Lama Yesce: il Buddhismo

Lama Yesce. Quando sviluppate i vostri poteri di concentrazione meditativa, in modo da integrare la vostra mente nella concentrazione univoca, gradualmente potrete diminuire le reazioni emotive del vostro ego, sino a quando svaniranno totalmente.

Lama Tubten Yeshe: “Per essere liberi non è necessario che abbandoniate i vostri beni, li potete tenere, ma se agite con attaccamento sarete irrequieti, la vostra vita sarà difficile e conserverete una mente annebbiata e contaminata”.

Quando si studia il buddhismo, studiamo noi stessi: impariamo a conoscere la natura della nostra mente. Nel buddhismo non si pone l’accento su cose supreme o superiori, ma su cose pratiche, come integrare la mente nella vita quotidiana affinché rimanga serena e sana.

In altre parole, l’accento è posto sulla conoscenza-saggezza fondata sull’esperienza, non su visioni dogmatiche. Nella terminologia occidentale, non diremo che il buddhismo è una religione, ma piuttosto una filosofia, una scienza e una psicologia.

Una tendenza istintiva della mente umana è la ricerca della felicità, e da questo punto di vista, orientali e occidentali non sono diversi. Tuttavia, se il vostro stile di vita dà troppa importanza al mondo sensoriale cui vi aggrappate emotivamente, ciò è molto pericoloso perché non avrete controllo su voi stessi. Ora, il controllo non è costume occidentale o una visione buddhista, tutti ne abbiamo bisogno e specialmente coloro che vivono una vita materialista e sono anche psicologicamente attaccati agli oggetti esterni. Nell’ottica della filosofia buddhista una mente di questo tipo non è sana, ma ammalata.
Sapete già che i progressi tecnologici e scientifici esterni non possono soddisfare da soli i desideri prodotti dall’attaccamento o risolvere i problemi emotivi. Così gli insegnamenti di Buddha sono un metodo per mostrare la natura della mente, il vostro potenziale umano e per svilupparla ulteriormente.
Inoltre, questo metodo dà importanza alla comprensione dei processi metafisici e non alla fede cieca. In ogni caso, che siate religiosi o no, credenti o non, la cosa importante è capire la natura della propria mente perché, se non la capite, potreste pensare che la vostra salute e la vostra attività quotidiana siano perfette, mentre, nella vostra mente la radice delle emozioni perturbanti diventa sempre più profonda e salda. Con un elemento fondamentale di disturbo di questo tipo, anche un lieve cambiamento delle condizioni può far precipitare nella malattia mentale. Questo può infatti accadere mentre siete ancora completamente immersi nell’attaccamento cieco al mondo sensoriale, senza ancora conoscere la natura della mente. Non potete negare questo: “Non ci credo”, come non potete negare di avere un naso: “Non credo di avere un naso!”, perché che ci crediate o no è là.

