Per beneficiare i morenti ed i morti

Ushnisha Vijaya

Ushnisha Vijaya

Meditazioni e pratiche per beneficiare i morenti ed i morti di Lama Zopa Rinpoche: come aiutare qualcuno che sta morendo.

Quando qualcuno sta morendo, portategli uno stupa, e incoraggiatelo ogni giorno a tenerlo in mano il più spesso possibile o, se non è in grado di tenerlo in mano, metteteglielo sul petto o sul capo. Ogni volta che lo stupa lo tocca, purifica il suo karma negativo. Lo stupa è un monumento Buddhista che contiene reliquie, e simboleggia lamente onnisciente del Buddha. Di solito contiene molti oggetti benedetti e mantra, ed ha il potere di guarire e purificare.

Quando la persona sta effettivamente morendo, toccatela con lo stupa. Anche se la coscienza ha già lasciato il corpo può tuttavia essere di beneficio toccare il corpo con lo stupa. Questa pratica può essere fatta anche con i bambini o con persone non in grado di capire quello che succede.

Potete spiegare al morente (anche se non è Buddhista) che lo stupa porta pace, guarigione o purificazione. Potete lasciare lo stupa presso il morente e dare istruzioni

alle persone che se ne prendono cura in modo che, quando la persona muore, la benedicano mettendogli lo stupa sul petto o sul capo. E’ anche di beneficio avere a

portata di mano alcuni stupa per guarire o eliminare danni prodotti da spiriti.

Gli stupa ed altri oggetti sacri possono anche essere usati per una meditazione di purificazione/guarigione. Ma, se la persona non vuole visualizzare stupa o altri oggetti sacri, allora si possono usare altri oggetti, come i cristalli, oppure l’energia universale di guarigione. La persona può visualizzare dei raggi di luce provenire dall’oggetto sacro, nel modo seguente:

“Prima inspira lentamente, poi espira. Visualizza che, espirando, tutte le tue malattie, tutte le influenze negative provenienti dagli spiriti, tutte le azioni e i pensieri negativi, e le impronte lasciate da queste cose nella tua coscienza vengono purificate.

Tutte queste cose escono dal tuo corpo sotto forma di fumo nero, e scompaiono aldilà di questo mondo.

Ora, mentre inspiri, visualizza che potenti raggi di luce vengono emessi dallo stupa (o da qualsiasi altro oggetto tu stia visualizzando), e questi raggi simboleggiano la

perfetta, pura mente della completa illuminazione. Questa luce bianca illumina il tuo corpo, purificandoti completamente da tutte le malattie, tutte le influenze negative

provenienti dagli spiriti, tutte le azioni e i pensieri negativi, e dalle impronte lasciate nella tua coscienza. Senti come l’intero tuo corpo è della natura della luce bianca. Tu non hai nessuna sofferenza, nessun problema. La tua mente e il tuo corpo sono completamente liberi. Dalla cima del capo alla punta dei piedi, l’intero tuo corpo è pieno di immensa gioia, di immensa beatitudine.

Dopo aver sperimentato questa beatitudine, pensa che la tua vita è stata prolungata, e che la tua energia positiva, la causa della tua felicità e del tuo successo, è stata incrementata. Tutte le tue qualità di saggezza e compassione si sono sviluppate, così come la tua comprensione del sentiero. Tutto, dentro di te, è pienamente sviluppato.

Ripeti questa meditazione ancora e ancora. Espira e purifica, inspira e ricevi luce bianca e guarigione dagli oggetti sacri, senti come l’intero tuo corpo è della natura della luce, pieno di immensa gioia.”

Inoltre, mentre si recita la dedica alla fine di questa pratica, si può mettere sul corpo del morente un foglio di carta su cui sono stati scritti i Dieci Grandi Mantra.

Come aiutare una persona già morta

Per una persona che è morta è di beneficio :

1. Recitare Sang Cho, la Preghiera delle Buone Azioni (comunemente conosciuta come il Re delle Preghiere). Al funerale è bene che tutti i partecipanti ne abbiano una copia e la recitino insieme.

