Dharamsala 25.09.08 – I giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama:mattino

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.


Sua Santità il Dalai Lama alla fine degli insegnamenti

Sua Santità il Dalai Lama: Come possiamo concretamente incrementare il buon cuore?

Sua Santità il Dalai Lama

Iniziamo con una recitazione in lingua Pali, che è l’aspetto più antico del buddhismo. Invito  i  rappresentanti Tailandesi a recitare il Sutra del Cuore in lingua Pali. Oggi e domani terrò una semplice conferenza, offrendo spiegazioni a livello generale sul Bddhadharma. Come sapete, quando tengo una conferenza mi esprimo in modo non ufficiale. In queso caso mi pongo come un semplice essere umano, non vi considero come miei discepoli né mi presento come il maestro.

Quando tengo una conferenza pubblica mi considero, e considero tutti, come semplice umani.

ABBIAMO TUTTI LA SENSAZIONE DI UN IO, PROVANDO ESPERIENZE DI GIOIA E DI DOLORE.

Naturalmente desideriamo la felicità e non la sofferenza. Da questo punto di vista siamo tutti uguali. Sulla base di quello che provo riesco a capire le vostre esperienze. Abbiamo questo potere della mente, il potere del pensare. Il vero confine fra noi e gli altri esseri è che noi abbiamo questa capacità di analizzare, invesitgare, pensare, pianificare. – … Continue reading »

Dharamsala 25.09.08 – I giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama: pomeriggio

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.


Sua Santità il Dalai Lama conferisce gli insegnamenti a Dharamsala

Sua Santità il Dalai Lama conferisce gli insegnamenti a Dharamsala

Domanda: PUÒ PARLARE PIÙ ESTESAMENTE DELLA SUA UNICA E SPECIALE RELAZIONE CON LA MADRE?

Risposta di Sua Santità il Dalai Lama: non è un’esperienza unica, più o meno tutti noi abbiamo un legame con nostra madre. Tutti siamo dipendenti da nostra madre. Se qualcuno viene abbandonato dalla propria madre non sopravvivrebbe. Mio padre era un tipo permaloso e gli piaceva molto mangiare il maiale. Mi avevano proibito di mangiare il maiale ed il pesce. Vedendo mangiare mio padre così di gusto aspettavo lì come un cagnetto. Allora poi ho toccato i suoi baffi e sì è arrabbiato..

Domanda: COME NON VIZIARE IL PROPRIO FIGLIO MOSTRANDOGLI COMUNQUE COMPASSIONE?

Risposta di Sua Santità il Dalai Lama: ogni azione dovrebbe essere realistica basata sulla conoscenza della realtà. Delle volte ci vogliono delle lezioni disciplinari. Delle volte per fermare alcune azioni scorrette o la maleducazione si’ deve intervenire in modo fermo. Ma prima bisognerebbe dare al bambino delle spiegazioni. Quindi bisogna sempre sondare bene come è la situazione e realisticamente agire. La motivazione deve sempre essere quella di prendersi cura ed avere compassione senza essere macchiati da odio.

Domanda: NON CAPISCO COSA VOGLIA DIRE AVERE UNA FEDE COMPLETA? Quando uno ha dei dubbi o chiede qualcosa significa che non ha una fede completa?

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Dharamsala 26.09.08 – II giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama: mattino

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.


Sua Santità il Dalai Lama accoglie con gioia Luciano Villa

Sua Santità il Dalai Lama accoglie con gioia Luciano Villa

Domanda: ANCHE LA MENTE DI BUDDHA È IMPERMANENTE?

Sua Santità il Dalai Lama: esistono due tipi di impermanenza: una a livello grossolano che è l’impermanenza del continuo e un’altra si riferisce al cambiamento istante per istante.

Non c’è nessuna forza che sì opponga alla presenza del continuum mentale. Dal punto di vista della continuità sì dice che lo stato di Buddha è permamente: non c’è nulla che lo faccia cessare. Ma la legge di causa ed effetto continua a funzionare e benchè a livello grossolano non cessa, a livello sottile la mente di Buddha cambia istante per istante.

Non può cambiare in peggio.

La realtà subisce dei cambiamenti, quindi la mente continua a conoscere questi cambiamenti e quindi cambia sulla base degli oggetti di conoscenza.