Molti occidentali dicono: “Non credo in niente” e sono davvero orgogliosi di essere non credenti: controllate perché è molto importante che ve ne rendiate conto. In occidente ci sono molte contraddizioni: gli scienziati si ritengono dei non credenti, i religiosi dei credenti; comunque, che siate credenti o no dovete capire la natura della vostra mente. –
Parlate sempre dell’attaccamento, ma non sapete come controllarlo. E’ facile pronunciare delle parole, ma capire la natura dell’attaccamento è molto difficile. Un semplice esempio di questo è che le automobili e gli aereoplani sono stati ideati per permettere all’uomo di fare le cose più rapidamente e lasciargli a disposizione più tempo libero, ma il risultato è che la sua mente è più agitata che mai. Non voglio essere polemico: osservate la vostra vita quotidiana. Quello che voglio dire è che quando tutto un paese è assorto nel mondo dei sensi, sotto il controllo dell’attaccamento, non vi è opportunità né tempo per potersi occupare della realtà della mente. Ritengo che questo sia uno stile di vita difficile, non vi è modo di poter gioire veramente e provare soddisfazione, perché la gioia nasce dalla mente, non dai fenomeni esterni.
I giovani moderni, intelligentemente scettici, sanno qualcosa di ciò che vale veramente nella vita e sanno che la gioia non viene dagli oggetti temporali o, secondo la terminologia buddhista, samsarici, così ricercano ciò che li soddisfa veramente. Quando il Buddha parlava tanto della sofferenza, non si riferiva in modo particolare alle malattie o al dolore fisico, ma all’insoddisfazione. L’insoddisfazione è la vera sofferenza! Per quanto si possieda, il desiderio non diminuisce, si vuole sempre di più: questa è la sofferenza, è la frustrazione.
La psicologia buddhista elenca sei illusioni fondamentali che producono frustrazione e disturbano la pace della mente umana rendendola agitata: l’attaccamento, l’ira, l’ignoranza, l’orgoglio, il dubbio e l’influenza delle opinioni distorte. Questi non sono fenomeni esterni, ma mentali. Così, quando il Buddha insegnò alla gente come superare queste illusioni non si limitò a dare un credo o una fede ma sottolineò la necessità di comprendere la propria natura. Senza un’indagine della propria mente e lo sviluppo della conoscenza-saggezza introspettiva, non è possibile accrescere questa comprensione. Anche se parliamo molto d’illusione, in realtà non ne sappiamo nulla.
Queste illusioni fondamentali derivano dall’ego. Per essere liberi non è necessario che abbandoniate i vostri beni, li potete tenere, ma se agite con attaccamento sarete irrequieti, la vostra vita sarà difficile e conserverete una mente annebbiata e contaminata. La mente oscurata è per natura inquieta e ignorante e la luce della saggezza non può illuminarla. La soluzione a questo problema è la meditazione.
Meditazione non significa sedersi in un angolo e restare fermi cercando di sviluppare la concentrazione focalizzata su un solo punto. E’ un tipo di saggezza che è libera dalla pigrizia e la cui funzione è la consapevolezza dello stato della mente. Ogni giorno della vostra vita dovreste essere consci di tutto quello che fate, del perché e di come lo fate. Di solito facciamo tutto inconsapevolmente: mangiamo inconsapevolmente, beviamo inconsapevolmente, parliamo inconsapevolmente. Non abbiamo nessuna idea di quello che sta succedendo nella nostra mente anche se diciamo che siamo consci. Non dico questo per giudicarvi o umiliarvi, vi chiedo di osservarvi. La via del Buddha è confrontarsi con le proprie idee per esaminarle e sperimentarle. Non sto parlando di qualche via su nel cielo, ma di cose molto semplici.
Se non conoscete la natura dell’attaccamento e il suo oggetto, vi sarà impossibile provare un amore profondo verso i vostri amici, i vostri genitori o il vostro paese. Finché la vostra mente è inconsapevole, nuocerete a tutti coloro che vi stanno vicini. Analogamente, una persona irata dimentica se stessa, non sa assolutamente quello che succede nella sua mente, sapete com’è, e questi sono solo esempi.
Molte volte danneggiamo le persone per la nostra mancanza di consapevolezza: non siamo coscienti del nostro comportamento, dell’atteggiamento mentale che abbiamo e non abbiamo rispetto per gli altri. In occidente ci sono delle persone specializzate in psicologia che fanno gli educatori, ma il Buddha desidera che tutti diventiamo psicologi: ognuno di noi deve imparare a conoscere la propria mente. Il signore Buddha crede che questo è possibile, che ogni essere umano ha la potenzialità di capire e dunque controllare la propria mente. Quando si comprende la propria mente, il suo controllo avviene spontaneamente. Non dovete pensare che l’indagine psicologica sia una mania himalayana, qualcosa destinata solo a coloro che non possiedono beni materiali. Indagate ogniqualvolta siete emotivamente coinvolti in qualcosa. Invece di reagire, rilassatevi. Provate a essere consapevoli di quello che state facendo, chiedetevi: “Che cosa sto facendo? Come? Che cosa me lo fa fare?” Sarà una cosa meravigliosa se riuscirete ad autoanalizzarvi in questo modo, perché con la consapevolezza potrete eliminare i vostri problemi con molta facilità.
Il nostro problema è che manchiamo dell’intensa conoscenza-saggezza o consapevolezza o coscienza non importa come la volete chiamate.
Perciò, per dimostrare un amore profondo nei confronti del prossimo, dovete conoscere la natura dell’oggetto, altrimenti ricadrete in un’altra illusione dell’ego: “Io lo amo”, “Io la amo”. Accertatevi del come e del perché: è così importante che diventiate i vostri psicologi. Allora potrete usare la vostra saggezza verso voi stessi e, godere dei vostri beni materiali con la mente rilassata, senza l’inquietudine che rovina la vita.
Per diventare psicologi non avete bisogno di studiare qualche grande filosofia, tutto quello che dovete fare è esaminare la vostra mente tutti i giorni. Proprio come ogni giorno esaminate molti oggetti quali il cibo in cucina, perché non fate altrettanto con la vostra mente? La mente è di gran lunga più importante. La vita in occidente è basata sulla mentalità: “Posso sempre acquistare la soluzione ai miei problemi al supermercato”. Si pensa che sia sempre possibile andare in farmacia a comprare qualche pillola magica e che ogni volta che si è frustrati si può avere qualche medicina dal medico. Credete che simili rimedi siano utili? Naturalmente non lo sono. Anche se momentaneamente può sembrare che siano di aiuto, sono transitori, non vi liberano neppure dai sintomi delle emozioni frustrate, vi rendono solo maggiormente pigri e ottusi.
La vostra mentalità materialistica ritiene che piacere e felicità si possano acquistare, ma questo non è possibile. Nelle profondità della vostra mente vi è l’idea di poter comprare una mente serena al supermercato, ma è una certezza totalmente sbagliata.
Anche i religiosi dovrebbero cercare di capire la propria mente, anziché sforzarsi solo di credere in qualcosa: è molto più pratico. Credere solamente non può risolvere i vostri problemi, solo la comprensione della conscenza-saggezza può farlo. Anche il Buddha diceva che è pericoloso credere in Buddha ed esortava invece a capire la propria natura. Quando si scopre qualcosa con la propria mente, allora è giusto crederci. Credere basandosi su realizzazioni e chiare comprensioni mentali è perfettamente accettabile, ma se non siete sicuri del perché credete in quello che fate, la vostra fede può essere facilmente distrutta da altri. Molte persone con inclinazioni spirituali sono deboli perché non comprendono la vera natura del loro spirito: la comprensione è una forma di energia psichica, sostiene la vostra mente e la mantiene sana.
Quando comprenderete i punti di vista della vostra mentalità o il modo di percepire le cose, vi renderete conto che tutto in voi è aggrappato al mondo sensoriale e a un immaginario idealistico futuro che è solo una proiezione mentale, senza la minima realtà oggettiva e che siete del tutto inconsapevoli del presente. Dovete convenire che questo è uno stato insano della mente.
E’ molto importante mantenere la consapevolezza durante tutto il giorno. La natura della saggezza e della consapevolezza è gioia e serenità, tuttavia non dovete rimanere aggrappati alle esperienze di felicità e a ogni altra cosa che vi capita, dovete semplicemente agire correttamente e con la giusta comprensione. In tal modo il risultato della felicità sorgerà spontaneamente.
Non si deve pensare: “Se spendo la mia vita agendo in questo modo, nella prossima avrò buoni risultati”. Non dovete essere ossessionati dall’ottenimento di realizzazioni o altro. Se agirete con il massimo della comprensione possibile, otterrete rapidamente la realizzazione di una completa pace mentale e di ogni altra qualità positiva.