2. Recitare il mantra di Namgyalma 21 volte, quindi soffiare sull’acqua, su semi di sesamo o profumo (es. polvere di talco) per benedire, e spargere la sostanza sul corpo del morto. (La cosa migliore è recitare il mantra lungo, ma può essere recitato anche quello breve). Il mantra di Namgyalma è una pratica di purificazione molto potente. Per esempio, se viene scritto su stoffa o carta, e messo sulla cima di una montagna o su un tetto, dove il vento può lambirlo, chiunque sia toccato dal vento riceve benedizioni, e il suo karma viene purificato. Girare intorno a uno stupa che contiene il mantra purifica tutto il karma delle rinascite negli inferni caldi.

3. Purificare le ossa, i capelli o le unghie con l’abile meditazione Vajrayana detta jangwa. Questa puja è usualmente guidata da Lama altamente qualificati.

Quando il Centro ha un Ghesce residente, si può chiedere al Ghesce di fare questa puja. Il karma della persona deceduta viene purificato, e la saggezza del Buddha viene invocata affinchè entri nelle sue ceneri e nelle sue ossa, in modo che tali sostanze siano consacrate, e divengano reliquie o oggetti sacri. La coscienza della persona può essere trasferita in un terra pura. Alcuni dicono che non si dovrebbero mettere le ceneri di persone ordinarie negli oggetti sacri, ma una volta che la pratica del jangwa è stata fatta, le ceneri diventano comunque oggetti sacri. Questo è un modo in cui le persone possono accumulare meriti. Kirti Tsenshab Rinpoche ha detto che una volta che le ceneri sono state purificate o benedette, va bene. Anche nel testo si afferma questo.

Le ceneri possono essere successivamente utilizzate con grande beneficio nei seguenti modi:

1 Sparse nel vento da un’alta montagna. Qualunque essere venga toccato dalle ceneri è purificato dalle sue oscurazioni e dal suo karma negativo.

2 Gettate nell’acqua. Qualunque pesce, o altro essere toccato da quell’acqua viene purificato.

3 Messe in uno stupa o in una statua. Per esempio una statua del Buddha della Medicina, di Amithaba, o di Chenrezig, a seconda di quale può avere l’effetto più forte nel liberare quella persona dai reami inferiori. Uno qualunque degli otto tipi di stupa può essere usato per questo scopo, anche lo stupa Kadampa.

Benefici della realizzazione di oggetti sacri

Si accumulano grandi meriti facendo oggetti sacri o sponsorizzandone la realizzazione. Nel Sutra del Re Salgyal c’è una lista abbreviata dei benefici derivati dalla

realizzazione di oggetti sacri :

1 Il numero di atomi contenuti nella statua o nello stupa equivale al numero di vite nelle quali la persona rinascerà come un re che fa girare la Ruota del Dharma.Per esempio, fare una statua della misura del vostro pollice crea i meriti per rinascere come un re che fa girare la Ruota del Dharma nel regno umano o in quello degli Dei.

Come re del Dharma potete aiutare centinaia di migliaia di persone e portarle a contatto con il Dharma.

2 Il numero di atomi equivale al numero di cause generate per larealizzazione della perfetta concentrazione.

3 Il numero di atomi equivale al numero di cause generate per la realizzazione della perfetta illuminazione, sia per sé stessi che per i membri della propria famiglia. Gli oggetti sacri possono essere sponsorizzati da una persona prima di morire, o dalla famiglia di una persona morta. C’è un capitolo del Tengyur che descrive tutti i benefici degli stupa. I semi dell’illuminazione sono piantati nella coscienza dei membri della famiglia, quando vedono gli oggetti sacri. Nel Sutra Re della Concentrazione, per esempio, si dice che il solo guardare immagini del Buddha su un muro, anche con rabbia, crea la causa per l’incontro con innumerevoli Buddha, e crea quindi la causa per l’ottenimento dell’illuminazione.

Come fare stupa e statue con le ceneri consacrate

Tenere in gompa delle ceneri non consacrate non dà alcun beneficio ai vivi, né ai morti. Ma, se le ceneri sono consacrate e sono poste all’interno di stupa o statue, questo sarà di grande beneficio sia per i morti che per i vivi. La persona morta può essere liberata dai reami inferiori, e per i membri della sua famiglia il solo vedere lo stupa crea meriti. Quando si rende omaggio e si fanno offerte allo stupa che contiene le ceneri della persona morta, si può pregare e dedicare i meriti affinchè il morto consegua una perfetta rinascita umana, e realizzi il sentiero che porta all’illuminazione.

