Sua Santità il Dalai Lama: “il Buddhadharma non consiste nell’eseguire rituali o suonare strumenti musicali, ma nel raggiungere la pace della mente.
27 settembre 2023. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – Amici sorridenti e sostenitori affollavano la strada mentre Sua Santità il Dalai Lama questa mattina partiva per Tashi Jong mentre il sole del primo mattino splendeva in un cielo senza nuvole. L’intero monastero di Gyutö si è schierato lungo la strada per salutarlo al suo passaggio. Allo stesso modo, a Gopalpur, sulla strada per Palampur, un gruppo di ballerini in maschera di Tashi Shölpa guidava una lunga fila di studenti, insegnanti e personale della vicina scuola del Tibetan Children’s Village (TCV). Molti di loro salutavano Sua Santità con sciarpe di seta bianca. Tutti sembravano felicissimi di vedere Sua Santità.
Arrivando a Tashi Jong, l’intera comunità lo stava aspettando per dargli il benvenuto nei suoi abiti migliori, con un sorriso gioioso sul volto,. Sua Santità ha varcato la soglia della nuova sala riunioni tagliando il nastro d’inaugurazione dell’edificio accademico principale del nuovo Khamgar Druk Dharmakara College. In fondo alla sala accese una lampada inaugurale davanti ad una grande statua del Buddha.
Sua Santità è quindi salito sul trono e prese posto. Mentre Khamtrul Rinpoché offriva un mandala, Sua Santità ha indossato il cappello rosso Drukpa Kagyyu. Sono state offerte rappresentazioni del corpo, della parola e della mente del Buddha, mentre veniva recitata una preghiera per la lunga vita di Sua Santità composta dai suoi tutori. Furono serviti tè e riso dolce.
Uno dei Khenpo ha accolto Sua Santità, riferendosi a lui con rispetto come l’incarnazione di Avalokiteshvara e maestro dell’intero insegnamento del Buddha. Ha salutato tutti gli ospiti e i dignitari con “Tashi Deleg”.
Nella sua relazione, tenuta in tibetano, Khamtrul Rinpoché si è nuovamente rivolto a Sua Santità come maestro dell’intero insegnamento del Buddha e paladino della pace in tutto il mondo. Lo ha ringraziato per aver accettato l’invito d’inaugurazione di questo nuovo centro di apprendimento.
Rinpoché ha spiegato che il primo monastero Khamapagar fu fondato dal primo Khamtrul Rinpoché, incoraggiato dal grande Quinto Dalai Lama, con filiali a Dergé ed in altre parti del Kham in Tibet.. I successivi Dalai Lama, incluso il Settimo, scrissero ai Khamtrul Rinpoché per riconoscere il loro lavoro di tutela del Dharma. Successivamente, anche il 13° Dalai Lama incoraggiò l‘allora Khamtrul Rinpoché, a continuare a servire il Dharma e gli esseri senzienti.
“Proprio come i precedenti Dalai Lama si occupavano dei monasteri Khampagar”, ha chiesto Rinpoché, “mi rivolgo a Vostra Santità perché si prenda cura anche di noi”.
Ha ricordato che il Quarto Khamtrul Rinpoché, Tenzin Chökyi Nyima, fondò un centro di apprendimento a Chamdo chiamato Chilling Gön al quale invitò un maestro del Monastero di Namgyal. Successivamente, il predecessore di Rinpoché, l’Ottavo Khamtrul Rinpoché Dongyud Nyima, invitò studiosi dei monasteri Dzogchen e Kathog a insegnare ai monaci.
Qui a Khampagar, sono stati invitati a dare insegnamenti un Sakya Khenpo Rinchen ed un Khenpo dal Tibet. Con l’aumento del numero di studenti è nata la necessità di costruire strutture più grandi che hanno portato alla creazione di questo Khamgar Druk Dharmakara College. Rinpoché ha dichiarato che l’Istituto segue la tradizione di Nalanda ed attrae studenti da tutta la regione dell’Himalaya.
Ha concluso esprimendo l’augurio per il benessere di tutti, pregando affinché le aspirazioni di Sua Santità possano essere soddisfatte ed affinché possa vivere a lungo.