Da parte mia, penso che questo sia tutto, per ora. Ora faremo una sessione dì domande e risposte. Grazie.

D. Quali sono i fini del Buddhismo? La coscienza suprema: il nirvana. l’amore universale, l’illuminazione? Quale di questi?

Lama Yesce. Tutti. La coscienza suprema: lo stato risvegliato della mente. Il nirvana: al di là delle concezioni illusorie e dell’agitazione mentale; la saggezza completa, pienamente soddisfacente e perenne. L’amore universale: tutti gli esseri sono uguali per il fatto che cercano la felicità e non vogliono soffrire, ma la nostra mente dualistica discrimina. Ad esempio: ‘Questo è un mio grande amico; voglio aiutarlo, senza dividere questa amicizia con gli altri. Capile ciò che voglio dire? Ovviamente l’amore universale, che va oltre la mente limitata, è uno dei nostri scopi. L’illuminazione: la più elevata e definitiva meta. Tutti gli insegnamenti di Buddha vennero dati affinché noi potessimo ottenere queste realizzazioni.

D. Che cosa è il nirvana, e sono molte le persone che lo ottengono?
Lama Yesce. Quando sviluppate i vostri poteri di concentrazione meditativa, in modo da integrare la vostra mente nella concentrazione univoca, gradualmente potrete diminuire le reazioni emotive del vostro ego, sino a quando svaniranno totalmente. A quel punto avrete trasceso il vostro ego, realizzando uno stato mentale di infinita pace e beatitudine. Questo è ciò che definiamo nirvana. Molte persone hanno raggiunto questo stato, e molte di più hanno già percorso buona parte del sentiero che porta al nirvana.

D. Ottenendo il nirvana, si cessa di esistere in forma corporea, ovvero la persona scompare?
Lama Yesce. No, avete ancora una forma, ma non avete un sistema nervoso incontrollato come quello che possediamo ora. E non preoccupatevi, quando ottenete il nirvana esistete ancora, ma in uno stato di perfetta felicità. Per cui, impegnatevi con tutte le vostre forze per raggiungerlo il più rapidamente possibile.

D. Buddha non ha forse affermato che non sarebbe mai più rinato, una volta ottenuto il nirvana?

Lama Yesce. Forse. Ma, cosa intendeva dire? Intendeva che non sarebbe più rinato in modo incontrollato, spinto dall’energia e dalla forza dell’ego, che è di fatto il modo in cui noi ordinari esseri samsarici sperimentiamo la rinascita. Al contrario, ogni Buddha può reincarnarsi con perfetto controllo, ed il suo unico scopo è quello di aiutare gli esseri senzienti, che sono stati tutti nostre madri.