I Centri che vogliano offrire questo servizio dovrebbero informare le persone del servizio offerto, e farsi mandare le ceneri presso il Centro. Così, ogni volta che un grande Lama viene al Centro, gli sarà richiesto di benedire e purificare queste ceneri. Questo può essere fatto anche dal Ghesce residente. Dopo aver consacrato le ceneri, ponetele dentro uno stupa o una statua.

Costruire stupa è anche di grande beneficio per le persone gravemente malate. I meriti possono essere dedicati anche ad altre persone malate. Ci s potrebbe organizzare in modo simile a quello dei templi cinesi, in cui la gente paga per far custodire le ceneri nel gompa, in uno speciale contenitore. Potrebbero essere suggerite donazioni di importo diverso per differenti misure di stupa, in modo che coprano il costo di costruzione, e un piccolo importo per chi lo costruisce – quest’ultima cosa potrebbe essere anche fatta a parte, volontariamente. La famiglia può scegliere la misura dello stupa – o degli stupa – che vuole sponsorizzare. Cercate di mettere a disposizione tre misure; per esempio, la più piccola alta circa 20 cm., la seconda circa 60 cm, e la più grande circa 90 cm. Gli stupa, o le tsa-tsa, devono contenere i mantra che normalmente si mettono nelle statue. Fare uno stupa che contiene uno di questi particolari mantra (janchub gyenbum), crea gli stessi meriti di chi facesse 100.000 stupa senza mettervi dentro i mantra. Gli stupa più grandi dovrebbero contenere un “albero della vita” (tsog shing), e lo specifico mantra va scritto si di esso, o scritto su carta e avvolto intorno. Mettete il nome (e magari una foto) della persona morta ai piedi dello stupa o della statua. Se il Centro ha spazio a sufficienza, gli stupa più grandi possono essere posti in una specifica area del Centro, che diventerà quindi il giardino degli stupa. Gli stupa dovranno essere costruiti con materiali abbastanza forti da resistere alle intemperie, e avere una base di cemento alta una decina di centimetri. Assicuratevi che tutti gli stupa abbiano la stessa altezza, e fate in modo che l’area sia ben disegnata: per esempio quadrata, o triangolare, o circolare, ecc. Si possono piantare fiori o mettere piante intorno agli stupa, si possono fare offerte o circoambulazioni. Dovrebbe essere esposto un cartello che dà istruzioni su come offrire fiori o altre offerte, facendo l’offerta agli oggetti sacri, non alla persona morta, altrimenti non si tratta di un’azione positiva, e non accumula meriti. Fare offerte a uno stupa diventa la causa di inconcepibili meriti e felicità, fino alla suprema, piena illuminazione, alla perfetta pace della mente. Quindi i meriti possono essere dedicati alla persona morta, in modo che abbia un’immediata rinascita positiva e sia liberata dalle più gravi sofferenze dei reami inferiori (inferni, spiriti affamati, ecc). E inoltre, affinchè riceva il corpo perfetto dei migratori felici, incontri il sacro Dharma, il sentiero privo di errore, entrando in contatto con amici virtuosi perfettamente qualificati (amici spirituali), e ottenga velocemente la piena illuminazione. Facendo questo, la persona morta riceve incredibili benefici dai propri familiari. Altrimenti, non c’è alcun beneficio per la persona morta, e di fatto si crea karma negativo, causa di sofferenze future. Gli stupa possono essere tenuti anche in casa, ma più frequentemente si tengono in luogo come un Centro. I Centri che offrono questo servizio devono avere delle persone che sanno come fare gli stupa, ecc. Se c’è una sola persona che sa queste cose, il servizio non potrà essere portato avanti quando quella persona dovesse andar via. Se c’è spazio sufficiente, il Centro dovrebbe costruire un tempio speciale in cui custodire le statue e gli stupa. Dovrebbe essere collocato in un’area separata e avere un tetto, ma non necessariamente delle porte. Gli oggetti sacri possono essere collocati su ensole, su due lati del tempio. L’area deve essere abbellita e mantenuta con cura, ed avere uno spazio in cui le persone possono sedersi a meditare. Volendo, i muri possono essere di vetro, in modo che le persone da fuori possano vedere l’interno. Così i parenti, gli amici ed altri possono venire a questo tempio speciale per fare circoambulazioni e offerte agli oggetti sacri. Come detto precedentemente, un cartello spiegherà di fare offerte agli oggetti sacri, non alla persona morta. I meriti delle offerte verranno dedicati alla persona morta. In questo modo ogni prostrazione, circoambulazione o offerta purifica gli ostacoli delle persone morte, creando meriti e ponendo la causa per la suprema illuminazione.

