Lama Tzong Khapa: Commenti Riepilogativi sui Venti Sangha

Commenti Riepilogativi sui Venti Sangha di Lama Tzong Khapa

OM Possa esserci felicità e perfezione!

Quando il sangha uditore viene diviso, ve ne sono tre:

1. il sangha che precedentemente si è separato dall’attaccamento,

2. il sangha graduale (seriale), e

3. il sangha simultaneo.

Sangha che si è precedentemente separato dall’attaccamento

La definizione del primo [cioè, il sangha che precedentemente si è separato dall’attaccamento] è: un superiore allievo uditore che, prima del sentiero della visione, ha abbandonato il sesto [livello delle afflizioni] del reame del desiderio che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione che è quello o che è una suddivisione di quello, e per il quale, successivamente al sedicesimo [momento], non c’è abbandono del nono [livello delle afflizioni] del reame del desiderio che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione.

Quando [il sangha uditore che precedentemente si è separato dall’attaccamento] viene diviso, ve ne sono due:

1. colui che è un approcciante che è quello, e

2. colui che è [un dimorante nel] risultato che è quello.

Il primo [cioè, il sangha uditore che precedentemente si è separato dall’attaccamento e che è un approcciante] è un uditore che, prima del sentiero della visione, ha abbandonato il sesto [livello delle afflizioni] del reame del desiderio che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione, e che dimora [o nel sentiero della preparazione in una sola sessione o] in una qualunque delle prime quindici menti di chiara realizzazione della verità.

Quando [il sangha uditore che precedentemente si è separato dall’attaccamento e che è un approcciante] viene diviso, ve ne sono due:

1. colui che è un approcciante al (risultato di) colui che ritorna una volta che è quello, e

2. colui che è un approcciante al (risultato di) colui che non ritorna che è quello.

La definizione del primo [cioè, il sangha uditore che precedentemente si è separato dall’attaccamento e che è un approcciante al (risultato di) colui che ritorna una volta] è: colui che, oltre ad essere un uditore che, precedentemente al sentiero della visione, ha abbandonato il sesto [livello delle afflizioni] del reame del desiderio che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione, dimora [o nel sentiero della preparazione in una sessione o] in una qualunque delle prime quindici menti di chiara realizzazione della verità, e che non ha ancora abbandonato il nono [livello delle afflizioni] del reame del desiderio che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione.

La definizione del secondo [cioè, il sangha uditore che precedentemente si è separato dall’attaccamento e che è un approcciante al (risultato di) colui che non ritorna] è: un uditore che, precedentemente al sentiero della visione, ha abbandonato il nono [livello delle afflizioni] del reame del desiderio che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione e che dimora [o nel sentiero della preparazione in una sessione o] in una qualunque delle prime quindici menti di chiara realizzazione della verità.

Inoltre, rispetto ad ognuno dei due ci sono due seguaci ciascuno.

La definizione di colui che è un dimorante nel risultato [cioè, il sangha uditore che precedentemente si è separato dall’attaccamento] è: un allievo uditore che, precedentemente al sentiero della visione, ha abbandonato il sesto [livello delle afflizioni] del reame del desiderio che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione, e ha ottenuto il sedicesimo [momento del sentiero della visione], per il quale, successivamente all’ottenimento del sedicesimo [momento del sentiero della visione], non c’è abbandono del nono [livello delle afflizioni] del reame del desiderio che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione.

Quando viene diviso, ve ne sono due:

1. colui che è un mero dimorante nel risultato che è quello, e

2. colui che è un dimorante speciale nel risultato che è quello.

Le definizioni dei due sono: i dimoranti nel risultato che precedentemente si sono separati dall’attaccamento e, rispettivamente, non si sforzano e si sforzano per ottenere il loro risultato.

Quando il primo [cioè, il sangha uditore che precedentemente si è separato dall’attaccamento e che è un mero dimorante nel risultato] viene diviso, ve ne sono due:

1. colui che è un mero ritornante una volta che è quello, e

2. colui che è un mero non ritornante che è quello.

Le definizioni dei due sono: un mero dimorante in quel risultato che è [un sangha uditore precedentemente separato dall’attaccamento] che, rispettivamente, 1. possiede e 2. non possiede nel suo continuum il nono [livello delle afflizioni] del reame del desiderio che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione.

Quando il secondo [cioè, il sangha uditore che precedentemente si è separato dall’attaccamento e che è un dimorante speciale nel risultato] viene diviso, ve ne sono due:

1. colui che è un dimorante speciale nel risultato di colui che ritorna una volta che è quello, e

2. colui che è un dimorante speciale nel risultato di colui che non ritorna che è quello.