Domanda: sto scrivendo un libro sugli abusi sessuali dei bambini. QUAL È IL BENEFICIO DEL BUDDHADHARMA PER LE PERSONE CHE HANNO SUBITO DEI TRAUMI?

Risposta di Sua Santità il Dalai Lama: naturalmente sono d’accordo, la pratica del Buddhadharma può risultare di grande beneficio. Bisogna tenere conto che la malattia può cambiare, che si può guarire. Vi erano delle persone che prima di diventare discepoli di Buddha tenevano atteggiamenti molto negativi. Buddha in seguito esercitò grande compassione nei loro confronti. E queste persone diventarono arhat, distruttori del nemico e raggiunsero un livello spirituale molto elevato.

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Dharamsala 26.09.08 – II giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama: pomeriggio

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.


migliaia di monaci ascoltano gli insegnamenti di Sua Santità

migliaia di monaci ascoltano gli insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama

PER PROCEDERE NEL CAMMINO GRADUALE, IL LAMRIM, È FONDAMENTALE  LA PRESENZA DI UN QUALIFICATO MAESTRO.

Non deve solo spiegare delle nozioni, non gli basta una vasta conoscenza, deve anche averla messa in pratica quindi non è sufficente una pura conoscenza formale dei testi. Quindi deve avere esperienza e realizzazioni. Bisogna osservare una persona per molto tempo prima di sceglierla come maestro, perchè se poi dovessimo abbandonare il maestro questo potrebbe risultare molto pericoloso. Bisogna analizzare a lungo il suo comportamento. Fino a quando non si considera una certa persona come il proprio maestro si può comunque prendere da lui degli insegnamenti.

IL DISCEPOLO DEVE ESSERE IMPARZIALE PERCHÈ ALTRIMENTI NON VEDE LA REALTÀ COSÌ COME È.

Solo attraverso l’analisi deve arrivare a decidere se qualcosa è positivo o negativo senza avere dei preconcetti. Quindi bisogna partire considerando tutte le possibilità, evitando di escluderne alcune per via di preconcetti. Poi, attraverso un’analisi imparziale e corretta, si giunge ad una consclusione. Per esempio, Buddha non ha detto che la sofferenza e le sue cause sono negative, ma bensì ha semplicemente detto “questa è la sofferenza e queste sono le sue cause”. Poi uno può decidere. Siccome vogliamo tutti la felicità e non vogliamo soffrire sarà la persona stessa a valutare che si tratta di fattori negativi. Quindi il discepolo deve possedere l’intelligenza capace di differenziare attraverso l’analisi critica.

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Dharamsala 27.09.08 – III giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Appunti, traduzione dall’inglese ed editing del Dott. Luciano Villa, dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa e di Graziella Romania nell’ambito del Progetto “Free Dalai Lama’s Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Sua Santità il Dalai Lama

Sua Santità il Dalai Lama

Da quando Buddha Shakyamuni ha offerto questa grande tradizione spirituale che, insieme a tutte le altre tradizioni, serve gli esseri viventi sono passati 2600 anni. Noi tibetani siamo rimasti isolati sulle vette innevate del Tibet dai nostri vicini: i Cinesi, i Vietnamiti, i Giapponesi, i Thailandesi popolazioni tutte vicine fra di loro. Ora c’è una nuova era, quella dell’informazione, da quando sono diventato una persona senza paese questo mi ha dato l’opportunità di incontrare molti diverse correnti di pensiero: Induismo, Jainismo, Cristiani, musulmani, grandi scienziati, altri appartenenti a classi Buddhiste e anche non credenti. La mia vita sì è molto arricchita da questo contatto. Noi siamo Buddhisti per tradizione, nel tempo in diversi luoghi del mondo diverse tradizioni religiose si sono sviluppate in accordo alle esigenze delle popolazioni. Ho già sottolineato che è molto meglio se gli occidentali continuassero a mantenere la propria religione. In Asia il messaggio di Buddha esiste da milioni di anni perciò noi tradizionalmente siamo Buddhisti. E’ un diritto di tutti scegliere il proprio credo. Ad esempio in Tibet il 99% della popolazione è buddhista ma vi sono alcuni musulmani. Questo è bene. Sono buone persone, pacifiche.

