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Un’Azione per il Clima sul Tetto del Mondo
Ott 23rd, 2015 by admin

L’Amministrazione Centrale Tibetana lancia la campagna “Un’Azione per il Clima sul Tetto del Mondo”

cop21-tous-ensemble-compressor20 ottobre 2015. In vista della XXI Conferenza delle Parti (COP21) sui cambiamenti climatici che si terrà a Parigi dal 20 novembre all’11 dicembre 2015, l’Amministrazione Centrale Tibetana lancia oggi la campagna “Un’Azione per il Clima sul Tetto del Mondo”. L’iniziativa si propone un duplice obiettivo: richiamare l’attenzione della comunità internazionale e dei leader di tutto il mondo sull’importanza dell’altopiano tibetano per la salute del pianeta e, al contempo, fare sì che il Tibet occupi un posto centrale nell’agenda della conferenza.

La campagna è stata lanciata ufficialmente questa mattina nel corso di una conferenza stampa organizzata presso il Dipartimento delle Informazioni e Relazioni Internazionali dell’Amministrazione Centrale Tibetana. Nel corso della conferenza stampa, trasmessa in diretta TV assieme a un video messaggio del Dalai Lama, è stato presentato un documento – appello rivolto a tutti i leader del mondo in cui si tratteggia il deterioramento dell’ecosistema tibetano e si chiede l’inserimento del Tibet tra le questioni prioritarie dei lavori. Il documento evidenzia gli enormi danni provocati dal cambiamento climatico in atto sull’altopiano tibetano, il “Terzo Polo” del mondo dopo l’Artico e l’Antartico, e le catastrofiche conseguenze che tale cambiamento avrà sull’intero pianeta. “Con i suoi 46.000 ghiacciai, il Tibet è la terza riserva di ghiaccio e la maggiore fonte d’acqua disponibile sul pianeta” – recita tra l’altro l’appello. Per il suo esteso permafrost (terreno gelato in profondità) e l’elevato numero di ghiacciai, l’Altopiano Tibetano è la sorgente dei sei più grandi fiumi dell’Asia che riforniscono d’acqua un terzo della popolazione mondiale”. In Tibet, dove negli ultimi cinquant’anni la temperatura è aumentata tre volte più della temperatura media globale, “i ghiacciai si stanno ritirando, il permafrost e i pascoli si stanno deteriorando e la desertificazione avanza. Negli ultimi 50 anni, l’82% del ghiaccio si è ritirato e, nel 2050, oltre i due terzi dei ghiacciai potrebbero essere scomparsi”. Questo il testo completo del documento: https://www.sangye.it/dalailamanews/?p=9476La XXI Conferenza delle Parti (COP 21) è organizzata dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), un trattato ambientale creato dalla Conferenza sull’Ambiente e sullo Sviluppo delle Nazioni Unite (UNCED). L’obiettivo della conferenza è quello di concludere, per la prima volta in oltre 20 anni di mediazione da parte delle Nazioni Unite, un accordo vincolante e universale sul clima, accettato da tutte le nazioni, Italia inclusa. A inizio ottobre l’ONU ha pubblicato le linee guida dei temi che dovranno essere affrontati a Parigi. Sono in corso a Bonn i colloqui preliminari (19-23 ottobre). Per un approfondimento dell’importanza della preservazione dell’ambiente tibetano per la salute del pianeta e delle implicazioni sull’ecosistema del Tibet derivanti dall’occupazione cinese, consigliamo la lettura di: An Environmental Challenge. Un esaustivo rapporto prodotto Australian Tibet Council Al sito: https://drive.google.com/file/d/0B2EiDTMH9jx8d0lyZzVUby1iV00/view?usp=sharing

Il Dalai Lama per la Cop 21 di Parigi: «Salvate il Pianeta e il terzo Polo»
Ott 23rd, 2015 by admin

Il governo tibetano in esilio: «Riconoscere l’importanza del Tibet per la salute ambientale del pianeta» [22 ottobre 2015]

Il Dalai Lama ha lanciato un accorato appello ai leader del mondo per difendere il pianeta, in appoggio ad una campagna lanciata di recente dal governo tibetano in esilio a Dharamsala (India) che sostiene fortemente la Conferenza sul cambiamento climatico dell’Onu che si terrà a dicembre a Parigi. Il Dalai Lama parla da molti anni della necessità di tutelare l’ambiente ed aveva elogiato apertamente l’Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco subito dopo la sua pubblicazione.