Le definizioni dei due sono: un dimorante speciale in quel risultato che è [un sangha uditore che si è precedentemente liberato dall’attaccamento] che, rispettivamente, 1. possiede e 2. non possiede nel suo continuum il nono [livello delle afflizioni] del reame del desiderio che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione.

Rispetto ad ognuno dei due, ve ne sono due:

1. aspirante tramite la fede, e

2. ottenitore tramite visione.

II. Sangha seriale

Secondariamente, la definizione di sangha uditore seriale è: un uditore che viene asserito essere seriale in termini o del modo di attualizzare i quattro risultati o del modo di abbandonare gli oggetti di abbandono del sentiero della meditazione dei tre reami, e che non può essere, né colui che è nel sentiero dell’accumulazione che è quello, né colui che è nel sentiero della preparazione non in una sessione che è quello.

Quando [il sangha uditore seriale] viene diviso, ve ne sono due:

1. colui che è seriale [per mezzo degli] oggetti di abbandono, e

2. colui che è seriale [per mezzo del] risultato.

La definizione del primo [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo degli oggetti di abbandono] è: colui che è un uditore seriale ed ha abbandonato o abbandonerà gradualmente i tre [livelli delle afflizioni] grandi del grande dei tre reami che devono essere abbandonati dal sentiero della meditazione.

Poiché questo è il [sangha uditore] seriale che è la controparte del [sangha uditore] che è simultaneo tramite gli oggetti di abbandono, la definizione esiste rispetto a entrambi, colui che precedentemente si è separato dall’attaccamento e colui che è seriale per mezzo del risultato.

La definizione del secondo [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato] è: un uditore che ha ottenuto le realizzazioni di un approcciante al (risultato di) entrante nella corrente ed ha attualizzato o sta attualizzando il risultato di colui che ritorna una volta dopo l’ottenimento del [risultato] di colui che è entrato nella corrente. In alternativa, esso viene definito come colui che è un uditore seriale ed ha abbandonato o abbandonerà gradualmente i tre grandi del grande [livelli delle afflizioni] dei tre reami che devono essere abbandonati dal sentiero della meditazione, esso non è un [sangha] simultaneo e precedentemente non si è separato dall’attaccamento.

Questo è il [sangha uditore] seriale che è la controparte di un saltatore per mezzo del risultato.

Quando [il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato] viene diviso, ve ne sono due:

1. colui che è un approcciante che è quello, e

2. colui che è un [dimorante nel] risultato che è quello..

La definizione di colui che è un approcciante [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato e che è un approcciante] è: un uditore seriale che si sta effettivamente sforzando per ottenere uno qualunque dei quattro risultati.

Quando [il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato e che è un approcciante] viene diviso, vi sono quattro approccianti che sono quello:

1. [colui che è un approcciante al (risultato di) colui che è entrato nella corrente che è quello,

2. colui che è un approcciante al (risultato di) colui che ritorna una volta che è quello,

3. colui che è un approcciante al (risultato di) colui che non ritorna che è quello, e

4. colui che è un approcciante al (risultato di) colui che ha distrutto il nemico che è quello.]

La definizione del primo [un approcciante all’entrante nella corrente che è un sangha uditore seriale che è seriale per mezzo del risultato] è: uno dei quattro approccianti che è seriale per mezzo del risultato e che si sta effettivamente sforzando per ottenere il risultato di colui che è entrato nella corrente.

I rimanenti tre sono da dedursi dalla [definizione sopracitata nel modo seguente:]

La definizione del secondo [un approcciante allo stato di colui che ritorna una volta che è un sangha seriale uditore che è seriale per mezzo del risultato], è: uno dei quattro approccianti che è seriale per mezzo del risultato e che si sta effettivamente sforzando per ottenere il risultato di colui che ritorna una volta.

La definizione del terzo [un approcciante alla stato di colui che non ritorna che è un sangha seriale uditore che è seriale per mezzo del risultato] è: uno dei quattro approccianti che è seriale per mezzo del risultato e che si sta effettivamente sforzando per ottenere il risultato di colui che non ritorna.

La definizione del quarto [un approcciante allo stato di distruttore del nemico che è un sangha seriale uditore che è seriale per mezzo del risultato] è: uno dei quattro approccianti che è seriale per mezzo del risultato e che si sta effettivamente sforzando per ottenere il risultato di distruttore del nemico.]

La definizione di colui che è un dimorante nel risultato [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato e che è un dimorante nel risultato] è: un uditore seriale che ha ottenuto il sedicesimo [momento del sentiero della visione].

