5 Insegnamenti S.S. Dalai Lama Kalachakra Bodhgaya 5.01.12

Sua Santità il Dalai Lama assiste alle sacre danze di purificazione del sito dell'iniziazione officiate dai monaci del monastero privato di Sua Santità: il Namgyal.

Sua Santità il Dalai Lama assiste alle sacre danze di purificazione del sito dell'iniziazione officiate dai monaci del monastero privato di Sua Santità: il Namgyal.

Insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama preliminari all’Iniziazione al Kalachakra a Bodhgaya India il 5 gennaio 2012: terza parte del secondo giorno. Appunti ed editing dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa, del Dott. Luciano Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama

Tutto ciò che è dipendente per natura è necessariamente privo di qualunque tipo di natura indipendente. Quel fenomeno appare grazie alla capacità della sua natura. Pensandoci, capiamo che quel fenomeno non è così come mi appare completamente indipendente ma è un’allucinazione. Per cui Nagarjuna ha detto che tutti dovete guardare e studiare quel capitolo. Prima leggo il 26° capitolo del fondamento della saggezza, il metodo per eliminare quell’ignoranza è spiegato nel 18° capitolo.

Il 24° capitolo parla della mancanza del sé.

Li avvengono i dibattiti e questi dibattiti sono con un opponente immaginario che in realtà è il proprio modo di pensare. Ed ecco che, se lo studiamo in questo modo, allora troviamo veramente delle risposte. Questo è veramente importante. Senza comprendere quei dibattiti che asseriscono che la vacuità non è così come viene spiegata. Pensiamo: tutti i fenomeni sono vuoti di esistenza inerente, ma senza averlo compreso veramente. Per cui il vero modo viene dall’aver compreso chiaramente, confrontandolo con le spiegazioni di Nagarjuna che sono le risposte.

Sua Santità sta citando il passaggio che parla della mancanza del sé nei tre aspetti principali del sentiero. Nagarjuna ha spiegato: voi che siete materialisti non avete compreso la necessità del fatto che i fenomeni sono vuoti di esistenza inerente. Finché la mente si afferra a un esistenza inerente per quanto sia estremamente sottile non si riuscirà a fermare il sorgere delle oscurazioni distruttive come attaccamento ed odio. Nel momento in cui si sperimentano, solamente pensando che i fneomeni esterni sono vuoti di esistenza inerente, solamente pensare che i fenomeni esterni sono vuoti di esistenza inerente non ha un effetto profondo. La vera visione della vacuità elimina tutti quegli aspetti che sono serbvati dalla coscienza in quel modo lì ma non elimina l’esistenza nominale del sé e così via. Per cui nel momento in cui siamo in grado con la visione filosofica di far svanire tutti i fondamenti di referente di quel tipo di coscienza ecco che ci stiamo avvicinando all’roginazione interdipendente ed è sulla base dell’originazione interdipendente che va compreso.

Dal momento che quel fenomeno è generato interdipendente sorge in dipendenza non vuol dire che non esiste però vuol dire che non esiste per propria natura.

E’ anche possibile non comprendendo bene pensare che la vacuità esisti intrinsecamente. Si può sbagliare pensando che la vacuità esisti intrinsecamente.

Sua Santità sta controllando in un altro verso se il verso 24 ha veramente 3 strofe invece che 4.

Senza entrare nella meditazione come mostrato dai superiori come può la coscienza diventare prima di segni. Per cui anche le scritture dei realizzatori solitari mostrano la mancanza del sé dei fenomeni e così nel grande veicolo che questi vengono presentati come estesi. Lodandoti tu che sei degni di lode tutti i meriti che hai accumulato li dedico senza eccezione atutti gli esseri senzienti perché possano liberarsi dai legami dei segni.