Gli interventi di leader religiosi di tutto il mondo che chiedono di agire contro il cambiamento climatico sono sempre di più: due mesi prima della pubblicazione dell’Enciclica del Papa, 100 leader cattolici ed evangelici hanno pubblicato un annuncio a tutta pagina su Politico Magazine  nel quale dicevano che  agire  «E’ un obbligo morale» e chiedevano al Congresso Usa di farlo. Ad agosto i leader musulmani hanno approvato la Dichiarazione di Istanbul che chiede alle madrasse e moschee di sottolineare la necessità di contribuire a contenere il riscaldamento globale.

Il video-appello del Dalai Lama ha dato il via alla Tibet Climate Action for the Roof of the World, la campagna el governo in esilio tibetano che ha lo scopo di «Sollecitare la comunità internazionale e i leader mondiali che si riuniscono a Parigi, a riconoscere l’importanza del Tibet per la salute ambientale del pianeta». Read the rest of this entry »

Nuova Delhi: Interrotto lo sciopero della fame indetto dal Tibetan Youth Congress
Ott 17th, 2015 by admin

Fine del digiuno a Delhi

Fine del digiuno a Delhi di Tamdin Hrichoe, Tenzin Wangchuk e Tsewang Dolma

Nuova Delhi: Interrotto lo sciopero della fame indetto dal Tibetan Youth Congress

Delhi, 12 ottobre 2015. Il Tibetan Youth Congress ha ieri posto fine alla sciopero della fame ad oltranza iniziato nella capitale indiana da tre attivisti tibetani il 10 settembre scorso. Le Nazioni Unite hanno infatti risposto all’appello del movimento impegnandosi a soddisfarne le richieste.

In una lettera consegnata ai digiunatori da Yuri Asanasiev, coordinatore e rappresentante ONU in India, Ivan Simonovic, assistente del Segretario Generale dell’Ufficio del Commissario ONU per i Diritti Umani, ha chiesto agli attivisti di porre fine allo sciopero della fame ed ha assicurato la massima attenzione alle loro richieste. Nella lettera si dice inoltre che il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon è preoccupato per le loro condizioni di salute.

Il Presidente del TYC ha dichiarato che il risultato ottenuto dimostra la forza dei metodi di resistenza non-violenti e dell’intesa vincente quando si lotta uniti per il proprio paese. “Questa è una grande vittoria del popolo tibetano”.

Più cauto, il poeta e attivista Tenzin Tsundue si è invece detto poco fiducioso circa le assicurazioni fornite dalla Nazioni Unite. “Sono sorpreso che l’ONU abbia risposto alle richieste della nostra gente ma il fatto che si attivi solo quando le persone stanno per morire affievolisce la nostra fiducia negli alti ideali proclamati dalle Nazioni Unite”.

Lo sciopero della fame indetto dal Tibetan Youth Congress, la maggiore organizzazione in esilio a battersi per l’indipendenza del Tibet, è durato 32 giorni. Tre membri dell’esecutivo del TYC, Tamdin Hrichoe, Tenzin Wangchuk e Tsewang Dolma (quest’ultima ricoverata all’ospedale il 30 settembre per le difficili condizioni di salute) hanno digiunato sotto la tenda allestita a Jantar Mantar dove hanno ricevuto la visita di numerose personalità tibetane tra le quali il Sikyong Lobsang Sangay, Kalon Dolma Gyari e Kalon Dickyi Choyang, vicepresidente del Parlamento Tibetano in Esilio.

Fonte: Phayul, http://www.italiatibet.org/2015/10/12/nuova-delhi-interrotto-lo-sciopero-della-fame-indetto-dal-tibetan-youth-congress/

Sikyong receives US medal for non-violent resolution for Tibet
Ott 16th, 2015 by admin

tibet-sikyong-lobsang-sangay-us-salisbury-university-2015-10Sikyong receives US medal for non-violent resolution for Tibet

Thursday, 15 October 2015 22:20 Yeshe Choesang, Tibet Post International.

Maryland, US — The political leader of Tibetans, Dr Lobsang Sangay has been bestowed with the Presidential Medal by Salisbury University in Maryland, US, “in recognition of his esteemed political leadership and his work to seek a peaceful, non-violent resolution for Tibet.”