Kishori Lal, membro locale dell’Assemblea Legislativa (MLA), ha descritto l’inaugurazione dell’Istituto come un’occasione molto speciale. Ha ricordato che negli anni ’60 i tibetani iniziarono a vivere a Chauntra, Bir e Tashi Jong. Da allora, il governo dell’India e dell’Himachal Pradesh hanno dato loro tutto l’aiuto possibile. In effetti, l’attuale Primo Ministro ha recentemente ripetuto questa offerta di assistenza.
Sikyong Penpa Tsering, presidente dell’Amministrazione centrale tibetana, ha elogiato l’inaugurazione di di Sua Santità del Khamgar Druk Dharmakara College. Ha fatto presente che alcuni dei precedenti studenti, che sono diventati Khenpo, hanno dato insegnamenti nel monastero, mentre altri hanno dedicato la loro vita alla pratica, ed altri ancora sono tornati in Tibet per conferire insegnamenti. Ha menzionato una conferenza che il CTA sta organizzando per il prossimo anno, alla quale spera parteciperanno insegnanti e studenti di Khampagar. Ha anche osservato che nel sud dell’India diversi studiosi che hanno conseguito la laurea di Geshé stanno ora lavorando per conseguire un dottorato di ricerca presso l’Istituto di studi superiori del Dalai Lama sotto gli auspici dell’Università di Bangalore.
Il portavoce Khenpo Tenphel ha offerto lodi e gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito alla creazione di questo college. Ha citato il consiglio di Vasubandhu secondo cui il modo corretto di preservare gli insegnamenti del Buddha è attraverso lo studio e la pratica. Ha riconosciuto il grande contributo che i Khamtrul Rinpoché del passato e del presente hanno dato a questa impresa.
“Miei cari amici del Dharma”, ha esordito Sua Santità, “sono felice di potermi rivolgere a tutti voi. Oggi, la tradizione buddista tibetana, che è stata limitata dalle forze comuniste cinesi in Tibet, sta fiorendo grazie alla forte fede del popolo tibetano. Questa tradizione del Dharma non è sminuita, né si è diluita, perché voi tutti avete lavorato duro. Oggi tra i buddisti in Cina, così come tra studiosi e scienziati in altre parti del mondo, c’è un crescente interesse per le nostre conoscenze e tradizioni. Gli scienziati in particolare sono interessati a ciò che abbiamo da dire sul funzionamento della mente, delle emozioni e sulla natura della realtà.
“Uniamo la pratica della mente del risveglio di bodhicitta con la comprensione della vacuità. Le cose sembrano avere un’esistenza indipendente, un’identità che non può essere trovata quando la cerchiamo. Pertanto diciamo che le cose esistono solo per designazione.
“Come monaco buddista, nel momento in cui mi sveglio al mattino faccio appello alla mia comprensione di bodhicitta, alla sensazione che gli altri ci sono cari e vicini, così come alla saggezza che comprende la vacuità. Quello che trovo è che più sei altruista, più ti senti a tuo agio. Bodhicitta dà origine alla pace della mente.
“Se sei pieno di rabbia ed invidia, non sarai felice. Queste emozioni sono radicate in un egocentrismo ed in un egoismo che possono portare a gravi danni e fomentare guerre. La compassione e la bodhicitta, invece, sono fonte di pace.
“Ho studiato le scritture buddiste fin da quando ero bambino ed ho lavorato per integrare dentro di me ciò che ho imparato. Come buddisti, la liberazione e l’illuminazione sono il nostro obiettivo. Le persone parlano volentieri di pace nel mondo, ma questa verrà stabilita solo quando svilupperemo la pace mentale interiore. Quando acquisiamo una comprensione più chiara del funzionamento della mente e delle emozioni, impariamo quanto abbiamo bisogno di amore e compassione nel mondo. Sempre più persone stanno iniziando ad apprezzarlo”.