L’onniscenza ha la sua radice nella compassione e origina dalle cause. Abbiamo visto che il trascendente la suprema saggezza viene dopo ma quando prendiamo rifugio è estremamente importante che comprendiamo la vacuità e generiamo bodhicitta. La saggezza si focalizza sull’illuminazione e la compassione sugli esseri viventi. Abbiamo detto prima che quando comprendi la vacuità sviluppi un profonda compassione verso tutti gli esseri senzienti. Quindi lo sviluppo del onniscienza viene attraverso lo sviluppo della saggezza che si appoggia sulla calma dimorante.

Sulla base delle parti, ancora più profonda che cos è, anche il pensiero finale di nagarjuna e di Buddhapalita e di chandrakirti. Anche a livello convenzionale la mancanza di proprie caratteristiche. Se si comprende quel tipo di originazione interdipendente si comprende che i fenomeni esistono in dipendenza dell’imputazione nominale.

Anche convenzionalmente i fenomeni non esistono per proprie caratteristiche.

L’originazione interdipendente della causa e dell’effetto che cosa servono. La prima serve a comprende le azioni e i loro risultati ed è la causa dell’ottenimento delle rinascite fortunate con la seconda si ottiene l’ottenimento della liberazione. Per cui anche la comprensione della realtà della comprensione avviene sulla base di questa comprensione dell’originazione interdipendente. Sulla base di questo si riflette l’impermanenza e l’originazione interdipendente. Si riflette l’interdipendenza sottile il fatto che i fenomeni cambiano momentaneamente. Questa momentaneità non è dovuta a delle condizioni aggiuntive ma per natura.

Questo corpo è sorto dalle oscurazioni distruttive e delle azioni. Ci sono varie spiegazioni di questo aspetto. Uno nelle 400 stanze di aryadeva e così via.

Il corpo è della natura della sofferenza ed è privo di un sé indipendente. Prima spiega la mancanza del sé della persona grossolana. Quando si è compreso bene a livello esperienziale si spiega la mancanza del sé della persona. Io non è che abbia esperienza di queste cose ma se ci rifletto mi sembra il modo giusto di approcciare. Questo sé appare a noi come indipendente. Nel momento in cui comprendiamo il modo più grossolano con cui viene designato ecco che comprendiamo il modo più sottile con cui il sé esiste come mera designazione. Nagarjuna ha spiegato che il pacificatore definitivo della mente è la comprensione della vacuità. A questo punto abbiamo compreso che le oscurazioni distruttive sono ciò che ci causano problemi e sofferenza. Ciò che renda la mente non pacificata non felice è ciò che fa sorgere tutti i problemi nel mondo. Chiunque viene preso dalle oscurazioni distruttive ecco che causa dei danni per cui tutti i danni da chi vengono causati? Dalle oscurazioni distruttive chiarissimo per cui la radice di questo è la concezione che si afferra all’esistenza intrinseca. Nel momento in cui sorge la concezione che crede completamente nell’aspetto di questa ignoranza che si afferra al sé ecco che sorgono le oscurazioni.

Lo studio e la comprensione delle 4 nobili verità è essenziale ed è vastissimo e questa è la base. Il fatto che la liberazione è una realtà ottenibile. Per cui c’è un metodo che è possibile da implementare per poter eliminare le oscurazioni distruttive. Piano piano si comprende che c’è un obiettivo ed è ottenibile. Per cui per prima cosa bisogna comprendere bene la situazione della base.

La compassione che desidera gli esseri privi di sofferenza non è quella compassione che vede noi stessi separati da un oggetto e lo guarda dall’alto. Così come nel logiong dobbiamo vedere gli esseri senzienti come un oggetto supremo, superiori a noi. Non solamente possono essere liberi dalla sofferenza questo tipo di compassione è posseduto anche dagli hynayana. La grande compassione è una compassione che si prende la responsabilità di eliminare le sofferenze di tutti gli esseri senzienti. Per cui ci sono parecchi livelli di compassione però nel Buddha dharma la vera radice èla compassione.