According the Salisbury University in Maryland, the prestigious Presidential Medal, the highest honor awarded by the University to an individual for leadership and forward thinking.

Quoting Janet Dudley-Eshbach, the president of Salisbury University, it said “the medal was dedicated to the sufferings of the Tibetan people, and the non-violent Tibetan movement to restore freedom and dignity across Tibet.”

“It sends a powerful message to Tibetans inside Tibet that there are friends outside Tibet who are with justice, who stands for human rights and the freedom of the Tibetan people,” Sangay said at the awards’ ceremony at the university on Tuesday.

“At the same time, it sends a message to the Chinese government that they should embrace the peaceful and re-conciliatory spirit of the Tibetan people and solve the issue of Tibet.” Sikyong said, adding “it is also a message to a world beset with violent conflicts that peace and harmony can only be brought about through non-violence.” Read the rest of this entry »

Report on Tibet and Xinjiang: China today is more repressive, brutal
Ott 15th, 2015 by admin

tibet-self-immolation-137Report on Tibet and Xinjiang: China today is more repressive, brutal

Monday, 12 October 2015 23:02 Yeshe Choesang, Tibet Post International

An annual report released this week by the US Congressional-Executive Committee on China (CECC) criticised Beijing’s treatment of ethnic minorities, and noted deteriorating conditions in Xinjiang and Tibet.

The 336-page said it saw “a disturbing deterioration in human rights and rule of law conditions that pose a direct challenge to US national interests and US-China relations”.

The US commission said China was moving further away from a rule of law system and had increased pressure on civil society.

The Commission said that Beijing persists with its repressive policies in Tibet, denying adequate rights to Tibetans from protecting their culture, language, religion, and environment. Read the rest of this entry »

Ngaba: arrestati tre giovani tibetani.
Ott 15th, 2015 by admin

Ngaba: arrestati tre giovani tibetani. Delhi: entrato nel 26° giorno lo sciopero della fame indetto dal TYC

Lobsang - Ngaba 6 ottobre 2015. Altri tre giovani tibetani sono stati arrestati lo scorso mese dalla polizia cinese per aver protestato da soli a Ngaba, città della regione dell’Amdo. Nella giornata di ieri si è appreso da fonti tibetane che il 23 settembre è stato tratto in arresto Lobsang Jamyang (nella foto), un monaco appena quindicenne appartenente al monastero di Kirti. Il 10 settembre sono stati fermati Trinley e Lobsang, due laici tibetani di circa vent’anni.

Lobsang Jamyang è stato arrestato nel pomeriggio del 23 settembre mentre percorreva la via principale di Ngaba, ormai tristemente nota come “Strada dei Martiri” gridando slogan inneggianti alla libertà del Tibet e al ritorno del Dalai Lama. Nel volgere di pochi minuti dall’inizio della sua solitaria protesta è stato circondato e trasferito in una località sconosciuta. Il ragazzo, nato nel villaggio N.2 di Meruma, era entrato giovanissimo nel monastero di Kirti dove praticava lo studio dei testi base della filosofia buddista.

Il 10 settembre sono invece stati arrestati Trinley e Lobsang (nella foto), due ventenni tibetani laici. Entrambi percorrevano la strada gridando “Vogliamo la libertà in Tibet” e “Lunga vita al Dalai Lama”. Anche di loro non si hanno notizie. Le autorità cinesi hanno imposto restrizioni su tutti i canali di comunicazione, inclusi Internet e i telefoni mobili. Il personale di sicurezza sorveglia tutta la città e in particolare la “Strada dei Martiri” (Pawoe Sanglam), dove molti tibetani si sono autoimmolati o hanno dato vita a manifestazioni di protesta: nel solo mese di settembre sono state otto le persone che hanno manifestato da sole per la libertà del Tibet. Sono stati arrestati anche alcuni passanti colpevoli di sostenere le loro proteste. Read the rest of this entry »

H.H. Dalai Lama : The unique language is a matter of pride for all Tibetans
Ott 14th, 2015 by admin

His Holiness the Dalai Lama: “The Tibetan language has been the lifeline in sustaining the essence of Tibetan culture and tradition over the years”.