D. Si raggiunge l’illuminazione sviluppando l’amore universale, o prima si ottiene l’illuminazione e quindi in seguito potremo amare in modo completo?

Lama Yesce. Prima si deve sviluppare l’amore universale. Allora la mente perviene allo stato di equilibrio libero da preferenze per ‘questo’ o ‘quello’. La mente diventa equanime, oltre la dualità. Ne consegue l’illuminazione.

D. Molte religioni affermano di possedere la sola via alla salvezza e all’illuminazione. Il Buddhismo riconosce che tutte hanno una medesima fonte?
Lama Yesce. Si possono dare risposte sia relative che definitive a questa domanda. lo penso che i vari approcci all’illuminazione proposti da differenti religioni siano utili, sebbene alcune religioni possano fondarsi su concezioni erronee. Ad esempio, alcuni antichi indù dell’lndia, duemila anni fa, ritenevano che il sole e la luna fossero dio. Alcuni lo credono tuttora. Penso che queste siano idee sbagliate, tuttavia possono essere ugualmente di beneficio.

Perché? Perché, sebbene la filosofia sia errata, per lo meno i praticanti accettano la moralità, che consiste nell’essere un buon essere umano, senza nuocere agli altri. Così facendo, un giorno potranno capire che credere che dio sia il sole o la luna è sbagliato. Lo sviluppo mentale è graduale; non si può cambiare subito la propria mente come il colore di un tessuto quando lo si tinge. C’è bisogno di un lento processo evolutivo di purificazione dei difetti della mente, e questo richiede tempo. Non tutti sono pronti ad accettare un concetto così vasto come l’amore universale, o l’idea che si debba aver cura degli altri proprio come il vostro attaccamento si prende cura di voi. Molti sosterrebbero che è impossibile.Tutti gli esseri umani hanno differenti livelli di apertura mentale e le religioni possono gradualmente condurli alla perfetta saggezza, per cui è necessario che esistano varie religioni.

D. Quando parlava della meditazione, non ha menzionato la visualizzazione. Sembra che per alcune persone sia relativamente facile visualizzare, mentre altre trovano la cosa alquanto difficile. Quanto è importante sviluppare l’abilità di visualizzare con la mente?

Lama Yesce. Molte persone hanno dei problemi a visualizzare ciò che viene loro descritto perché non hanno esercitato la propria mente in tal senso, ma per altri questo deriva dall’avere poca immaginazione: semplicemente, sono troppo ‘fisici’. forse pensano che il loro essere sia solamente il corpo fisico, e che non vi sia alcuna mente al di là del loro cervello. Tuttavia, il Buddhismo ha dei metodi per esercitare la vostra mente, sviluppando così in meditazione l’abilità di visualizzare.

Tuttavia, in realtà, voi già visualizzate per tutto il giorno. La colazione che fate al mattino è una visualizzazione. Ogni volta che andate a fare compere e pensate: ‘Questo è proprio bello’, oppure ‘Questo non mi piace’, ogni cosa che osservate è una proiezione della vostra mente. Quando vi svegliate al mattino, vedete il sole splendere e pensate: ‘Oh, oggi sarà una bella giornata’, quella è la vostra mente che visualizza. In effetti, la visualizzazione è già molto ben compresa. Anche i negozianti ed i pubblicitari conoscono bene l’importanza della visualizzazione, per cui creano insegne e grandi pannelli per attirare la vostra attenzione: ‘Comprate questo!’. Sanno che le cose che vedete influenzano la vostra mente, la vostra visualizzazione. La visualizzazione non è soprannaturale; è qualcosa di scientifico.

D. Da quello che dice, ho l’impressione che sia piuttosto critico nei confronti dell’occidente, e che rida di quello che facciamo e del modo in cui cerchiamo di civilizzare le popolazioni arretrate. Non ho veramente una domanda. ma quale futuro vede per l’umanità, prendendo in considerazione la sviluppo del cosiddetto Occidente progressista: aerei sempre più grandi, case sempre più grandi, supermarket sempre più grandi? Quale futuro vede per l’Occidente?

Lama Yesce. Vedo che gli occidentali diventano sempre più indaffarati, sempre più agitati ed inquieti. Non sto criticando lo sviluppo materiale o tecnologico in quanto tale, ma piuttosto la mente incollata. Dato che non sapete chi o cosa siete, passate la vostra vita ciecamente attaccati a ciò che definisco la ‘bontà del supermarket’. Rendete la vostra vita perennemente agitata, e siete sempre inquieti. Invece di integrare la vostra vita, la frammentate. Analizzate voi stessi. Non sto criticandovi o buttandovi giù. Di fatto, il Buddhismo non ci permette di criticare dogmaticamente la vita di nessun altro essere. Tutto quello che sto cercando di suggerire è che voi consideriate un altro modo di osservare e percepire le cose.