La sofferenza del cambiamento e la sofferenza pervasiva. Il veicolo degli esseri umani e degli dei è ciò che porta la liberazione dalla sofferenza e dal dolore. Ciò che porta alla liberazione di tutte le sofferenze è il veicolo di Buddha. Nel momento in cui sorge il desiderio di voler essere liberi dalla sofferenza pervasiva degli aggregati sorge quella che chiamo la mente dell’eversione definitiva. Per fare ciò è necessario eliminare le oscurazioni distruttive. Senza generare il loro antidoto queste sofferenze non vengono eliminate. Per fare ciò dobbiamo comprendere su di noi che cosa è la sofferenza pervasiva. Per cui vedete che c’è questo modo di pensare che è come una reazione a catena.

Questa compassione deve essere sostenuta da tutte le sue condizioni complete, l’avversione non deve andare verso l’agente ma verso l’azione stessa.

Quando pensiamo alle nostre sofferenze si genera l’emersione definitiva quando lo pensiamo sugli altri si genera la grande compassione.

A questo punto meditiamo come gli esseri senziente sono sotto il controllo dei difetti mentali e delle loro cause. Anche tutti i Deva soffrono del cambiamento. Alcuni hanno la mente completamente avvolta dalle sofferenze distruttive.

Quando ci si addestra nelle 6 perfezioni prendendo i voti di bodhisattva e così via ecco che quella bodhicitta diventa la bodhicitta dell’impegno.

Adesso 8 versi addestramento mentale.

Quando ho ricevuto il commentario nel contesto della raccolta dell’addestramento mentale sono stato fortunatissimo.

Quando pensiamo stiamo praticando il dharma però lo sto praticando bene, ora la gente mi fa delle lodi, c’è pericolo che tutta la nostra pratica del dharma venga contaminata dagli 8 dharma mondani. Per cui bisogna sempre costantemente controllare la propria mente. Oggi Tushi rimpoche che era un grandissimo lama oggi era l’anniversario della sua entrate nel paranirvana e oggi mi hanno chiesto di dare la trasmissione orale delle pratiche del bodhisattva.

Per prima cosa c’è la prostrazione a Cenresig simile a quella di Nagarjuna sulla base della saggezza e dell’onniscienza.

Attenzione a coloro che fanno sacrifici, queste pratiche non vanno bene per niente. Non va bene fare quelle pratiche animiste noi siamo buddhisti e dobbiamo portare compassione verso tutti gli esseri senzienti e quindi bisogna assolutamente abbandonare tutte quelle attività. E’ difficile tutti diventare vegetariani. Buddha nel vinaya ha prescritto l’abbandona di certi tipi di carne ma non della carne in generale. Però i monasteri devono essere vegetariani poi individualmente ognuno fa delle cose diverse. Quando si fanno offerte di cibo nei monasteri è assolutamente meglio farlo vegetariano altrimenti si utilizza molta carne che poi degli animali vengono uccisi apposta e questo non va assolutamente bene.

Mi hanno spiegato come in tibet e in altri posti vengono venduti gli animali vivi che poi vengono dati a questi che poi li vanno a macellare. Gli animali poi urlano si disperano, la lingua viene fermata con un gancio per non farli urlare, per cui quando l’ho sentito dire era una cosa insopportabile. Poi lo so che queste persone dal tibet sono costrette a vendere gli animali perché non hanno soldi e così via. Alcuni di questi nomadi che hanno una grande compassione e non hanno altri mezzi e vendono questi animali e poi recitano om mani padme hum è un po’ meglio di non farlo ma comunque non va bene per niente.

Il nostro vero protettore è Buddha, il nostr maestro verso il quale non abbiamo nessuna paura è il nostro rifugio. Mentre quando vediamo le divinità ideate offriamo del thè e così via è una pratica sbagliata. Non è indurre a praticare per paura lo scopo di queste divinità è un altro lo scopo. Un mio amico giapponese che andò in un tempio buio ho visto questa statua che mi ha fatto una gran paura che non sono riuscito a dormire la notte. E mi ha chiesto ma il dharma di Buddha non è fondata sulla grande compassione com è che ci sono queste divinità irate?