His Holiness the Dalai Lama: “The Tibetan language has been the lifeline in sustaining the essence of Tibetan culture and tradition over the years”.

His Holiness the Dalai Lama : The unique language is a matter of pride for all Tibetans

Sunday, 11 October 2015 20:59 Jane Cook , Tibet Post International

Dharamshala — Speaking about the importance of the Tibetan language and its preservation, His Holiness the Dalai Lama said on Saturday that “the unique Tibetan language should be a matter of great pride for all Tibetan people.”

His Holiness was speaking at the 10th founding anniversary of the Mewoen Tsuglag Petoen, a model Tibetan school at Gangchen Kyishong  in Dharamshala, India.

Hundreds of Tibetans, including schoolchildren, parents and staff had gathered to receive blessings from His Holiness the Dalai Lama in the Himalayan hill station of Dharamshala in northern India.

His Holiness extended his good wishes and gratitude to the school for its impressive performance in recent years. He also expressed his appreciation to all the teachers and staff for their consistent hard work.

Among the dignitaries in attendance were special guest former Kalon Tripa Prof Samdong Rinpoche, Speaker of the Tibetan Parliament Penpa Tsering, and other senior officials of the Central Tibetan administration. Read the rest of this entry »

China expels nuns, banns Buddhist studies and destroys homes in Tibet
Ott 13th, 2015 by admin

The courtyards of houses that were ordered to demolish. Photo: TPI
The courtyards of houses that were ordered to demolish. Photo: TPI

China expels nuns, banns Buddhist studies and destroys homes in Tibet

Monday, 12 October 2015 21:27 Yangchen Dolma, Tibet Post International

Chinese authorities have demolished a number of Tibetan homes and appropriated their lands, banned Buddhist studies from a Bon monastery and expelled 100 nuns from their nunnery in Driru County of eastern Tibet, to further strengthen control over the Tibetan religion and monastic institutions.

“Sangye Tashi, a local government official visited the Pekar Township in Driru County Ch: Baiga, Biru County, Naqu Prefecture, Tibet Autonomous Region) for three days from September 27,” Tenzin Rabten, a Tibetan living in exile told the Tibet Post International (TPI), on Friday, September 9.

Sources said “the local government head has expelled 100 Tibetan nuns from Gaden Khachoeling Nunnery in Pekar Township in Driru County, where a total of 200 nuns receive education facilities.”

“Only 49 of remaining 100 nuns are registered. The rest of 51 nuns reportedly has no legal right to study, and are now working at shops and guesthouses,” Rabten said.

“Approximately 26 nuns were reportedly expelled from the nunnery last year alone. Any nun above over age 50 also not allowed to remain in the nunnery, even if one is already registered and they must join homes for elderly,” Rabten said, citing contacts in the region.

“The 100 nuns who were expelled from the Nunnery also have been denied to travel other areas to study and labelled them as illegal,” Rabten told the TPI, adding “if do so, considered as an unlawful act, the head of village and family members shall be punishable by imprisonment, include the right to collect caterpillar fungus (Tib: yartsa gunbu) for three years.” Read the rest of this entry »

Obama: incoraggiamo la Cina al dialogo con il Dalai Lama.
Ott 2nd, 2015 by admin

tibet-usa28 settembre 2015. Nel corso della conferenza stampa congiunta tenutasi il 25 settembre, al termine della visita negli USA del Presidente cinese Xi Jinping, Barak Obama ha affermato  che il governo degli Stati Uniti incoraggia la leadership cinese al dialogo con il Dalai Lama. Mentre la conferenza stampa era in corso, diverse organizzazioni tibetane hanno organizzato una manifestazione di protesta all’esterno della Casa Bianca (nella foto la conferenza congiunta e i manifestanti).

Come nel passato, abbiamo intrattenuto un sincero colloquio sulla questione dei diritti umani” – ha detto Obama – “Ho riaffermato il costante sostegno dell’America ai diritti umani e alle libertà fondamentali, incluse la libertà di assemblea e di espressione, la libertà di stampa e di religione. “Anche se riconosciamo che il Tibet fa parte della Repubblica Popolare Cinese, continuiamo ad incoraggiare le autorità cinesi a preservare l’identità religiosa e culturale del popolo tibetano e a impegnarsi al dialogo con il Dalai Lama e i suoi rappresentanti”. Read the rest of this entry »

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