SIDEBAR
»
S
I
D
E
B
A
R
«
Sua Santità il Dalai Lama: Iniziazione di Avalokiteshvara Jinasagara
Giugno 15th, 2022 by admin

Sua Santità il Dalai Lama: Ricordo l’importanza di coltivare bodhicitta, l’aspirazione all’illuminazione per il bene di tutti gli esseri.

14 giugno 2022. Thekchen Chöling, Dharamsala, HP, India – “Oggi darò l’Iniziazione del Grande Compassionevole, Oceano dei Conquistatori, Avalokiteshvara Jinasagara”, ha annunciato Sua Santità il Dalai Lama dopo aver preso posto nel tempio questa mattina. Chenrezig dalle 1.000 braccia appartiene alla classe dei Tantra d’azione, ma questo Jinasagara appartiene al Tantra Yoga più elevato. Mentre i sutra insegnano la presenza mentale, nel più Alto Yoga Tantra c’è una differenziazione tra gli aspetti grossolani del corpo e della mente e gli aspetti sottili del corpo e della mente.

La mente più sottile è conosciuta come la mente innata e spontanea di chiara luce che è la base ultima della designazione di una persona. Nel più Alto Yoga Tantra si dice che quella mente di chiara luce sia vuota in sé e per sé di qualsiasi esistenza oggettiva ed indipendente, che si realizza quando i tre stati mentali conosciuti come aspetto luminoso, incremento rossastro e così via si dissolvono.

In tutti i tantra meditiamo sulla vacuità in connessione con il mantra, Om svabhava-shuddhah sarvadharmah svabhava-shuddho ham. Nell’Altissimo Yoga Tantra, la mente più sottile, l’innata mente di chiara luce, è indicata come il corpo naturale della verità. Questa mente è stabilita come priva di qualsiasi esistenza indipendente. Dobbiamo capire cos’è questa innata mente di chiara luce ed usarla nella nostra meditazione. Dopo la dissoluzione di tutti gli altri elementi, dal corpo grossolano, l’energia del vento e così via, fino all’aspetto biancastro più sottile, all’aumento rossastro ed al raggiungimento quasi nerastro, rimane solo l’innata mente di chiara luce.

Se hai una certa comprensione della vacuità, sarai in grado di usare questa mente innata e sottilissima di chiara luce in un modo profondo per meditare su di essa. Per addestrarti a riconoscere la mente di chiara luce, puoi usare la mente al momento del sonno. Durante il processo di addormentamento, gli stati mentali più grossolani si dissolvono. Quindi si verificano quelle che sono conosciute come le nove mescolanze. Questo non implica un alto livello di realizzazione meditativa. Quando vai a dormire, la mente diventa più sottile e attraversi il processo di dissoluzione. Si manifesta la mente innata di chiara luce del momento del sonno e puoi usarla per meditare sulla vacuità.

Può sembrare incredibile, ma non stiamo parlando di un qualcosa che non esiste affatto. Stiamo parlando della mente di chiara luce ed è da questa mente più sottile di chiara luce che sorge la mente. Non c’è differenza in termini di natura tra la nostra mente di chiara luce sorta spontaneamente e la mente del Buddha.

Quando siamo svegli non riusciamo a catturare questa mente sottile, perché siamo distratti da livelli mentali più grossolani. Quando pratichi il tantra, tutte le afflizioni mentali, le emozioni distruttive e così via, sono considerate menti avventizie. La mente di chiara luce è libera da tali stati mentali grossolani. La mente di chiara luce è ciò che continua a diventare illuminata.

Sono stati serviti tè e pane ed è stata recitata una strofa di lode connessa al nome di Sua Santità a titolo di benedizione.

Ti prego, o Supremo, Nobile Detentore del Loto (Padmapani):

Tu sei la Gentile Gloria adamantina che ha la padronanza della parola,

Il tuo vaso della Sublime Introspezione è colmo del nettare di Elevata Saggezza

Oh, gioielli che impreziosiscono il vasto e giocoso Oceano dei Sostenitori del Dharma!

Sua Santità ha ripetuto che l’iniziazione di Avalokiteshvara Jinasagara, Gyalwa Gyatso, che avrebbe dato oggi, appartiene alla classe del Più Alto Yoga Tantra. Ha spiegato che avrebbe comportato l’iniziazione del vaso, quella segreta, della conoscenza e della parola. Ha ricordato ai presenti d’aver precedentemente chiesto loro di esaminare la notte scorsa i propri sogni, facendo notare che, se nei loro sogni avevano visto la divinità, quello era un buon segno. Anche ascendere da qualche parte è considerato positivo, mentre scendere non lo è. In genere, se ti svegli in uno stato d’animo felice, va bene. Ha anche chiarito che è sempre possibile contrastare quelli che potremmo pensare come cattivi presagi.