Ho sentito che ci sono praticanti in tibet eladakh che vengono poi espulsi dai monasteri perché loro non appartengono a nessuna tradizione. Questo è completamente sbagliato. Per cui anche Buddha shakyamuni ha insegnato che siamo tutti uguali e la cosa principale è di praticare il dharma e ottenere realizzazioni non ha parlato assolutamente di nessuna setta.

Specialmente nell’ambito degli insegnamenti di Buddha non ci sono sette non ci sono caste.

Ora è giunto il momento di parlare dei problemi sorti con lo spirito shugden, problemi sorti 400anni fa.

Verso la fine di chockiata rimpoce è successa una grande propagazione di questo spirito. Anche il 13° dalai lama aveva provata a fermare questo spirito. Quando il 13° dalai lama crecian rimpoche e crociata rimpoce nonostante fossero detentori della dottrina nonostante questo praticavamo questo spirito. Verso gli anni 70 anche io ho cominciato ad avere dei dubbi. Lin Rimpoce non aveva nessuna connessione con questa pratica. Kraca tricia rimpoce aveva una connessione però non lo considerava affatto un protettore sovramondano lo teneva per ciò che era. Sono arrivato a delle conclusioni che non andava bene. Per cui l’ho smesso e dopo di che sono sorte dei gruppi di sostegno di questa pratica e sono morte anche delle persone state uccise, per esempio questo ghen losang gyatso che era un monaco puro. Vicino a me abitava vicino alla mia casa a dharamsala. Aveva due discepoli con lui e stava traducendo sono arrivati un gruppo di qesti banditi, ghesce la è stato pugnalato 16 volte e gli hanno tagliato la gola.

Avevo ricercato profondamente nelle scritture di questo spirito e ho visto che non era vero. Anche senza dover spiegare in profondità ho notato che c’era un’indicazione precisa di come questo spirito era sorto sulla base di preghiere negative alla morte della reincarnazione sbagliata di un particolare lama. Per cui ci sono 3 circostanze molto negative. Il 5 Dalai lama non era un essere ordinario che raccontava delle menzogne. Era un grande saggio. Per cui avendo fatto tante ricerche e investigazioni ho capito che praticando questo spirito avrebbe recato dispiacere a netchun che è il protettore del Tibet. In più Je rinpoche ha detto che i protettori del tibet sono mahakala a 6 braccia, kailarupa e sovana. Per cui sulla base di queste considerazioni ho preso la responsabilità di fare in modo di fermare questa pratica. Anche se guardate tantissimi lama ghelupa, per esempio prucunlama ciampa. Ha parlato negativamente di questa pratica dicendo che in precedenza nessuno pratica divinità mondane mentre invece in seguito è successo.

Concentrandosi completamente sul significato della mancanza del sé, mostrando così l’abbandono completo delle due oscurazioni questo è il terzo addestramento supremo della saggezza. Se ni desideriamo la liberazione dobbiamo praticare l’addestramento superiore della moralità. Su quella base dobbiamo generare la concentrazione. Su quella base dobbiamo praticare la saggezza sovramondana. Sia nella pratica dei sutra che dei tantra i tre addestramenti superiori sono gli stessi. La moralità, i voti del tantra, e su quella bse lo stadio di generazione generando la concentrazione la saggezza trascendentale della grande beatitudine della vacuità. Sembra quasi che qualcuno dice che l’addestramento mentale non ser va può fare quello che vuole, poi ci sono alcuni che si mettono addosso degli ossi, hanno donne, bevono…sono sbagliate queste cose.

Oggigiorno in Tibet moltissima gente beve alcoolici, il che crea danni anche al fisico e porta malattie. Per cui state attenti, buttate anche via un sacco di soldi. Anche oggigiorno in Tibet ci sono un po’ più di soldi e risorse si gioca d’azzardo tantissimo. Anche questa cosa qua del gioco d’azzardo è passato in Ladakh dai tibetani per cui i tibetani sono stati dei bravi maestri. Per cui dovete stare attenti a queste cose.