In una grande importante parte dell’Asia, l’India, ci sono molte scuole di pensiero, e si rapportano pacificamente. Questo stesso Paese ha dato rifugio ai Parsi e ai Musulmani. Di base penso che ci sia grande tolleranza religiosa e tutti vivono pacificamente il proprio crede. Comunque tutti gli indiani hano grande rispetto per il Buddhismo e vedono Buddha Shakyamuni come un’incarnazione di Vishnu. Siccome noi pratichiamo il BuddhaDharma da numerosi generazioni, anche per gli occidentali è molto importante mantenere la propria tradizione religiosa.

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Dharamsala 30.09.08 – IV giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama: mattino

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

Monaca sorridente

Il coinvolgente sorriso della Monaca Tenzin

Nonostante tutti i vostri impegni avete trovato il tempo di venire agli insegnamenti, grazie!

Sfortuanatamente la situazione in Cina sta peggiorando e di conseguenza non sarò in grado di visitare Taiwan come ho fatto fin ora ogni due anni. Per coloro che provengono dal Taiwan questa sarà l’unica occasione di ascoltare i miei insegnamenti.

Io sono un monaco buddhista ed ho il dovere di servire tutte le persone e questo è ciò che intendo fare.

Recitazione del prajnaparamita sutra.

Circa 600 di voi sono venuti qui per capire il Buddhismo. La maggior parte di voi sono già Buddhisti. Capisco che dovrebbe esserci un’introduzione per coloro che non sono mai venuti.

Alzate la mano tutti coloro che non sono mai venuti?

Allora per coloro che sono già venuti quello che spiegherò adesso sarà una ripetizione.

Pensando che a quelli nuovi sarà di beneficio, darò una spiegazione che forse per alcuni di voi sarà ripetitiva…

…però pensando che è una ripetizione non addormentatevi…

…risate:-)

…se state già dormendo svegliatevi….

…risate:-)

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Dharamsala 30.09.08 – IV giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama: pomeriggio

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

Un bambino e la sua purezza

Il piccolo Tenzin e la sua purezza

Domanda: ignota (non si è capita)…

Risposta di Sua santità il Dalai Lama: la mente non è una benedizione di Buddha ma è una legge naturale. La sua natura è la vacuità. Se si analizza ulteriormente la realtà della vacuità si trova che anch’essa dipende da altre condizioni. Perciò si parla di vacuità della vacuità. In relazione alla domanda che hai fatto si può dire che tutte le tradizione filosofiche rispondono a tre domande fondamentali:

  1. Cosa è il sé?

  2. Ha un inizio?

  3. Ha una fine?

Per i Buddhisti il sé non ha un inizio e non ha una fine e non ha esistenza autonoma. Nel Buddhismo si dice che il sé non è creato ma viene ad esistere sulla base della continuità della sua stessa natura. Ovvero viene ad esistere in base a momenti precedenti dello stesso continuum. La scuola Vaibashika crede che la continuità mentale di un individuo che diventa Buddha cessa completamente. Nelle altre scuole c’è la continuità della mente illuminata.

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Dharamsala 01.10.08 – V giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama: mattino

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

Tibetani devoti a Sua Santità
La devozione dei Tibetani per Sua Santità il Dalai Lama è un qualcosa di sconfinato, è immensa come lo spazio

Domanda: qual è la differenza fra il maestro radice e un maestro?

Risposta di Sua Santità il Dalai Lama: a proposito i quando si parla di quale sia la funzione del maestro per colui che percorre il sentiero per ottenere la buddhita è importante sottolineare che il vero metodo per ottenerla non è il Buddha ma è il Dharma. Perciò la propria pratica personale è ciò che deve essere considerato di maggior importanza per ottenere la buddhita. E’ comunque necessario qualcuno che ci mostri il sentiero completo e non erroneo, quindi il maestro. Per ottenere le relizzazioni nel nostro continuum mentale bisogna prima ottenere un tipo di saggezza che deriva dall’ascolto poi, tramite il maestro che deve aver ottenuto quelle realizzazioni, si otterrà la saggezza che deriva dalla contemplazione e poi ancora quella che deriva dall’esperienza diretta. Per esempio prendete il Bodhisattvacharyavatara è un testo perfetto ma l’ordine con il quale deve avvenire la meditazione non è così chiaro e deve essere spiegato. Per prima cosa il maestro deve dimorare nel vinaya. Il maestro non ha a che vedere con l’altezza del trono su cui siede ma deve aver sviluppato la saggezza, l’amore e la compassione. Il maestro è colui che è gentile nei tre modi: fornisce le iniziazione, la trasmissione orale dei tantra e istruzioni sulla pratica. La differenza tra un insegnante in generale e il maestro radice dal punto di vista del tantra si dice che sia che il maestro radice deve essere gentile nei tre modi mentre dal punto di vista dei sutra è colui che da i voti e così via.

