29 – S.S. Drikung Kyabgon Chetsang Rinpoche: La verità della Mahamudra

Sua Santità Drikung Kyabgon Chetsang Rinpoche: Ricordate le attività non-virtuose del passato .

Sua Santità Drikung Kyabgon Chetsang Rinpoche: Ricordate le attività non-virtuose del passato .

Sua Santità Drikung Kyabgon Chetsang Rinpoche ci illustra come praticare i quattro antidoti che neutralizzano ed eliminano la non virtù, o karma negativo.

Appunti a cura della Dott.ssa Nicoletta Nardinocchi e revisione del Dr. Luciano Villa nell’ambito del Progetto “Free Dharma Teachings” per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Domanda: Santità, come dobbiamo praticare i quattro antidoti per eliminare il karma negativo?

La potenza degli illuminati è dare benedizioni a tutti gli esseri. Da tempo senza inizio, gli esseri illuminati hanno inondato con le loro benedizioni gli esseri viventi, ma è necessaria una certa ricettività da parte degli esseri. Perciò possiamo semplicemente pensare di stare ricevendo direttamente queste benedizioni di Vajrasattva.

Assieme alla pratica di Vajrasattva, è assolutamente necessario praticare i quattro antidoti che neutralizzano ed eliminano la non virtù, o karma negativo. Se non lo facciamo in ultima analisi, non riusciamo a fermare questo processo pernicioso per cui commettiamo azioni non virtuose e creiamo contaminazioni. Né vi è alcun modo di purificare tutto il nostro karma precedente, i nostri errori ed i loro residui dentro di noi. Quindi, dobbiamo impegnarci nei quattro poteri che agiscono come antidoti alla non-virtù.

1) Il primo è il potere del pentimento.

Ricordate le attività non-virtuose del passato, sia quelle di cui siete direttamente consapevoli che quelle che sapete per inferenza di aver commesso in questa e nelle vite passate. Generate un senso molto sincero di pentimento avendo compreso la natura malvagia di queste attività e le loro conseguenze terribili per noi in futuro se non ci pentiamo e di allontaniamo da loro. Quindi, ecco il primo potere è il pentimento e allontanarci da queste attività.

2) In secondo luogo è il potere della risolutezza. Qui facciamo una ferma determinazione, prendiamo una decisione o facciamo un voto di non commettere queste azioni in futuro.

3) La terza è il potere dell’ affidamento.

Ci affidiamo al potere alto o superiore degli esseri illuminati per la risoluzione della nostra situazione come Buddha e Bodhisattva, e il Buddha, Dharma e Sangha. Usiamo i primi due poteri in relazione al terzo. Ossia confessiamo apertamente le nostre colpe e la loro natura nocive e ci ripromettiamo di non ripeterle e questa confessione è indirizzata a questi poteri superiori, i Buddha e Bodhisattva. Qui, Vajrasattva funziona in quel ruolo. Quindi, ci affidiamo a Vajrasattva ed altri Buddha e Bodhisattva, mentre ci impegniamo in questo processo.

4) Il quarto potere è quello dell’ antidoto vero e proprio. Ossia ci impegniamo in qualche tipo di attività a contrastare, neutralizzare, la non-virtù del passato. Può essere uno dei molti tipi di meditazioni e pratiche del Dharma, compresi quelli come i Quattro Pensieri che distolgono la Mente dal Samsara.

Particolarmente efficace in questo senso è la pratica di Vajrasattva in cui facciamo questa meditazione e recitiamo il mantra delle 100 sillabe. Così, impegnandoci in questo quadruplice processo, non vi è contaminazione, nè cattivo karma o azione negativa, che non possano essere neutralizzati e rimossi. Tramite questa visualizzazione il nettare purificatore da Vajrasattva entra nella vostra testa, scaccia fuori tutte le impurità in forma di fluido scuro che escono dal corpo dagli orifizi inferiori. Visualizzate questo liquido scuro uscire dal corpo cadere e continuare ad uscire. In questo modo, il vostro corpo è del tutto purificato. Le contaminazioni di corpo parola e mente sono eliminate. A questo punto, visualizzate il vostro corpo come puro e senza la minima macchia o contaminazione, come un recipiente di cristallo puro e radioso quindi volgetevi a Vajrasattva chiedendo di riconoscere la nostra attività di auto-purificazione. Vajrasattva ne prende atto e vi risponde che ora siete purificati da peccati e contaminazioni. E’ importante che capiate questo, e prendiate quel riconoscimento e vi atteniate ad esso. Capire che siete stati purificati.