Quando [il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato e che è un dimorante nel risultato] viene diviso, vi sono quattro dimoranti nel risultato che sono quello:

1. [colui che è un dimorante nel risultato di colui che è entrato nella corrente che è quello,

2. colui che è un dimorante nel risultato di colui che ritorna una volta che è quello,

3. colui che è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che è quello, e

4. colui che è un dimorante nel risultato di distruttore del nemico che è quello.]

La definizione del primo [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato e che è un dimorante nel risultato di colui che è entrato nella corrente] è: uno dei quattro dimoranti nel risultato che è seriale per mezzo del risultato e che possiede nel continuum il sesto [livello delle afflizioni] del reame del desiderio che devono essere abbandonate dal sentiero della meditazione.

Quando [il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che è entrato nella corrente] viene diviso, ve ne sono due:

1. il mero (dimorante), e

2. il (dimorante) speciale.

Le loro definizioni sono: il dimorante seriale nel risultato di colui che è entrato nella corrente che, rispettivamente, 1. non si sta effettivamente sforzando e 2. si sta effettivamente sforzando per ottenere il risultato di colui che ritorna una volta.

Quando [il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato e che è un dimorante nel risultato di colui che è entrato nella corrente] viene differenziato per mezzo del numero delle rinascite, ve ne sono due:

1. colui che è bloccato da sette [stati di rinascita], e

2. colui che è nato in un lignaggio da un lignaggio.

La definizione del primo [cioè, il sangha seriale che è seriale per mezzo del risultato e che è un dimorante nel risultato di colui che è entrato nella corrente, che è bloccato al massimo da sette stati di rinascita] è: un dimorante nel risultato che non ha gradualmente abbandonato nemmeno uno dei [livelli delle afflizioni] del reame del desiderio che devono essere abbandonati dal sentiero della meditazione e che necessita di prendere uno stato di rinascita all’interno del reame del desiderio e che non prende l’ottavo stato di rinascita concordante con il lignaggio.

Quando [il sangha seriale che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che è entrato nella corrente bloccato da sette stati di rinascita] viene diviso, ve ne sono due:

1. colui che non è definito che debba prendere sette stati di rinascita, e

2. colui che è definito che debba prendere sette stati di rinascita.

La definizione del primo [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato e che è un dimorante nel risultato di colui che è entrato nella corrente che è bloccato da sette stati di rinascita ma che non è definito che debba prendere sette stati di rinascita] è: un dimorante nel risultato che non ha abbandonato nemmeno uno dei [livelli delle afflizioni] del reame del desiderio che devono essere abbandonati dal sentiero della meditazione, che necessita di prendere da quattro a sei stati di rinascita all’interno del reame del desiderio ma non prende il settimo.

La definizione del secondo [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato e che è un dimorante nel risultato di colui che è entrato nella corrente che è bloccato da sette stati di rinascita ed è definito che debba prendere sette stati di rinascita] è: un dimorante nel risultato che non ha abbandonato nemmeno uno dei [livelli delle afflizioni] del reame del desiderio che devono essere abbandonati dal sentiero della meditazione, che necessita di prendere sette stati di rinascita all’interno del reame del desiderio e che non prende l’ottavo [stato di rinascita] concordante con il lignaggio.

Secondariamente, la definizione di quelli che sono nati in un lignaggio da un lignaggio [cioè, l’uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato e che è un dimorante nel risultato di colui che è entrato nella corrente nato in un lignaggio da un lignaggio] è: un dimorante speciale nel risultato che ha abbandonato il terzo [livello delle afflizioni] del reame del desiderio che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione ma non ha abbandonato il quinto, e che necessita di prendere due stati di rinascita all’interno del reame del desiderio, ma che non prende quattro stati di rinascita.

Quando [il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato e che è un dimorante nel risultato di colui che è entrato nella corrente nato in un lignaggio da un lignaggio] viene diviso, ve ne sono due:

1. colui che è nato da lignaggio a lignaggio come dio, e

2. colui che è nato da lignaggio a lignaggio come umano.

Le loro definizioni sono: gli entranti nella corrente che sono nati in un lignaggio da un lignaggio e che necessitano di prendere, rispettivamente, stati di rinascita 1. di deva e 2. di umani all’interno del reame del desiderio.

Quando [il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che è

entrato nella corrente] viene diviso in termini del modo di andare al di là nei tre reami, ve ne sono due:

1. colui che va al di là con il supporto dei reami più alti, e

2. colui che va al di là con il supporto del reame del desiderio.