Quando uno studente muore, il Centro dovrebbe fare in modo che le sue ceneri vengano poste in uno stupa. Sarà di grande aiuto per le persone meditare sull’impermanenza, mentre contemplano lo stupa degli studenti che sono morti. Per esempio, le ceneri degli studenti che muoiono in Australia potrebbero essere portate al Chenrezig Institute per essere poste dentro degli stupa, e conservate in uno dei modi sin qui descritti. O, in alternativa, degli stupa più grandi potrebbero essere costruiti al Chenrezig Institute, e stupa più piccoli nei Centri di provenienza degli studenti. Per quanto riguarda le altre nazioni, gli stupa più grandi potrebbero essere collocati nei Centri residenziali, che hanno più spazio, e quelli più piccoli nei Centri di provenienza degli studenti morti.

Come usare gli oggetti sacri per liberare gli animali.

Liberare significa salvare la vita di animali che altrimenti morirebbero. Se liberate degli animali in mare, portate lo stupa o un altro oggetto sacro sulla spiaggia, e allestite un altare. Prima fate circoambulare gli animali intorno all’oggetto sacro. Poi fate la meditazione per purificarlo. Quindi benedite dell’acqua e spruzzatela sugli animali. Recitate la Preghiera in Sette Rami e l’offerta del mandala, e poi il Lam-Rim breve. Dedicate i meriti agli animali. Quindi fate di nuovo circoambulare gli animali e liberateli. La prima circaombulazione viene fatta perché, se uno degli animali muore, la sua vita acquista significato, poiché il suo karma è stato purificato. Non liberate nello stesso luogo animali che siano tra di loro nemici. Una pratica alternativa consiste nel portare gli animali al gompa, farli circoambulare e poi portarli all’oceano per liberarli.

Colophon

Informazioni provenienti da Lama Zopa Rinpoche compilate dal Ven Pende Hawter, precedente direttore del Karuna Hospice, Australia. Prima edizione, lievemente

adattata, a cura del Ven Pende Hawter. Edizione successiva a cura della Ven Constance Miller, FPMT Education Services, Luglio 2000.

I DIECI GRANDI MANTRA

1) Mantra di Chenrezig: OM MANI PADME HUNG *

2) Mantra del Buddha della Medicina: TA YA THA / OM BEKANDZE BEKANDZE / MAHA BEKANDZE RADZA / SAMUDGATE SOHA / *

3) Mantra della Ruota che Esaudisce i Desideri: OM PEMO UNIKA BIMALE HUNG PHET / *

4) Mantra del Supremo Tantra che purifica dai reami inferiori: OM NAMO BHAGAVATE / SARVA DURGATI / PARI SHODHANI RADZAYA / TATHAGATA YA / ARHATE SAMYAKSAM BUDDHAYA / TA YA THA / OM SHODHANI SHODHANI / SARVA PAPAM BISHODHANI SHUDDHE BISHUDDHE / SARVA KARMA AWARANI / BISHUDDHE SOHA / *

5) Mantra di Namgyalma: OM BHRUM SOHA / OM AMRITA AYUR DADE SOHA / *

6) Mantra di Mitrupka: NAMO RATNA TRAYAYA / OM KAMKANI KAMKANI ROTSANI ROTSANI TROTANI TROTANI TRASANI TRASANI / PRATIHANA PRATIHANA SARVA KARMA PARAM PARA NIME / SARVA SATVA NANYTSA SOHA / *

