How the Dalai Lama staged a dramatic escape from Tibet to India in 1959
Sua Santità il Dalai Lama sulla via dell’esilio in India, marzo 1959.
How the Dalai Lama staged a dramatic escape from Tibet to India in 1959
An excerpted from ‘An Officer and His Holiness: How the Dalai Lama Crossed into India,’ by Rani Singh.
There were many uncertainties ahead. Where would the Dalai Lama and his retinue find refuge? What would happen to the Tibetan people? But as the noise of the shelling and bombing continued, the plan for the escape was set in motion. Read the rest of this entry »
Raimondo Bultrini: Quei missili cinesi sulle rive del lago sacro
Il lago Manosarovar col Monte Kailash: i luoghi sacri delle religioni dell’Asia
Il Manasarovar, o lago “del potere della mente”, è uno dei più vasti specchi d’acqua sopra i 4500 metri di altezza, formato dalle purissime acque che scendono da una vetta altrettanto sacra, il Monte Kailash. Su entrambi da millenni si recano in circuambulazione induisti e jainisti indiani, buddhisti tibetani e seguaci dell’antica religione himalayana del Bon. La Cina si è appropriata negli anni ’50 di questa area incantevole che – nonostante le nuove strade e alcuni brutti insediamenti – mantenevano il loro fascino antico e l’aura mistica del luogo dove risiedono virtualmente le maggiori divinità delle quattro principali religioni dell’India e del Tibet.
I MISSILI TERRA ARIA
La novità che non farà piacere a devoti e pellegrini è stata resa nota in questi giorni da un analista-geografo anonimo (@detresfa_) specializzato in riprese satellitari. Le immagini postate su Twitter sembrano mostrare un sito per missili terra-aria e altre infrastrutture militari cinesi proprio a ridosso delle rive di questo lago incontaminato, che secondo alcuni visitatori indiani giunti lo scorso anno avrebbe purtroppo già perso in parte la sua leggendaria trasparenza. Read the rest of this entry »
Tibet’s future?
His Holiness the Dalai Lama and former Prime Minister of India Jawahar Lal Nehru
By Phintso Thonden (Phundhon)
Earlier this summer, following China and India’s deadly border skirmishes, there was a spike in public debate on Tibet’s legal status in the Indian news media. Many people claimed India did not have a common border with China, but only with Tibet, and that British India signed legal treaties regarding India’s northern border with Tibet, not China. Tibet had signed several treaties with British controlled India including the Simla Agreement of 1914, which established the McMahon Line as the border between Tibet and India. A public petition urged Indian Prime Minister Narendra Modi to change the name of Panchsheel Marg, the road within the Diplomatic Enclave in New Delhi leading to the Chinese Embassy, to “Dalai Lama Marg” because China had violated the principles of the Panchsheel (5-Point) Agreement signed by India and China in 1954. These recent debates indicate a growing awareness of, and the urgent need, to undo the colossal damage done to India’s national security by the Nehru Administration in recognizing the country of Tibet as “China’s region of Tibet” in the Panchsheel Agreement. This renewed interest in Tibet offers the Tibetan Government in Exile (now the Central Tibetan Administration), a unique opportunity to seek formal recognition for itself from the Government of India. Read the rest of this entry »
Raimondo Bultrini: La nuova contesa tra India e Nepal su dove è nato il Buddha
Raimondo Bultrini. Narra la leggenda che quando tra il 563 e il 620 avanti Cristo la regina Maya Devi diede alla luce il bimbo divenuto celebre come Buddha, ella stava recandosi nella casa dei genitori a Devadaha, attuale municipalità nell’omonimo distretto del regno del Nepal. Le doglie erano pero’ troppo forti per completare i 7 km del tragitto dalle foreste di Lumbini e la partoriente afferrò i rami di un albero sotto al quale venne alla luce un pargolo che invece di emettere un vagito le annuncio’: “Questa è la mia rinascita finale”, e fece subito sette passi “sotto ognuno dei quali – dice la tradizione – sbocciò un fiore di loto”. Read the rest of this entry »
Sua Santità il Dalai Lama: Conflitti, Covid e Compassione
Sua Santità il Dalai Lama: “Il tempo passa, le cose cambiano e dobbiamo trovare nuovi modi di pensare. Voi giovani siete quelli che contribuirete a fare un mondo nuovo. Non si deve cadere nei vecchi modi di pensare. Accettate la nuova realtà sull’unità di tutti gli esseri umani e affrontate la sfida del riscaldamento globale. Aprite gli occhi e aprite le menti.”