Secondariamente, la definizione di colui che è un dimorante nel risultato di colui che ritorna una volta [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato e che è un dimorante nel risultato di colui che ritorna una volta] è: un dimorante nel risultato che è seriale per mezzo del risultato che ha abbandonato il sesto [livello delle afflizioni] del reame del desiderio che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione e che possiede nel suo continuum il nono livello [delle afflizioni] del reame del desiderio che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione.

Quando [il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato e che è un dimorante nel risultato di colui che ritorna una volta] viene diviso, ve ne sono due:

1. il mero (dimorante), e

2. il (dimorante) speciale.

Le loro definizioni sono simili a quelle del [sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di] colui che è entrato nella corrente.

Le divisioni in termini del modo di andare al di là nei reami sono simili a quelle di colui che è entrato nella corrente.

La definizione di colui che ritorna una volta che è bloccato da un [livello di afflizioni], [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato e che un dimorante speciale nel risultato di colui che ritorna una volta] è: un (dimorante) speciale che ritorna una volta che ha abbandonato l’ottavo [livello delle afflizioni] del reame del desiderio che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione, ma non ha abbandonato il nono (livello), che ha ottenuto i poteri incontaminati, che necessita di prendere uno stato di rinascita all’interno del reame del desiderio e che va al di là con quel sostegno.

Rispetto a ciò, vi sono anche coloro che precedentemente si sono separati dall’attaccamento.

In terzo luogo, la definizione di colui che è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato e che è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna] è: uno dei quattro dimoranti nel risultato che è un sangha uditore seriale che è seriale per mezzo del risultato, e che è un allievo che ha abbandonato il nono [livello delle afflizioni] del reame del desiderio che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione.

Quando [il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna] viene diviso, ve ne sono due:

1. il mero (dimorante), e

2. il (dimorante) speciale.

Le definizioni sono simili a quelle sopracitate.

Quando [il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna] viene diviso per mezzo del modo di andare al di là nei reami, ve ne sono due:

1. colui che trasmigra nei reami superiori, e

2. colui che va al di là nel reame del desiderio.

Rispetto al primo [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che va al di là con il trasmigrare verso i reami più alti], ve ne sono due:

1. colui che trasmigra nel reame della forma, e

2. colui che trasmigra nel reame del senza forma.

La definizione del primo [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che va al di là con il trasmigrare nel reame della forma] è: un non ritornante che possiede il sostegno del reame del desiderio e necessita di prendere una rinascita nel reame della forma.

Quando [il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che va al di là con il trasmigrare nel reame della forma] viene diviso, ve ne sono tre:

1. colui che va al di là durante lo stato intermedio,

2. colui che va al di là con la rinascita, e

3. colui che si trasferisce nel (livello) più alto.

La definizione del primo [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che va al di là durante lo stato intermedio con il trasmigrare nel reame della forma] è: un non ritornante che possiede il sostegno del reame del desiderio, che avendo preso rinascita nello stato intermedio del reame della forma, va al di là con quel sostegno.

Quando [il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che va al di là durante lo stato intermedio con il trasmigrare nel reame della forma] viene diviso, vi sono sedici [tipi o modi] di andare al di là durante lo stato intermedio di altre dimore, si esclude quello del Grande Brahma.

La definizione del secondo [cioè, il sangha uditore seriale che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che va al di là con la rinascita con il trasmigrare nel reame della forma] è: un non ritornante che possiede il sostegno del reame del desiderio, che necessita di prendere una rinascita nel reame della forma e che avendo preso uno stato di nascita del reame della forma, va al di là con quel sostegno.

Quando viene diviso, ve ne sono tre:

1. colui che va al di là tramite una mera rinascita,

2. colui che va al di là senza applicazione [di sforzo manifesto], e

3. colui che va al di là con l’applicazione [di sforzo manifesto].

Le loro definizioni sono: coloro che migrano nel reame della forma e che vanno al di là nella dimora della nascita, rispettivamente, 1. nella parte iniziale, 2. intermedia e 3. finale di quella vita nel reame della forma.

Gli ultimi [due] nell’Abhidharmakoshakarika (La Tesoreria della Conoscenza di Vasubandhu) vengono spiegati nell’ordine opposto. I Vaibhashika asseriscono che quelli sono imputazioni, per cui sono in disaccordo con [la spiegazione del] l’acharya fratello [di Vasubandhu].

Rispetto ai tre, vi sono sedici [tipi o modi di] andare al di là con i sostegni di altre dimore, si esclude quello del Grande Brahma.

La definizione del terzo [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che migra nel reame della forma e che va al di là con il trasferirsi in quello più alto] è: un non ritornante che possiede il sostegno del reame del desiderio, che necessita di prendere una rinascita nel reame della forma e che va al di là prendendo due stati di nascita all’interno del reame della forma.