Domanda: se non si riesce a praticare lo sforzo entusiastico allora si può cadere nella pigrizia. Qual è l’antidoto alla pigrizia?

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Dharamsala 01.10.08 – V giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama: pomeriggio

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

Sua Santità saluta le numerose persone che sono venute ad ascoltarlo

Sua Santità il Dalai Lama saluta affettuosamente le numerose persone che sono venute ad ascoltarlo

Domanda: Sua Santità spiega sempre l’amore e la compassione, cosa possiamo fare per incrementare l’armonia fra tibetani e cinesi?

Risposta di Sua santità il Dalai Lama: la cosa fondamentale è che voi diffondiate le notizie vere. Per favore fate sapere cosa pensano i tibetani veramente etc…Per esempio il governo cinese diffonde sempre la notizia che i tibetani siano contro i Cinesi, ma questo non è vero! Noi consideriamo molto importante la nostra amicizia con i Cinesi. Dovete chiarire che noi non vogliamo una divisione dalla Cina. Anche dal punto di vista storico la Cina è un Paese Buddhista, infatti sul territorio Cinese si possono trovare templi molto antichi. Perciò si può dire che il Buddhismo è una religione degli antenati in Cina e per di più, considerando che è la religione dei padri, il messaggio di amore e compassione è molto utile in Cina. Per esempio c’è molta corruzione in Cina, se non si comprende che è importante comportarsi per bene non si può eliminare la corruzione. Non sono nemmeno comunisti i Cinesi, sono come dei comunisti capitalisti è qualcosa di molto strano….

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Dharamsala 02.10.08 – VI giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama: mattino

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

Una miriade di monaci

Una miriade di monaci

Nei testi buddhisti la parola che appare più spesso è compassione, questa rappresenta il significato di liberare tutti gli infiniti esseri dai tre tipi di sofferenza. Per realizzare questo desiderio è necessario comprendere che la sofferenza ha una fine. Infatti la sofferenza ha delle cause per le quali esiste un rimedio. Da questa constatazione è possibile comprendere che la sofferenza ha una fine. Nelle esperienze della vita quotidiana, così come nel sogno, abbiamo la sensazione che gli esseri siano intrinsecamente esistente.

LA MENTE A LIVELLO ULTIMO E’ PURA

Come scrive Lama Tsong Khapa gli esseri ovunque guardano percepiscono gli oggetti come intrinsecamente esistenti e da questa incomprensione scaturiscono l’attaccamento e l’odio.

La natura della mente è pura e non è macchiata dalle macchie avventizie. Si parla di questa mente di chiara luce primordiale, che è pura, senza inizio, e non è mai contaminata dalle menti avventizie.

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Dharamsala 02.10.08 – VI giorno d’insegnamenti di Sua Santità il Dalai Lama: pomeriggio

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

Sua Santità preghiera llinizio degli insegnamenti

Sua Santità preghiera ll'inizio degli insegnamenti

Domanda: si può avere un’insegnante donna?

Risposta di Sua Santità il Dalai Lama: ad esempio il lignaggio di Cenresig a mille braccia ha avuto origine da una donna. Non è importante il sesso, l’importante è se il maestro/a sia qualificato/a. Io non posso suggerire niente a proposito della scelta del guru, spetta solamente a voi. Si può arrivare a stare con il maestro anche per 12 anni ed analizzare il suo comportamento per poi decidere. Fino a che non si è terminata la nostra analisi bisogna considerare questa persona come amico di Dharma, non come il proprio maestro e noi, fino al momento della nostra scelta, non dovremo considerarci i discepoli.

Domanda: si può studiare la lingua tibetana con una persona che pratica il protettore Shugden?