Sua Santità ha sottolineato che tutte le tradizioni buddiste tibetane, Nyingma, Sakya, Kagyu, Geluk e Jonang, combinano l’uso della logica con la comprensione della Via di Mezzo o visione Madhyamaka. Ha osservato che sono tutti uguali. Possono usare termini diversi, ma tutte le tradizioni buddiste tibetane si concentrano sull’amore e sulla compassione e nel mondo di oggi è tempo di condividere questi valori con tutti. Questo è qualcosa da tenere a mente.
Ha osservato che i tibetani hanno perso il loro paese e con esso la libertà, ma hanno scoperto di avere amici in tutto il mondo che riconoscono che i tibetani sono un popolo calmo e pacifico. Questo perché il Buddhadharma non consiste nell’eseguire rituali o suonare strumenti musicali, ma nel raggiungere la pace della mente. Jetsun Mila era un vero praticante. Non suonava il tamburo ed i piatti, meditava sulla bodhicitta e sulla vacuità mentre praticava in silenzio.
“Le nostre madri ci danno alla luce. Ci ricoprono di amore ed affetto, qualcosa che non dovremmo dimenticare. Man mano che cresciamo, dovremmo ricordare l’amore e l’affetto che abbiamo imparato dalle nostre madri e impiegarlo in relazione agli altri. Se coltivi l’amore e la compassione, quando lascerai questa vita, non solo potrai andare in pace, ma ciò avrà un effetto positivo sulla tua prossima vita. Anche questa è una cosa da tenere a mente.
“Mi è stato chiesto di leggere gli ‘Otto Versi per Allenare la Mente’ https://www.sangye.it/altro/?p=27. L’autore, Geshé Langri Thangpa, per tutta la sua vita è stato un formidabile praticante di bodhicitta. Questo è un testo che recito ogni giorno come parte della mia meditazione sulla compassione e sulla vacuito. Uso questi Otto Versi per invocare bodhicitta ed i versi di “Entrare nella Via di Mezzo” di Chandrakirti per concentrarmi sulla vacuità.
“Preservare il Dharma non è come tenere al sicuro un bene, si tratta di tenere a mente gli insegnamenti. Il Buddha realizzò la natura delle cose così come sono e bodhicitta è l’essenza di ciò che insegnò.
“La prima e la seconda strofa degli Otto ci consigliano di considerarci come i meno importanti tra tutti. La terza ci avverte di non lasciarci trasportare dalle nostre emozioni. La quarta raccomanda di non lasciare che il nostro amore e la nostra compassione vengano meno nei confronti di coloro che sono rozzi e maleducati. La strofa successiva sottolinea l’importanza della pace della mente. Dobbiamo usare l’allenamento mentale per trasformare noi stessi. Questo è il modo in cui pratico e incoraggio anche voi a farlo.
“La sesta strofa si riferisce alla pratica del ‘tong-len’, dare e prendere, mentre quella successiva ci consiglia di rimanere gentili anche con chi non lo è.
“Miei amici del Dharma, i monaci non dovrebbero essere come le persone mondane, dovrebbero mantenere i Tre Addestramenti: essere calmi, pacifici e rilassati. Per oggi è tutto: grazie.»
Gli sponsor e gli altri che avevano contribuito alla creazione del college hanno potuto avvicinarsi a Sua Santità che ha donato a ciascuno una statua del Buddha. Khamtrul Rinpoché ha consegnato certificati di gratitudine a coloro che hanno lavorato alla realizzazione dell’edificio.
Khenpo Lobsang Sangpo ha offerto parole di ringraziamento. Rivolgendosi ancora una volta a Sua Santità come maestro dell’intero insegnamento del Buddha e paladino della pace nel mondo, lo ha ringraziato per aver inaugurato il college e per l’insegnamento impartito.
“Ti ringraziamo dal profondo del nostro cuore e preghiamo per la tua lunga vita”, ha concluso.
Sua Santità e gli altri ospiti sono stati invitati ad rinfresco, prima di partire per Dharamsala. Mentre attraversava Gopalpur, i bambini del TCV ancora una volta erano allineati lungo la strada, raggianti di gioia, così contenti di vederlo, gridando “Tashi Delek” in segno di saluto anche a quelli nelle macchine alla fine del convoglio.