A. Berzin: Cos’è il Kalachakra?

Il Mandala tridimensionale di Kalachakra 

Dr. Alexander Berzin: Cos’è il Kalachakra?

Il Kalachakra è una complessa pratica meditativa della classe più elevata del tantra, l’Anuttarayoga. Questa pratica offre non soltanto un profondo metodo per superare gli effetti dannosi del karma compulsivo e per ottenere l’illuminazione al fine di aiutare tutti gli altri, ma include anche nella sua letteratura un’enciclopedia di scienza indiana antica utile per chiunque, a prescindere dalle loro credenze.

Kalachakra” significa cicli del tempo, essendo il tempo una misura del cambiamento, sia esternamente nel mondo e nell’universo, sia internamente nel corpo. Come tale, può essere misurato in molti modi. Esternamente, ci sono i cicli delle orbite dei pianeti, i mesi e le stagioni dell’anno, le fasi della luna, le ore di un giorno e così via, senza menzionare cicli storici e periodi di pace e guerra. Internamente, ci sono i cicli dei periodi della vita (infanzia, essere bambini, giovinezza, età adulta, e vecchiaia), i cicli mestruali, del sonno, e circadiani, il numero di respiri in un giorno, e così via. Questi cicli esterni e interni coincidono strettamente tra di loro. Proprio come le stelle, le galassie, e gli universi passano attraverso cicli di formazione, persistenza, dissipazione ed estinzione, gli esseri umani patiscono i cicli della nascita, della vita, della vecchiaia e della morte assieme a un bardo, o periodo intermedio. Inoltre, sia i cicli interni che quelli esterni si sono ripetuti senza un inizio con la rinascita continua degli universi e delle vite.

La nostra esperienza di questi cicli interni ed esterni è plasmata dal nostro karma. Il karma è il fattore mentale che ci spinge compulsivamente a fare, dire o pensare qualcosa, ed è basato sull’inconsapevolezza e la confusione riguardo agli effetti del nostro comportamento, su come noi esistiamo e su come gli altri e ogni cosa esista. Secondo alcune spiegazioni, il karma include anche l’energia compulsiva con cui agiamo e parliamo, nonché la forma compulsiva delle nostre azioni e il suono compulsivo della nostra parola. Come conseguenza del nostro comportamento karmico, noi sperimentiamo l’incontrollabile rinascita ricorrente sottoposta alle devastazioni dei cicli del tempo esterni e interni. Come ulteriore conseguenza, sperimentiamo questi cicli con le sofferenze di ulteriori cicli di infelicità e del tipo di felicità che non dura mai e che non soddisfa mai. Il Kalachakra aggiunge a questa descrizione i cicli dei venti del karma che sono responsabili per le apparenze (ologrammi mentali) che la nostra attività mentale causa durante i cicli dell’essere svegli, del sognare, del sonno profondo, e durante la massima esperienza sporadica del piacere orgasmico.
C’è un terzo ciclo del tempo noto come “Kalachakra alternativo”, un ciclo di iniziazione (potenziamento) tantrico, due fasi di pratica e il conseguimento della Buddhità. Questo ciclo non è soltanto un’alternativa ai Kalachakra esterni e interni, ma è l’antidoto ad essere sotto la loro influenza nociva. Dopotutto, se la nostra energia, la chiarezza mentale, e l’umore sono influenzati dal tempo, dalla quantità di sole durante il giorno, da cambiamenti ormonali, dalla degenerazione senile e così via, non solo questo ostacola la nostra capacità di esaudire i nostri obiettivi, ma ci impedisce anche di essere efficaci nell’aiutare gli altri.
Il Kalachakra è unico in molti sensi. Come parte della sua presentazione dei cicli esterni del tempo, la sua letteratura offre complesse formule matematiche per calcolare le posizioni del sole, della luna e dei pianeti, la durata del giorno nel solstizio d’estate, i tempi delle eclissi, il calendario lunare e gli oroscopi astrologici. Include persino istruzioni ingegneristiche per costruire congegni meccanici utili in tempo di pace e in guerra. 

La discussione dei cicli interni offre descrizioni dettagliate del sistema di energia sottile del corpo, con i suoi chakra, canali e gocce, più molti aspetti integrati nella tradizione medica tibetana, nonché un’analisi di fonetica sanscrita.
L’iniziazione di Kalachakra e le due fasi della pratica sono anche uniche, con molte caratteristiche differenti da quelle di altri tantra Anuttarayoga. Mantenendo il parallelismo tra i Kalachakra esterni e interni, l’iniziazione viene conferita in fasi corrispondenti e modellati secondo le fasi della vita. Il palazzo del mandala e il corpo della figura di Buddha principale hanno le stesse proporzioni del modello dell’universo e del corpo umano. Per via della complessità dei mondi esterni e interni e la necessità di una purificazione completa di entrambi, il mandala contiene più figure di quasi tutti gli altri sistemi di tantra. I vari set di figure tra i 722 dentro e attorno il palazzo corrispondono a set quali il numero di giorni e mesi in un anno lunare, i segni dello zodiaco, le costellazioni principali, il numero di ossa e articolazioni nel corpo, nonché i sensi, gli elementi, e i fattori aggregati del corpo e della mente. Inoltre, le fasi finali della pratica con il sistema di energia sottile danno origine a un modo unico di accedere alla mente di chiara luce (il livello più sottile di attività mentale) e a una tipologia unica di corpo sottile (una forma-priva) che serve da prototipo per i Corpi delle Forme di un Buddha.

Riassunto

La pratica del Kalachakra è estremamente avanzata e sofisticata. Anche nelle sue forme meno complicate con mandala abbreviati contenenti meno figure, è ancora una pratica molto impegnativa. Ciononostante, con la motivazione appropriata, con preparazione e sforzo prolungato, è estremamente efficace per ottenere l’illuminazione per il beneficio di tutti.
A differenza di altri tantra avanzati, c’è una tradizione di offrire l’iniziazione di Kalachakra a grandi gruppi di persone, come un modo per promuovere l’armonia e la pace nel mondo. Sua Santità il Dalai Lama diede l’iniziazione per la prima volta a Lhasa, in Tibet, nel 1954, e da allora quasi due milioni di persone hanno partecipato alle iniziazioni di Kalachakra che ha conferito in tutto il mondo.

Traduzione italiana a cura di Claudio Li Calzi

(Tratto dal sito https://studybuddhism.com/it/buddhismo-tibetano/tantra/kalachakra/cos-e-il-kalachakra che devotamente ringraziamo per la sua compassionevole gentilezza verso tutti gli esseri che soffrono in questa dolorosa esistenza samsarica.)