità, ecc.) che creano sofferenze, ma, per lo più, e’ l’uomo stesso che crea la sofferenza. Sono stato in Irlanda del Nord dove per il conflitto la gente della stessa religione, tutti cristiani, si spara contro. Il che dipende dalla carenza di visione globale olistica, si creano perciò problemi, visioni discriminanti che alimentano conflitti. Come pure succede nei paesi arabi fra sciti e sunniti. Il che favorisce la divisione ed i conflitti.

Ma il mio primo scopo e’ di alimentare i valori umani di fondo, che alimentano l’affetto che abbiamo ricevuto fin dalla nascita. Il che deve essere incrementato con l’adeguata istruzione.

Il mio secondo impegno e’ il dialogo inter-religioso. L’esempio di tolleranza e’ l’India dove convivono pacificamente quasi tutte le religioni. Possiamo creare una vera armonia tra le religioni ed i popoli, in questo modo possiamo generare un vero senso di fratellanza universale. E’ da 3.000 anni che in india le religioni convivono in armonia, in modo sincero ed onesto, senza sensi di dubbio e di sospetto, cosi si crea l’armonia religiosa e dei popoli.