- 12. DODICI
- 12.1. Dodici anelli della catena di originazione dipendente (CB 143)
- Ignoranza
- Formazioni karmiche
- Coscienza
- Nome e forma
- Sorgenti sensoriali (sei sorgenti)
- Contatto
- Sensazione
- Desiderio
- Attaccamento o bramosia
- Divenire o esistenza
- Rinascita
- Vecchiaia e morte
- 12.2. Dodici cose indispensabili (YT 87)
- Possedere un intelletto dotato di capacità di comprensione e in grado di applicare il Dharma a seconda delle proprie necessità.
Avere la più profonda avversione per l’interminabile catena delle rinascite.
Avere un guru capace di guidarci lungo il sentiero dell’emancipazione.
La diligenza assieme alla forza e invulnerabilità di fronte alla tentazione.
Incessante perseveranza nel neutralizzare le conseguenze delle cattive azioni con le buone azioni, e mantenere il triplice voto.
Una filosofia sufficientemente estesa ad abbracciare l’intero sapere.
Un sistema di meditazione in grado di produrre un potere di concentrazione mentale su qualsiasi cosa.
Un’arte di vivere che renda l’uomo capace di utilizzare ciascuna attività (corpo, parola, mente) come aiuto lungo il Sentiero.
Un metodo di mettere in pratica gli insegnamenti, che li renda più che semplici parole
Istruzioni particolari che permettano di evitare sentieri fuorvianti, tentazioni, pericoli.
Una fede incrollabile con una suprema serenità di mente nel momento della morte.
Come risultato per aver messo in pratica gli insegnamenti, il raggiungimento di facoltà spirituali capaci di trasformare il corpo, la parola e la mente nelle loro essenze divine.
12.3. Dodici cadute relative all’etica di aiutare gli altri (PF 221)
Non aiutare chi ha bisogno di assistenza
Evitare il compito di prendersi cura delle persone malate.
Non operare per alleviare la sofferenza altrui come i sette tipi di frustrazioni.
Non mostrare la via del Dharma a chi è preso incautamente solo dal samsara.
Non ripagare la benevolenza altrui.
Non consolare coloro che soffrono.
Non dare aiuto materiale a chi ne ha bisogno.
Non prendersi cura di discepoli, parenti e amici con insegnamenti e aiuti materiali.
Non agire in conformità con i desideri altrui.
Non elogiare chi lo merita in virtù delle sue buone qualità.
Non impedire azioni dannose nel limite consentito dalle circostanze.
Non far ricorso alla forza fisica o a poteri soprannaturali nel momento del bisogno.
12.4. Dodici sorgenti (CAM 28)
Sorgenti interne
Potere del senso visivo
Potere del senso uditivo
Potere del senso olfattivo
Potere del senso gustativo
Potere del senso corporale o tattile
Potere del senso mentale
Sorgenti esterne
Forma
Suono
Odore
Sapore
Oggetti tangibili
Sorgenti del fenomeno
12.5. Dodici azioni del Buddha (CAM 81)
La discesa dalla Dimora Gioiosa (Tushita)
L’ingresso nel ventre materno
La nascita nel giardino di Lumbini
La dimostrazione di abilità nelle arti terrene e nelle gare atletiche giovanili
I divertimenti di un principe con le regine
Diventa un rinunciante come effetto dello sgomento nel visitare le 4 porte della città
Si impegna in pratiche ascetiche durante sei anni sul fiume Nairanjana
Raggiunge l’albero della Bodhi a Bodhgaya e siede in meditazione
Sconfigge tutte le forze malevole (Mara)
Diventa un Buddha perfettamente realizzato nel giorno di luna piena del 4° mese (Vesak)
Gira la ruota della dottrina delle Quattro Nobili Verità nel 4° giorno del 6° mese
Lascia il corpo nella città di Kushinagara (entra nel Parinirvana)
12.6. Dodici categorie delle Scritture (MKB 49)
Canestro dei discorsi
Versi intermedi
Insegnamenti profetici
Versi
Insegnamenti specifici
Insegnamenti introduttivi
Parabole
Leggende
Storie di precedenti rinascite (Jataka)
Grandi insegnamenti delle scritture
Insegnamenti meravigliosi
Insegnamenti finalizzati
12.7. Dodici appellativi del nirvana (PBI 72)
Estinzione della sofferenza
Pacificazione della sofferenza
Ciò che non può essere offeso o non afflizione
Libero da calamità
Piacere
Beato o auspicioso
Senza dolore
In cui ogni pena e lotta ha avuto fine
Quiete tranquilla
Puro
Non macchiato
In pace con se stesso
12.8. Dodici qualità di un Bodhisattva al primo livello (MOE 100)
Egli può:
vedere cento Buddha
ricevere la benedizione di cento Buddha
andare in cento Terre dei Buddha
illuminare cento terre
far vibrare cento reami mondani
vivere per cento eoni
vedere con perfetta saggezza il passato e il futuro di cento eoni
entrare in ed emergere da cento stabilizzazioni meditative
aprire cento differenti porte della dottrina
portare alla realizzazione cento esseri senzienti
produrre cento emanazioni del proprio corpo
fare in modo che ogni corpo di emanazione sia circondato da cento Bodhisattva
12.9. Dodici legami (SS §83, 130)
1. L’idea del me
2. L’idea dell’essere
3. L’idea dell’essere vivente
4. L’idea dell’individuo
5. L’idea dell’annientamento
6. L’idea della permanenza
7. L’idea della credenza al me
8. L’idea della credenza al mio
9. L’idea dell’esistenza
10. L’idea della non esistenza
11. L’idea della personalità
12. L’idea di tutti i dharma.