
Sua Santità il Dalai Lama: “Quando sviluppi davvero la compassione, senti che la sofferenza degli altri è insopportabile. Ecco perché generi il desiderio di conseguire l’illuminazione. Inoltre, la fonte della sofferenza, l’ignoranza, viene sradicata realizzando la vacuità”.
05 settembre 2023. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Stamattina, Sua Santità il Dalai Lama ha raggiunto lo Tsuglagkhang, il tempio principale tibetano, sorridendo e salutando la folla, fermandosi di tanto in tanto per salutare le 5.000 persone circa presenti che cantavano le strofe “mig-tee-ma” in lode di Jé Tsongkhapa. Il terreno era bagnato ed il cielo era pieno di nuvole a causa delle continue piogge monsoniche.
Non appena Sua Santità si è assiso, un gruppo di monaci Theravada ha cantato il Mangala Sutta in pali, seguito dal “Sutra del cuore” in cinese. Rappresentanti di vari gruppi buddisti, monaci, laici, donne e uomini, hanno offerto un mandala e rappresentazioni del corpo, della parola e della mente del Buddha.
Sua Santità si è quindi rivolto ai presenti:
“Qui, oggi, ci sono seguaci di varie tradizioni. Tutti noi rispettiamo il Buddha, che raggiunse l’illuminazione avendo raccolto meriti e saggezza incommensurabili. Il suo insegnamento, in particolare, soddisfa i bisogni e i desideri dei tre tipi di esseri. In sostanza, ha insegnato come possiamo diventare tutti delle persone di buon cuore. Dovremmo indagare le cause attraverso le quali il Buddha raggiunse l’illuminazione. Anche noi abbiamo la natura di Buddha, ma è oscurata da contaminazioni come l’idea sbagliata che le persone ed i fenomeni esistano indipendentemente.
“Come monaco e seguace del Buddha, è mia pratica quotidiana riflettere sulla mente del risveglio di bodhicitta e sulla visione della vacuità. Ricordo che le cose non sono come appaiono. Esistono solo a livello nominale. Non solo dobbiamo contrastare la nostra inclinazione ad afferrare l’esistenza di un sé indipendente, dobbiamo anche resistere ai nostri atteggiamenti egoistici.
L’“Offerta al Maestro Spirituale” (Lama Chöpa) dice:
Poiché l’egocentrismo è la porta d’accesso ad ogni tormento,
Anche se prendermi cura di mia madre è il fondamento di tutto ciò che è benefico,
Ispirami a rendere il fulcro della mia pratica
Lo yoga di scambiare me stesso con gli altri. Read the rest of this entry »