12 agosto 2020. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Quando questa mattina Sua Santità il Dalai Lama è entrato nella stanza della videoconferenza e, quando ha visto i volti dei Generation Change Fellows sugli schermi davanti a lui, ha sorriso loro calorosamente salutandoli con la mano. Questi sono giovani costruttori di pace associati allo United States Institute of Peace (USIP) o Istituto di pace degli Stati Uniti, molti dei quali aveva già incontrato prima.
Nancy Lindborg, Presidente e CEO di USIP ha aperto i lavori: “È meraviglioso rivederla, Santità. Benvenuti a questa importante conversazione su conflitti, Covid e compassione. Ho portato diversi gruppi di giovani a trovarla a Dharamsala. Oggi ne abbiamo 20 con noi, ognuno dei quali ha scelto di essere un costruttore di pace nella propria comunità.
“Quando ci siamo incontrati per la prima volta nel 2015, ha parlato di rendere il 21° secolo un’era priva di conflitti. Come stiamo andando?”
“Apprezzo gli sforzi che avete fatto da diversi anni per portare questi giovani fin qui a trovarmi”, ha risposto Sua Santità. “Sento che le cose sono cambiate. Nella prima parte del 20° secolo, le persone credevano davvero nel potere militare. Hanno speso un sacco di soldi in armi e gli scienziati hanno rivolto le loro migliori capacità alla progettazione di armi sempre più distruttive. Ora, penso, come risultato dell’esperienza, che questo modo di pensare sta affievolendosi. Dopo due guerre mondiali, durante la seconda delle quali furono effettivamente utilizzate armi nucleari, si parlò di una terza guerra mondiale, ma di questo non si sente molto in questi giorni. Read the rest of this entry »
His Holiness the Dalai Lama: Conflict, COVID and Compassion
His Holiness the Dalai Lama: “You young people are the ones who will contribute to making a new world. Don’t fall into old ways of thinking. Accept the new reality about the oneness of all human beings and face up to the challenge of global warming. Open your eyes and open your minds.”
August 12, 2020. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – When His Holiness the Dalai Lama came into the room this morning and saw the faces of Generation Change Fellows on the screens before him, he smiled warmly and waved. These were young peace-builders associated with the United States Institute of Peace (USIP), many of whom he had met before. Nancy Lindborg, President and CEO USIP opened the proceedings — “Wonderful to see you again, Your Holiness. Welcome to this important conversation on conflict, covid and compassion. I’ve brought several groups of young people to see you in Dharamsala. Today, we have 20 with us, each of whom has chosen to be a peace-builder in their community.
“When we first met in 2015 you spoke of making the 21st century an era free of conflict. How are we doing?”
“I appreciate the effort you have made over several years to bring these young people to see me,” His Holiness responded. “I feel things have changed. In the early part of the 20th century, people really believed in military power. They spent a lot of money on arms and scientists turned their brains to designing ever more destructive weapons. Now, I think, as a result of experience, this way of thinking is diminishing. After two world wars, during the second of which nuclear weapons were actually used, there was talk of a third world war, but we don’t hear much about that these days. Read the rest of this entry »
Perché i tibetani si danno fuoco
Perché i tibetani si danno fuoco
La pluripremiata giornalista statunitense Barbara Demick racconta la storia di Ngaba, nel Sichuan, capitale mondiale dell’immolazione buddhista.