D. Cos’è un lama? Cosa si intende con questo appellativo?

Lama Yesce. Per i tibetani, il termine ‘lama’ indica una persona che ha grande esperienza del mondo interiore, uno che non si preoccupa del presente come noi, ma che conosce anche il passato ed il futuro, che sa da dove viene e dove sta andando, che controlla la propria mente e che può aiutare lo sviluppo della psiche altrui. Noi chiamiamo lama una persona che possiede tutte questa qualità.

D. Esiste un termine equivalente in Occidente?
Lama Yesce. Non ne sono sicuro. Psicologi? Preti? Un lama ha compreso la natura della propria mente e di quella degli altri. Possiede la soluzione perfetta ai problemi mentali. Non intendo fare critiche, ma non credo che gli psicologi occidentali siano così qualificati. Non penso che essi conoscano realmente la natura della mente o le basi dei problemi mentali. Molte volte essi danno un’interpretazione esteriore ai disordini interiori: ‘Quando eri bambino tua madre ha fatto questo e quello, per cui ora soffri di questa nevrosi’. Non sono d’accordo con questo tipo di analisi.

Naturalmente i fattori esterni possono aggravare i disordini mentali, ma essi sono solo cause cooperative, non cause principali. Forse i medici occidentali hanno timore di fornire questo tipo di interpretazioni e, pertanto, non penso che gli psicologi siano i lama occidentali. E i preti? lo ne ho incontrati molti, e tanti sono miei amici. Ma non sembra che si occupino tanto del qui ed ora. Non sono molto interessati alla vita quotidiana e ai suoi problemi, da un punto di vista pratico. Enfatizzano gli aspetti religiosi come Dio e la fede, ma la gente oggi è molto scettica su questi argomenti e non vuole ‘credere’, per cui non accettano l’aiuto dei preti.

D. Lama, come lei, la maggioranza dei maestri tibetani che vediamo sono uomini. Mi chiedevo, esistono anche dei rimpoche / tulku donna?
Lama Yesce. Sì, naturalmente. Uomini e donne sono completamente alla pari, per quanto riguarda la possibilità di sviluppare stati mentali più elevati. In Tibet, i monaci spesso prendevano insegnamcnti da donne rimpoce. Il Buddhismo insegna che non è possibile giudicare le persone solo esteriormente. Non potete affermare: ‘Lui non è nulla. lo sono speciale’. Non potete mai realmente affermare che sia superiore od inferiore, basandovi unicamente sulle apparenze esteriori.

D. Alle volte è molto difficile trovare un insegnante. Ad esempio, è pericoloso cercare di praticare il tantra senza un maestro, solo leggendo i libri?
Lama Yesce. Sì, è molto pericoloso. Senza specifiche istruzioni, non potete semplicemente prendere un libro di tantra e pensare: ‘Ah, che fantastiche idee. Voglio praticare subito tutto ciò!’. Questo tipo di atteggiamento non porterà mai a delle realizzazioni. Avete bisogno della guida di un insegnante esperto. Sicuro, le idee sono fantastiche, ma, se non conoscete il metodo, non potete metterle in pratica con la vostra esperienza; dovete possederne la chiave. Molti libri buddhisti sono stati tradotti in lingue Occidentali. Vi sono frasi come: ‘L’attaccamento è negativo; non andate in collera’, ma come fare per eliminare effettivamente l’attaccamento e la collera? Anche la Bibbia, ad esempio, esorta a sviluppare l’amore universale, ma come fare per unificare l’amore universale alla vostra esperienza? Avete bisogno della chiave, e talvolta solo un insegnante è in grado di fornirla.

D. Cosa dovrebbero fare gli occidentali che non riescono a trovare un insegnante? Coloro che sono veramente impegnati dovrebbero andare in oriente per trovarne uno?
Lama Yesce. Non preoccupatevi. Quando arriva il momento giusto, incontrerete il vostro insegnante, il vostro maestro.

Il Buddhismo non crede che sia possibile condizionare e costringere altre persone, affermando: ‘Tutti dovrebbero imparare a meditare; tutti dovrebbero diventare buddhisti’. È stupido.

Costringere le persone è poco saggio. Quando siete pronti, un certo tipo di energia magnetica vi farà incontrare il vostro insegnante. A proposito di andare in oriente, dipende dalla vostra situazione personale. Esaminate bene. La cosa importante è cercare con saggezza e non con fede cicca. Alle volte, anche andando in oriente, non si riesce a incontrare un maestro. Ci vuole del tempo.

D. Apprezzo il modo in cui sottolinea l’importanza della comprensione rispetto al credo, ma trovo difficile capire come una persona allevata in occidente, oppure una che abbia ricevuto un’educazione scientifica, possa comprendere il concetto di reincarnazione: le vite passate, presenti e future. Come può provare che esistano?