7) Mantra del Raggio Senza Macchia: NAMA SPATANAM SAMYAKSAM BUDDHA KOTINAN PARISHUDDHE MANASI / ABHYA TSITA PATIKSHTHA TUNAN / NAMO BHAGAVATE / AMRITA AYU KSHASYA / TATHAGATASYA / OM SARVA TATHAGATA SHUDDHI / AYUR BISHODHANI / SAMHARA SAMHARA / SARVA TAHAGHATA SHUDDHI / AYUR BISHODHANI / SAMHARA SAMHARA / SARVA TATHAGATA BIRYA BALENA PRATI SAM HARA AYU SARA SARA / SARVA TATHAGATA SAMAYA / BODHI BODHI / BUDDHA BUDDHYA BODHAYA / BODHAYA / MAMA SARVA PAPAM AWARANI BISHUDDHE BIGATA MALAM / TSARASU BUDDHYA BUDDHE HURU HURU SOHA / *

E’ sufficiente vedere questo mantra per purificare 100.000 eoni di karma negativo: OM HA NU PASHA BHARA HE YE SOHA / *

8) NAMA NAWA NAWA TINAM TATHAGATA KAM KAMNA DEWA LUKANAM KOTINI YUTASHATA SAHA SANAM OM BOBO RI SARINISARI MO RI KURI TSALA WARI SOHA / *

9) NAMO BHAGAVATI NARWA NARWA TINAM SAMYAKSAM BUDDHAYA KOTINI UTAH SHARA SANAM NAMA SARVA NI BARA NA BIKAMI NI BODHISATTVAYA / OM TURU TURU MAMA SARVA AWARANA BISHODHANI / SARVA TATHGATA AYUR BALANI BIPULANI RAMALE SARVA SIDDHI NAMA TITA / BHARA BHARA SARVA SATAM AVALOKINI OM SARVA NI BARANI BIKAMA BINI MAMA SARVA PAPAM BISHODHANI KURU SOHA /

10) Mantra di Guru Rinpoche Padmasambhava: OM AH HUNG VAJRA GURU PADMA SIDDHI HUNG / *

Preghiere di dedica dopo la recitazione dei Dieci Grandi Mantra.

Chiunque semplicemente tocchi, indossi sul collo (come un amuleto), ascolti, ricordi, o parli di questi mantra non rinascerà mai nei reami inferiori, e rinascerà sempre

in mezzo al supremo Mahayana, ottenendo una forma superiore di rinascita. Quella persona prenderà l’ordinazione in età molto giovane, e sarà perfettamente guidata da maestri spirituali Mahayana, il cui continuum mentale sarà perfettamente congiunto con i tre aspetti essenziali del sentiero. Ottenendo le realizzazioni degli stadi della generazione e del completamento, quella persona otterrà il puro corpo illusorio e la pura mente della chiara luce. Possa quella persona ottenere lo stato di unione dei sette abbracci nel tempo limitato di questa epoca degenerata, oppure rinascere in una terra pura ottenendo una forma di rinascita molto speciale, dotata di tutte le condizioni per  praticare il Tantra, e possa ottenere velocemente l’illuminazione. Possano tutti gli esseri che ascoltano, vedono, toccano o parlano di questi mantra essere immediatamente liberati da ogni genere di ostacolo e problema causato da spiriti negativi.  Attraverso il potere generato dall’aver seguito le pratiche estese dei Bodhisattva, e dalla padronanza della pratica della pura moralità, possa io incontrare la dottrina del glorioso Lama Tsong Khapa, , grazie al potere dei due stadi dello yoga della beatitudine e della vacuità.

Suggerimenti aggiuntivi di Tenzin (traduttore del Vajra Yogini Institute)

E’ bene piegare il foglio dove sono scritti i mantra, avvolgerlo in stoffa blu e mettere questo amuleto appeso al collo della persona morente, o già morta (può anche

essergli lasciato addosso dopo la morte). Tuttavia deve essere rimosso quando si fanno iniezioni ecc., altrimenti impedirà ai medicinali di entrare nel corpo della persona. Mettete l’amuleto sull’altare e recitate mantra per benedirlo, prima di darlo alla persona morente.

Colophon :

Raccolta originale compilata dal Ven Pende Hawter, in qualità di fondatore e direttore del Karuna Hospice Center, in Australia. I mantra seguiti dall’asterisco sono stati

controllati rispetto alla lingua tibetana dalla Ven Constance Miller, FPMT Education Department, il 1° Settembre 1999.