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3 – Sua Santità il Dalai Lama: “Lode alla relazione dipendente” di Je Tsongkhapa
Sua Santità il Dalai Lama:: “Medito ogni giorno sulla vacuità e sulla bodhicitta e lo trovo molto utile. Meditare sulla vacuità ha l’effetto di ridurre l’intensità della mia rabbia e del mio attaccamento. Scambiare sè stessi con gli altri con la meditazione riduce i miei atteggiamenti autogratificanti.”
6 agosto 2020. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Sua Santità il Dalai Lama ha aperto il terzo giorno di insegnamenti che ha conferi to ai giovani studenti tibetani ricordando che oggi è il 75° anniversario del bombardamento atomico della città giapponese di Hiroshima. “Alla fine della seconda guerra mondiale, le bombe atomiche furono sganciate prima su Hiroshima e tre giorni dopo su Nagasaki. Sono stato in entrambi i posti. A Hiroshima, vicino a dove è esplosa la bomba, si trovano le rovine di un edificio, la cupola di Genbaku o il memoriale della pace di Hiroshima. Puoi vedere delle parti di travi d’acciaio della cupola sciolte dal calore intens issimo . Ho incontrato dei sopravvissuti, alcuni dei quali sono stati gravemente ustionati.
“Sono stato anche a Nagasaki. Quando vedi qual è stato l’epicentro dell’esplosione, è molto inquietante. La guerra è moss a dalla rabbia, dall’impulso di eliminare il nemico, eppure altrimenti è la natura umana di base ad essere compassionevole. Read the rest of this entry »
I turisti cinesi affollano i siti sacri di Lhasa, i tibetani sono esclusi dall’entrata
Turisti cinesi camminano nella zona centrale di Barkhor a Lhasa 2020.
5 Agosto 2020 I turisti cinesi si riversano nella capitale del Tibet, Lhasa, in gran numero, affollando siti religiosi vietati a molti tibetani mentre la città si apre ai visitatori esterni dopo l’allentamento delle restrizioni di prevenzione del coronavirus.
Fonti a Lhasa affermano che gli arrivi dalla Cina sono quadruplicati da quando le paure si sono attenuate per la diffusione del COVID-19, una fonte locale ha riferito al Servizio tibetano della RFA che circa 4.000 persone visitano ogni giorno il Palazzo Potala di Lhasa, residenza principale del Dalai Lama fino al suo esilio.
“Questo danneggia gravemente l’eredità del Tibet”, ha detto la fonte della RFA, chiedendo l’anonimato come condizione per poter parlare. “Inoltre, i tibetani che visitano aree al di fuori di Lhasa sono fortemente limitati e trattati in modo diverso.” Read the rest of this entry »
3 – His Holiness the Dalai Lama: ‘In Praise of Dependent Arising’
His Holiness the Dalai Lama: “I meditate every day on emptiness and bodhichitta,” His Holiness vouchsafed, “and I find it very helpful. Meditating on emptiness has the effect of reducing the intensity of my anger and attachment. Exchanging self and others in meditation reduces my self-cherishing attitudes.”
August 6, 2020. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – His Holiness the Dalai Lama opened the third day of teachings he has been giving to young Tibetan students with a reminder that today is the 75th anniversary of the atomic bombing of the Japanese city of Hiroshima. “At the end of the Second World War, atomic bombs were dropped first on Hiroshima and three days later on Nagasaki. I have been to both places. In Hiroshima, near to where the bomb exploded stand the ruins of a building, the Genbaku Dome or the Hiroshima Peace Memorial. You can see where parts of the steel girders of the dome were melted by the intense heat. I’ve met survivors, some of whom were severely burned.
“I’ve also been to Nagasaki. When you see what was the epicentre of the explosion, it feels very unsettling. War is driven by anger, by the urge to eliminate the enemy, and yet otherwise it’s basic human nature to be compassionate.