Lama Yesce. Se sei in grado di realizzare la continuità della tua mente, dal momento in cui eri un piccolo embrione nel grembo di tua madre sino al momento presente, allora potrai comprendere. La continuità della tua energia mentale è simile al flusso di elettricità, che dal generatore passa attraverso i fili per poi accendere la lampadina. Dal momento del concepimento, mentre il tuo corpo si evolve, l’energia mentale fluisce costantemente attraverso di esso, mutando in continuazione, e se sei in grado di comprendere tutto ciò, potrai comprendere più facilmente la precedente continuità della tua mente.

Come continuo a ripetere, non è mai semplicemente una questione di credo. Naturalmente, all’inizio è difficile accettare l’idea della reincarnazione, poiché oggi si tratta di un concetto radicalmente nuovo, specialmente per quelli educati in occidente. Non vi insegnano la continuità della coscienza a scuola; non studiate la natura della mente – chi siete, cosa siete – all’università. Per cui, naturalmente si tratta di una completa novità per voi. Ma se ritenete che sia importante conoscere chi siete e cosa siete, ed esaminate la vostra mente mediante la meditazione, potrete facilmente comprendere la differenza tra il vostro corpo e la vostra mente; potrete riconoscere la continuità della vostra coscienza, e da questo stadio sarete in grado di realizzare l’esistenza delle vostre vite passate. Non è necessario accettare la reincarnazione solo per fede.

D. Potrebbe per favore spiegare la relazione tra meditazione, illuminazione e poteri mentali soprannaturali, come ad esempio percepire il futuro, ‘leggere’ la mente altrui e vedere cosa sta succedendo in un posto molto lontano?

Lama Yesce. Anche se è sicuramente possibile ottenere la chiaroveggenza mediante lo sviluppo della concentrazione univoca, abbiamo una lunga strada di fronte a noi. Quando lenta mente, molto lentamente, ottenete una migliore comprensione della vostra mente, gradualmente svilupperete l’abilità di percepire simili cose. Ma non è una cosa tanto facile, in cui si medita una sola volta ed improvvisamente potete vedere il futuro e diventare illuminati. Occorre del tempo.

D. Quando si medita allo scopo di ottenere l’illuminazione, questi poteri si manifestano in modo controllato o improvvisamente, senza alcun tipo di controllo?
Lama Yesce. Gli autentici poteri si ottengono tramite il controllo. Non sono simili alle incontrollate allucinazioni emotive che si sperimentano prendendo droghe. Anche prima di aver raggiunto l’illuminazione potete sviluppare la conoscenza delle vostre vite passate e future e potete percepire il contenuto della mente delle persone, ma tutto ciò deriva unicamente da un graduale e controllato sviluppo della saggezza.

D. Sua Santità il Dalai Lama ha questi poteri?
Lama Yesce. La tradizione buddhista Mahayana del Tibet sicuramente possiede un’ininterrotta tradizione orale di insegnamenti che riguardano lo sviluppo di straordinari poteri, che è stata tramandata da guru a discepolo dal tempo del Buddha sino ai nostri giorni. Tuttavia, anche se esiste questo insegnamento, questo non significa che io lo abbia realizzato. Inoltre, il Buddhismo tibetano proibisce ad ogni lama che abbia ottenuto tali realizzazioni di proclamare i suoi poteri. Anche quando ottenete l’illuminazione, a meno che non vi siano buoni motivi, non vi è permesso andarvene in giro dicendo a tutti che siete un Buddha. Dovete fare molta attenzione. Il nostro sistema è differente dal vostro. In occidente vi sono racconti di persone che affermano: ‘Ieri Dio mi ha parlato in sogno’. Noi pensiamo che possa essere pericoloso parlare in dettaglio delle proprie esperienze mistiche, per cui non lo permettiamo.

D. Alcuni anni fa ho letto un libro, Il Terzo Occhio, che parlava di un signore che aveva straordinari poteri. Vi sono molte persone che hanno ottenuto l’apertura del terzo occhio?
Lama. Ciò che afferma l’autore di quel libro, con lo pseudonimo di Lobsang Rampa, è completamente sbagliato. Il terzo occhio non è un fenomeno fisico ma piuttosto una metafora che indica l’ottenimento della saggezza. Il vostro terzo occhio è quello che vede al di là delle ordinarie percezioni sensoriali, percependo la reale natura della vostra mente e dei fenomeni.

D. Dato che il Buddhismo crede nella reincarnazione, può spiegarmi quanto tempo trascorre tra una vita e l’altra?

Lama. Si tratta di un periodo che può variare da alcuni momenti sino a sette settimane. Quando la coscienza si separa dal corpo, il corpo sottile dello stato intermedio è già presente, aspettando di entrare in azione. A causa del potere della bramosia per un altro corpo fisico, l’essere dello stato intermedio cerca una forma appropriata e, quando la trova, si verifica la rinascita.

