Lama Zopa Rinpoce: meditazione sulle circostanze della morte.

Lama Zopa Rinpoche: Gli yogi che realizzano l'impermanenza non vogliono sprecare tempo neppure a rimuovere una scheggia.

Lama Zopa Rinpoche: Gli yogi che realizzano l'impermanenza non vogliono sprecare tempo neppure a rimuovere una scheggia.

Lama Zopa Rinpoce: meditazione sulle circostanze della morte.

Ora ho ricevuto una perfetta rinascita umana, ma durerà ancora a lungo? Questa rinascita umana esisterà per sempre? No, non esisterà sempre; finirà dopo un certo tempo. In breve tempo il corpo che ho si svuoterà, sarà finito. Arriverà presto un tempo in cui questo corpo sarà visto solo nelle vecchie fotografie. Tale momento arriverà tra non molto.

Così come ora faccio io, riferendo agli altri “Quella tale persona è morta, è morta in questa e quella circostanza”, presto gli altri parleranno allo stesso modo di me. In breve tempo la visione di questa vita finirà. Come il giorno finisce e si fa notte, così anche la visione di questa vita presto finirà, nonostante io possa pensare di vivere a lungo. Improvvisamente avrò il pensiero: “Ora sto morendo” e non ci sarà nulla da fare tranne che preoccuparsi. Piangerò, tutta la mia famiglia e gli amici intorno a me piangeranno, ci sarà una situazione di totale turbamento e nella mia mente non ci sarà nient’altro che preoccupazione e sofferenza. A causa di questa sofferenza non sarò in grado di ricordare Buddha, Dharma e Sangha; sperimenterò una grande paura a causa della visione illusoria creata dalle mie afflizioni e dallo squilibrio degli elementi del mio corpo. Anche adesso, quando accade qualcosa all’improvviso, quando c’è un qualche pericolo immediato, non mi ricordo mai di prendere rifugio; la mia mente è completamente oscurata, e questo perfino ora, prima dell’arrivo del momento di morire. Cosa accadrà al momento della morte, quando le sofferenze saranno maggiori e la mia mente ancora più incontrollata? Come potrò ricordare allora di prendere rifugio nell’essere illuminato?

  • Ora tutti, la mia famiglia e gli amici, sono allegri e sorridenti e gradiscono la mia compagnia, presto verrà il momento in cui saranno in lacrime per la notizia della mia morte.

  • Ora tengo il mio corpo piacevolmente coperto di abiti; verrà presto il momento in cui sarà morto, come una pietra, privo di sensibilità.

  • Ora il mio corpo non può sopportare neppure il tocco di un bastoncino d’incenso acceso; presto brucerà nel fuoco.

  • Questo corpo, che è stato sempre ben accudito, presto sarà cenere.

  • Questo corpo, che è sempre andato dappertutto, incapace di restare fermo in un posto, sarà presto inchiodato dentro una cassa e seppellito sotto terra.

  • Questo corpo, che non sopporta neppure la puntura di una piccola pulce, sarà presto pieno di vermi che lo mangeranno.

  • Questo corpo, abituato a parlare sempre di ogni cosa, sarà presto morto incapace di parlare.

  • Questo corpo, che al presente ha la capacità di esprimere tutti i suoi desideri, sarà presto incapace di vedere bene o di esporre la mia volontà.

  • Questo corpo, che ho cercate sempre di mantenere attraente, presto sarà diventato uno spaventoso cadavere. Anche le persone che al momento sono attaccate al mio corpo presto ne saranno terrorizzate, spaventate al solo vederlo, figuriamoci a toccarlo.

  • Questo corpo, che ha sempre goduto di ottimi cibi e bevande, sarà presto incapace di deglutire qualunque cosa, comprese le gocce di medicina poste nella mia bocca. In quel momento sarò completamente incapace di muovere il corpo o di aprire la bocca; tutto quello che sarò in grado di fare sarà aprire un occhio con grande difficoltà. Anche se i miei parenti e amici cercheranno di incoraggiarmi, sarò in grado appena di aprire un occhio.Subito dopo non sarò in grado neppure di udire quello che dicono.