Quando [il sangha uditore seriale che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che trasmigra nel reame della forma e che va al di là trasferendosi nel più alto] viene diviso, ve ne sono due:

1. colui che alla fine trasmigra ad Akanishta, e

2. colui che alla fine trasmigra alla Vetta dell’Esistenza Ciclica.

La definizione del primo [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che trasmigra nel reame della forma e che va al di là con il trasmigrare, alla fine, ad Akanishta] è: colui che si trasferisce nel più alto, con il trasmigrare nel reame della forma e che va al di là con il sostegno dell’avere preso rinascita in Akanishta.

Quando [il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che trasmigra nel reame della forma e che va al di là con il trasmigrare, alla fine, ad Akanishta] viene diviso, ve ne sono tre:

1. il saltatore,

2. il mezzo-saltatore, e

3. colui che trasmigra in tutte le dimore.

La definizione del primo [cioè, il sangha uditore seriale saltatore, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che trasmigra nel reame della forma e che va al di là con il trasmigrare, alla fine, ad Akanishta] è: colui che trasmigra nel reame della forma e si trasferisce nel (reame) più alto, essendo rinato nella Classe di Brahma dal reame del desiderio, scarta le altre dimore intermedie e va al di là con il sostegno di Akanishta.

La definizione del secondo [cioè, il sangha uditore seriale mezzo-saltatore, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che trasmigra nel reame della forma e va al di là con il trasmigrare, alla fine, ad Akanishta] è: colui che trasmigra nel reame della forma e si trasferisce nel (reame) più alto, essendo rinato nella Classe di Brahma dal reame del desiderio, scarta le altre dimore intermedie, prende rinascita in uno dei prime due posti puri, scarta quelli intermedi, e va al di là con il sostegno di Akanishta.

La definizione del terzo [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che trasmigra in tutte le dimore del reame della forma e va al di là con il trasmigrare, alla fine, ad Akanishta] è: colui che trasmigra nel reame della forma e si trasferisce nel (reame) più alto, essendo rinato nella Classe di Brahma dal reame del desiderio, passa gradualmente attraverso i sedici tipi di dimore nel reame della forma escludendo il Grande Brahma, e va al di là con il sostegno di Akanishta.

Questo modo [di spiegare] è in termini dei tre saltatori che trasmigrano definitivamente ad Akanishta.

Comunque, nell’Abhidharmakoshabhasyam (La Spiegazione della ‘Tesoreria della Conoscenza’ di Vasubandhu) viene detto che i tre non sono definiti trasmigrare ad Akanishta. In quel caso, la definizione del primo [cioè, il sangha uditore seriale saltatore, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che trasmigra nel reame della forma e va al di là con il trasmigrare, alla fine, ad Akanishta] è: colui che trasmigra nel reame della forma e si trasferisce nel (reame) più alto, essendo rinato nella Classe di Brahma dal reame del desiderio, scarta le altre dimore intermedie e va al di là con il sostegno di uno qualunque dei cinque posti puri.

La definizione del secondo [cioè, il sangha uditore seriale mezzo-saltatore, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che trasmigra nel reame della forma e va al di là con il trasmigrare, alla fine, ad Akanishta] è: colui che trasmigra nel reame della forma e si trasferisce nel (reame) più alto, essendo rinato nella Classe di Brahma dal reame del desiderio, scarta le altre dimore intermedie, prende rinascita in uno dei prime due posti puri, salta in qualche dimora intermedia, e va al di là con il sostegno di una qualunque degli ultimi tre posti puri.

La definizione del terzo [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che trasmigra in tutte le dimore del reame della forma e va al di là con il trasmigrare, alla fine, ad Akanishta] è: colui che trasmigra nel reame della forma e si trasferisce nel (reame) più alto, essendo rinato nella Classe di Brahma dal reame del desiderio, passa attraverso tutte le dimore al di sotto del Grande Risultato escludendo il Grande Brahma, e va al di là con il sostegno di un posto puro.

Secondariamente, la definizione di colui che, alla fine, trasmigra nella Vetta dell’Esistenza Ciclica [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che trasmigra nel reame della forma e va al di là con il trasmigrare, alla fine, nella Vetta dell’Esistenza Ciclica] è: colui che si trasferisce (nel reame) più alto con il trasmigrare nel reame della forma e va al di là con il sostegno della nascita nel reame del senza forma.

Tuttavia, questo [sangha uditore] viene asserito essere indefinito nel trasmigrare nella Vetta dell’Esistenza Ciclica.

La definizione di colui che non ritorna che trasmigra nel reame del senza forma [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che va al di là con il trasmigrare nel reame del senza forma] è: un non ritornante che possiede il sostegno del reame del desiderio e che va al di là per mezzo del prendere rinascita nel reame del senza forma senza essere nato nel reame della forma.

