Palden Gyatso è un vecchio monaco tibetano. Ha trascorso 33 anni nelle carceri del Tibet. Di lui il Dalai Lama ha detto: «La sua è una delle più straordinarie storie di sofferenza e di resistenza». Ho intervistato tempo fa Palden Gyatso a McLeod Ganj, una piccola cittadina nello stato indiano dell’Himachal Pradesh dove, dal 1992, il vecchio monaco vive in esilio.
Durante l’intervista feci notare a Palden Gyatso come oggi, tutti i Paesi occidentali guardino alla Cina come a una «grande opportunità» per fare affari. «Nessuno sembra più voler ricordare il dramma tibetano» gli dissi. Il vecchio monaco ci pensò un po’ sopra e mi rispose: «Purtroppo, molti Paesi democratici sembrano oggi interessati solo al denaro e agli affari. I diritti umani non contano più niente. Tutto questo è molto pericoloso. In Tibet esiste un’espressione che dice: “Porgere i soldi sulla punta del coltello”. È quello che sta avvenendo in questi giorni. Il rispetto dei diritti umani dovrebbe invece essere alla base di ogni attività economica». … Read the rest of this entry »