Dr. Alexander Berzin, Matt Lindén: Cos’è la felicità?
La felicità è una sensazione di benessere di lungo termine, pace mentale e soddisfazione per le nostre vite – è quello che tutti noi ricerchiamo, tutto il tempo. Quando ne abbiamo persino un piccolo assaggio, vogliamo che continui per sempre.
Le persone spesso confondono il piacere con la felicità.
Noi di solito pensiamo che se mangiamo buon cibo, se indossiamo abiti costosi e se ci divertiamo sempre, saremo felici. Ma per qualche motivo questo non funziona mai. Tendiamo anche a pensare che se appaghiamo tutti i nostri bisogni e desideri, saremo felici. Ma in realtà, preoccuparsi solo di noi stessi conduce alla solitudine e alla depressione.
È sgradevole a volte essere soli con i nostri pensieri ed emozioni, quindi troviamo distrazione nella musica, nei giochi al computer, nel cibo, nel sesso, e nelle carriere. Ma questo non ci connette veramente con gli altri, e non offre nemmeno una reale sensazione di felicità.
Volendo sentirci felici e connessi con gli altri, spesso ci rivolgiamo ai social media. Potremmo ottenere una scarica di piacere di breve durata dai “mi piace” sui nostri selfie o dal messaggio di un amico, ma ciò semplicemente porta a volerne di più. Controlliamo i nostri cellulari costantemente, aspettando ansiosi la nostra prossima “dose”, ma a prescindere da quanti “mi piace” e messaggi riceviamo, per qualche motivo finiamo con il sentirci meno connessi con gli altri.
Il Buddha disse che la più grande fonte di vera felicità consiste nell’avere gran cura degli altri: quando ci prendiamo cura con sincerità del benessere e della felicità degli altri, i nostri cuori diventano calorosi, aperti e connessi agli altri, e noi stessi proviamo una sensazione di benessere genuino. Anche fisicamente ci sentiamo meglio. Interessati alla felicità degli altri, proviamo ad aiutarli il più possibile ed evitiamo di fare qualunque cosa che possa causare danni. Questo crea amicizie basate sulla fiducia, il che rende le nostre vite più significative. Con il sostegno emotivo della famiglia e degli amici, troviamo la forza di affrontare qualunque cosa accada nella vita.
Prima di essere realmente in grado di prenderci cura della felicità delle altre persone, abbiamo bisogno di cominciare con noi stessi. Se non siamo in grado di desiderare la felicità per noi stessi, come potremmo desiderare che chiunque altro sia felice? Nel Buddhismo, il desiderio di essere felici comprende tutti quanti.
La felicità dipende dalla pace interiore, che dipende dal buon cuore. – Il XIV Dalai Lama
È facile sentirsi totalmente impotenti nell’avere qualunque impatto nel mondo di oggi, quindi potremmo pensare, “Vabbè non importa. Perché disturbarsi?”. Ma la realtà è che possiamo influenzare persino gli sconosciuti pensando al loro benessere e provando ad aiutarli. Anche solo un semplice sorriso o lasciare che qualcuno ci passi davanti nella fila per la cassa ci fa sentire che abbiamo fatto la differenza. Ci dà un senso di autostima – abbiamo qualcosa da dare, e questo ci fa sentire bene. Diventiamo più felici con noi stessi e con la vita.
Ciò che effettivamente ci connette con gli altri, allora, è pensare alla loro felicità e come possiamo aiutarli, invece di guardare a loro per affermare il nostro valore e per renderci felici. Alla fin fine si tratta semplicemente della differenza tra il preoccuparsi esclusivamente di sé stessi rispetto all’interessarsi sinceramente del benessere degli altri.
Noi esseri umani siamo animali sociali: possiamo prosperare soltanto quando siamo connessi agli altri. Gentilezza, interesse e compassione per gli altri, allora, sono le cose principali che abbiamo bisogno di coltivare per vivere una vita felice.
Traduzione italiana a cura di Claudio Li Calzi https://studybuddhism.com/it/punti-essenziali/cos-e/cos-e-la-felicita