D. Secondo il Buddhismo, come si spiega l’aumento esplosivo della popolazione? Se credete nella reincarnazione, per quale motivo la popolazione aumenta costantemente?
Lama Yesce. È molto semplice. Al pari della scienza moderna, il buddhismo parla dell’esistenza di miliardi e miliardi di galassie. La coscienza di una persona nata sulla terra potrebbe essere venuta da una galassia molto lontana, spinta sino a qui dalla forza del proprio karma, che connette l’energia di quella data persona a questo pianeta. Al contrario, la coscienza di una persona che sta morendo su questa terra, al momento della morte potrebbe essere karmicamente diretta verso una rinascita su di un’altra galassia, lontano da qui. Se più menti vengono attratte sulla terra, la popolazione aumenta; se avviene l’opposto, la popolazione diminuisce.

Questo non significa che si creino ‘nuove menti’. Ogni mente che prende una rinascita qui sulla terra proviene da una vita precedente – forse da un’altra galassia, forse dalle terra stessa, ma non dal nulla – in accordo alla natura ciclica dell’esistenza condizionata.

D. La meditazione buddhista è migliore di altre fonne di medi- tazione oppure è semplicemente una questione di differenti me- ditazioni adane a diverse persone?
Lama. Non posso affermare che la medita7Jone buddhista sia meglio di quella di allTe religioni. Dipende lutto dal singolo illdividuo.

D. Se qualcuno stesse già praticando un tipo di meditazione, ad esempio la meditazione trascendentale, farebbe bene a provare anche la meditazione buddhista?

Lama. Non necessariamente. Se trovate che la vostra pratica di meditazione illumina completamente la vostra mente e vi conduce alla pace e soddisfazione completa, perché mai provare qualcosa d’altro? Ma se, malgrado la tua pratica, la tua mente rimane inquinata e le tue azioni sono tuttora incontrollate – costantemente ed istintivamente causa di danno a te stesso ed agli altri – penso che tu abbia ancora molla strada da rare, baby. È una questione estremamente personale.

D. Per creare un’armonia sociale, un Bodhisattva può essere marxista? Intendo dire, c’è posto per il Bodhisattva nel Marxismo o, viceversa, c’è posto per il Marxismo nel sentiro del bodhisatva? Il Marxismo potrebbe essere uno strumento per l’eliminazione della sofferenza di tutti gli esseri senzienti?

Lama Yesce. Bene, è molto difficile per uno come me parlare delle azioni di un Bodhisattva, ma ho i miei dubbi riguardo a un bodhisattva che diventa comunista per poter eliminare i problemi sociali. I problemi esistono nella mente degli individui. Tu stesso devi risolvere i tuoi problemi, non importa in quale tipo di società tu stia vivendo, socialista, comunista, o capitalista. Dovete analizzare la vostra mente. I vostri problemi non sono i problemi della società, non sono i miei problemi.

Siete responsabili dei vostri problemi proprio come siete responsabili della vostra liberazione od illuminazione. In caso contrario potreste dire: i supermarket aiutano la gente perché in questi locali le persone possono comprare cose di cui hanno bisogno. Per cui, se lavoro in un supermarket potrò realmente contribuire alla società. Quindi, dopo aver lavorato per un certo periodo, potreste dire: ‘Forse i supermarket non sono molto di aiuto, dopo tutto. Potrò essere maggiormente di aiuto se lavorerò in un ufficio’. Nessuna di queste situazioni è in grado di risolvere i problemi sociali. Ma, prima di tutto, devi sapere per quale motivo ti è venuta l’idea che, diventando un comunista, un Bodhisattva potrebbe aiutare tutte le madri esseri senzienti.

D. Stavo pensando che oggi molte persone nel mondo soffrono la fame e sono prive delle fondamentali necessità; per cui, mentre sono afflitte dalla fame e dal bisogno di sicurezza delle loro famiglie, per queste persone è molto difficile comprendere gli aspetti più sottili dei fenomeni, come ad esempio la natura della loro mente.

Lama Yesce. Sì, comprendo ciò che stai dicendo, ma non dimenticare che la persona che soffre la fame e l’obeso ossessionato da cos’altro comprare al supermarket sono fondamentalmente la stessa cosa. Non concentrarti unicamente su quelli che sono privi di cose materiali. Mentalmente, ricchi e poveri sono tutti disturbati, e, fondamentalmente, entrambi sono ugualmente infelici.