Quando [il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato e che è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che va al di là con il trasmigrare nel reame del senza forma] viene diviso, ve ne sono due:

1. colui che va al di là con la rinascita, e

2. colui che si trasferisce nel (reame) più alto.

La definizione del primo [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che trasmigra nel reame del senza forma e va al di là con la rinascita] è: un non ritornante che trasmigra nel reame del senza forma e va al di là con lo stesso sostegno (acquisito) prendendo rinascita nel reame del senza forma.

Quando [il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che trasmigra nel reame del senza forma e va al di là con la rinascita] viene diviso, ve ne sono tre: colui che va al di là tramite mera rinascita e così via. Questo deve comprendersi così come è stato spiegato per coloro che trasmigrano nel reame della forma.

La definizione del secondo [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato ed è un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che trasmigra nel reame del senza forma e che va al di là trasferendosi nel (reame) più alto] è: un non ritornante che trasmigra nel reame del senza forma e va al di là prendendo rinascita nel reame del senza forma.

Secondariamente, poiché i due, il non ritornante che va al di là con il sostegno del reame del desiderio e [colui che ottiene] la pace in quella vita, sono mutualmente inclusivi, la definizione di colui che non ritorna che ottiene la pace in quella vita [cioè, la definizione di colui che non ritorna che va al di là con il sostegno del reame del desiderio] è: un allievo uditore che ha abbandonato il nono [livello delle afflizioni] del reame del desiderio che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione ed ha ottenuto il sedicesimo [momento del sentiero della visione] e va al di là con lo stesso sostegno tramite il quale ha ottenuto il sentiero della visione inizialmente.

La definizione di colui che non ritorna che si manifesta con un corpo è: un allievo uditore che possiede nel suo continuum la completa liberazione della cessazione.

Quando [il non ritornante che si manifesta con un corpo] viene diviso, ve ne sono due:

1. colui che possiede il sostegno del reame del desiderio, e

2. colui che possiede il sostegno del reame della forma.

Rispetto al primo [un non ritornante che si manifesta con un corpo e che possiede il sostegno del reame del desiderio], ve ne sono due:

1. colui che trasmigra nei reami più alti, e

2. colui che va al di là con il sostegno del reame del desiderio.

L’ultimo è [colui che ottiene la] pace in quella vita e, rispetto al primo, se costui trasmigra nei reami del senza forma da questo, allora è un trasmigratore nei reami del senza forma e, se trasmigra nel reame della forma dopo avere degenerato dall’assorbimento della cessazione, allora è colui che è un trasmigratore nel reame della forma.

Rispetto a colui che manifesta un corpo che possiede il sostegno del reame della forma, ve ne sono due:

1. colui che trasmigra nel reame del senza forma, e

2. colui che va al di là con quel sostegno.

La definizione di colui che non ritorna che si trasforma in una vita, [cioè, colui che si manifesta con un corpo che possiede il sostegno del reame della forma e va al di là di quel sostegno] è: un non ritornante che prende una rinascita dopo l’ottenimento dello [stato di ] superiore.

Quando [il non ritornante che va al di là nella stessa vita] viene diviso, vi sono tre tipi [colui che va al di là nella stessa] vita:

1. nel reame del desiderio,

2. nel reame della forma, e

3. nel reame del senza forma.

In quarto luogo, la definizione di colui che è un dimorante nel risultato di distruttore del nemico [cioè, il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato e che è un dimorante nel risultato di distruttore del nemico] è: uno dei quattro dimoranti nel risultato che è seriale per mezzo del risultato ed ha abbandonato il piccolo del piccolo [livello delle afflizioni] della Vetta dell’Esistenza Ciclica che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione.

Quando [il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato e che è un dimorante nel risultato di distruttore del nemico] viene diviso per mezzo della classe, vi sono i sei:

1. colui che possiede la caratteristica della degenerazione,

2. colui che possiede la caratteristica del suicidio,

3. colui che possiede la caratteristica della protezione,

4. colui che possiede la caratteristica dell’essere inamovibile dalla sua dimora,

5. colui che possiede la caratteristica dell’essere degno di realizzazione, e

6. colui che possiede la caratteristica dell’incrollabilità.

La definizione del primo [un dimorante nel risultato di distruttore del nemico che possiede la qualità di degenerazione che è una sangha uditore seriale che è seriale per mezzo del risultato] è: un uditore di facoltà ottuse ed è definito che degeneri dalla stabilizzazione meditativa del dimorare felicemente nella vita presente.

