Lama Zopa Rinpoche: La nostra pratica della meditazione, di coltivazione della mente, non dovrà essere passiva. Non potremo spezzare le catene della sofferenza con il solo accettare ciecamente quello che qualcuno, sia pure un grande maestro, ci dice di fare. Dovremo invece usare la nostra intelligenza innata per verificare e vedere se un comportamento che ci viene indicato è efficace.
Lama Zopa Rinpoche: Lo scopo della Meditazione
Vorrei brevemente introdurre la pratica della meditazione. Molte persone nel mondo, in occidente così come in oriente, sono molto interessate a meditare; provano attrazione per questa pratica e manifestano grande interesse. Eppure, delle molte persone che praticano la meditazione, solamente alcune ne comprendono veramente lo scopo.
Ciascuno di noi qui possiede un corpo fisico costituito di ossa, carne, sangue eccetera. Attualmente non siamo in grado di esercitare un completo controllo sul corpo, e di conseguenza incorriamo sempre in problemi. Se ci fosse un uomo così ricco che La sua ricchezza fosse pari a quella del mondo intero, nonostante la sua enorme fortuna, nel caso che la sua mente fosse imprigionata in un corpo incontrollabile, egli vivrebbe in continua sofferenza. Ricchi o poveri, nessuno di noi sfugge a questo problema. Per quanto ci proviamo, non riusciamo mai a trovare una soluzione per le nostre difficoltà. Se risolviamo un problema, un’altro immediatamente si presenta. I conflitti e le sofferenze che il mantenimento del nostro corpo fisico comporta sono sempre gli stessi, dovunque noi siamo. Se siamo saggi abbastanza da penetrare in profondità nel cuore di questo impegno e verificare come stanno effettivamente le cose, vediamo subito l’universalità di questa situazione insoddisfacente. Ci appare chiaro anche che se non avessimo un corpo così privo di controllo, non potremmo assolutamente sperimentare le sofferenze che questo comporta.
Il problema principale dì noi tutti è la sofferenza di non riuscire a soddisfare i nostri numerosi desideri. Continue reading »