Sua Santità ha dichiarato che, dopo aver conferito ieri l’iniziazione preliminare, si ritiene fortunato di conferire oggi l’iniziazione effettiva. Ha ricordato che i tibetani hanno un legame speciale con Avalokiteshvara almeno dai tempi del re Songtsen Gampo.

Successivamente, il discepolo di Shantarakshita, Kamalashila, fu invitato in Tibet dal re Trisong Detsen per sfidare il punto di vista dei meditatori cinesi, i quali affermavano che la pratica della meditazione era più importante ed efficace dello studio basato sulla ragione e la logica. Il re ritenne che per i tibetani fosse più appropriato l’approccio basato sullo studio e la ragione di Shantarakshita e Kamalashila. Espresse il suo rispetto per i monaci cinesi, ma suggerì che non fosse necessario che rimanessero in Tibet.

Sua Santità ha ribadito che i tibetani hanno legami speciali con Avalokiteshvara che trovano espressione nella continua recitazione del mantra di sei sillabe e nella loro compassionevole preoccupazione per tutte le creature viventi, tanto che fanno attenzione di non uccidere nemmeno i piccoli insetti.

Quando iniziò a dare l’iniziazione, Sua Santità ha sottolineato l’importanza di coltivare bodhicitta, l’aspirazione all’illuminazione per il bene di tutti gli esseri, chiarendo ancora una volta quando cui si sveglia al mattino riflette su bodhicitta e, per poterla coltivare, chiede ad Avalokiteshvara di benedirlo. Ha chiarito che il precetto principale è di non fare del male a nessuno e fornire solo aiuto. Ha citato le strofe chiave di “Entrare nella via di un Bodhisattva” di Shantideva https://www.sangye.it/altro/?p=11776.

Per coloro che non riescono a scambiare la propria felicità con la sofferenza degli altri,

la Buddità è certamente impossibile:

come potrebbe esserci felicità anche nell’esistenza ciclica? 8/131

Tutti coloro che soffrono nel mondo lo fanno per il desiderio della propria felicità.

Tutti coloro che sono felici nel mondo lo sono a causa del loro desiderio per la felicità degli altri. 8/129

Perché dire di più? Osserva questa distinzione:

tra lo stolto che brama il proprio vantaggio e il saggio che agisce per il vantaggio degli altri. 8/130

Sua Santità ha incoraggiato i suoi ascoltatori a promettere che da oggi non avrebbero fatto del male, ma avrebbero solo offerto aiuto agli altri.

“Il fulcro della mia meditazione è bodhicitta”, ha detto loro, “e mi porta pace mentale. Bodhicitta è fondamentale per i miei sentimenti di gioia così come per la gioia degli altri. Allo stesso modo, la pace nel mondo arriverà solo quando più persone sperimenteranno uno stato mentale pacifico e compassionevole”.

Sua Santità ha guidato i presenti attraverso il processo dello Yoga onnicomprensivo, esortandoli prima a riflettere sulla mente risvegliata di bodhicitta ed a visualizzare quella comprensione come un disco di luna piena nei loro cuori. Successivamente, li ha incoraggiati a contemplare la vacuità ed a visualizzare quella intuizione come un vajra bianco eretto sul disco lunare ed ha sottolineato la necessità di coltivare quotidianamente queste riflessioni.

Ha conferito i voti di Bodhisattva e tantrici consigliando di mantenere segreta la pratica.

Quando giunse alla fine dell’iniziazione, Sua Santità emulò il Buddha profetizzando che coloro che lo avevano ascoltato avrebbero conseguito l’illuminazione. Col conferimento della non comune iniziazione del Maestro Vajra, risultarono completate le quattro iniziazioni di Avalokiteshvara Jinasagara.

Tai Situ Rinpoché aveva composto una preghiera per la lunga vita di Sua Santità, copie della quale sono state distribuite tra la folla, e, recitandola, i membri delle comunità di Palpung e Chango hanno attraversato il tempio presentando offerte a Sua Santità che li salutò con un sorriso ed alzando una mano.

L’intera cerimonia si è conclusa col canto delle “Parole di verità” https://www.sangye.it/wordpress2/?p=715.

Prima bozza di traduzione, salvo errori ed omissioni, da https://www.sangye.it/dalailamanews/?p=15080 del Dott. Luciano Villa del Centro Studi Tibetani Sangye Choeling di Sondrio, il cui nome è stato conferito da Sua Santità il Dalai Lama. Guarda il video originale in inglese https://www.dalailama.com/videos/concise-stages-of-the-path-to-enlightenment-avalokiteshvara-jinasagara-empowerment, https://www.facebook.com/DalaiLama/videos/430445435290491 ed il video in italiano http://it.dalailama.com/videos/la-lampada-per-il-sentiero-dellilluminazione, https://www.facebook.com/DalaiLamaItaliano/videos/3074136026172080 tradotto da Fabrizio Pallotti che ringraziamo.


Comments are closed

»  Substance:WordPress   »  Style:Ahren Ahimsa