D. Ma un tempo Krishna unificò l’India in una guerra spirituale, la guerra del Dharma, e come risultato tutti i popoli indiani ebbero la possibilità di intraprendere una pratica spirituale. Non potremmo ora diffondere il Dharma tra tutti i popoli della terra, fondando così una migliore società globale tramite una sorta di socialismo spirituale?

Lama Yesce. Prima di tutto, penso che quello che stai dicendo sia potenzialmente molto pericoloso. Solo alcune persone comprenderebbero cosa intendi. Generalmente, non è possibile affermare che azioni nocive agli esseri senzienti siano azioni di un bodhisatva. Il Buddhismo proibisce di uccidere altri esseri senzienti, anche per presunte motivazioni religiose. Nel Buddhismo non esiste nulla di simile alla ‘Guerra Santa’. Devi comprendere tutto ciò. E, secondariamente, è impossibile arrivare all’uguaglianza sociale tramite la forza. Sino a quando non avrai compreso pienamenle le menti di tutti gli esseri dell’universo e non avrai eliminato la tua mente dell’egoismo e dell’attaccamento non potrai mai unificare tutti gli esseri viventi. È impossibile.

D. Non intendo rendere tutti uguali, poiché ovviamente vi saranno sempre livelli mentali differenti. Tuttavia potremmo fondare una società umana universale sulla base di una teoria economica socialista.

Lama. Penso che non dovresti preoccuparti di tutto ciò. Faresti meglio a preoccuparti della società della tua mente. È molto più valido e realistico di fare solo delle proiezioni su ciò che sta accadendo nel mondo che ti circonda.

D. Ma la pratica spirituale non dovrebbe costituire un equilibrio tra la realizzazione personale ed il servizio all’umanità?
Lama Yesce. Sì, puoi servire la società, ma non puoi omogeneizzare simultaneamente le azioni di tutti gli esseri senzienti in questo modo. Buddha desidera che tutti gli esseri senzienti ottengano subito l’illuminazione, ma il nostro karma negativo è troppo forte, per cui siamo privi di controllo. Non puoi azionare la bacchetta magica, dicendo: ‘Voglio che tutti siano egualmente felici’, aspettandoti che succeda così. Sii saggio. Solo una mente saggia può offrire uguaglianza e pace. Non puoi ottenere tale risultato mediante razionalizzazioni emotive. Sii realistico.

D. Quindi, in conclusione, sta dicendo che è impossibile creare una comune società spirituale su questo pianeta?

Lama Yesce. Anche se tu fossi in grado di fare tutto ciò, questo non eliminerebbe i problemi della gente. Anche se tu costituissi una singola società con tutti gli abitanti dell’intero universo, ci sarebbero ancora l’attaccamento, la rabbia e la fame. I problemi si trovano all’interno di ciascun individuo. Le persone non sono uguali: ognuno è diverso. Ognuno di noi necessita di metodi differenti che si accordino alla nostra costituzione psicologica, alle nostre attitudini mentali e personalità; ognuno di noi necessita di un approccio differente per poter ottenere l’illuminazione. Ecco perché il Buddhismo accetta completamente l’esistenza di altre religioni e filosofie. Riconosciamo che sono tutte necessarie per lo sviluppo umano. Non puoi affermare che un singolo modo di pensare sia giusto per tutti. Questo è solo un dogma.

D. Cosa pensa delle droghe che espandono la coscienza? È possibile sperimentare il bardo solto l’influenza di tali droghe?

Lama Yesce. Sì, è possibile fate un’overdose e ben presto sperimenterete il bardo. No, sto solo scherzando. Non vi è modo di sperimentare il bardo prendendo droghe.

D. È in grado di percepire l’aura delle persone?
Lama Yesce. No, ma tutti hanno un’aura. Aura significa vibrazione. Ciascuno di noi ha una propria vibrazione mentale e fisica.

Quando psicologicamente siete agitati e a disagio, il vostro ambiente fisico muta visibilmente. Tutti fanno questa esperienza. Come sia la scienza sia il Buddhismo asseriscono, ogni materia fisica ha la sua vibrazione. Per cui gli stati mentali delle persone influenzano questa vibrazione del loro corpo, e questi mutamenti si riflettono nell’aura della persona. Questa è la semplice spiegazione dell’aura. Per ottenerne una comprensione profonda dovete comprendere la vostra mente. Prima imparate a ‘leggere’ la vostra mente, e poi sarete in grado di leggere le menti altrui.

D. In che modo la meditazione rimuove i blocchi emotivi?

Lama. Vi sono molti differenti modi. Uno si applica mediante la comprensione della natura delle vostre emozioni. In tal modo, la vostra emozione viene trasformata in conoscenza di saggezza. Trasformare le vostre emozioni mediante la saggezza è realmente un’azione di grande valore. Grazie. Buona notte. Vi ringrazio molto.

Auckland, Nuova Zelanda 7 giugno 1975