Risposta di Sua Santità il Dalai Lama: studiare la lingua tibetana con tale persona va bene. Ma prendere insegnamenti di Dharma è una questione personale, non ve lo posso dire io. Se volete praticare quel protettore o meno dovete deciderlo voi. Durante la storia del 5° Dalai Lama, questo stesso lo descriveva come uno spirito che aveva rotto gli insegnamenti con il maestro e danneggiava il Dharma. Ed anche il mio predecessore diceva che non solo va contro gli insegnamenti del Dharma ma li danneggia anche. Non si può ridurre il Buddhismo all’appropiziarsi una divinità (mondana per di più). Se si riduce tutto il Buddhismo al fatto di appropiziarsi una divinità non è bene, è fondamentale usare l’intelligenza. Chi vuole praticare questo protettore viene esplicitamente detto che non può tenere testi di altre scuole se non Ghelupa. Per questo dal mio punto di vista credo che diffonda idee settariche fra le diverse scuole religiose. Personalmente mi considero un praticante non settario, cerco di interessarmi di diverse scuole di Buddhismo. Ci sono delle raccolte di documenti del 5° Dalai Lama che forse si possono trovare qui al governo se volete interessarvi, credo siano in Cinese perciò rifatevi al traduttore Cinese…

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Dharamsala 03.10.08: VII giorno d’insegnamenti di S.S. il Dalai Lama: mattino

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

Pellegrinaggio verso la casette di Ghesce Yesce Tobten con il gruppo

Pellegrinaggio verso la casetta di Ghesce Yesce Tobten

Sua Santità il Dalai Lama

Shakyamuni è colui che è abile, colui che ha sconfitto le oscurazioni grossolane (le oscurazioni afflitte) e quelle sottili (le oscurazioni all’onniscenza). Oppure si può dire colui che ha sconfitto i 4 mara. Buddha Shakyamuni è apparso in India 2600 anni fa.

UNA SCUOLA FILOSOFICA MOLTO ANTICA

Si può dire che fra tutte le religioni che hanno una filosofia alle spalle si può dire che questa è una delle più antiche, se non la più antica. Vi erano stati dibattiti con i Samkya, quindi si può dire che in India c’erano già delle filosofie.

Anche nella civiltà Cinese in passato c’erano state delle scuole di questo tipo.

Ma tutte queste scuole non avevano un apparato così sofisticato per esempio per quanto riguarda la rappresentazione delle vite passate e future, o del karma.

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Dharamsala 03.10.08: VII giorno d’insegnamenti di S.S. il Dalai Lama: pomeriggio

Dobbiamo premettere che questi sono solo appunti, presi a mano e scaricati sul computer subito dopo gli insegnamenti, in cui non riusciamo certo a darvi una trascrizione esatta di ciò che ha detto Sua Santià nei suoi insegnamenti, in cui parla in tibetano ed in inglese. Pertanto vi preghiamo di scusarci se vi sono errori o incomprensioni.

Luciano Villa e Alessandro Tenzin Villa e Gabriele Erba

Sua Santità giunge sorridente al templio, dimostrando di essere in gran forma

Sua Santità giunge sorridente al templio, dimostrando di essere in gran forma

Domanda: qual è la relazione fra il Buddhismo e la politica?

Risposta di Sua Santità il Dalai Lama: circa 30 anni fa c’è stata una conferenza qui in India. Era presente un ministro, questo aveva detto noi siamo politici, non conosciamo e non ci occupiamo di religione. Il Dharma porta la motivazione di beneficiare gli altri per questo gli ho risposto: avete bisogno del Dharma. Colui che sta in eremitaggio non ha la possibilità di fare del male a tanti esseri quanti ne può danneggiare un politico. Per questo il politico ha più bisogno del Dharma rispetto all’eremita. Per questo se si comprende qual è l’essenza della politica e qual è l’essenza del Dharma si può comprendere he le due cose possono andare veramente a braccetto.

Però per quanto riguarda le istituzioni religiose queste devono essere necessariamente divise da quelle politiche.

A partire dal 5° Dalai Lama la guida spirituale e temporale del Tibet sono state unnificate sotto alla sua figura. Però da quando siamo venuti qui a Dharamsala ho fatto fare delle elezioni politiche ed è stato eletto un primo ministro. Per cui quando vado in giro sottolineo l’importanza di tenere separate le due istituzioni. Questo non vuol dire che a livello privato la persona politica non possa fare uso del Dharma per fare meglio il suo lavoro di politico.

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