“I dream of a demilitarized world, a world free of nuclear weapons. Today, on the 75th anniversary of the destruction of Hiroshima we must remember that in order to bring about peace in the world, we need to cultivate peace within ourselves. We need to settle conflicts and disputes through dialogue and negotiation. Just as we don’t want suffering, we should not inflict suffering on others. When there is discord between members of a family, other relatives do what they can to resolve the conflict. Read the rest of this entry »
2 – Sua Santità il Dalai Lama: “Lode alla relazione dipendente” di Je Tsongkhapa
Sua Santità il Dalai Lama: “Se stai pensando alla tua prossima vita od al raggiungimento dell’illuminazione, quando sei gentile con gli altri: questa è etica religiosa. Ma se, quando sei utile ed al servizio degli altri, pensi principalmente che tutti siano felici qui e ora, questa è etica laica.
5 agosto 2020. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Sua Santità il Dalai Lama ha salutato questa mattina il suo pubblico di giovani tibetani con un vivace “Tashi delek”. Ha iniziato il suo discorso osservando che la visione filosofica del buddismo è il sorgere dipende e la sua condotta è la non violenza: il non danneggiare gli altri e, se possibile, offrire loro aiuto. Questi due temi possono contribuire a portare la pace nel mondo.
“Tutto ciò che esiste dipende da altri fattori. Se sei felice, l’atmosfera intorno a te sarà allegra. E se l’ambiente in cui vivi è pacifico, sarai contento. Dal momento che non vogliamo provare sofferenza, è opportuno che non facciamo del male agli altri. La visione filosofica che ho citato e questo codice di condotta sono correlati tra loro. Vi consiglio di tenere a mente questa visione e la condotta buddhista.
“Come dico spesso, per raggiungere la pace nel mondo, abbiamo bisogno di tranquillità all’interno di noi stessi. Ciò che disturba la nostra tranquillità sono le nostre emozioni distruttive. Coloro che si occupano prevalentemente di sviluppo materiale, pensano alla felicità ed al benessere solo in termini di salute fisica e, tuttavia, anche la nostra salute mentale è cruciale. L’antica tradizione indiana ha acquisito una ricca comprensione del funzionamento della nostra mente e delle emozioni ed oggi possiamo ancora fare appello a questa conoscenza. Read the rest of this entry »
2 – His Holiness the Dalai Lama: ‘In Praise of Dependent Arising’
His Holiness the Dalai Lama: “Because fields are where we grow crops, we take care of them. Just so, because we depend on the people around us, we need to take care of them too. Remember compassionate, non-violent conduct in the context of everything being dependently arisen.
August 5, 2020. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – His Holiness the Dalai Lama greeted his audience of young Tibetans with a brisk, “Tashi delek,” this morning. He began his discourse with the observation that the philosophical view of Buddhism is dependent arising and its conduct is non-violence, not harming others and, if possible, offering them help. These two themes can contribute to bringing peace to the world.
“Whatever exists is dependent on other factors. If you’re happy, the atmosphere around you will be cheerful. And if the environment in which you live is peaceful, you’ll be content. Since we don’t want to experience suffering, it’s appropriate that we do others no harm. The philosophical view I mentioned and this code of conduct correlate with each other. I recommend you keep this Buddhist view and conduct in mind.
“As I often say, to achieve world peace, we need peace of mind within ourselves. What disturbs our peace of mind are our destructive emotions. Those who concern themselves predominantly with material development, think of happiness and well-being only in terms of physical health and yet our mental health is crucial too. Ancient Indian tradition acquired a rich understanding of the workings of our minds and emotions and we can still call on this knowledge today.
“After he had attained enlightenment, the Buddha declared: Read the rest of this entry »
1 – Sua Santità il Dalai Lama: “Lode alla relazione dipendente” di Je Tsongkhapa
Sua Santità il Dalai Lama: “Se sei gentile ed affettuoso, sarai felice: e le persone intorno a te saranno felici. La trasformazione non è il risultato dell’assunzione di farmaci, si tratta di lavorare con la mente. Quindi, il nostro obiettivo è la promozione e lo sviluppo dell’amore e della compassione nella mente. Allo stesso tempo, dobbiamo ridurre la rabbia, l’invidia e l’attaccamento.”