La definizione del secondo [un dimorante nel risultato di distruttore del nemico che possiede la qualità del suicidio che è un sangha uditore seriale che è seriale per mezzo del risultato] è: un distruttore del nemico le cui facoltà sono più acute del primo, ma più ottuse del terzo e che, se si uccide, non [degenererà dalla stabilizzazione meditativa del dimorare felicemente] nella vita presente e, se non si uccide, definitivamente [degenererà dalla stabilizzazione meditativa del dimorare felicemente nella vita presente].

La definizione del terzo [un dimorante nel risultato di distruttore del nemico che possiede la qualità della protezione susseguente che è un sangha uditore seriale che è seriale per mezzo del risultato] è: un distruttore del nemico le cui facoltà sono più acute del secondo, ma più ottuse del quarto e che, se protegge la sua mente dagli oggetti del desiderio, non [degenererà dalla stabilizzazione meditativa del dimorare felicemente] nella vita presente e, se non lo farà, definitivamente [degenererà dalla stabilizzazione meditativa del dimorare felicemente nella vita presente].

La definizione del quarto [un dimorante nel risultato di distruttore del nemico che possiede la qualità di non muoversi da tale stato che è un sangha uditore seriale che è seriale per mezzo del risultato] è: un distruttore del nemico le cui facoltà sono più acute del terzo, ma più ottuse del quinto e che, benché non protegga la sua mente dagli oggetti del desiderio, non [degenererà dalla stabilizzazione meditativa del dimorare felicemente] nella vita presente e la cui facoltà non cambia neanch’essa.

La definizione del quinto [un dimorante nel risultato di distruttore del nemico che possiede la qualità del valore della completa realizzazione che è un sangha uditore seriale che è seriale per mezzo del risultato] è: un distruttore del nemico le cui facoltà sono più acute del quarto, ma più ottuse del sesto e le cui facoltà sono idonee a cambiare nel tipo incrollabile.

La definizione del sesto [un dimorante nel risultato di distruttore del nemico che possiede la qualità di incrollabilità che è un sangha uditore seriale che è seriale per mezzo del risultato] è: un uditore distruttore del nemico di facoltà molto acute, per il quale è impossibile degenerare dalla stabilizzazione meditativa del dimorare felicemente nella vita presente.

Quando [il sangha uditore seriale, che è seriale per mezzo del risultato e che è un dimorante nel risultato di distruttore del nemico] viene diviso per mezzo delle facoltà, ve ne sono due:

1. colui che è sottoposto al tempo e

2. colui che non è sottoposto al tempo.

Le prime cinque [divisioni sopra menzionate] sono la prima, mentre la sesta [divisione] è la seconda.

Quando [il sangha seriale, che è seriale per mezzo del risultato e che è un dimorante nel risultato di distruttore del nemico] viene diviso per mezzo delle qualità eccellenti, ve ne sono due:

1. colui liberato tramite saggezza, e

2. colui liberato da entrambi i fattori.

Rispettivamente, vi sono distruttori del nemico che non hanno ottenuto e che hanno ottenuto l’assorbimento meditativo della cessazione.

Le sei definizioni precedenti sono come [quelle date] nell’Abhidharmasamuchchaya (Il Compendium della Conoscenza di Asanga).

III. L’uditore simultaneo

La definizione di un uditore simultaneo è: un uditore che ha ottenuto la realizzazione di un approcciante ed ha abbandonato o abbandonerà simultaneamente i tre grandi del grande [livelli delle afflizioni] dei tre reami che devono essere abbandonati dal sentiero della meditazione.

Quando [un sangha uditore simultaneo] viene diviso, ve ne sono due:

1. colui che è un approcciante, e

2. [colui che è un dimorante nel] risultato.

La definizione del primo [cioè, il sangha uditore simultaneo che è un approcciante] è: un sangha uditore simultaneo che si sta sforzando per ottenere il risultato di colui che è entrato nella corrente o di un distruttore del nemico.

Quando [il sangha uditore simultaneo che è un approcciante] viene diviso, ve ne sono due:

1. colui che si approccia ad entrare nella corrente che è quello, e

2. colui che si approccia allo stato di distruttore del nemico che è quello.

La definizione del primo [cioè, il sangha uditore simultaneo che è un approcciante ad entrare nella corrente] è: un approcciante che è un uditore simultaneo e che si sta sforzando per ottenere il risultato di colui che è entrato nella corrente.

La definizione del secondo [cioè, il sangha uditore simultaneo che è un approcciante allo stato di distruttore del nemico] è: un approcciante che è un uditore simultaneo e che si sta sforzando per ottenere il risultato di un distruttore del nemico ed ha ottenuto il sedicesimo [momento del sentiero della visione].

