Jado Rinpoche: il Kalachakra


Il Ven Jado Rinpoche, abate emerito del Namgyal Monastery a Dharamsala, India.

Il Ven Lama Jado Rinpoche, abate emerito del Namgyal Monastery a Dharamsala, India, uno dei maggiori esperti e praticanti del Kalachakra.

Il Ven Lama Jado Rinpoche ha dato questo breve ma significativo insegnamento in occasione della Iniziazione al Kalachakra conferita a Washington DC da Sua Santità il Dalai Lama.

Appunti a cura di Antonio Busi, che ringraziamo di cuore, revisione ed editing del Dott. Luciano Villa, Graziella Romania e dell’Ing. Alessandro Tenzin Villa nell’ambito del progetto Free Darma’s Teachings per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.

Ven Lama Jado Rinpoche

Abbiamo preso il voto di praticare per sei volte al giorno il Rifugio, di incorporare i diversi veicoli e di mantenere i voti, e pratichiamo in modo da rinfrescare la nostra memoria sui voti presi. Le sei sessioni incorporano tutte le pratiche. E’ importante recitare per sei volte, ma nello stesso tempo, portando alla mente il significato di queste recitazioni. E’ una pratica meditativa, non è una recitazione. Ma recitare le parole è molto potente, e in un certo senso è una contemplazione.

La versione breve è in comune con tutte le pratiche del Guru Yoga, ma per le persone molto impegnate, questa versione breve è perfetta. Proverò a spiegare come integrare al massimo, in questa pratica, la pratica specifica di Kalachakra.

Il primo passo è prendere Rifugio. E’ una pratica specifica Mahayana, e quindi il secondo passo è la generazione della Mente della Illuminazione, Bodhicitta.

Per sostenere e rinforzare la mente che desidera ottenere l’Illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti, occorre generare gioia, incommensurabile gioia. Come l’essenza del latte è il burro, l’essenza di tutti gli Insegnamenti del Buddhadharma è Bodhicitta.

Per incrementare di Bodhicitta, alla fine dei voti di Bodhisattva, impegnati in una meditazione per generare gioia, e in questo modo incrementare le pratiche del Bodhisattva.

Dovremmo continuamente leggere e studiare i testi riguardo la mente della Suprema Illuminazione, in particolare Shantideva e Nagarjuna. Questo è molto importante, questo è un Insegnamento del Supremo Yoga Tantra e questa pratica dipende dalla forza di Bodhicitta.

Questi preliminari sono molto importanti, è una pratica che unisce saggezza e metodo.

Il prossimo punto è prendere i voti di Bodhisattva per rafforzare la pratica.

Spazio di fronte, significa che tutti i fenomeni esistono come iterdipendenti: e quindi non dalla loro parte, questa è la comprensione corretta.

Questo è il modo con cui procediamo in questa pratica, prima il Rifugio, quindi Bodhicitta e ora la Vacuità.

Mente dell’Illuminazione e comprensione della vacuità sono le principali cause per uscire dal samsara.

Considerare noi stessi più degli altri è una delle cause principali dei nostri problemi. Ad esempio, siccome siamo arrabbiati, consideriamo questo sentimento che proviamo, come più importante degli altri: queste sono le cause principali della esistenza ciclica.

Senza la comprensione della vacuità, la confusione non può essere eliminata. Invece l’antidoto principale dell’egoismo è Bodhicitta, la generazione della Suprema Mente della Illuminazione.

Il pensiero: “voglio raggiungere il meglio”, è un pensiero giusto, è un pensiero corretto.

Siamo al punto di visualizzare il Lama come Vajradara, ora se stiamo meditando su Kalachakra, si può cambiare la parola e mettere Kalachakra, visualizzare Kalachakra in una versione semplificata, con due braccia, una faccia e la consorte. C’è un loto, su di esso un disco di luna bianco, un disco di sole rosso, un disco nero e un disco giallo. Abbiamo avuto la purificazione del karma di corpo, parola, mente e saggezza. I quattro livelli di “seggi” rappresentano le relative purificazioni, compresa la saggezza, che rappresenta la purificazione delle impronte lasciate dalle azioni negative di corpo, parola e mente.

Vi è il Kalachakra Interno, il Kalachakra esterno e il Kalachakra Alternativo.

Il Kalachakra esterno descrive le costellazioni, i pianeti e ci dà una rappresentazione molto vasta della verità della sofferenza.

Il Kalachakra Interno ci dà spiegazione dei canali e delle energie sottili e dei costituenti che fluiscono in questi, le cui impurità sono costituite dall’attaccamento al sé. I chakra sono in relazione con lo stato di veglia (la sommità del capo), il sogno (la gola), il sonno profondo (il cuore), il sesso (ombelico).

Ci presenta le condizioni simultanee che accompagnano l’ignoranza, e che ci fanno muovere nel ciclo dell’esistenza. Il simbolismo dei quattro “seggi”, bianco, rosso, nero e giallo, suggerisce il sentiero che porta alla purificazione di questi quattro aggregati (corpo, parola, mente e saggezza) e suggerisce la cessazione attraverso il Kalachakra Alternativo.

Sentiero e risultato, sono spiegati nel Kalachakra alternativo. Comprendere in questo modo, da’ molta ispirazione riguardo il primo Insegnamento conferito dal Buddha: le Quattro Nobili Verità.

Quindi facciamo l’offerta del Mandala, esistono spiegazioni particolari rispetto all’offerta di Kalachakra. La motivazione di queste offerte è di farci progredire nella pratica, nel sentiero della generazione e nel sentiero del completamento.

La differenza rispetto agli altri Tantra è nella disposizione: prima ad Est, poi a Sud, quindi a Ovest e a Nord. Qui si completa la sessione delle offerte.

Quindi la sessione della dissoluzione del Lama in noi stessi: se desiderate recitare il nome del Lama, è questo il momento.

Il fattore principale, nascita, morte, nel modo in cui si muove l’evoluzione, è spiegato nel Supremo Yoga Tantra, i tre corpi sono la base, quindi sentiero e risultato. Il Lama che si dissolve in noi equivale ad assumere il processo della morte nel sentiero del Dharmakaya. Il bardo, o stato intermedio, è già nel mezzo tra morte e rinascita. E questo processo di produzione di un corpo illusorio spiega il modo di raggiungere lo stato di Buddha durante la morte o la rinascita, non durante lo stadio intermedio. Sua Santità ha spiegato ieri che esistono 21.000 tipi di gocce, la cessazione degli aggregati karmici che dissolvono queste gocce non esiste nel momento del bardo.

E’ importante a questo punto ricordare:

Vajra: significa, mente, esperienza di grande estasi, metodo che è Bodhicitta.

  • Campana: significa parola, la vacuità oggettiva, e spiega la parola che ha le qualità spiegate dal Buddha. Qui ci si visualizza in aspetto di Kalachakra.

Qui si può recitare il mantra di Kalachakra.

A questo punto c’è la dedica, il ricordare i voti e regalare senza rimpianto corpo, risorse, ecc.

Quindi i punti di meditazione possono essere sintetizzati:

1. Rifugio

2. Bodhicittha

3. Vacuità

4. Voti di Bodhicitta

5. Visualizzare il Guru come Deità.

6. Fare offerte

7. Speciali richieste

8. Dissoluzione del Lama in sè

9. Emergere in Nirmanakaya, la divinità e qui i tre samaya: di corpo, parola e mente.

10. Dedica.

Realizzando questa pratica eliminiamo le negatività, ed accumuliamo le virtù.