4 agosto 2020. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Questa mattina, dopo essere entrato nella stanza della sua residenza da dove stava per trasmettere gli insegnamenti in videoconferenza, Sua Santità il Dalai Lama ha salutato gli studenti tibetani che poteva vedere sugli schermi davanti a lui e si è seduto. Dopo la recitazione di preghiere rituali, compresa l’offerta di mandala, ha così iniziato.
“Oggi questo insegnamento è principalmente per i giovani tibetani. La parola Dharma esiste da diverse migliaia di anni. Ora siamo nel 21° secolo e ci sono stati sostanziali progressi nella scienza e nella tecnologia. Potremmo chiederci: la religione è ancora rilevante?
“Da migliaia di anni, la religione è un qualcosa su cui le persone hanno fatto affidamento quando hanno incontrato difficoltà. Ora ci sono più di sette miliardi di esseri umani su questa terra. Alcuni credono nella religione ed altri no, alcuni si oppongono alla religione e altri sono indifferenti. Tuttavia, tutti vogliono essere felici ed evitare la sofferenza. Coloro che si oppongono o sono indifferenti alla religione sono più felici degli altri? In generale, sembra che coloro che fanno affidamento su una pratica religiosa siano più contenti. Read the rest of this entry »
1 – His Holiness the Dalai Lama: ‘In Praise of Dependent Arising’
His Holiness the Dalai Lama: “Because of negative karma, negative action, we spin through the cycle of existence. Liberation can only be attained by eliminating karma and afflictive emotions. Mental afflictions are rooted in the ignorance that believes that things exist as they appear.”
August 4, 2020. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – After His Holiness the Dalai Lama had entered the room in his residence from where he was giving teachings this morning, he saluted the Tibetan students he could see on the screens before him and sat down. They chanted a couple of prayers, including the mandala offering, and he began. “Today, this teaching is mainly for young Tibetans. The word dharma has existed for several thousand years. Now we are in the 21st century and there have been substantial advances in science and technology. We might ask, whether religion is still relevant?
“For thousands of years, religion is something people have relied upon when they faced difficulties. There are now more than seven billion human beings on this earth. Some believe in religion and some don’t, some are opposed to religion and others are indifferent. However, all of them want to be happy and avoid suffering. Are those who are opposed to or indifferent to religion happier than the others? In general, it seems that those who rely on a religious practice are more contented. Read the rest of this entry »
Rapporto 2020 TCHRD: ai tibetani è negato il diritto ad un equo processo
3 agosto 2020. Ai tibetani è costantemente negato il diritto a un equo processo: è quanto afferma il Centro Tibetano per i Diritti Umani e la Democrazia nell’annuale rapporto sulla situazione in Tibet.
Soprattutto nei casi politicamente sensibili “i tibetani sono raramente informati sul loro diritto ad essere difesi da un avvocato”, si legge nel rapporto. Spesso i processi si svolgono a porte chiuse e le confessioni sono estorte con il ricorso alla tortura. I famigliari dell’accusato non sono informati della detenzione o dell’arresto dei loro cari. Poiché nella maggior parte dei casi sono accusati di ledere la “sicurezza dello stato” o di avere divulgato di “segreti di stato”, ai tibetani è talvolta negato il processo e sono tenuti in isolamento per mesi senza che se ne abbiano notizie. “La Procura cinese svolge un doppio ruolo” – afferma il Centro Tibetano per i Diritti Umani e la Democrazia -, supervisiona il lavoro dei giudici e dei tribunali e può chiedere il riesame dei casi nonché il prolungamento del periodo di carcerazione preventiva mettendo a rischio l’indipendenza delle indagini e del giudizio”. Read the rest of this entry »