  • Questo corpo sarà presto chiamato ‘cadavere’. Presto nessuno vorrà più toccarmi. Gli altri vorranno solo trascinarmi via dal punto più distante dei miei vestiti che potranno raggiungere.

  • Presto questo corpo che ho sempre vestito con cura sarà completamente nudo, disteso su un tavolo dell’obitorio.

Il momento in cui tutte queste cose accadranno non è definito, ma non sarà lontano. Potrebbe accadere questa notte, questo mese, questo anno. In qualunque momento accadrà, io mi ci sto costantemente avvicinando, giorno dopo giorno.

Questo è il modo per iniziare a meditare sulla morte. Prima si medita su come questa vita trascorre velocemente e poi si medita sulle circostanze della morte. Non riflettete sulle circostanze della morte in modo intellettuale, meditate seguendo le linee guida precedenti. Meditate sui cambiamenti che il vostro corpo avrà in futuro, su quanto accadrà sicuramente, ma visualizzatelo proprio come se accadesse ora; come se foste proprio ora in quella situazione. Questo è molto utile, è una tecnica speciale per realizzare l’impermanenza e la morte. Meditate su ciò che accadrebbe al vostro corpo se foste in punto di morte proprio ora, in che modo il vostro corpo cambierebbe, come apparirebbe.

Se svolgerete correttamente questa meditazione, se generate una forte sensazione che state morendo proprio ora, vi accorgerete di avere il batticuore eil respiro accelerato. Questo è segno che avete acquisito un livello di esperienza della meditazione sull’impermanenza e la morte. Dovreste continuare a praticare questa meditazione finché questi segni appaiono.

Al presente si tratta più che altro di parole e non c’è molta sensibilità. Tuttavia, se meditate continuamente sull’impermanenza e la morte, la vostra sensibilità diverrà sempre più profonda. Al presente la vostra mente non è ben addestrata ma, allenandola mediante una continua meditazione, la sensibilità sarà incrementata sempre più fino ad avere una netta sensazione che sia vero, reale.

Allora non desidererete più impegnarvi in azioni prive di significato, non vorrete più compiere alcuna azione che si limiti a riguardare solo il corpo presente. Agirete spontaneamente per l’illuminazione e non vorrete trascorrere neppure un breve lasso di tempo operando per il corpo di questa vita. Questa sensazione si rafforzerà sempre più mediante la meditazione sull’impermanenza, sulla brevità della vita e sull’avvicinarsi al momento della morte.Non vorrete neppure sprecare il breve tempo necessario per farvi la barba. Riflettete in questo modo.

Gli yogi che realizzano l’impermanenza non vogliono sprecare tempo neppure a rimuovere una scheggia. Uno yogi, il meditatore Ghesce Karag Gomchung, si ritirò in una grotta in un luogo isolato e realizzò l’impermanenza. C’era un cespuglio spinoso che cresceva all’entrata della grotta e, ogni volta che lui entrava o usciva, i suoi vestiti si impigliavano nelle spine. Ogni volta che usciva pensava di tagliarlo, ma poi rifletteva che non c’era certezza che sarebbe tornato, quindi non se ne sarebbe preoccupato. Poi, quando ritornava, restava di nuovo impigliato e pensava che avrebbe dovuto tagliarlo,ma poi rifletteva che non c’era certezza neppure che sarebbe uscito ancora, perciò di nuovo non se ne sarebbe preoccupato. In tal modo trascorse la vita meditando in solitudine senza prendere il tempo per potare il cespuglio. Questo mostra che aveva realizzato l’impermanenza. È importante che voi stessi cerchiate di farlo per quanto vi è possibile.