La definizione di colui che è un dimorante nel risultato [cioè, il sangha uditore simultaneo che è un dimorante nel risultato] è: un sangha uditore simultaneo che ha ottenuto il sedicesimo [momento del sentiero della visione].

Quando [il sangha uditore simultaneo che è un dimorante nel risultato] viene diviso, ve ne sono due:

1. colui che dimora nel risultato di colui che è entrato nella corrente, e

2. colui che dimora nel risultato di distruttore del nemico.

La definizione del primo [cioè, il sangha uditore simultaneo che è un dimorante nel risultato di colui che è entrato nella corrente] è: un allievo che dimora nel risultato che è un uditore simultaneo e che abbandonerà simultaneamente i tre piccoli del piccolo [livelli delle afflizioni] dei tre reami che devono essere abbandonati dal sentiero della meditazione.

Quando [il sangha uditore simultaneo che è un dimorante nel risultato di colui che è entrato nella corrente] viene diviso, ve ne sono due:

1. il mero, e

2. lo speciale.

Le loro definizioni sono simili a quelle precedenti.

La definizione del secondo [cioè, il sangha uditore simultaneo che è un dimorante nel risultato di distruttore del nemico] è: un uditore che ha abbandonato simultaneamente i tre piccoli del piccolo [livelli delle afflizioni] dei tre reami che devono essere abbandonati dal sentiero della meditazione.

Alternativamente, quando il sangha uditore viene diviso, ve ne sono due:

1. colui che è un approcciante che è quello, e

2. [colui che è un dimorante nel] risultato che è quello.

La definizione del primo [cioè, un approcciante che è un sangha uditore ] è: un uditore che si sta sforzando per ottenere uno qualunque dei quattro risultati e che non può essere, né un uditore nel sentiero dell’accumulazione né un uditore nel sentiero della preparazione non in una singola sessione.

Se divisi, vi sono quattro approccianti.

La definizione del primo [un approcciante allo stato di entrato nella corrente che è un sangha uditore] è: uno tra i quattro uditori approccianti che si sta sforzando per ottenere il risultato di colui che è entrato nella corrente.

La definizione del secondo [un approcciante allo stato di colui che ritorna una volta che è un sangha uditore] è: un uditore approcciante che si sta sforzando per ottenere il risultato di colui che ritorna una volta e che non è un approcciante al (risultato di) colui che è entrato nella corrente.

La definizione del terzo [un approcciante allo stato di colui che non ritorna che è un sangha uditore]è: un uditore approcciante che si sta sforzando per ottenere il risultato di colui che non ritorna e che non è, né un approcciante al (risultato di) colui che è entrato nella corrente né un approcciante al (risultato di) colui che ritorna una volta.

La definizione del quarto [un approcciante allo stato di distruttore del nemico che è un sangha uditore] è: un uditore approcciante che si sta sforzando per ottenere il risultato di distruttore del nemico e che non si sta sforzando per ottenere nessuno dei tre risultati [precedenti].

Secondariamente, la definizione di colui che è un dimorante nel risultato [cioè, il sangha uditore che è un dimorante nel risultato] è: un uditore che ha ottenuto il sedicesimo [momento del sentiero della visione].

Quando [il sangha uditore che è un dimorante nel risultato] viene diviso, ve ne sono quattro:

1. colui che dimora nel risultato di colui che è entrato nella corrente,

2. colui che dimora nel risultato di colui che ritorna una volta,

3. colui che dimora nel risultato di colui che non ritorna, e

4. colui che dimora nel risultato di distruttore del nemico.

La definizione del primo [un dimorante nel risultato di entrato nella corrente che è un sangha uditore] è: uno tra i quattro uditori che dimorano nel risultato che non è colui che ritorna una volta che è quello, e che non ha abbandonato il nono [livello delle afflizioni] del reame del desiderio che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione.

La definizione del secondo [un dimorante nello stato di colui che torna una volta che è un sangha uditore] è: uno tra i quattro uditori che dimorano nel risultato che non è uno che è entrato nella corrente che è quello, e che non ha abbandonato il nono [livello delle afflizioni] del reame del desiderio che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione.

La definizione del terzo [un dimorante nel risultato di colui che non ritorna che è un sangha uditore] è: [uno tra i quattro uditori che dimorano nel risultato che è] un allievo uditore che ha abbandonato il nono [livello delle afflizioni] del reame del desiderio che deve essere abbandonato dal sentiero della meditazione e che è un dimorante nel risultato.

Il quarto è già stato spiegato.

Tutto questo è stato composto dal più erudito tra gli eruditi, il glorioso Losang Dragpa.